Let it be - Il concerto sul tetto e... (Vincenzo Oliva)

Moderatori: Harold Barrel, Watcher, Hairless Heart

Avatar utente
Humdrum
Vintage Rocker
Vintage Rocker
Messaggi: 891
Iscritto il: 09/01/2014, 20:54
Località: veneto

Re: Let it be - Il concerto sul tetto e... (Vincenzo Oliva)

Messaggio da Humdrum »

Quasi finito di leggere!
Libro ben scritto, la lettura scorre piacevolmente....
Molti gli aneddoti, ho scoperto grazie all'autore molte cose sui Beatles che non conoscevo, come la disavventura occorsa a Yoko Ono che cerca di carpire un biscotto Digestive a George Harrison!! [smile] Date ed episodi molto precisi, con cura certosina.
Lo consiglio vivamente a tutti gli appassionati ! [happy]
"Mi piacevano molto i Genesis con Peter Gabriel.Quando Peter ha lasciato il gruppo, ho smesso di seguirli." RICK WRIGHT(Pink Floyd)
Avatar utente
twoofus
Vintage Rocker
Vintage Rocker
Messaggi: 2504
Iscritto il: 19/06/2015, 13:29

Re: Let it be - Il concerto sul tetto e... (Vincenzo Oliva)

Messaggio da twoofus »

Ottimo, grazie Humdrum!
You and I have memories longer than the road that stretches out ahead.
Avatar utente
Humdrum
Vintage Rocker
Vintage Rocker
Messaggi: 891
Iscritto il: 09/01/2014, 20:54
Località: veneto

Re: Let it be - Il concerto sul tetto e... (Vincenzo Oliva)

Messaggio da Humdrum »

L'ottimo sei tu Vincenzo, bravissimo!!!!
I miei complimenti !! [suddito]
"Mi piacevano molto i Genesis con Peter Gabriel.Quando Peter ha lasciato il gruppo, ho smesso di seguirli." RICK WRIGHT(Pink Floyd)
Avatar utente
Hairless Heart
Moderatore Globale
Moderatore Globale
Messaggi: 8928
Iscritto il: 18/12/2010, 15:12
Località: Veneto

Re: Let it be - Il concerto sul tetto e... (Vincenzo Oliva)

Messaggio da Hairless Heart »

Nel numero di novembre della rivista Classic Rock c’è una recensione di questo libro:
“……un libro prezioso e accurato che racconta (…) quel periodo di spappolamento delle relazioni personali tra i quattro Beatles, che condurrà poi allo scioglimento del gruppo. Vincenzo Oliva, già ben noto tra gli studiosi e gli appassionati per altri libri interessanti di area beatlesiana (…..) ci restituisce con chiarezza e con metodo l’atmosfera e la successione dei fatti (…). La forza del testo è nella scelta di riportare frequentemente ampi stralci di dialoghi diretti tra i quattro Beatles.”
Tra l’altro, nella pagina successiva, con l’occasione appare un articolo/intervista sulla casa editrice del libro, Tempesta Editore.
-Non ci sono più le mezze stagioni.
-Si stava meglio quando si stava peggio.
-Band on the Run è troppo bassa.
Avatar utente
Hairless Heart
Moderatore Globale
Moderatore Globale
Messaggi: 8928
Iscritto il: 18/12/2010, 15:12
Località: Veneto

Re: Let it be - Il concerto sul tetto e... (Vincenzo Oliva)

Messaggio da Hairless Heart »

