Revolution n.9

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Betelgeuse
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Revolution n.9

Messaggio da Betelgeuse »

Le cause della fine, se vogliamo per certi versi "pilotata", dei Beatles, sono molteplici: dal dualismo prima sotterraneo poi palese tra Lennon e McCartney, all'invadenza di nuovi personaggi che improvvisamente spostano gli equilibri (Yoko Ono, Phil Spector), dalla scomparsa di Brian Epstein, che tanto aveva fatto per loro, all'improvvisa, ferocissima, concorrenza di nuovi gruppi, più nuovi e freschi di loro, come i Led Zeppelin.
Nel mezzo anche episodi minori, come la pubblicazione di questo brano, "Revolution n.9" nel White Album.
Pezzo iper sperimentale, in pratica un collage di voci, urla e rumori su una base musicalmente neutra, non-sense.
Il pezzo, pare che fu inserito nell'album all'insaputa di Paul McCartney, che fu informato a cose fatte, andando su tutte le furie.
Autori sono la coppia Lennon/Yoko Ono, cosa non gradita a McCartney, anche perchè confermava la progressiva perdita di unione di gruppo da un lato, e dava alla coppia il patentino di innovatori e sperimentatori dall'altro.
Tra l'altro, si tratta di uno degli episodi di nervosismo palese di cui fu costellata la genesi e lo sviluppo del camaleontico doppio album: le incomprensioni, gli abbandoni temporanei di qualche membro, e tanto egocentrismo si sprecavano, ed è sorprendente che, nonostante il clima teso, ne sia venuto fuori un capolavoro assoluto.
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aorlansky60
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Re: Revolution n.9

Messaggio da aorlansky60 »

"Il pezzo, pare che fu inserito nell'album all'insaputa di Paul McCartney, che fu informato a cose fatte, andando su tutte le furie."

Dalle informazioni da me lette nel tempo su questo brano, pare che non sia andata esattamente come dici... McCartney non era quella specie di 'conservatore' in campo artistico come sembrerebbe... in realtà Paul negli anni 60 aveva sviluppato un discreto interesse personale per la musica contemporanea (in particolare Stockhausen e Cage) così come per l'arte visuale moderna (Magritte), ma era anche consapevole che da li a proporre 'un brano' di quel genere a nome Beatles da pubblicare su disco, ce ne correva...
il più spericolato e anticonformista Lennon non si pose alcun problema, invece... e sembra che egli, più che versus Paul, ne abbia dovuto difendere l'esistenza stessa [per la pubblicazione nel "White Album"] contro il suo produttore George Martin...
in realtà Paul venne a conoscenza del brano fin dalla sua genesi in studio di registrazione, molto prima della sua pubblicazione, ed è per questo che si offese con l'amico collega, per essere stato da lui deliberatamente tenuto fuori nella sua gestazione e sviluppo (nella quale invece fu fatto entrare G.Harrison a fornire idee, secondo dichiarazioni in merito di Yoko Ono)...
Paul se la prese così tanto sul piano personale, che per ricambiare John 'con la stessa moneta' sviluppò da solo una canzone per la quale chiamò il solo Ringo a registrarla con lui ('why don't we do it in the road' ndr)...
purtroppo il "WHITE Album" vide per la prima volta emergere schermaglie sul lato personale (per non citarli come clamorosi litigi) non solo nel privato ma anche in luogo apparentemente pubblico (come lo poteva essere lo Studio EMI di Abbey Road con la presenza di produttore, engineer, tecnici e personale vario) che erano solo la punta dell'iceberg di quanto era cominciato a covare tra Paul e John da diversi mesi prima... molti mesi prima...
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Re: Revolution n.9

Messaggio da Hairless Heart »

Betelgeuse ha scritto: 05/06/2023, 23:17 Le cause della fine...... l'improvvisa, ferocissima, concorrenza di nuovi gruppi, più nuovi e freschi di loro, come i Led Zeppelin.
Mi sentirei di escludere questa e tante altre possibili cause "esterne" alla band.
I Bitols erano usciti direi brillantemente (è un eufemismo....) dal confronto con altri gruppi coevi e che parlavano più o meno lo stesso linguaggio (mi riferisco agli Stones, ai Kinks e agli Who in primis) per "temere" la concorrenza degli Zeppelin o di chi per loro. A parte il fatto che, ora come allora, c'è sempre spazio per tutti.
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aorlansky60
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Re: Revolution n.9

