Hairless Heart ha scritto: La coppia più bella del mondo affidata ad Adriano Celentano, nel 1967 gli regala il primo numero uno in classifica. Si tratta di un valzer, un genere decisamente fuori moda, come spesso ama essere Conte. La stessa cosa vale per la canzone dell’anno successivo, Azzurro (testo di Vito Pallavicini), una inusuale marcetta che diventerà uno dei più grandi classici italiani di sempre.
Ecco essere fuori moda vuol dire essere dei grandissimi!!!
Anni fa stavo con una inglese che mi chiedeva di cantarle canzoni italiane:
Azzurro!!
Segnalata in precedenza da Mick Channon, ecco il brano di apertura di “Paolo Conte” del 1984. Disco fondamentale per l’ascesa dell’avvocato nell’Olimpo dei grandi, in un contesto in cui il gusto jazz si diffonde a livello mondiale grazie ad artisti quali Matt Bianco, Sade e Joe Jackson.
Il brano si erge per un ritornello strumentale, semplice ma bellissimo e splendidamente arrangiato. Il testo, criptico come al solito, sembrerebbe (ma non ci giurerei) parlare di un amore ormai stanco e disilluso.
La frase: “Avrà più di quarant’anni
e certi applausi ormai
son dovuti per amore…”
-Non ci sono più le mezze stagioni.
-Si stava meglio quando si stava peggio.
-Band on the Run è troppo bassa.
Vista per la prima volta in un programma di Renzo Arbore. Quel geniaccio di Stefano Bollani presentava alcune canzoni scritte “per” i più famosi cantautori italiani, da Branduardi a Battiato a, appunto, Paolo Conte.
-Non ci sono più le mezze stagioni.
-Si stava meglio quando si stava peggio.
-Band on the Run è troppo bassa.
Pezzo simpatico, tratto da Aguaplano, che descrive una situazione quasi da cabaret. Il Jimmy in questione è Jimmy Villotti, chitarrista e compagno di avventure in giro per il mondo di Conte.
Ho scelto questa versione live dove la canzone è preceduta da un breve parlato del cantautore; il brano inizia dopo tre minuti.
La frase: “Jimmy, ballando, ballando
con due cinesi io e te,
gente diversa da noi
è strano, sai, guardare in faccia Shanghai!”
-Non ci sono più le mezze stagioni.
-Si stava meglio quando si stava peggio.
-Band on the Run è troppo bassa.
Conte, da sempre amante del circo, ha definito questa canzone dal gusto slavo-balcanico. Efficace il modo di cantare sguaiato, quasi da ubriaco; ricercato l’uso dei vocaboli. Per molti, è un riprendersi (con gli interessi) il testimone raccolto da Vinicio Capossela.
-Non ci sono più le mezze stagioni.
-Si stava meglio quando si stava peggio.
-Band on the Run è troppo bassa.
Canzone tratta da “Una faccia in prestito”, ne era stato fatto anche un videoclip (non questo....). Con questa rumba Conte ci porta in viaggio intorno al mondo alla scoperta di bellezze esotiche.
-Non ci sono più le mezze stagioni.
-Si stava meglio quando si stava peggio.
-Band on the Run è troppo bassa.
Le ballate d’amore o comunque lente di Paolo Conte sono spesso piuttosto ostiche, più parlate che cantate ed accompagnate dal solo piano. In altri casi, in particolar modo in questa Gioco d’azzardo (tratta dall’album "Appunti di viaggio") , la situazione è più struggente che mai ed il pezzo diventa un capolavoro assoluto per ispirazione ed interpretazione.
La frase: “C’era fra noi un gioco d’azzardo……
…….adesso è tardi e dico soltanto
che si trattava d’amore
e non sai quanto!”
-Non ci sono più le mezze stagioni.
-Si stava meglio quando si stava peggio.
-Band on the Run è troppo bassa.
bellissimo l'ultimo..
Ho quasi l'impressione che il disco migliore sia difficle sceglierlo, ma così sue piedi e avendo ascoltato una manciata di brani direi Aguaplano..
ma c'è un disco più solare di altri?
Difficile risponderti, in tutti gli album c'è sempre una giusta dose di "movimento" e di introspezione. Se mi chiedessi l'album più introspettivo ti risponderei senz'altro Elegia, per quello più solare sarei più in difficoltà.....forse proprio Appunti di viaggio. Invece per il disco migliore in assoluto.....si, direi che con Aguaplano non si sbaglia.
-Non ci sono più le mezze stagioni.
-Si stava meglio quando si stava peggio.
-Band on the Run è troppo bassa.
Un Conte d’annata (’79 per la precisione, e l’album è Un gelato al limon), per una canzone dedicata ad uno dei suoi miti sportivi. E nonostante i francesi si incazzassero, impareranno ad amarlo ugualmente alla follia.
La frase: “…..Bartali….