Che dire di nuovo che non sia già stato detto?
Si fa presto a dire “hanno suonato sul tetto”. Il buon dott. Oliva con le sue descrizioni meticolose ci porta dentro all’atmosfera pesante che si respirava a Twickenham prima e (in misura minore) agli Apple Studios poi. Quasi un “tutte le session minuto per minuto”, i battibecchi leggendari, l’onnipresente Yoko, uno che sprona la truppa e il resto che galleggia nell’apatia, e tantissimo altro. Ogni capitolo del libro analizza i vari aspetti dell’intera questione, dando un quadro che davvero più completo non si può. Il momento topico del concerto finale, poi, davvero sembra quasi di riviverlo: la preparazione, il marasma generale, la ressa che comincia a formarsi per le strade, la polizia che ferma il tutto immediatamente……. oppure no?
Le chicche si sprecano, ho trovato interessante la questione delle epurazioni di Allen Klein, alcune davvero vergognose come quella di Alistair Taylor o quella, poi rientrata causa intercessione degli stessi Beatles, addirittura di Neil Aspinall. E il dirigente che si giocò la cosa a tennis?????
E poi il team di artisti che dipinsero, tra le altre cose, la Rolls Royce di Lennon, la “spesa” di Alan Parsons per il concerto, i tecnici della EMI fermati nottetempo dalla polizia, i continui link tra un capitolo e l’altro, tra un personaggio e l’altro…..
Certo, un ultra fanatico dei 4 di Liverpool troverà questo libro soddisfacente, ma secondo me potrebbe essere lo stesso per chi è a digiuno di questi argomenti. Anche perché la lettura fila via che è un piacere.
I complimenti all’autore li ho fatti?
[approve] [approve] [approve]
-Non ci sono più le mezze stagioni.
-Si stava meglio quando si stava peggio.
-Band on the Run è troppo bassa.
Avatar utente
twoofus
Vintage Rocker
Vintage Rocker
Messaggi: 2504
Iscritto il: 19/06/2015, 13:29

Re: Let it be - Il concerto sul tetto e... (Vincenzo Oliva)

Messaggio da twoofus »

Hairless Heart ha scritto: 02/11/2018, 22:34
I complimenti all’autore li ho fatti?
[approve] [approve] [approve]
Non mi pare. :lol:
You and I have memories longer than the road that stretches out ahead.
Avatar utente
Hairless Heart
Moderatore Globale
Moderatore Globale
Messaggi: 8928
Iscritto il: 18/12/2010, 15:12
Località: Veneto

Re: Let it be - Il concerto sul tetto e... (Vincenzo Oliva)

Messaggio da Hairless Heart »

E non glieli farò, [smile] altrimenti si riposa sugli allori, e pure sulle salvie e i rosmarini.
Forza, scattare, entro un anno vogliamo un altro libro!
Si ancora lì?????? [fisc]
-Non ci sono più le mezze stagioni.
-Si stava meglio quando si stava peggio.
-Band on the Run è troppo bassa.
Avatar utente
twoofus
Vintage Rocker
Vintage Rocker
Messaggi: 2504
Iscritto il: 19/06/2015, 13:29

Re: Let it be - Il concerto sul tetto e... (Vincenzo Oliva)

Messaggio da twoofus »

...e questa è quella di Let It Be (sempre su Rockol):
https://www.rockol.it/recensioni-musica ... -let-it-be
You and I have memories longer than the road that stretches out ahead.
Avatar utente
twoofus
Vintage Rocker
Vintage Rocker
Messaggi: 2504
Iscritto il: 19/06/2015, 13:29

Re: Let it be - Il concerto sul tetto e... (Vincenzo Oliva)

Messaggio da twoofus »

Qui c'è un'altra recensione carina:
A PROPOSITO DI BEATLES
(Recensione del venerdì Number 88)

Beatles - Let it be. Il concerto sul tetto e le sessioni della discordia di Vincenzo Oliva, Tempesta editore, Trevignano Romano 2018

Che dire? Un bel libro, scorrevole e di facile lettura, esauriente e documentato, foto animata di un lontano gennaio. Un libro che oltretutto mancava, quantomeno in italiano, e sappiamo che a non tutti riesce facile documentarsi sui testi sacri inglesi.

