La musica di plastica degli anni '80

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La musica di plastica degli anni '80

Messaggio da Hairless Heart »

Magari si riesce a dare il colpo di grazia al forum……
Pensavo di fare un excursus sulla musica che negli anni ’80 imperava in discoteca e nei canali televisivi tipo Mtv/Videomusic. Quella che spesso oggi viene definita musica “di plastica”, ma possibilmente cercando quella “un po’ meno di plastica” . Escludendo i grandi e prolifici nomi (tipo Madonna o Michael Jackson) e prendendo in esame chi ha sfornato uno o al massimo 2/3 successi. Insomma, un’operazione alla “One Shot 80”, se qualcuno si ricorda la serie di cd usciti ormai una ventina di anni fa.
Per chi come me ha %& anni, magari può essere un revival di certe serate in discoteca.

Partirei da
LOVE AND PRIDE - KING



(il videoclip ufficiale, ma qualità sonora inferiore)

https://www.youtube.com/watch?v=U9MtdQ5Ovp4

I King erano una band britannica il cui nome altro non era che il cognome del leader e cantante Paul King. Il brano è datato 1984, solo un anno dopo uscirà Set them free di Sting, impossibile (almeno per il sottoscritto) non notare la sovrapponibilità degli accordi.
Degli stessi King, almeno altre due canzoni raggiunsero una certa notorietà:

Along Without You



e The Taste Of Your Tears



Il buon Paul King sarebbe poi diventato VJ televisivo.
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Re: La musica di plastica degli anni '80

Messaggio da Hairless Heart »

P. MACHINERY - PROPAGANDA



I Propaganda sono un gruppo di musica elettropop tedesco, furono introdotti alla propria etichetta discografica nientepopodimeno che da Trevor Horn. In un loro disco recente ha suonato Martin Gore dei Depeche Mode.
Per la verità, al successo giunsero con la più famosa Duel.

https://www.youtube.com/watch?v=GwvO97FbmW0
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aorlansky60
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Re: La musica di plastica degli anni '80

Messaggio da aorlansky60 »

Forse più che i King, sono i Propaganda di "Duel" che di colpo mi fànno ripiombare nell'atmosfera tipica di quegli anni 80 così criticati, ma anche così nostalgicamente POSITIVI, valutandoli a posteriori specie se messi a confronto con l'autentico assoluto SKIFO attuale (non solo musicale...) :evil: che circonda tutti quanti noi già da qualche anno (forse non anni, ma decenni, almeno 2)... ci sarebbe da scrivere un mini trattato a tema socio-economico per spiegare la lenta inesorabile decadenza culturale conseguenza di quella caduta di valori attuata a partire da 40anni fa circa, che vi risparmio...
Di quel periodo 'primi anni 80' ricordo un video clip e un brano che mi piacevano particolarmente, "ROCK THE CASBAH" dei CLASH dall'album "Combat Rock" del 1982... esattamente 40anni fa ormai...

A livello di 'segnalazioni' per la regìa (non intendo con questo intralciare il programma di Hairless ;) che sicuramente ha già un ottimo piano operativo per il tema che si è proposto) vorrei semplicemente elencare alcune canzoni che, pur di segmento minore rispetto ai nomi 'sacri' che andavano per la maggiore, nel mio immaginario 'fanno' e 'sanno' veramente, meglio di altre, di quei 'plasticosi' amati, perfino rimpianti ed insostituibili anni 80 :

- BROKEN LAND (The Adventure)
- ONE STEP (Kissing the Pink)
- JUST AROUND THE CORNER (Cock Robin)
- I CAN'T WAIT (Nu Shooz)
- MORE THAN I CAN BEAR (Matt Bianco)
- JUST AN ILLUSION (Imagination)

poi nel proseguo magari me ne verranno in mente altre... [happy]
Ultima modifica di aorlansky60 il 13/07/2022, 7:36, modificato 1 volta in totale.
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Re: La musica di plastica degli anni '80

Messaggio da twoofus »

Io mi ricordo questi


Fiction Factory - (Feels Like) Heaven
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Re: La musica di plastica degli anni '80

Messaggio da twoofus »

Questi, Live Wire, che erano un buon gruppo con soli due album:


Live Wire - Castle In Every Swiss Cottage
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Re: La musica di plastica degli anni '80

Messaggio da twoofus »

E questo con la colonna sonora di Never ending story


Limahl - Never Ending Story
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Re: La musica di plastica degli anni '80

Messaggio da twoofus »

E anche questi:


Orchestral Manoeuvres In The Dark - Enola Gay
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Re: La musica di plastica degli anni '80

Messaggio da twoofus »

Poi c'era lui...


