Quali Pink Floyd preferite?

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Hairless Heart
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Re: Quali Pink Floyd preferite?

Messaggio da Hairless Heart »

La mia era solo una premessa necessaria a spiegare quello che scrivo dopo. ;)
-Non ci sono più le mezze stagioni.
-Si stava meglio quando si stava peggio.
-Band on the Run è troppo bassa.
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SH61
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Re: Quali Pink Floyd preferite?

Messaggio da SH61 »

Resto in attesa.... [approve]
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Harold Barrel
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Re: Quali Pink Floyd preferite?

Messaggio da Harold Barrel »

Hairless Heart ha scritto: non ho mai capito perchè la gente si strappi i capelli per pezzi come Breathe, tentativo di ripetere i fasti del tema di Echoes senza andarci neanche vicino, o come Time, che (a parte l'inizio con la pendola) non mi dice assolutamente nulla.
Vedi, Hair-Lesso, a parte la questione dei gusti personali, rimane il fatto che la musica è un'arte particolare: si può ripetere la stessa cosa più volte, purchè in modo diverso. E secondo me i Pink Floyd ci riuscirono perfettamente.
Per quanto riguarda Breathe, più che ad Echoes viene spesso ricondotta agli accordi di "So What" di Miles Davis. Ma di certo non sarà stato Davis ad inventare quel giro. Mi ricordo che una volta anche TRE aveva espresso il suo disappunto su Breathe, dicendo che dopo aver messo su per la prima volta Dark Side si era accorto che cominciava con un giro di accordi trito e ritrito. Ma c'è qualcosa, nella musica, che non sia trito e ritrito? No. Anzi, apprezziamo i Genesis perchè si fecero influenzare dalla tradizione operistica italiana, gli Emerson Lake and Palmer perchè portarono la musica classica al grande pubblico progressive, i Beatles perchè diedero un nuovo volto al Rock and Roll degli anni '50, John Mayall perchè 'elettrificò' il Blues dei neri d'america.
Time mi piace moltissimo... Secondo me, contiene uno degli assoli meglio riusciti di D. Gilmour. Ottima anche le parte delle coriste, e l'introduzione, che spesso viene definita noiosa, per me non lo è: viene fatta 'suonare' la batteria, il che è piuttosto innovativo.
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Hairless Heart
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Re: Quali Pink Floyd preferite?

Messaggio da Hairless Heart »

SH61 ha scritto:Resto in attesa....
Non mi sono spiegato: intendevo dire che il mio definirmi non snob era la premessa per spiegare quello che ho già scritto a proposito di quello che penso di Dark side. [bye]

@Harold Barrel:
Allora possiamo dire che secondo me alcune cose di Dark side (Breathe, nella fattispecie) suonano più trite e ritrite del resto che hai citato.
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skeleton72
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Re: Quali Pink Floyd preferite?

Messaggio da skeleton72 »

I Pink Floyd sono un gruppo che ha sempre diviso nelle loro distinte fasi musicali.e questo è sinonimo di grande personalità un gruppo basilare ma non per tutti.Io personalmente mi affido alla fase Barrettiana anche se breve ma intensa e carica di genialità.Brani come "Interstellar overdrive" e"Astronomy Domine" sono una testimonianza di come il genio di Barret influisse positivamente sul resto el gruppo (Due pezzi del genere per l'epoca erano esempi d'innovazione totale) "Lucifer Sam" ritmo garage a tutta velocità, e altri brani Flaming, Bike ,The Gnome, in perfetta sintonia con il filone psichedelico di quel momento, lupi ululanti ,sveglie cucù,e campanelli di biciclette con in sottofondo urla di streghe.Questo è stato e per sempre sarà"The piper at the gates of down"un disco dalle tinte torbide e oscure, manifesto lisergico di tutti i tempi.Questo non vuol dire disprezzare il resto della storia floydiana,molto hanno dato le altre formazioni ,un suono più pulito e grande tecnica d'insieme, un suono più vicino al prog molto sinfonico e armonico quindi meno d'impatto e più riflessivo e contemplativo.Si ha tracce di Barret anche in alcuni pezzi di "A saucerful of secret"ma la sua avventura terminerà li si allontanrà e darà vita ad alcuni album da solista come "Opel" ,"Barrett" e"The madcap laughs" validissimi.Un grosso plauso ai primi Pink Floyd autori di gemme musicali irripetibili
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gavo
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Re: Quali Pink Floyd preferite?