Quel naso triste come una salita
Quegli occhi allegri da italiano in gita”.
ZZAZZAZZARAZZ ZZAZZARAZZAZZ!……….
-Non ci sono più le mezze stagioni.
-Si stava meglio quando si stava peggio.
-Band on the Run è troppo bassa.
Il secolo che stava volgendo al termine, visto attraverso le lenti di Paolo Conte. In questo sinuoso valzer, che ci riporta indietro di cent’anni, da sottolineare l’uso sapiente di assonanze e allitterazioni.
La frase: “Dov'eravamo mai in quel mattino
quando correva il Novecento
le grandi gare di mocassino...
lassù, sul palcoscenico pleistocenico,
sull'altopiano preistorico
prima vulcanico e poi galvanico….”.
-Non ci sono più le mezze stagioni.
-Si stava meglio quando si stava peggio.
-Band on the Run è troppo bassa.
Impossibile resistere al ritmo di questo trascinante swing, ennesimo capolavoro da Paris Milonga, con l’autore che si concede anche qualche azzeccata improvvisazione al pianoforte. Il testo sembra quasi un’affannata radiocronaca di un’incontro di boxe, mentre invece l’incontro è di tipo amoroso, sostenuto dalla musica incalzante dell’orchestra. Mi preme sottolineare come l’ultima frase del testo sia un po’ rappresentativa di tutto il mondo contiano.
La frase: “Era un mondo adulto
Si sbagliava da professionisti….”
-Non ci sono più le mezze stagioni.
-Si stava meglio quando si stava peggio.
-Band on the Run è troppo bassa.
Brano conclusivo di Appunti di viaggio del 1982. Ad una sezione canonica strofa-ritornello fa seguito un crescendo strumentale sublime, in cui un tema da standard jazz è incastonato in una struttura quasi da musica minimalista. Con questa Nord e con Hemingway, Paolo Conte inaugura un percorso che porterà alla magnificenza di Max.
Da notare, nel finale, la presenza del secondo strumento simbolo di Conte, oltre al pianoforte: il kazoo, strumento “povero” che l’artista astigiano innalza al livello di pianoforte ed orchestra.
-Non ci sono più le mezze stagioni.
-Si stava meglio quando si stava peggio.
-Band on the Run è troppo bassa.
Potremmo rinominarla “La ballata del musicista spiantato”, a cena con l’amata. Ma purtroppo “non si guadagna con le note blu” e quindi “scusa paga tu”….
Ennesima pregevole composizione contenuta in Aguaplano, la propongo qui in versione live dell’epoca.
La frase: “Che mani, che belle mani
falle parlare ancora con me”.
Du-du-du du-du-du….
-Non ci sono più le mezze stagioni.
-Si stava meglio quando si stava peggio.
-Band on the Run è troppo bassa.
Non poteva il Conte non riappropriarsi, prima o poi, della sua creatura più celebre, naturalmente reinterpretata a modo suo, piano e voce. Questa versione è apparsa in un live e poi, ripulita degli effetti ambientali, in un “the best”.
E con questa canzone direi che il topic si può anche fermare, a meno che a qualcuno non interessi proseguire.
-Non ci sono più le mezze stagioni.
-Si stava meglio quando si stava peggio.
-Band on the Run è troppo bassa.
Riguardo Paolo Conte,uno dei cantautori che preferisco,vorrei segnalare questo bellissimo doppio (CD + DVD) che è possibile acquistare per pochi euro nei centri commerciali :
IN CONCERTO / LIVE @ RTSI (reg. a Lugano, 12 Aprile 1988) (SMI)
Ho anche una lista di altri video ufficiali di Conte, se ci fosse qualcuno interessato.
ciao,
Baldo
Paolo Conte è il nostro cantautore più importante.lo seguo da tanto tempo ed ho tutti i suoi dischi e video.
Mi piace sopratutto perchè non segue mode,non lancia messaggi politici,e compone in maniera libera ispirandosi spesso al Jazz.
Ringrazio Hairless Heart per questo post su Conte (ed anche per quello, non meno importante, su Enzo Jannacci)
Questa è la mia lista video,se qualcuno ha delle edizioni diverse o pubblicate in altri paesi lo prego di segnalarmele
ciao
1982) "PAOLO CONTE / TV RECITAL" reg. a Lugano nel 1982 (CGD / VIDEOSUONO)
(concerto alla RTSI Svizzera Italiana, pubblicato in VHS nel 1989 e poi ristampato in DVD)
Conte esegue questi brani su basi pre-registrate:
Sudamerica
La vera musica
Sono qui con te,sempre più solo
Rebus
Genova per noi
La ricostruzione del Mocambo
Alle prese con una verde Milonga
Bartali
Blue Haways
Via con me
Azzurro
Boogie
1988) Paolo Conte "IN CONCERTO" (reg. al "Palazzo dei Congressi" di Lugano,il 12 Aprile 1988) (RICORDI)
(uscito nel 1991 in un cofanetto con 2 VHS, e ristampato più volte in DVD.
