Plastic Ono Band e Imagine

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aorlansky60
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Plastic Ono Band e Imagine

Messaggio da aorlansky60 »

Hairless scrive [a proposito di "Imagine" album] :

"Lennon stesso lo definì un 'Plastic Ono Band' con dello zucchero sopra.
In fondo non ha tutti i torti Lorenzo, quando afferma : 'Imagine John Lennon - produzione troppo infiocchettata per i miei gusti'...
"


Prima della valutazione personale circa quanto riportato sopra, devo fare una dovuta premessa (perche rientra nel contesto trattato) :


John LENNON ebbe quella capacità "misteriosa" quanto fortemente pratica come songwriter, nel riuscire a scrivere ed interpretare canzoni "pop rock" che non caddero mai nel "zuccheroso" o nell'eccessivamente "mieloso" (rischio al quale era fortemente esposto il collega-rivale PAUL, rischio che alcune volte si concretizzò in sue assai discutibili "cadute di stile"...) [fisc]

Quelle a firma "JOHN" a più forte rischio "alto tasso glicemico" che mi vengono in mente sono "YES IT IS" e "GOODNIGHT"; credo che il fattore che riuscisse a "salvare" dalla "caduta nella melassa" ogni canzone scritta da JOHN fosse LA SUA VOCE (sia per come ne fu dotato dalla nascita, sia per come egli la usava) che grazie al suo piglio deciso allontanava ogni canzone da qualsiasi velleità "troppo melodica" o "troppo confidenziale"; con "YES IT IS" ci riesce perfettamente (specie quando la dinamica della sua voce parte e cresce in modo autoritario nel brano); con "GOODNIGHT" no, per un motivo ovvio : non è cantata da JOHN; se non fosse stato RINGO ad affermare "tutti credevano che l'avesse scritta PAUL, invece fu JOHN che la scrisse per me" qualsiasi fan del quartetto avrebbe giurato che a scriverla fosse McCartney(me compreso), idea rafforzata dall'arrangiamento con archi "da grande orchestra" che insieme alla voce di Ringo fanno precipitare il brano al livello di uno dei più "discutibili" di McCartney ("Honey Pie" dal "White album", per es.).


Ed ora veniamo ad "IMAGINE"; che differenza intercorre tra quest' album e il suo predecessore "Plastic Ono Band" ?

che quest'ultimo fu autoprodotto da JOHN (che volutamente adottò arrangiamenti "scarni" che più "scarni" e "rudi" non si può: solo lui al pianoforte e chitarre, Klaus Woorman al basso e Ringo alla batteria; da notare che Phil Spector vi è "in qualche modo" accreditato, ma credo solo come "consulente" e poco altro) mentre per "IMAGINE" John si rivolse a PHIL SPECTOR in modo assai più deciso (in pratica, John gli consegnò le "chiavi della cabina di regia" in produzione).

Detto per inciso, Spector compie un ottimo lavoro per l'album. Almeno secondo me. A parte che i collaboratori per "Imagine" sono decisamente superiori, anche solo per numero, a quelli dell'album precedente (basti citare NICKY HOPKINS, ALAN WHITE, KLAUS WOORMAN e GEORGE HARRISON), dopo le critiche di "alto lignaggio" -vedi McCartney e G.MARTIN soprattutti, da loro espresse credo a ragione- ricevute per "LET IT BE" album, Spector qui ha lavorato molto bene, e credo che anche John gliel'abbia riconosciuto. Glielo riconobbe anche il grosso pubblico del tempo, che premiò decisamente "IMAGINE" (a differenza del decisamente più "rude e ostico" "Plastic Ono Band")


Vediamo song by song :

"Imagine"(song) e "Jealous Guy" sono entrambe imprezziosite da un ottimo (direi assolutamente pregevole) arrangiamento di archi che conferiscono lustro senza scendere nell'eccessivamente frivolo, per due canzoni meravigliose da ascoltare.

"Crippled Inside" è costruita su una brillante orchestrazione ben ritmata, che potrei definire "spiritosa", senza però mai scendere nel dolciastro. La voce di John è qui usata in modo volutamente "ironico" per rafforzare ulteriormente "l'idea di base" polemica, per quanto riguarda il testo.

