Le ballate della musica italiana
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Le ballate della musica italiana
Come ho più volte ribadito, nella mia recente, tribolata Top-5 ballad ho deciso di non inserire brani italiani perché, in un'effettiva classifica - per vari motivi, di affezione ma anche di merito - l'avrebbero fatta sostanzialmente da padrone.
L'idea non è quella di fare una classifica; o meglio, lo sarà, ma solo come spunto iniziale e filo conduttore per eventuali, gradite integrazioni - anche mie - e considerazioni. Intervallatela, dunque, come preferite con le vostre proposte, sulla falsariga della discussione di Hairless Heart sulle power ballad.
Ho considerato quelli che sono forse i miei artisti preferiti del panorama, non necessariamente in ordine di preferenza, bensì di ballata. Ci tengo a dire, inoltre, che al primo posto di questa non classifica c'è quella che reputo la canzone più bella della storia della musica leggera: il tutto, di fatto, è da leggersi come una sorta di percorso di avvicinamento verso il sorprendente ( ) finale.
La prima proposta di ballata - che poi che è una ballata se lo dice da solo - è un pezzo stupendo di Ivan Graziani; arrangiato magnificamente - la musica va a incorniciare gli umori delle singole stagioni giocando con i suoi timbri -, Ballata per quattro stagioni è un brano malinconico e disarmante.
Prima tappa
Ballata per quattro stagioni, Ivan Graziani (1976)
L'idea non è quella di fare una classifica; o meglio, lo sarà, ma solo come spunto iniziale e filo conduttore per eventuali, gradite integrazioni - anche mie - e considerazioni. Intervallatela, dunque, come preferite con le vostre proposte, sulla falsariga della discussione di Hairless Heart sulle power ballad.
Ho considerato quelli che sono forse i miei artisti preferiti del panorama, non necessariamente in ordine di preferenza, bensì di ballata. Ci tengo a dire, inoltre, che al primo posto di questa non classifica c'è quella che reputo la canzone più bella della storia della musica leggera: il tutto, di fatto, è da leggersi come una sorta di percorso di avvicinamento verso il sorprendente ( ) finale.
La prima proposta di ballata - che poi che è una ballata se lo dice da solo - è un pezzo stupendo di Ivan Graziani; arrangiato magnificamente - la musica va a incorniciare gli umori delle singole stagioni giocando con i suoi timbri -, Ballata per quattro stagioni è un brano malinconico e disarmante.
Prima tappa
Ballata per quattro stagioni, Ivan Graziani (1976)
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Re: Le ballate della musica italiana
Un cantautore che ho sempre ammirato molto è Roberto Vecchioni: per la qualità dei testi, per la varietà e la cura degli arrangiamenti, per la sua integrità artistica.
Nel suo periodo d'oro Vecchioni ha pubblicato album straordinari - penso a Samarcanda del 1977, forse penalizzato dall'inflazione che ha subito la bellissima title-track ma contenente una manciata di pezzi stupendi (su tutta la clamorosa L'ultimo spettacolo, della quale vi consiglio caldamente almeno un ascolto); ma penso anche, per esempio, all'ottimo Hollywood Hollywood del 1982, peraltro con copertina di Andrea Pazienza. Eppure, a conti fatti, il suo album forse migliore è quello del 1978, Calabuig, Stranamore e altri incidenti, da cui è tratta questa stupenda ballata - la considererete tale e perdonerete il ritornello tastieristico à la Impressioni di settembre - con un crescendo emotivo finanche insostenibile.
Seconda tappa
Il castello, Roberto Vecchioni (1978)
Nel suo periodo d'oro Vecchioni ha pubblicato album straordinari - penso a Samarcanda del 1977, forse penalizzato dall'inflazione che ha subito la bellissima title-track ma contenente una manciata di pezzi stupendi (su tutta la clamorosa L'ultimo spettacolo, della quale vi consiglio caldamente almeno un ascolto); ma penso anche, per esempio, all'ottimo Hollywood Hollywood del 1982, peraltro con copertina di Andrea Pazienza. Eppure, a conti fatti, il suo album forse migliore è quello del 1978, Calabuig, Stranamore e altri incidenti, da cui è tratta questa stupenda ballata - la considererete tale e perdonerete il ritornello tastieristico à la Impressioni di settembre - con un crescendo emotivo finanche insostenibile.
