La musica di plastica degli anni '80

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Re: La musica di plastica degli anni '80

Messaggio da Hairless Heart »

Il videoclip:

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Re: La musica di plastica degli anni '80

Messaggio da Hairless Heart »

WOT! – CAPTAIN SENSIBLE



“Captain Sensible” è uno pseudonimo usato da Ray Burns, già chitarrista/bassista del gruppo punk-rock dei Damned.
Il brano in oggetto è datato 1982.
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Re: La musica di plastica degli anni '80

Messaggio da aorlansky60 »

[smile]

...con "Wot!" siamo a livelli 'plasticosi' ottimali, direi che risponde bene alla filosofia di base di questo thread... [smile]

sulla stessa linea rilancerei con "Body Talk" degli Imagination, correva l'anno 1981 (o 1982 al massimo, forse qualcuno la ricorda?)...
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Re: La musica di plastica degli anni '80

Messaggio da Hairless Heart »

Il videoclippo degli Imagination.



"Talco per il corpo", giusto? [fisc]
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Re: La musica di plastica degli anni '80

Messaggio da Hairless Heart »

THE WAY IT IS – BRUCE HORNSBY



(videoclip, m. q. s. i.)



Prima di far uscire l’album The Way It Is (1986), Bruce Hornsby aveva lavorato come compositore di colonne sonore. In seguito, collaborerà con Don Henley degli Eagles e, per un paio di anni, farà parte dei Grateful Dead in qualità di tastierista.
Beh, dai, sentire in radio e in discoteca un buon assolo di piano non è male…..
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Re: La musica di plastica degli anni '80

Messaggio da aorlansky60 »

beh però, dai Hairless, ;)

con Bruce Hornsky e la sua band del periodo (nella quale figurava un chitarrista niente male per tecnica propria, tra l'altro anche lo stesso Bruce al pianoforte era decisamente dotato), devi ammettere che siamo di un altro livello (decisamente più alto) rispetto alla media 'plasticosa' che caratterizzò quegli anni 80... comunque OK [bop] da parte mia a TE per avere segnalato quel brano, davvero bello, che mi piacque parecchio appena uscì, soprattutto per i continui ricami al pianoforte da parte del suo autore...

Tornando alla 'plastica' come tema principale del thread qui,
ecco un brano che forse meglio di tutti gli altri riesce a simboleggiare, specie qui in Italia, cosa furono davvero nella sostanza "gli anni 80" nel pop :

"People from Ibiza" - Sandy Marton

[smile] [smile]
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Re: La musica di plastica degli anni '80

Messaggio da Hairless Heart »

Eccola, People from Ibiza.



Plastica purissima! [smile] Però a me evoca ricordi di un certo tipo.....
Praticamente ha aperto la strada all'italo-disco, lui e quel dritto di Cecchetto. Ricordo anche un brano che era il preferito tra i miei amici fumatori, Camel By Camel.
Sfruculiando, ho scoperto un' altra canzone che non sapevo essere sua, mi sembra fosse usata in uno spot: Ok Run (pare lanciata con lo pseudonimo di M-Basic)

https://www.youtube.com/watch?v=vE7PFGYno9k
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Re: La musica di plastica degli anni '80

Messaggio da Hairless Heart »

aorlansky60 ha scritto: 04/08/2022, 7:33 beh però, dai Hairless, ;)
con Bruce Hornsky e la sua band del periodo..... devi ammettere che siamo di un altro livello (decisamente più alto).....
Vero, un brano più raffinato. Però è pur sempre finito in quel calderone, tra un Den Harrow e un Gazebo.
Come detto in precedenza, la sentivo in discoteca, tenuto conto che io la radio non la ascolto praticamente mai (è mio "fanto und orgoglien", tra le altre cose, non conoscere una-canzone-che-una di Adele o Ed Sheeran, per esempio).
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Re: La musica di plastica degli anni '80

Messaggio da Hairless Heart »

STRANGE KIND OF LOVE – LOVE AND MONEY



(v. - m. q. s. i.)

https://www.youtube.com/watch?v=6vnukxmZXE8

Canzone tratta dal secondo album dei Love And Money, del 1988, nel quale troviamo Jeff Porcaro alla batteria ed una performance non accreditata di Donald Fagen.
Se qui siamo dalle parti della new wave, nell’altro brano forse anche più famoso, Halleluiah Man, si avverte un sapore più soul.

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Re: La musica di plastica degli anni '80

Messaggio da aorlansky60 »

@ Hairless

"io la radio non la ascolto praticamente mai, è mio "fanto und orgoglien", tra le altre cose, non conoscere una-canzone-che-una di Adele o Ed Sheeran, per esempio..."

Ti dimentichi un altro fattore decisamente importante, in quanto a 'diffusione' musicale: le mogli... [smile]

per quanto riguarda me, l'ho [fortunatamente] scampata con Ed Sheeran, ma non con Adele, [smile] la cui voce si è diffusa molte volte, a casa mia... [smile] :D
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Re: La musica di plastica degli anni '80

Messaggio da Hairless Heart »

Ti siamo vicini, Alain..... [smile]
A me va (forse) un po' meglio: un Baglioni di qua, un Gazzé di là......

Ma torniamo in topic.