"I don't wanna be a soldier mama" è tutta pervasa dal classico effetto "ECO" caratteristico di Spector (uno dei suoi "marchi di fabbrica" nel registrare e produrre) e tutto si può dire, meno che essa sia "infiochettata" (anche perche JOHN usa qui la sua voce in modalità "HURT"...

"GIMME SOME TRUTH" è un autentico "RASOIO" pervaso dalla voce più ruvida e tagliente di JOHN unita ad un orchestrazione altrettanto "ossessiva e tagliente" che culmina con i due assoli di "elettrica" di Harrison, il tutto a conferire a chi ascolta l'impressione di "tagliente come una 'katana' giapponese tirata all'ultimo filo" (chi si intende di spade orientali ha capito cosa intendo).

"HOW DO YOU SLEEP?" è ACIDO SOLFORICO AD ALTISSIMA CONCENTRAZIONE nella sua orchestrazione generale, con un geniale accompagnamento di archi scritto da Spector che non ne snatura l'intenzione altamente provocatoria (verso colui [fisc] che qui conosciamo tutti) e la caratteristica "asprezza" sonora che John volle da questa canzone. Anche qui, la sua voce è "un rasoio" penetrante ed affilato. Definirei "poderosa" la performance di Woorman al basso qui, in linea con quanto John deve avergli chiesto di fare.

Restano "Oh my Love", "How?" e "Oh Yoko", la prima intrisa di "rude tenerezza" come solo JOHN sapeva essere (vedere "Julia" dal "White Abum") senza scendere nel "patetico", mentre le ultime due possono contare su un ottima orchestrazione e una convincente melodia, più "la sempre presente voce di John" come valore aggiunto in grado di annullare qualsiasi potenziale "rischio" zuccherino latente...

Per cui, la mia conclusione non può che essere :

Sorry Folks (Hairless e Lorenzo) : I DISAGREE from your opinions. Decisamente. [smile] ;)

Mi piacerebbe sapere il punto di vista in materia di un Beatleasiano "doc" (peraltro di elevato profilo) come Twoofus... ;)
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Messaggio da twoofus »

Nella tua bella disamina, hai dimenticato solo un piccolo particolare, però molto importante ai fini dell'album Plastic Ono Band:
a inizio 1970 Lennon si sottopose alle "cure" dello psicologo ArthurJanov, dopo aver ricevuto per posta una copia del libro "The Primal Scream". All'istante si appassiona e decide di provare: quindi invita Janov nella sua villa fuori Londra (Ascot) e inizia la terapia grazie alla quale cercherà di affrontare i suoi drammi.
Janov avrebbe poi detto che Lennon era come un’enorme palla di dolore e Il fatto di essere amato in tutto il mondo per lui non significava nulla. Soddisfatto dal primo approccio, decide di continuare la terapia a Los Angeles, dove lavora Janov, per quattro mesi.
La tesi dello psicologo partiva dal presupposto che ogni persona, sin da piccola, inizi a erigere delle difese contro il mondo circostante: un meccanismo che consente di mettersi al riparo dalla sofferenza, prima fra tutte quella derivante dal non essere amati dai genitori (il padre se ne era andato quando John aveva 5 anni, la madre lo affidò alla Zia Mimi e, quando stava per riavvicinarsi, morì travolta da un auto davanti casa).
Queste barriere psicologiche, sosteneva Janov, causano tensioni e nevrosi che ci accompagnano per tutta la vita, e l’unico modo per uscirne è infrangere tutti i meccanismi di difesa costruiti nel corso degli anni, con un percorso che però è carico di sofferenza, che porta il paziente a urlare il proprio dolore: questo è “l’urlo primitivo".
Partendo da questa esperienza Lennon scriverà tutte le canzoni di Plastic Ono Band, in cui espone e rivive i propri traumi personali in modo scarno e urlato.
C'è il trauma della madre in Mother e My Mummy's dead, c'è la fine dei Beatles e la disillusione religiosa in God, in cui aveva creduto e ora pare non credere più, ci sono i problemi sociali in Working Class Hero, c'è la distruzione del sogno Hippy con i freak di I found out che lo assillano, e tanto altro, tutto con chitarra, basso e batteria e un po' di piano.
E se si pensa che poco prima era uscita Instant Karma solo su singolo...
PS: questo testo è parzialmente tratto lal libro JOHN LENNON - Canzoni, storia e traduzioni - uscito per Diarkos - Rusconi circa un anno fa.
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Messaggio da aorlansky60 »

@ Twoofus

Assolutamente Vero e decisamente importante (ai fini dell'ispirazione di LENNON per i due albums) tutto ciò che hai osservato.