Non conosco personalmente Vincenzo Oliva, l’autore di questo atteso (perché ben promosso sul web) Beatles - Let It Be, anche se ci siamo scambiati post in più occasioni nei vari social group beatlesiani. E di certo Vincenzo dimostra di ben padroneggiare la materia oggetto del libro. E poi gode di ben tre incipit di rango: una prefazione di Cristiano Cortellazzi e due contributi di Rolando Giambelli e Riccardo Russino. Come dire: se anche il re fosse nudo, chi mai si azzarderebbe a dirlo apertis verbis?!?

Non conoscevo molte delle cose che vi ho trovato ed a ben vedere proprio quegli episodi ultranoti ai beatlesfans: l’abbandono di George, il walzer di John&Joko, il freddo del concerto sul tetto, i passanti a naso in sù facendo da collante tra decine di episodi meno noti se non proprio ignoti aiutano a mantenere il ritmo della lettura: uno per tutti, la scala a chiocciola per accedere al tetto di Savile Road che non fa passare gli strumenti;.
Al di là di quel che dicono titolo e sottotitolo, il libro percorre a tutto campo il prima (in maniera più succinta) ed il dopo della band, ed anche se non scioglie il dubbio amletico su chi debba ricadere la colpa dell’implosione/esplosione dei Beatles, fornisce tutta una serie di indizi ed elementi per definire il quadro indiziario e rinviare a giudizio il colpevole. Che non è sicuramente il maggiordomo, anche se lo stesso Vincenzo non si sbilancia.

L’atmosfera negli Studios di Twickenham prima ed in quelli della Apple poi non era decisamente delle migliori e l’Autore riesce quasi a farci toccare con mano il disagio di quattro amici (cioè, quattro amici più Yoko Ono) che si trovano costretti da esigenze contrattuali a stare insieme ed a fare musica insieme, quando in un passato poi non molto lontano era per loro un divertimento ritrovarsi con gli strumenti in mano e produrre quelle cose incredibili che hanno segnato il loro tempo ed hanno influenzato quello a venire. Musicale ma non solo. Quasi 50 pagine finali aiutano il lettore interessato ad attingere eventualmente a bibliografia, discografia, videografia, branologia particolarmente esaustive del tema. Cos’è la branologia? Ma è l’elenco dei brani suonati nelle Get Back Sessions, ben 406 numerati in ordine alfabetico. E poco prima, nel capitolo 31 - The Angels come sono riportati gustosi sketch estratti da Vincenzo dai precedenti lavori ufficiali: il film, l’album, il libro.

Una osservazione personale: leggendo il libro, ho avuto l’impressione che la descrizione di quel che furono gli anni Sessanta risenta dell’allora troppo giovane età dell’Autore, che ammette in apertura la sua “lontananza”, fino a quando non s’imbattè nel videoclip di Let It Be sugli schermi RAI. Per chi aveva qualche anno in più la ventata di libertà che ci portò la musica beat prima e pop poi, con tutto quel che si portava dietro tra costume e controcultura nella nostra quotidianità, fu qualcosa di ben più trascendente, anche nell’Italia borghese e bigotta della RAI democristiana di Ettore Bernabei. Ma soprattutto fu un crescere giorno dopo giorno, un’eternità per noi, non un soffio lieve della storia, noi che in quel lontano gennaio non sapevamo del disagio esistenziale dei membri della band che aveva sconvolto il mondo.

Buona lettura!
Eugenio Ambrosi
You and I have memories longer than the road that stretches out ahead.
Avatar utente
Hairless Heart
Moderatore Globale
Moderatore Globale
Messaggi: 8928
Iscritto il: 18/12/2010, 15:12
Località: Veneto

Re: Let it be - Il concerto sul tetto e... (Vincenzo Oliva)

Messaggio da Hairless Heart »