Nel 2013 esce una edizione che comprende DVD+CD (SMI).
Il video ha 3 tit. in più rispetto al CD ,ed una intervista.
Secondo me è un concerto imperdibile ed il suo migliore in assoluto)
parte 1°)
Aguaplano
Sparring partner
Hemingway
Diavolo Rosso
Angiolino
Blue Tango
Hesitation
La ricostruzione del Mocambo
Via con me
Max
parte 2°)
Aguaplano (solo sull' edizione in VHS)
Sotto le stelle del Jazz
Blu' notte
Lo zio
Jimmy ballando
Chiunque
Spassiunatamente
Dancing
Gli impermeabili
Nessuno mi ama
La negra
+ intervista (uscita solo in DVD)
1988) Paolo Conte "NEL CUORE DI AMSTERDAM." reg. al "Royal Theatre Carrè" di Amsterdam nell' autunno 1988)
(WARNER MUSIC VISION) (uscito in VHS nel 1989,e mai ristampato in DVD)
Diavolo rosso
Hesitation
La ricostruzione del Mocambo
La negra
Max
Sotto le stelle del Jazz
Lo zio
Jimmy ballando
Via con me
Chiunque
Dancing
Gli impermeabili
Azzurro
1989) Paolo Conte "LIVE IN MONTREUX" (reg. al Festival Jazz di Montreux,nel luglio 1989) (WARNER MUSIC VIDEO)
(uscito in VHS nel 1991 e mai ristampato in DVD)
Sotto le stelle del Jazz
Sparring partner
Diavolo rosso
La ricostruzionedel Mocambo
Midnight knock-out
Alle prese con una verde milonga
Via con me
Parigi
Max
Chiunque
Dancing
Gli impermeabili
Boogie
Sud America
La negra
1990) "CONCERTO PER TELEFONO AZZURRO"
(reg. al "Teatro di Cinecittà", Roma 23/12/1990 (PIONEER)
(partecipa con Francesco Guccini ,Ivano Fossati e Pino Daniele al Concerto benefico per
"Telefono Azzurro" edito nel 1991 nel formato Laserdisc.
Non so se esista anche una versione in DVD)
Lo zio
Diavolo Rosso
Il maestro
2000) Paolo Conte "RAZMATAZ" (WARNER MUSIC VIDEO) (pubblicato nel 2001)
(lo considero un passo falso nella carriera di Conte,il disco non mi piace,a parte un paio di brani,
e non ho acquistato il relativo DVD)
2003) Paolo Conte "PAROLE E CANZONI" (EINAUDI STILE LIBERO / VIDEO) (solo VHS)
(libro + videocassetta, a cura di Vincenzo Mollica,pubblicato nel 2003.
I filmati sono in gran parte tratti da trasmissioni RAITV)
intervista a Paolo Conte
Happy feet (video ufficiale Warner)
Gelato al limon
Sotto le stelle del Jazz
Gli impermeabili
Come di
Diavolo rosso
Max
Via con me
2005) Paolo Conte "LIVE / ARENA DI VERONA" , 26 Luglio 2005 (WARNER MUSIC VIDEO)
(anche questo è un video da avere,notevole la nuova versione di Bartali)
La donna d'inverno
Sparring partner
Come-di
Elegia
Sotto le stelle del Jazz
Alle prese con una verde Milonga
Sandwich man
Schiava del Politeama
Genova per noi
Via con me
Molto lontano
Bartali
Bamboolah
Lo zio
Madeleine
Chissà
Lupi spelacchiati
Gioco d' azzardo
Max
Diavolo rosso
Eden
La vecchia giacca nuova
Via con me (bis)
2011) Paolo Conte "GONG-HO" (raccolta) (PLATINUM- UNIVERSAL)
L' edizione originale comprende un Box con CD, DVD + Libretto con testi e foto)
Il DVD comprende vari videoclip ufficiali)
Novecento
Happy feet
Molto lontano
Intimità
L' Orchestrina
Ultima modifica di baldo il 27/02/2014, 9:38, modificato 1 volta in totale.
Tutta roba piuttosto succulenta.
L'unico live che ho (ma solo in computer) è quello dell'Arena di Verona del 2005.
2000) Paolo Conte "RAZMATAZ" (WARNER MUSIC VIDEO) (pubblicato nel 2001)
(lo considero un passo falso nella carriera di Conte,il disco non mi piace,a parte un paio di brani,
e non ho acquistato il relativo DVD)
Razmataz è un caso a parte, essendo un musical. Non a caso è l'unico ad essere cantato a più voci e, tranne un paio di casi, non in italiano.
-Non ci sono più le mezze stagioni.
-Si stava meglio quando si stava peggio.
-Band on the Run è troppo bassa.