Evidentemente per tutto quanto "si portava dietro" (ma soprattutto "DENTRO" fin dall'adolescenza) la terapia alla quale si sottopose fece maturare in LENNON l'urgenza e il bisogno di esorcizzare il tutto nel modo che sapeva meglio fare: scrive canzoni; in pratica "aveva bisogno" di un album come "PLASTIC ONO BAND" per chiudere un capitolo e riaprirne uno nuovo, infatti "IMAGINE" sembra proprio lo specchio di un uomo che ha ritrovato un minimo di serenità interiore (anche e soprattutto grazie a YOKO, ma non per questo LENNON abbasserà le difese verso ciò che gli dava più fastidio, ovvero "il sistema"... infatti "IMAGINE" contiene ancora -come l'album precedente- diversi testi su temi dissacranti, accusatori e provocatori verso il sistema dirigente della società in cui l'artista vive, insieme ad altri milioni di persone...)

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"PS: questo testo è parzialmente tratto lal libro JOHN LENNON - Canzoni, storia e traduzioni - uscito per Diarkos - Rusconi circa un anno fa."

Da molti anni posseggo un testo intitolato "Le Canzoni di John LENNON - commento e traduzioni dei testi - Riccardo Russino, 2000 - Editori Riuniti"

...ma... leggendo approfonditamente le note introduttive, appare una "prefazione del traduttore" (di tutti i testi presi in considerazione, praticamente tutta la produzione solista di Lennon, sia ancora "con" che "post" Beatles), a firma... Vicenzo Oliva... [smile] ... in un qualche modo ti è stato fatto "un torto" (credo) perche il tuo nome avrebbe dovuto comparire nella facciata del libro. ;) [happy] Davvero un ottimo testo per "entrare" più in profondità e capire la personalità di John LENNON.
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Messaggio da twoofus »

aorlansky60 ha scritto: 17/11/2021, 8:31 @ Twoofus

Da molti anni posseggo un testo intitolato "Le Canzoni di John LENNON - commento e traduzioni dei testi - Riccardo Russino, 2000 - Editori Riuniti"

...ma... leggendo approfonditamente le note introduttive, appare una "prefazione del traduttore" (di tutti i testi presi in considerazione, praticamente tutta la produzione solista di Lennon, sia ancora "con" che "post" Beatles), a firma... Vicenzo Oliva... [smile] ... in un qualche modo ti è stato fatto "un torto" (credo) perche il tuo nome avrebbe dovuto comparire nella facciata del libro. ;) [happy] Davvero un ottimo testo per "entrare" più in profondità e capire la personalità di John LENNON.
Aorl, quel libro lo scrivemmo insieme, ma per "motivi contrattuali" fu pubblicato a nome di Riccardo, che aveva firmato da solo il contratto con Editori Riuniti. Successivamente rifacemmo il libro per Arcana nel 2014 (You may say I'm a dreamer) in un formato decisamente superiore, e infine l'anno scorso Diarkos / Rusconi ci ha proposto un aggiornamento con significativi ampliamenti, cosa che abbiamo fatto, aggiungendovi la contorta storia delle sessioni per l'album Roots che portò alla pubblicazione di ROCK'N'ROLL nel 1975 e una succosa botta e risposta discografica ed epistolare tra John e Paul dopo lo scioglimento.
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Re: Plastic Ono Band e Imagine

Messaggio da Hairless Heart »

Aor, non stiamo dicendo cose così diverse! Quando parlavo di "zucchero", riportando per sommi capi una frase di Lennon, mi riferivo all'arrangiamento che tu stesso hai definito "elegante" per l'album Imagine, in netto contrasto col suo predecessore, decisamente più "ignorante" se mi passate il termine. Il rivestimento, non il contenuto. Ciò detto, anche sotto il profilo compositivo ci sono delle differenze, brani come Mother o Remember non ce li vedo in Imagine, lo stesso dicasi per How? oppure Oh Yoko! in POB.
Spector ha fatto un buon lavoro, anche se ho delle riserve su Jealous Guy: quella base persistente di violini per me appesantisce un tantino il brano.
Se non trovavo così strano il commento di Lorenzo, è perchè mi risulta chiaro l'intento di John di ottenere un prodotto di un certo tipo: perché va bene la sperimentazione, tra vergini in bella mostra/leoni conviventi/foto matrimoniali; va bene gli urli primordiali; ma un artista vuole arrivare al numero 1, specie dopo averlo visto fare ai due ex-compari. :)
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Re: Plastic Ono Band e Imagine