Seconda tappa
Il castello, Roberto Vecchioni (1978)
Ultima modifica di Il mago di Floz il 14/09/2015, 12:09, modificato 1 volta in totale.
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- Mick Channon
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Re: Le ballate della musica italiana
Conosco i due brani postati,se dovessi dare dei voti sarebbero 6.5 per entrambi.Graziani lo preferisco in brani rock,Vecchioni e` nei suoi standard.
Tutti sognano di tornare bambini,anche i peggiori fra noi.Forse i peggiori lo sognano più di tutti.
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Re: Le ballate della musica italiana
Ivan Graziani era in procinto di entrare nella P.F.M., giusto?
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-Band on the Run è troppo bassa.
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Re: Le ballate della musica italiana
Stupenda Il Castello! .. grande anche Graziani, bel thread
Io posto allora il grande Guccini con la sua "La Ballata degli Annegati"
https://youtu.be/MqB-ctmZGIw
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Re: Le ballate della musica italiana
Se non sbaglio ha anche suonato in qualche disco di BattistiHairless Heart ha scritto:Ivan Graziani era in procinto di entrare nella P.F.M., giusto?
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Re: Le ballate della musica italiana
L'Edoardo Bennato che va fino al 1980, autore di alcune tra le pagine più belle e originali della scena italiana, è tra i miei idoli musicali della giovinezza. La sua ballata più famosa è verosimilmente L'Isola che non c'è, ma la più bella è forse Venderò; di questa canzone avete tuttavia già parlato nella discussione su di lui. E allora propongo il brano di apertura del suo album capolavoro Burattino senza fili.
Terza tappa e traguardo intergiro
È stata tua la colpa, Edoardo Bennato (1977)
Terza tappa e traguardo intergiro
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Re: Le ballate della musica italiana
Come scritto dal Mago, fino al 1980 Bennato ha prodotto degli ottimi dischi e bellissime ballate
Tutti sognano di tornare bambini,anche i peggiori fra noi.Forse i peggiori lo sognano più di tutti.
- Il mago di Floz
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Re: Le ballate della musica italiana
Ora come ora, personalmente - favorito forse anche dalla vicinanza territoriale e linguistica - ritengo Davide Van de Sfroos il miglior cantautore italiano.
Le sue canzoni, per lo più nel dialetto laghée proprio delle zone lariane del Comasco, spesso non pretendono che descrivere storie, umori, colori ed odori del lago, delle sue genti e dei suoi segreti. Ma lo fanno in un modo straordinario.
Ne è un esempio questa stupenda ballata per chitarra acustica e violino che descrive con un sentimento di affetto viscerale, finanche malinconico, quello che appunto è il cuore della sua poetica e del suo - del mio - territorio: il lago. L'acqua dolce.
Quarta e penultima tappa
Akuaduulza, Davide Van De Sfroos (2005)
Le sue canzoni, per lo più nel dialetto laghée proprio delle zone lariane del Comasco, spesso non pretendono che descrivere storie, umori, colori ed odori del lago, delle sue genti e dei suoi segreti. Ma lo fanno in un modo straordinario.
Ne è un esempio questa stupenda ballata per chitarra acustica e violino che descrive con un sentimento di affetto viscerale, finanche malinconico, quello che appunto è il cuore della sua poetica e del suo - del mio - territorio: il lago. L'acqua dolce.
Quarta e penultima tappa
Akuaduulza, Davide Van De Sfroos (2005)
Ultima modifica di Il mago di Floz il 18/04/2015, 13:41, modificato 1 volta in totale.
