TRACCIA N° 7: The cinema show
http://www.youtube.com/watch?v=I2s7giSB4TI
ancora dal vivo, ma stavolta nell'esecuzione dei genesis originali. dal punto di vista video è un filmato che fa pena, dal punto di vista audio è sufficiente, la qualità artistica è quella solita dei genesis originali: pura goduria.
personalmente questa canzone è al terzo posto nella classifica delle canzoni dei genesis all time: hanno fatto meglio solo in musical box e, ovviamente, in suppers ready.
questo per dirvi che la canzone merita un' analisi approfondita: magari quello che scrivo non sarà la verità ma è quello che le mie letture ed i miei ascolti mi hanno suggerito.
cominciamo:
la canzone si divide in due parti: la canzone propriamente detta ed una coda strumentale abbastanza corposa.
la prima parte si snoda su chitarre arpeggiate che disegnano un tema magnifico: su questo tema il sommo cantante PETER GABRIEL disegna a sua volta delle linee melodiche sue personali e declama un testo raffinato e colto.
vengono presentati due amanti che si preparano per l'appuntamento serale al cinema: vogliono entrambi la stessa cosa. vogliono che la serata abbia un finale "soddisfacente". è tutto giocato sul contrasto tra uomo e donna: la calma con cui giulietta si prepara contrapposta all'irruenza di romeo nel correre giù per le scale.
due modi diversi di raggiungere lo stesso obiettivo
sui fantastici controcanti di collins, vero maestro nel raddoppiare la voce del solista viene introdotta dal supremo cantante la figura mitologica di padre teresa: che fu uomo e fu anche donna.
che quando era uomo si infuriava come il mare e quando era donna diede la vita come la terra che da vita ai suoi frutti.
splendida immagine poetica, suggestioni meravigliose a cui le parole e la musica conducono fino all'ultima frase, la summa della poetica gabrielliana, una capacità di scolpire un concetto che solo lui ha:
"And there is in fact more earth than sea"
e infatti c'è più terra che mare.
un evidente errore geografico, in realtà una presa di posizione netta ed anche coraggiosa verso le donne.
i genesis non avevano pubblico femminile. e i gruppi dell'epoca come i rolling stones con le famose groupies trattavano le donne meno che come oggetti.
i genesis ne riconoscono l'importanza nella vita di tutti i giorni, cercando di scuotere il conservatorismo della vecchia inghilterra che loro stanno così brutalmente "sputtanando" nell'album.
chi è più giovane ed ha conosciuto i genesis della politica del "i love you and you love me" forse stenterà a crederci: ma nei testi dei genesis originali ci sono riferimenti ad incesti, unioni contro natura, descrizioni di atti sessuali e altri argomenti scabrosi e sconvenienti.
al confornto molte cose dei rolling stones o dei led zeppelin sembrano discorsi da educande.
mentre l'ascoltatore ancora rimurgina sul testo ed è semi inebetito dalla bellezza marmorea della musica ecco che parte la coda strumentale.
una cosa meravigliosa.
tutte le suggestioni del disco vengono raccolte in questa composizione: la musica evoca mari in tempesta, eserciti in marcia, figure mitologiche e nello stesso tempo simboleggiano il treno del futuro che corre veloce.
tutto il gruppo strumentalmente si esprime alla stragrande. ascoltate collins sul finire del video.
ma è sicuro che la composizione rappresenta in modo inequivocabile il genio meraviglioso di tony banks, un mito assoluto. prezioso.
peter gabriel non voleva questa coda strumentale: sembra che in cambio abbia preteso di cantare su tutto the battle in modo da dare un senso migliore al testo, anche sulle parti che tony aveva pensato come bridge strumentali: nell'immediato ci è andati bene, ma questo è uno degli strappi che alla fine rompono un sodalizio capace di cose inaudite.
l'album ha anche un ottava canzone che è un recupero della coda della prima canzone, giusto per sottolineare il carattere concept dell'opera.
la musica più accelerata ed i vocalizzi del cantante che declama letteralmente "una lista della spesa" sono la condanna finale sulla mercificazione della tradizione inglese.
fantasti e pazzi visionari ragazzi inglesi, capace di emettere una sentenza che oggi è vera più che mai.
dopo quest'album i genesis si fermano.
torneranno TRE anni dopo, nel 1976 con un album bellissimo, a trick of the tail ma avendo perso lo straordinario cantante, la scintilla magica, il detonatore dell'universo genesisiano.
quello che torna dopo TRE anni è un gruppo diverso, agonizzante, che si uniforma all'andazzo generale perdendo la sua identità inseguendo il dio denaro.
con selling ci hanno detto che si andava verso un era in cui tutto veniva misurato con i soldi: non ci si crede che anche loro si siano prestati a questo scempio e ne siano diventati vittime.