La follia dei Flaming Lips

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Carlo Maria
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La follia dei Flaming Lips

Messaggio da Carlo Maria »

In gennaio torneranno in Italia i Flaming Lips di Wayne Coyne ed io non mancherò di certo!
Li ho visti quattro o cinque anni fa vicino a Torino, ed è stato uno dei concerti più belli a cui io abbia mai assistito. Forse il più divertente in assoluto, se si escludono ovviamente quelli dei Phish. :lol:

Live, la loro musica è un immenso calderone colorato, fatto di luci, distorsioni elettriche, sonorità psichedeliche, puro rumorismo, coriandoli e giochi vari, col frontman che si butta tra la folla e scorre sopra le teste degli spettatori all'interno di una grande palla di plastica, gonfiata per l'occasione.

I Flaming Lips hanno già trent'anni di carriera, eppure davvero meritano più di un ascolto anche i loro dischi recenti, in quanto estremamente interessanti, quando non proprio geniali. Nel 2009, per esempio, con Embryonic seppero riproporsi alla grande, tirando fuori pezzi davvero di gran qualità e ricevendo universalmente giudizi positivi.
Le boutades dei Lips, sono all'ordine del giorno e non devono stupire: nel 2011 uscirono con un disco lungo 6 ore... un solo brano.
Pochi mesi dopo si superarono: 7 Skies H3 uscì per l'Halloween di quell'anno. Si trattò di 24 ore di musica (VENTIQUATTRO ORE) rilasciate in uno speciale cofanetto in 13 sole copie. Per la cronaca: lo "speciale cofanetto" era un vero teschio umano. Nel 2014 ne fecero una riduzione ed uscì un vinile di 50 minuti, contenente 10 brani. Ridurre da 24 ore a 50 minuti mi sembra che già abbia il suo significato. :lol:

La loro carriera è ricca di aneddoti e di episodi anche che suscitano perplessità, come per esempio le recenti collaborazioni con artisti del pop più retrivo.
Volendo dare un suggerimento al neofita, gli direi di reperire i primi 5 dischi (dal 1986 al 1992). Se poi ciò che si ascolta dovesse piacere, il suddetto ascoltatore (non più neofita) potrà tranquillamente allungarsi fino al 2002 con estrema soddisfazione. Dopo un paio di album più appannati (At War with the Mystics e la loro prima colonna sonora: Christmas On Mars) si torna alla grande appunto con Embryonic e da lì in poi davvero io me li sono gustati di nuovo tutti.
Nei dischi ci si trova di tutto: psichedelia e nuova psichedelia, mescolata con industry e noise, con inserti direttamente provenienti dalla cultura pop e persino dal jazz.
Un po' Frank Zappa, un po' Grateful Dead, un po' Velvet Underground, un po' Syd Barrett ( [suddito] ) e tanto altro: le influenze arrivano dai Kinks, dalla ribellione punk, dagli Who...

Qualche brano sparso:

Hell's Angel's Cracker Factory
https://www.youtube.com/watch?v=nZPSoN0wuZA

Can't Stop The Spring
https://www.youtube.com/watch?v=KjqNEtalhQA

Thanks To You
https://www.youtube.com/watch?v=oSCJD9ftpyA

Aquarius Sabotage
https://www.youtube.com/watch?v=Tl9JIGOEie4
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Re: La follia dei Flaming Lips

Messaggio da 2Old2Rock2Young2Die »

[nc]
Gruppo molto interessante, sicuramente più originali nella fase garage-psichedelica degli inizi, ma ottima anche la successiva caleidoscopica deriva pop. Io li ho conosciuto proprio con "The Soft Bulletin", disco che ha segnato la svolta (Dream) Pop delle labbra fiammeggianti. Molti storsero il naso, sopratutto dopo lo sperimentale Zaireeka, ma io non ho problemi se il pop è ben fatto ed ha un'anima. E poi con Feeling Yourself disintegrate il gruppo di Wayne Coyne e soci avevano proprio azzeccato una ballad (sulla morte) che progressivamente arriva ad altissimi livelli emozionali.
Notevoli le loro reinvenzioni di classici come Dark Side of The Moon e, recentemente, anche il loro tributo a Bowie, sicuramente uno dei migliori fra quelli che ho visto.
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"But don't you think that I know that walking on the water, Won't make me a miracle man?"
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