Nik Kershaw - The Riddle
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Re: La musica di plastica degli anni '80

Messaggio da aorlansky60 »

eh ma, cribbio, i LIVE WIRE erano decisamente 'di un altro livello' !!...
ce li ho, quei due albums che hai segnalato... [smile] e come avrebbero potuto passarmi inosservati?... [smile]
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Re: La musica di plastica degli anni '80

Messaggio da Hairless Heart »

aorlansky60 ha scritto: 13/07/2022, 6:54 vorrei semplicemente elencare alcune canzoni
Vai, anzi "andate", tranqui!
twoofus ha scritto: 13/07/2022, 7:34 Poi c'era lui...
Nik Kershaw - The Riddle
Era tra le proposte in programma.
Da notare che Nik Kershaw ebbe modo di eseguire questo ed altri brani al celebre Live Aid del 1985.
Ha collaborato a più riprese con Elton John e con un certo Tony Banks, sia come musicista e cantante che come autore. Nel progetto Genesis Revisited 2 di Steve Hackett, presta la voce al brano The Lamia.
Un altro suo successo, fra gli altri, fu Wouldn't it be Good

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Re: La musica di plastica degli anni '80

Messaggio da twoofus »

aorlansky60 ha scritto: 13/07/2022, 7:39 eh ma, cribbio, i LIVE WIRE erano decisamente 'di un altro livello' !!...
ce li ho, quei due albums che hai segnalato... [smile] e come avrebbero potuto passarmi inosservati?... [smile]
I Live Wire nacquero come epigoni dei Dire Straits, ma poi pubblicarono un paio di grandi album. Poi purtroppo se ne persero le tracce.
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Re: La musica di plastica degli anni '80

Messaggio da aorlansky60 »

...me la ricordo bene, la "Wouldn't it be good" di Nik Kershaw... nel 1984 questa, insieme a tante altre canzoni inglesi -provenienti da altrettanto altri gruppi e singoli di Albione- tutti quanti appartenenti al filone "New pop" e "New romantic" costituirono l'avanguardia di quella che fu definita come "New British invasion" (riferita soprattutto al mercato discografico nord americano, 20anni dopo quanto era già successo in ambito di pop music) che caratterizzò il pop di quel periodo a livello mondiale... tra l'altro, giusto due anni prima era stato pubblicato un certo "Rio" dei Duran Duran, vero e proprio 'apripista' di uno stile e di un genere, per quella che si sarebbe dimostrata un intera lunga stagione...
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Re: La musica di plastica degli anni '80

Messaggio da theNemesis »

Succoso thread di HH...

Questi il sax lo suonavano non male:

Men At Work – Who Can It Be Now? (Australia 1981)



E poi, agli albori del RAP (1987):

Beastie Boys – Brass Monkey

Dancing on time way...
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Re: La musica di plastica degli anni '80

Messaggio da aorlansky60 »

In tema musicale e in ambito ristrettamente 'pop rock' gli anni 80 non produssero solo 'plastica'. Si, è vero, la materia fu generalmente quella, ma nell'underground al di fuori dal mainstream più chiassoso, qualcosa di alternativo pulsava e si muoveva...

Uno dei miei gruppi preferiti di quel tempo, inquadrati nel filone pop rock, erano gli Australiani THE CHURCH (dei quali ho proseguito l'interesse per molto tempo), che fin dagli inizi riproposero in tema di orchestrazione dei propri brani, la già nota e conosciuta formula "BYRDS" degli anni 60 rielaborandola in chiave più moderna e consona a quel decennio 80...

Per averne prova, ascoltare l'album "HEYDAY" del 1985, in particolare il brano di apertura "Myrrh" (che chiedo gentilmente a Hairless o a qualcun altro, quando ne ha il tempo e passa di qui a leggere, se lo può linkare, io non ci riesco). [happy]
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Re: La musica di plastica degli anni '80

Messaggio da Hairless Heart »

Eccolo.