Messaggio da Hairless Heart »

twoofus ha scritto: 16/11/2021, 19:19 C'è il trauma della madre .... la disillusione religiosa ...ci sono i problemi sociali ...
Riassumendo in modo forse anche banale, potremmo definire POB il disco del dolore e insieme della disillusione, e invece Imagine il disco della speranza ma pure dell'invettiva?
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Re: Plastic Ono Band e Imagine

Messaggio da aorlansky60 »

@ Hairless

mi è venuto un "coccolone" [smile] dopo che non trovavo più gli ultimi "carteggi", poi ho capito che li avevi spostati in un topic apposito, visto la consistenza che stava assumendo la disamina tra "Plastic Ono Band" e "Imagine"...


"...mi riferivo all'arrangiamento che tu stesso hai definito "elegante" per l'album "Imagine", in netto contrasto col suo predecessore, decisamente più 'ignorante' ...Il rivestimento, non il contenuto."

non 'ignorante' ma volutamente scarno e "asciutto" nell'accompagnamento strumentale, perchè così doveva essere nelle intenzioni di LENNON : quando decidi di rivelare al mondo intero LA RAGIONE DEL TUO DOLORE in essere, latente da così tanto tempo (John ne trasmise comunque alcuni adeguati "messaggi" anche nel suo periodo da "idolo delle folle" Beatlesiano) come LENNON decise di fare nell'unico modo che conosceva (e nel quale era decisamente "bravo" ovvero tramite la composizione di canzoni pop pubblicate sotto forma di album Lp), non lo puoi fare irrorandolo di "mandolini, viole violini e fiocchi rosa"...



"brani come Mother o Remember non ce li vedo in Imagine"

per forza: LENNON aveva già "esorcizzato" il tutto con l'album precedente, non c'era alcun bisogno di continuare sul tema, magari col rischio di diventare "patetico" agli occhi del pubblico... paradossalmente, il fattore toccherà da vicino George alcuni anni dopo: insistendo eccessivamente sul tema "mistico", egli risultò col diventare piuttosto "pesante" alle orecchie del pubblico (ci sono già i presupposti di questo rischio in "Living in the material World" ma assumono aspetto decisamente più deleterio nel successivo album "Dark Horse")...


"mi risulta chiaro l'intento di John di ottenere un prodotto di un certo tipo: perché va bene la sperimentazione, tra vergini in bella mostra/leoni conviventi/foto matrimoniali; va bene gli urli primordiali; ma un artista vuole arrivare al numero 1, specie dopo averlo visto fare ai due ex-compari."

Anche per il motivo che hai sottolineato, LENNON si appoggiò decisamente su Phil Spector a curare la produzione di "Imagine", dopo aver considerato il suo più che ottimo lavoro svolto per "All things must pass" di George Harrison pubblicato l'anno prima; ho letto nel tempo una testimonianza di LENNON -di cui non ricordo la fonte- sul fatto che egli non si capacitasse (e ne rimase anche seccato in qualche modo) che il pubblico mostrò di preferire -e di gran lunga- l'album di George rispetto al suo "Plastic Ono band"(del quale John era giustamente orgoglioso)... d'accordo essere superato dal suo storico "partner" artistico ("McCartney" di PAUL pubblicato nell'Aprile 70 raggiunse la no.1 di Billboard USA pur senza averne i meriti secondo me, perchè per esso prevalse chiaramente l'onda emozionale del pubblico in risposta appena dopo lo scioglimento ufficiale dei Beatles; se messo a paragone di "Plastic Ono Band" e/o di "All things must pass", "McCartney" ne esce stritolato disintegrato e polverizzato a dovere...) ma essere "anche superato" da quel "ragazzino" di George (come LENNON lo considerava affettuosamente fin dai primi tempi di Amburgo, dato che era più giovane di lui di ben 3 anni) questo proprio no! Deve aver ferito in qualche modo il suo orgoglio artistico... [smile] ...e con "IMAGINE", JOHN rimise "le cose al proprio posto", dimostrando al mondo intero che egli era ancora LENNON.