Messaggio da gavo »

Per me la risposta è psichedelia post Barrett, quindi periodo 1968-1972, compresa la rielaborazione dilatata dei brani del '67 che offrivano dal vivo. A mio parere non si può dire di conoscere davvero bene fino a che punto potesse arrivare la musica dei Pink Floyd se non si conoscono le esecuzioni dal vivo, in particolare per questo periodo.
Per fortuna una bella mano la danno già il primo disco di Ummagumma ed il live a Pompei. Se uno ama i Pink Floyd però ci sono diverse altre incisioni che rendono canzoni un po' deboli nella versione in studio delle vere e proprie gemme.
A 14 anni, tra un centinaio di pensamenti e ripensamenti, decisi di spendere metà dei miei soldini in questo cofanetto: http://www.discogs.com/Pink-Floyd-From- ... se/1971397
Le 50.000 lire meglio spese della mia vita.
Da lì in poi ho sempre considerato le versioni in studio dei loro lavori, ovviamente perfette da quasi tutti i punti di vista, inferiori ai loro sviluppi dal vivo.
Tanto per fare un esempio, Green is the colour:
dal vivo https://www.youtube.com/watch?v=oDjs7kKu0Ws
in studio https://www.youtube.com/watch?v=dRZCzxI-akU
Tornando alla questione dei periodi, il fertile quinquennio 1968-1972 ha prodotto secondo me ciò che rende speciali i Floyd: la capacità di afferrare l'uomo nella sua ultima profondità e portarlo altrove.
Questo periodo coincide con il massimo coinvolgimento di tutti alla scrittura della musica ed in particolare di Wright, il più tecnico dei quattro, nonché quello che si estraniato prima dal gruppo.
In questo periodo i Floyd avevano degli orizzonti creativi che pochissimi gruppi hanno avuto e fatto cose che francamente non ho sentito fare a nessuno, inavvicinabili.
Altri gruppi sono stati tecnicamente più dotati, ma le corde ancestrali che hanno saputo toccare loro, soprattutto dal vivo, per me non le ha toccate nessuno.
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reallytongues
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Re: Quali Pink Floyd preferite?

Messaggio da reallytongues »

concordo su tutto quello che hai scritto
ma vorrei aggiungere che i Floyd rispetto alla maggioranza dei gruppi prog riuscivano grazie alla sensibilità lirica di Waters a parlare alla gente comune delle angosce dell'uomo moderno, non sono del tutto d'accordo sul fatto che trasportavano l'ascoltatore altrove in mondi fantastici ( i Genesis loro si), i Floyd anche nell'ambito della poesia riuscivano a rimanere con i piedi in questa realtà, facendoci sentire le sensazioni dell'uomo di quel tempo in rapporto al mondo, un mondo spesso spaventoso e inspiegabile
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gavo
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Re: Quali Pink Floyd preferite?

Messaggio da gavo »

infatti non ho scritto in mondi fantastici, quello era proprio di Barrett. Direi magari diverso stato di coscienza e mi fermerei qui per non cercare di spiegare troppo l'arte, che è cosa difficile. Viaggio è un concetto che ci sta bene probabilmente.
Le angosce dell'uomo comune sono esplorate meglio quando Waters prende in mano le redini del gruppo, da Dark side in poi.
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theNemesis
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Re: Quali Pink Floyd preferite?

Messaggio da theNemesis »

reallytongues ha scritto:...ma vorrei aggiungere che i Floyd rispetto alla maggioranza dei gruppi prog ...
I Floyd un gruppo prog? [chin]
Vabbe' che la definizione di prog-rock è piuttosto ampia, ma non ce li vedo proprio... I Floyd sono i Floyd... hanno "inventato" un genere. Sicuramente la maggior parte delle loro composizioni non si può considerare prog, almeno non ne ha i connotati classici: complessità, cambi di ritmo e atmosfera, arrangiamenti sontuosi...
Anzi, il loro disco di maggior successo (e forse anche di maggior livello artistico, se eccettuiamo i viaggi lisergici che però mi hanno sempre lasciato indifferente) è Dark Side, che non si può certo dire prog... anzi... se non fosse per le atmosfere particolari create con suoni di frontiera e la chitarra di Gilmour sarebbe quasi pop, di altissimo livello, ma pur sempre pop.
Ho lanciato una pietra pesante nello stagno?? [smile]
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gavo
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Re: Quali Pink Floyd preferite?

Messaggio da gavo »

Mah, prog direi di no, pop neanche, almeno sinché c'è stato Waters.
Con rock psichedelico direi che ci siamo.
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Lorenzo Mentasti
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Re: Quali Pink Floyd preferite?