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Re: Le ballate della musica italiana
Molto bella la canzone di Graziani (8) e Vecchioni (7),
@Lamia: bella la canzone di Guccini, Folk Beat n.1 l'ho distrutto a forza di ascolti (9)
Fra le tante ottime canzoni lente, dolci e melodiche Italiane che più mi hanno accompagnato, ci sono:
Firenze canzone triste
https://youtu.be/AK34IDIlACg
Rimmel di De gregori
https://youtu.be/1qvDk_kNPP4
venderò di Bennato
https://youtu.be/eCY80aWj_jw
....per ora basta così che si sta facendo troppo tardi
@Lamia: bella la canzone di Guccini, Folk Beat n.1 l'ho distrutto a forza di ascolti (9)
Fra le tante ottime canzoni lente, dolci e melodiche Italiane che più mi hanno accompagnato, ci sono:
Firenze canzone triste
https://youtu.be/AK34IDIlACg
Rimmel di De gregori
https://youtu.be/1qvDk_kNPP4
venderò di Bennato
https://youtu.be/eCY80aWj_jw
....per ora basta così che si sta facendo troppo tardi
"Ho lavorato nel settore musicale per un po'. Sì, in tournée con i Metallica. Facevo il tecnico del suono. Una manica di stronzi!" Drugo
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Re: Le ballate della musica italiana
Tre canzoni molto belle, soprattutto la prima e la terza.
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Re: Le ballate della musica italiana
De Gregori insieme a Bennato e Guccini hanno segnato profondamente un epoca, forse un po' meno Grazieni che però io amo molto e poi non dimentichiamoci del grande ironico Rino
Ahi Maria
https://www.youtube.com/watch?v=vs9NYOQ ... 31&index=3
Ahi Maria
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Re: Le ballate della musica italiana
Inarrivabile Rino!!!!
....Non troppa carne al fuoco contemporaneamente, dateci il tempo di ascoltarle.
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-Band on the Run è troppo bassa.
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Re: Le ballate della musica italiana
come stai a cantautori Italiani HH?
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Re: Le ballate della musica italiana
Paolo Conte (vedi topic).
Fabrizio de André.
Lucio Battisti.
Opere omnie.
Poi Giorgio Gaber, devo sempre approfondire i suoi spettacoli di teatro-canzone, Rino Gaetano, il Battiato prog.
Il cantautorato "classico" mi annoia abbastanza.
Fabrizio de André.
Lucio Battisti.
Opere omnie.
Poi Giorgio Gaber, devo sempre approfondire i suoi spettacoli di teatro-canzone, Rino Gaetano, il Battiato prog.
Il cantautorato "classico" mi annoia abbastanza.
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Re: Le ballate della musica italiana
ci sto dentro anch'ioHairless Heart ha scritto: Fabrizio de André.
Lucio Battisti.
Rino Gaetano.
e qua invece latito completamente (a parte un paio di brani)Hairless Heart ha scritto:Paolo Conte (vedi topic).
Poi Giorgio Gaber
intendi i primi album? Sinceramente non mi fanno impazzire, invece amo quelli che vanno dal '79 al al '93 circa.Hairless Heart ha scritto:Battiato prog.
hai hai haiHairless Heart ha scritto:Il cantautorato "classico" mi annoia abbastanza.
PS: ho cambiato posizione a Paolo Conte che mi era sfuggito.
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Re: Le ballate della musica italiana
Eccomi alla fine di questa breve corsa a tappe con quella che, a mio personalissimo giudizio e per motivi affettivi e artistici - il breve inciso orchestrale che la apre, la voce sofferta dei primi versi; e poi quel crescendo pazzesco, sempre più intenso, sempre diverso strofa dopo strofa, fino alla prima esposizione del tema per chitarra e mandolino e alla chiusura dell'anello narrativo; e poi ancora quel tema, che potrebbe continuare all'infinito - è nientemeno che la più bella canzone della storia della musica leggera.
Quinta tappa: arrivo
Ninna nanna, Angelo Branduardi (1979)
Quinta tappa: arrivo
Ninna nanna, Angelo Branduardi (1979)
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Re: Le ballate della musica italiana
Pure a me piace molto Rino Gaetano, ho un doppio cd e dvd con apparizioni televisive e qualche pezzo tratto dai concerti, di cui uno insieme a Cocciante. Posto questa geniale "Aida", richiama anche la marcia di Verdi, come ben si sente, ma inserita in maniera intelligente, con testo ironico , sarcastico, come lui era, grande
https://youtu.be/lhfzk9124fw
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- reallytongues
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Re: Le ballate della musica italiana
Bello il brano di Branduardi!
conosco poco la musica italiana però secondo me è quello più internazionale dei nostri e mi sembra che infatti è parecchio conosciuto in Europa
conosco poco la musica italiana però secondo me è quello più internazionale dei nostri e mi sembra che infatti è parecchio conosciuto in Europa
nel continente nero paraponzi ponzi bo