Rece più che lusinghiera, direi. [approve]
ci siamo scambiati post in più occasioni nei vari social group beatlesiani
Conosco? [chin]
non scioglie il dubbio amletico su chi debba ricadere la colpa dell’implosione/esplosione dei Beatles
Con le notizie di cui disponiamo, penso sia una questione di opinioni personali. Non tanto in questo libro, quanto in You may say I'm a Dreamer, tu stesso hai ridimensionato molto le responsabilità della nipponica.
RAI democristiana di Ettore Bernabei
Che, cito a memoria e mi correggerai sicuramente, cancellò le registrazioni dei reportage sulla venuta dei Beatles del '65, perché tanto erano un "fenomeno passeggero"..... :roll:
-Non ci sono più le mezze stagioni.
-Si stava meglio quando si stava peggio.
-Band on the Run è troppo bassa.
Avatar utente
twoofus
Vintage Rocker
Vintage Rocker
Messaggi: 2504
Iscritto il: 19/06/2015, 13:29

Re: Let it be - Il concerto sul tetto e... (Vincenzo Oliva)

Messaggio da twoofus »

Hairless Heart ha scritto: 26/11/2018, 18:16 Rece più che lusinghiera, direi. [approve]
ci siamo scambiati post in più occasioni nei vari social group beatlesiani
Conosco? [chin]
Non credo. In realtà neanche io lo conosco. Forse intende che abbiamo interagito nei post del gruppo Beatlesiani d'Italia.
Hairless Heart ha scritto: 26/11/2018, 18:16
non scioglie il dubbio amletico su chi debba ricadere la colpa dell’implosione/esplosione dei Beatles
Con le notizie di cui disponiamo, penso sia una questione di opinioni personali. Non tanto in questo libro, quanto in You may say I'm a Dreamer, tu stesso hai ridimensionato molto le responsabilità della nipponica.
Vero. Ma anche qui ho cercato di farlo, nei limiti del possibile. E' che detesto i soliti luoghi comuni, e penso che si sarebbero sciolti lo stesso con o senza lei: era solo questione di tempo, un mese prima o un mese dopo cambia poco. Credo che abbiano influito di più le ripicche personali, la mole di canzoni che George aveva da parte e che voleva pubblicare, l'avvento di Allen Klein, la smania di Paul di voler tornare a suonare dal vivo a tutti i costi (e di imporre i propri brani), gli interessi extra di John, e fondamentalmente la stanchezza di essere Beatles. Che poi oggi sembra assurdo: in fondo lo sono stati solo per meno di 10 anni.
You and I have memories longer than the road that stretches out ahead.
Avatar utente
twoofus
Vintage Rocker
Vintage Rocker
Messaggi: 2504
Iscritto il: 19/06/2015, 13:29

Re: Let it be - Il concerto sul tetto e... (Vincenzo Oliva)

Messaggio da twoofus »

Ieri sera su RADIO BASE lungo special in diretta sul concerto tenuto dai Beatles sul tetto il 30 gennaio di 50 anni fa. Ospite: io... [bye]
Per chi volesse ascoltarla, l'intera puntata sarà disponibile dal 30 gennaio sul sito di Radio Base.

Invece a Rock City Nights, sempre il 30 dalle 19 alle 20, sarò ospite di Donato Zoppo.
You and I have memories longer than the road that stretches out ahead.
Avatar utente
rim67
Vintage Rocker
Vintage Rocker
Messaggi: 2887
Iscritto il: 06/04/2013, 22:23

Re: Let it be - Il concerto sul tetto e... (Vincenzo Oliva)

Messaggio da rim67 »

Cosi avrò l'occasione di vederti :)
"Ho lavorato nel settore musicale per un po'. Sì, in tournée con i Metallica. Facevo il tecnico del suono. Una manica di stronzi!" Drugo
Avatar utente
Hairless Heart
Moderatore Globale
Moderatore Globale
Messaggi: 8928
Iscritto il: 18/12/2010, 15:12
Località: Veneto

Re: Let it be - Il concerto sul tetto e... (Vincenzo Oliva)

Messaggio da Hairless Heart »