Messaggio da Lorenzo Mentasti »

Buongiorno!
Premesso che i Pink Floyd sono il mio gruppo (gruppo? Universo musicale!) preferito, delineo le mie preferenze mettendo i voti alle varie line up della band dal 1967 al 1994.
1967: Syd Barrett (chitarra, voce), Roger Waters (basso, voce), Nick Mason (batteria), Richard Wright (tastiere voce); all'attivo due singoli di beat psichedelico ("Arnold Layne", "See Emily play") e un album ("The piper at the gates of dawn") che traccia la via europea al rock psichedelico e allo space rock. Voto: 9 (tutto merito di Syd Barrett)
1968-1979: David Gilmour (chitarra, voce), Roger Waters (basso voce), Nick Mason (batteria), Richard Wright (tastiere, voce); dopo una prima fase in cui cercano di replicare gli esperimenti psichedelici di Syd Barrett ("A saucerful of secrets"), tentano di accodarsi al nascente movimento prog ("Ummagumma", "Atom heart mother") per poi andare a creare un art rock molto personale che sembra la versione Rock dell'arte visiva espressionista (da "Meddle" a "Wish you were") e, con la 'presa del potere' in chiave di composizione e arrangiamenti di Roger Primo e Unico Waters, si piegano a un cupo realismo nichilista ("Animals", "The wall") non di rado sconfinante nell'invettiva politica. Voto: 10 (da dividere in quattro fino a "Wish you were here", attribuibile in toto a Waters negli ultimi due album citati).
1983: David Gilmour (chitarra, voce), Roger Waters (basso, voce), Nick Mason (batteria); line up che dura un solo album ("The finale cut"), pallida copia (scarti?) di "The wall", invettiva antimilitarista musicalmente piuttosto povera. Voto: 5 (colpa di Waters in toto)
1987: David Gilmour (chitarra, voce), Nick Mason (batteria); un album ("A momentary lapse of reason") di buon rock radiofonico ma l'inventiva musicale e le inquietudini nei testi se ne sono andati per sempre con Waters. Voto: 6 ( da attribuire a Gilmour)
1994: David Gilmour (chitarra, voce), Nick Mason (batteria), Richard Wright (tastiere, voce); un ultimo album di studio ("The division bell"), pop rock suonato professionalmente con qualche sguardo all'attualità nei testi (dell'allora compagna di Gilmour, Polly Samson). Voto: 6,5 (da dividere tra Gilmour e la moglie).

Se devo scegliere, comunque, scelgo la 2ª line-up, quella che secondo me li ha resi immortali.
Ultima modifica di Lorenzo Mentasti il 06/02/2021, 18:56, modificato 1 volta in totale.
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Fiamma
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Re: Quali Pink Floyd preferite?

Messaggio da Fiamma »

Per me la vera essenza dei Pink Floyd è syd barret... Che purtroppo si è perso troppo presto per i suoi problemi, sono convinta che ci avrebbe regalato qualcosa di speciale se sarebbe rimasto un po' in sé... Ma forse e stato così innovativo proprio per la sua follia.

Comunque rimangono mostri sacri nel loro genere e onestamente questo continuo paragone con i Beatles non lo condivido affatto... I Pink decisamente su un'altro livello.

Per quanto riguarda Gilmour lo apprezzo tantissimo come chitarrista, chi non riconosce Gilmor dai primi Accord a occhi chiusi?! Ma non mi piace la sua evoluzione e diventato poi troppo commerciale nelle canzoni... Salvo solo coming back to Life.

🤘🔥
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Lamia
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Re: Quali Pink Floyd preferite?

Messaggio da Lamia »

Riguardo il termine, un po’ abusato per me, “commerciale” , riferito alla musica di Gilmour , io penso che faccia parte di un’evoluzione strettamente legata anche, e non solo, al successo planetario della band, e di Gilmour stesso, dunque non lo biasimo.
Nessun artista, a mio modesto avviso, rimane perpetuamente sospeso nella piu’ elevata estasi di ispirazione che sforna capolavori di bellezza assoluta. Tutti, ma proprio tutti, hanno una curva che sale e scende, si stabilizza, a volta riprende, altre sparisce ... perche’ siamo umani, abbiamo limiti, non siamo perfetti, non siamo macchine .

Le band, poi, hanno un delicato equilibrio, dunque se viene a mancare un componente, per qualsiasi motivo, ecco che si percepisce subito nella musica un cambiamento, oppure negli album solisti o nelle collaborazioni.
I cambiamenti sociali, storici, musicali, le novità’: se ascolto un album , in questo caso preciso dei Pink FLoyd, dei primi anni 70 , o fine anni 60, e’ chiaro che non sara’ come ascoltare un album di meta’ anni 90 o dei primi del 2000.
Dunque l’artista si evolve, come una spugna assorbe , fiuta, interagisce con il mondo, diventa egli stesso un uomo maturo, magari padre, oppure altre esperienze che , ovviamente, non possono che influenzare la sua arte. Il successo, i soldi, essere una star , non e’ certo la stessa cosa come essere un giovane ragazzo con grandi ideali che deve ancora farsi conoscere.