Messaggio da aorlansky60 »

Sono d'accordo con quello che scrive Hairless;

lascerei da parte anche Phil Spector, entrato in scena quando ormai la rottura era già avvenuta ufficiosamente (lo sapevano solo i diretti 4 interessati più una ristrettissima parte del management della band, vale a dire Allen Klein);
peraltro quella di Spector una figura del tutto marginale, visto che fu chiamato da Lennon (senza che McCartney lo sapesse) solo all'ultimo momento (all'inizio del 1970) per cercare di tirar fuori un album pubblicabile (come lo sarà "Let it Be") da quelle molte ore di sessions e nastri registrati durante tutto il mese di gennaio 69, ancora fermi a decantare negli archivi della Apple...

la vera causa della crisi che portò allo scioglimento della band [per me] ha un nome preciso :

LENNON

Lo so che è una storia già letta riletta e straletta, ma il fatto è che gli screzi tra i 4 (che prima del 68 si erano appunto mantenuti solo a livello di screzi per lo più privati) si tramutarono in qualcosa di assai più negativo (veri e propri litigi anche in presenza di terzi) a causa del comportamento di Lennon che a partire da un determinato momento entrò in uno stato di paranoia mentale, perchè gli altri 3 non avevano preso bene la sua nuova relazione sentimentale; Lennon che era molto sensibile sul piano delle relazioni umane (un carattere impulsivo, il suo, molto più di quello che si possa immaginare, anche se all'apparenza forniva di se un immagine cinica e ironica verso l'esterno), se la prese MOLTO FORTE sul piano personale; non riusciva ad accettare il fatto che i suoi TRE più stretti amici (prima ancora che colleghi sul piano professionale) non gradissero YOKO ed anzi avessero sentimenti di repulsione verso di lei (in particolare Harrison, che non gliele mandò mai a dire: in linea col suo carattere estremamente sincero e diretto, lo disse in faccia sia a John che a Yoko). Molti del personale impiegato della Apple negli uffici di Saville Row, nel 1969 ricordano che "quando ad una certa ora entravano Paul George o Ringo, anche separatamente, non si avvertiva nulla di particolare... ma quando arrivavano John e Yoko, sembrava calare il gelo, e l'atmosfera si faceva improvvisamente pesante..."

Fu LENNON che decise, prima degli altri TRE, di sciogliere la band, perchè non ne poteva più di tutta una serie di situazioni, prima tra tutte quella che ho descritto sopra.

a McCartney non era neppure balenato come pensiero nell'anticamera del cervello, il termine "scioglimento" dei Beatles (anzi era quello che dopo la pubblicazione di "Abbey Road" aveva illustrato agli altri tre eventuali nuovi progetti futuri per la band, nel corso di una riunione avvenuta nel mese di ottobre 69 presso gli uffici della Apple che peraltro mandò su tutte le furie Lennon che aveva già in mente di rompere definitivamente il sodalizio)...

Ringo aveva tutti gli interessi a rimanere nella Rock band più famosa del mondo (e della storia); era un carattere sincero e gioviale che prendeva serenamente le decisioni degli altri tre (DUE in particolare...), perchè sapeva benissimo di non essere il primo attore di quella band; ma conosceva bene l'importanza di quella band e l'importanza di farne parte... e credo sapesse bene che gli altri TRE non avrebbero mai voluto nessun altro drummer nei BEATLES che non fosse 'Ringo Starr'...

Harrison era nel 69 quello più stressato della situazione, insieme a Lennon; come Lennon non ne poteva più dei Beatles e già stava pensando ad una sua carriera solista (in cantiere aveva una trentina di sue canzoni già scritte, che John e Paul non gli lasciavano pubblicare a nome 'Beatles', altro motivo di frustrazione per lui), ma sono convinto che non avrebbe mai deciso in prima persona di lasciare la band 'per primo', se non avesse avuto lo sprone per farlo da Lennon, la figura 'guida' per Harrison durante tutti quei 10 fantastici anni passati insieme...
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