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Re: La musica di plastica degli anni '80

Messaggio da Hairless Heart »

FADE TO GREY – VISAGE



(videoclip, ma qualità sonora inferiore)



I Visage sono nati nel 1978 (sulla scia del “faro” David Bowie…..) mettendo assieme gente di diversi gruppi famosi in ambito new wave, tipo Magazine, Rich Kids e pure Ultravox: tra i membri fondatori, infatti, ecco il buon Midge Ure. Sono considerati tra i precursori del New Romantic.
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Re: La musica di plastica degli anni '80

Messaggio da aorlansky60 »

Thank You very much, Hairless... ;)

Ho un altro 'assist' da fornirti relativo a quel decennio, con gentile richiesta di link da postare, da parte mia... [smile]

stò parlando di CLANNAD, una band irlandese a collettivo familiare (nella quale inizialmente era inserita anche colei che sarà nota come ENYA quando inizierà la sua carriera solista) nata già nei primi anni 70, dedita esclusivamente alla musica tradizionale Irlandese (i loro primi album, tanto per far capire la stretta relazione che questa band aveva con la loro terra e cultura, contenevano titoli esclusivamente scritti in Gaelico); poi a partire dall'inizio degli anni 80 inizia anche per loro una specie di 'metamorfosi' che li porterà a confrontarsi con il pop Rock; la summa di quel periodo è conferita, secondo chi scrive, dallo splendido album "Macalla" pubblicato nel 1985 (nel quale, a titolo di session-man, compare una conoscenza arci nota ad ogni appassionato di musica Progressive, ovvero Mel Collins ai fiati), nel quale è contenuto tra gli altri, quel meraviglioso brano che ha titolo "In a Lifetime" che vede la presenza di Bono Vox (ospite d'onore Irlandese) a duettare con la lead vocal della band Maire Brennan, che riesce a fornire una performance vocale Superlativa e così 'sentita' da riuscire a conferire al brano in questione qualcosa di magico unico e speciale, da far accapponare la pelle...ascoltare per credere... [happy] ;)
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Re: La musica di plastica degli anni '80

Messaggio da Hairless Heart »

Uhm..... attenzione però! Stiamo andando fuori tema. Non stiamo parlando di musica anni '80 in senso generale (sulla quale mi pare ci sia un topic apposito, e ben fornito) ma di quella parte che in genere viene considerata una iattura (spesso, a ragione) e motivo del decadimento della decade. Nella maggior parte dei casi, con artisti divenuti famosi per una canzone o due, e poi spariti dalla circolazione.
Coi Clannad stiamo parlando di un livello decisamente superiore.
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Re: La musica di plastica degli anni '80

Messaggio da Hairless Heart »

VOICES – RUSS BALLARD



(videoclip, ma qualità sonora inferiore)



Brano del 1984. Da ricordare che Ballard nei primi anni ’70 fu cantante e chitarrista degli Argent, gruppo prog nato dalle ceneri degli Zombies (quelli di Time of the Season) e che poi da solista scrisse brani per vari artisti, tra cui i Rainbow, Roger Daltrey, Santana, America (sua la famosissima You can do Magic) e l’ex Abba Frida (suo il brano I Know There's Something Going On, prodotto da un certo Phil Collins).
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Re: La musica di plastica degli anni '80

Messaggio da aorlansky60 »

Hairless Heart ha scritto: 22/07/2022, 16:21 Uhm..... attenzione però! Stiamo andando fuori tema. Non stiamo parlando di musica anni '80 in senso generale (sulla quale mi pare ci sia un topic apposito, e ben fornito) ma di quella parte che in genere viene considerata una iattura (spesso, a ragione) e motivo del decadimento della decade. Nella maggior parte dei casi, con artisti divenuti famosi per una canzone o due, e poi spariti dalla circolazione.
Coi Clannad stiamo parlando di un livello decisamente superiore.
Hai ragione, hai fatto bene a riportarmi nella 'retta via' sulla quale è orientato il thread, in effetti i CLANNAD erano di ben altro livello rispetto alla 'plastica'... [smile]

e allora vedo di procurarti un altra segnalazione :

Double - "The Captain Of Her Heart" brano uscito sempre nel 1985...
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