"Imagine il disco della speranza ma pure dell'invettiva?"

So a cosa ti riferisci con questa affermazione; Ammesso (e concesso) che LENNON abbia equivocato male interpretando quel "messaggio" lanciato da PAUL contenuto in "Too many people", se Paul abbia deciso a suo tempo di lanciarsi in competizione e rivalità polemica nei confronti di John, beh credo che abbia decisamente sbagliato strada ma soprattutto "target" [fisc] , perchè nessuno dico NESSUNO riesce a competere (e non dico nemmeno "eguagliare") LENNON in fatto di sarcasmo e cinismo espressi a parole in "versi e prose" (e non solo: anche in tempo reale "sparati" dalla sua lingua) soprattutto quando LENNON si deve difendere perchè si sente "attaccato" e quando si tratta di farlo in modo tosto deciso (e "cattivo") beh "HOW DO YOU SLEEP?" è messa lì a testimoniarlo perennemente...
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Re: Plastic Ono Band e Imagine

Messaggio da twoofus »

Anche Crippled Inside era per Paul.
Che poi, How do you sleep è poca roba rispetto a Serve Yourself, in cui massacrava la conversione religiosa dell'amico Dylan e che, per fortuna, incise in demo e poi abbandonò.
Oltre a Paul e Bob, le invettive di Lennon un dì avrebbero colto anche Allen Klein (Steel and Glass), George Harrison (l'ironica e inedita The Happy Rishikesh Song) e, udite udite, Yoko Ono! Accadde quando si separarono all'epoca del Lost Weekend con Move Over Mrs. L, ossia "Sparisci, signora Lennon".
E non dimentichiamo che Sexy Sadie del White Album era "amorevolmente dedicata" al Maharishi e inizialmente faceva "Maharishi, sei solo un povero str...".
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Re: Plastic Ono Band e Imagine

Messaggio da aorlansky60 »

"Che poi, 'How do you sleep?' è poca roba"

Sarà stata anche "poca roba", ma non passò inosservata al "personaggio" a cui era direttamente "dedicata"... [fisc] Paul incaricò il proprio studio legale per studiare e verificare se esistevano gli estremi per far causa "all'amico collega/rivale"... credo che alla fine prevalse il buon animo di Paul, nel non voler rovinare definitivamente per sempre quella che, nonostante tutto quello che accadde soprattutto nella sua parte finale, era stata una bella storia tra i due iniziata dal 57, per una semplice canzone pur carica di invettive: lessi molto tempo fa che durante la stesura del testo, fu una "gara" tra John, Yoko e George(Harrison) tra chi di loro tre "sparava" il veleno più intenso da trasformare in parole per il testo di "How do you sleep?"...


"E non dimentichiamo che Sexy Sadie del White Album era "amorevolmente dedicata" al Maharishi e inizialmente faceva "Maharishi, sei solo un povero str..."."

Si, questa "dedica" è piuttosto nota... [smile] ...e tutto il "White Album" per quanto riguarda "le composizioni del solo John" sembrano essere un attacco da lui rivolto al mondo intero (quella che hai ricordato, poi "Yer Blues" che voleva essere un attacco polemico nei confronti del "blues revival" che stava prendendo quota in UK nel 1968, poi ancora l'attacco alla American Rifle Association "The continuing story of Bungalow Bill" e "Happiness is a warm gun", poi ancora un attacco polemico perfino rivolto ai fans dei Beatles con "Glass Onion", un attacco al super attivismo di Paul con "I'm so tired", ancora un attacco alla società dei consumi con "Cry baby cry"...)

La ragione di questo "sentimento polemico" venutosi a creare nella mente di John LENNON, stà nel fatto che la sua recente unione con la giapponese YOKO fu mal visto da tutti, perfino dall'entourage più stretto della band (ovvero dagli stessi PAUL GEORGE e RINGO, che non glielo nascosero: col suo solito "tatto totalmente inesistente", e quando voleva anche George sapeva essere davvero duro e per nulla diplomatico, egli disse a John che "alcuni suoi conoscenti di NYC conoscevano altrettanto bene Yoko ONO per una che emanava vibrazioni decisamente negative...") e questo mandò LENNON in uno stato di forte risentimento "verso tutto e tutti"... e si sa, quando LENNON viene "attaccato" o almeno "avverte di essere sotto attacco"... si salvi chi può! [chin] [smile]
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