Daje, Vincé! [exc]
-Non ci sono più le mezze stagioni.
-Si stava meglio quando si stava peggio.
-Band on the Run è troppo bassa.
Avatar utente
twoofus
Vintage Rocker
Vintage Rocker
Messaggi: 2504
Iscritto il: 19/06/2015, 13:29

Re: Let it be - Il concerto sul tetto e... (Vincenzo Oliva)

Messaggio da twoofus »

Ah, dimenticavo: venerdì sarò a Salerno, al Libramente Caffè letteraio, insieme all'editore (siccome è donna, Lady Tora, come si fa chiamare), per una serata a base di Let It Be, con presentazione e altro. Ma voi siete troppo lontani...
You and I have memories longer than the road that stretches out ahead.
Avatar utente
aorlansky60
Vintage Rocker
Vintage Rocker
Messaggi: 3108
Iscritto il: 09/07/2018, 12:09

Re: Let it be - Il concerto sul tetto e... (Vincenzo Oliva)

Messaggio da aorlansky60 »

A Salerno ci ho fatto il "car" del militare tanti anni fa (correva il 1980, when I was young...) un termine che per le generazioni più giovani suonerà senz'altro sconosciuto, ma in quasi 40 anni il mondo e non solo L'Italia sono molto cambiati; bella città per come la ricordo e per come ebbi modo di girarla nelle libere uscite; purtroppo è vero, twoofus la distanza che separa Parma(dove risiedo) a Salerno è troppa per poterci essere; peccato, mi sarebbe davvero piaciuto.
Ama tutti, credi a pochi, non far male a nessuno.
capitan-trip
Grande Rocker
Grande Rocker
Messaggi: 658
Iscritto il: 16/01/2019, 12:55

Re: Let it be - Il concerto sul tetto e... (Vincenzo Oliva)

Messaggio da capitan-trip »

..finalmente esce!!!!

https://www.thebeatles.com/
Avatar utente
aorlansky60
Vintage Rocker
Vintage Rocker
Messaggi: 3108
Iscritto il: 09/07/2018, 12:09

Re: Let it be - Il concerto sul tetto e... (Vincenzo Oliva)

Messaggio da aorlansky60 »

@ Capitan

perdonami e porta pazienza, ma non avendo visibilità sul link, dimmi : COS'È CHE ESCE ???????

...non sarà mica la versione ufficiale di LET IT BE (film) finalmente approvata da McCartney ???
Ama tutti, credi a pochi, non far male a nessuno.
Avatar utente
twoofus
Vintage Rocker
Vintage Rocker
Messaggi: 2504
Iscritto il: 19/06/2015, 13:29

Re: Let it be - Il concerto sul tetto e... (Vincenzo Oliva)

Messaggio da twoofus »

Una collaborazione tra i Beatles e il regista Peter Jackson (Il signore degli anelli), per una riedizione del film con materiale inedito. Pare...
You and I have memories longer than the road that stretches out ahead.
Avatar utente
aorlansky60
Vintage Rocker
Vintage Rocker
Messaggi: 3108
Iscritto il: 09/07/2018, 12:09

Re: Let it be - Il concerto sul tetto e... (Vincenzo Oliva)

Messaggio da aorlansky60 »

http://www.ansa.it/sito/notizie/topnews ... be43f.html

...da "55 ore di materiale" più o meno inedito (sebbene molte cose siano confluite nel tempo in versioni non ufficialmente riconosciute dalla APPLE -e da chi ha via via ereditato nel tempo i diritti da essa- e per questo magari già note) non avranno che l'imbarazzo della scelta per condensare il tutto in un film di due ore... sarebbe bello che l'anno prossimo, in concomitanza con il 50tenario della pubblicazione di LET IT BE, facessero uscire diversi DVD raccolti in un box includenti parti ancora inedite... sempre che piacciano a PAUL, che di fatto ha la supervisione della cosa...
Ama tutti, credi a pochi, non far male a nessuno.
Rispondi