DON’T GO – YAZOO



(v. - m. q. s. i.)

https://www.youtube.com/watch?v=_sQGwDeambg

Duo formato dalla cantante Alison Moyet e da Vince Clarke, in precedenza mente pensante dei Depeche Mode (sua gran parte della scrittura del primo album, compresa la celebre Just Can’t Get Enough). Durarono giusto un paio di anni, poi la Moyet intraprese una discreta carriera solista e Clarke formò gli Erasure.
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Re: La musica di plastica degli anni '80

Messaggio da aorlansky60 »

...li avevo già segnalati all'inizio della conversazione sul thread in oggetto,
a mio parere due brani che rappresentano 'al meglio' la 'plasticosità' [smile]
tipica degli anni '80 :


- ONE STEP (Kissing the Pink)



- I CAN'T WAIT (Nu Shooz)





in particolare il primo è altamente... spettacolare... ballabilissimo... [smile]
ma anche il secondo non scherza in quanto 'icona' degli anni 80 a mio parere... [smile]

Dio, che ricordi... [gg] [smile]
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Re: La musica di plastica degli anni '80

Messaggio da aorlansky60 »

...quando penso a quel decennio e ritorno con la mente a quegli anni che ho vissuto da ventenne, ecco un altro brano 'simbolo' (uscito nel 1983) :

"Juliet" - Robin Gibb

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Re: La musica di plastica degli anni '80

Messaggio da Hairless Heart »

TOO SHY – KAJAGOOGOO



Brano del 1983, è stato uno dei primissimi singoli di questa band inglese, co-prodotto da Nick Rhodes dei Duran Duran. Subito dopo, il cantante Limahl viene estromesso dal gruppo, ma si rifarà ampiamente col successo planetario di The NeverEnding Story. Il suo posto viene preso dal bassista Nick Beggs, ma la band avrà vita breve.
In tempi più recenti Beggs, che si destreggia anche al Chapman Stick, ha suonato, in studio e dal vivo, sia con Steve Hackett che con Steven Wilson.
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Re: La musica di plastica degli anni '80

Messaggio da aorlansky60 »

@ Hairless

oh, però questi che hai linkato, KAJA GOO GOO, dal punto di vista "capacità esecutiva" e "padronanza tecnica" non erano mica male... a differenza di tante altre produzioni 'piatte banali plasticose' che in campo POP hanno caratterizzato il decennio...
sentire, per questo, il lavoro del bassista nel brano in oggetto, oltre al bridge strumentale intermedio dello stesso brano...

Una domanda relativa al cantante: fu lui ad essere estromesso, o fu lui ad essere convinto (magari anche da qualcun altro 'dell'entourage' manageriale) ad andarsene di propria scelta ??

In quanto al bassista, non mi stupisce che sia stato 'adocchiato' da due personaggi di caratura come Hackett e Wilson... già in quei primi anni 80 avevo notato le sue capacità tecniche allo strumento...
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Re: La musica di plastica degli anni '80

Messaggio da Hairless Heart »

aorlansky60 ha scritto: 06/09/2022, 7:14 Una domanda relativa al cantante: fu lui ad essere estromesso, o fu lui ad essere convinto (magari anche da qualcun altro 'dell'entourage' manageriale) ad andarsene di propria scelta ??
A proposito di Limahl, posso solo citare Wikipedia:
"Il manager del gruppo... convince gli altri membri della band.... di non avere più bisogno di Limahl, sostenendo che il bassista, corista e compositore Nick Beggs poteva prenderne il posto. In questo modo, le già cospicue royalty sarebbero state divise per quattro invece che per cinque. .... la giovane età, le gelosie e soprattutto i soldi ebbero la meglio: il cantante viene così licenziato nel corso di una celebre telefonata, effettuata dal manager, come ha più volte ricordato lo stesso Limahl nel corso degli anni («Ciao Limahl. Siamo qui tutti in riunione e abbiamo deciso di proseguire senza di te»).
Secondo alcuni, sarebbe stato il crescente egocentrismo del cantante e la sua improvvisa richiesta di ricevere più denaro, in qualità di autore di un maggior numero di testi, a provocarne l'allontanamento forzato"
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Re: La musica di plastica degli anni '80

Messaggio da Hairless Heart »

DER KOMMISSAR – FALCO



Brano del 1981. Falco aveva recitato in una puntata di una serie televisiva, impersonando il pianista della band del commissario Kottan, e pensò che avrebbe dovuto esserci una canzone su questo commissario (carica che, nella polizia austriaca, manco esiste).
Qualche anno dopo, riscuoterà molto successo anche Rock Me Amadeus.

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Re: La musica di plastica degli anni '80

Messaggio da aorlansky60 »

ah, per BACH! Si!

"DER KOMMISSAR" non può assolutamente mancare nella rassegna qui presente!
[smile]

...direi un altro di quei brani 'icona' di quel decennio... [smile]
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Re: La musica di plastica degli anni '80

Messaggio da Hairless Heart »

JOHNNY COME HOME – FINE YOUNG CANNIBALS



Non era male sto pezzullo del 1985, dal primo album dei Fine Young Cannibals. Certo, la bocca del cantante fa una certa impressione…..
Nel secondo album, di canzoni famose ce n’erano due:
She Drives Me Crazy



e la mia preferita: Good Thing

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Re: La musica di plastica degli anni '80

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IMAGINATION – BELOUIS SOME



Il videoclip è giusto un filino piccantino, ogni tanto ci vuole. Pare sia opera nientepopodimeno che di Storm Thorgerson.
Belouis Some, al secolo Neville Keighley, sarà pure stato una delle innumerevoli meteore degli anni ’80, eppure nei suoi sparuti dischi ha suonato un sacco di bella gente: ad inizio carriera, i due futuri Tears For Fears, successivamente Carlos Alomar, Earl Slick e Carmine Rojas (collaboratori storici di Bowie), un paio di ex-Chic, un ex Dire Straits, addirittura Pete Townshend e, vabbé, Julian Lennon
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