Siamo sicuri che un genio come Syd Barrett, per esempio, avrebbe magari anche lui fatto qualche canzone , oppure un album, pop/commerciale? ( termine che uso con le dovute precauzioni, perche’ per me , ad esempio, un pezzo come High Hopes di Gilmour e’ un capolavoro tanto quanto un pezzo dei primi anni 70!).
Forse sarebbe rimasto di nicchia, o forse anche lui, come le star, avrebbe sfornato canzoni che avremmo definito “commerciali”, perche’ ormai il tempo delle sperimentazioni e psichedelia era ormai morto e sepolto?
Come si sarebbe evoluto Syd, se non avesse avuto il triste declino da giovanissimo? Lo avremmo criticato? Chi puo’ dirlo?

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theNemesis
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Re: Quali Pink Floyd preferite?

Messaggio da theNemesis »

Gilmour non fa nulla di commerciale, fa quello che gli piace e può permetterselo.
Se poi i risultati a qualcuno non piacciono (e io sono tra quelli) non è certo un dramma.
La vena compositiva è sicuramente inaridita, ma come giustamente rileva Lamia, è ben difficile rimanere al top della creatività per oltre 50 anni.
Perdoniamogli qualche caduta (ben più di una a mio parere) e godiamoci qualche piccola chicca ogni tanto.
Riguardo ai "periodi" Floyd, ho già espresso la mia opinione.
La fase con Barrett è stata interessante per alcuni piccoli capolavori, per il resto non mi interessa.
Fino a The Wall, a mio parere, c'è stata una grande vena compositiva.
Oltre... mah...
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Re: Quali Pink Floyd preferite?

Messaggio da Lorenzo Mentasti »

Sono assolutamente d'accordo, e non è una novità, con Lamia e theNemesis. Barrett è morto artisticamente e mentalmente nel 1970, non ha senso paragonarlo al Gilmour del 1994. Se non si fosse bruciato i neuroni, magari sarebbe stato in perenne estasi creativa fino alla 3ª età tipo Fripp, Reed o Zappa o magari staremmo parlando dell'ennesimo Genio persosi per strada dopo una serie di album pop e mediocri. Mi si passi il paragone poco ortodosso ma se Alan Sorrenti fosse morto dopo "Come un vecchio incensiere all'alba nel deserto" forse oggi verrebbe ricordato come un genio sperimentale della musica italiana.
Poi il discorso commerciale sta in piedi fino a un certo punto: ogni artista fa musica per vendere, è il suo mestiere, l'importante è che non si SVENDA (e Gilmour con i Pink Floyd o Collins con i Genesis anni 80 e 90 ci sono riusciti in pieno) ma non è che se uno piace a tanti allora fa schifo a priori. Se no, torniamo ai discorsi di certi critici che giudicano la validità di un artista solo in base a quanto Underground e schifato dalle classifiche è stato.
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Re: Quali Pink Floyd preferite?

Messaggio da Lamia »

Molto d’accordo Lorenzo [approve] Interessante l’esempio che fai di Alan Sorrenti, vero! Altri , invece, sono “spariti” (virgolettato perche’ hanno un seguito sempre), pur cercando un successo commerciale mai arrivato al grande pubblico (penso ai Gentle Giant di fine anni 70, quando il prog era ormai finito, se avessero azzeccato un pezzo dal successo mondiale?) , perche’, in fondo, si pensa anche a monetizzare.
RIguardo Barrett, mi sento in linea anche con The Nemesis, pure per me e’ cosi [happy]
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Re: Quali Pink Floyd preferite?

Messaggio da Lorenzo Mentasti »

Fra l'altro non è che una volta uscito di scena Barrett i PF hanno iniziato a macinare vendite, gli ci sono voluti 3 anni per comparire in classifica e 5 per andare al 1º posto. Accetto che "The wall" possa essere 'odiato' da alcuni (come tutti i progetti ambiziosi e di forte impronta personale è divisivo) ma che si dica che da "Dark side of the Moon" in poi sono diventati i Commercialisti del Rock (come molti naviganti fuori da qui vanno sostenendo) non lo accetto per il semplice fatto che denota un'ignoranza crassa.
Ultima modifica di Lorenzo Mentasti il 03/02/2021, 17:11, modificato 2 volte in totale.
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Re: Quali Pink Floyd preferite?

Messaggio da theNemesis »

"commercialisti del rock"... dai... [smile]
Non l'avevo mai sentita, davvero.
Per me non esiste proprio come definizione!
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Re: Quali Pink Floyd preferite?

Messaggio da Lorenzo Mentasti »

Fa il paio con quella di qualche internauta che, pensando forse di passare per alternativo, definì i Beatles "la Democrazia Cristiana del Rock".
Ultima modifica di Lorenzo Mentasti il 06/02/2021, 19:00, modificato 1 volta in totale.
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Re: Quali Pink Floyd preferite?

Messaggio da theNemesis »

Beh. Lorenzo... direi... che la fantasia nelle definizioni non manca davvero [smile]
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