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da aorlansky60 » 29/10/2019, 16:40
In tempi come quelli attuali (a dire il vero, il processo di trasformazione inizia diverso tempo fa, alle soglie del nuovo millennio, se non addirittura prima) dove "L'IMMAGINE" e "L'APPARENZA" sovrastano CORPO e SOSTANZA, per un attento osservatore è del tutto naturale comprendere la metamorfosi della musica pop giovanile avvenuta dagli anni '50 del secolo scorso fino ad oggi.
La cosa ha impiegato [molto] tempo, ma alla fine quello che abbiamo sotto gli occhi che và per la maggiore (per come produttori e case di produzione hanno plasmato l'utenza nel recepire un certo tipo di prodotto finale) è piuttosto palese, ovvero una trita banale standardizzazione musicale che deve essere di facile e veloce consumo prima di tutto, in cui "l'immagine" sovrasta la "sostanza" per mezzo dell'immancabile video-clip che sovrasta l'accompagnamento musicale (triste definirlo e ridurlo in questi termini, ma così è: provate a togliere dagli occhi l'immagine del video che immancabilmente scorre e supporta una delle tanti "canzoni" attuali, e vi accorgerete che CROLLA TUTTO ovvero che quella canzone ascoltata SENZA IL SUO VIDEO perde tutto o molto dell'appeal per il quale era stata pensata prima ancora che costruita).
Niente più spazio concesso per musica "impegnata" [anche solo minimamente] che per essere recepita al meglio necessita di impegno per la materia cerebrale dell'utenza finale, visto che non c'è neppure il tempo di farlo, se si considera come la vita del giorno d'oggi-nella sua quotidianità- gira e viaggia a "300 all'ora" per un comune anonimo cittadino nel mondo della civiltà attuale, per dove essa è riuscita ad arrivare (sic). C'è anche da dire altro: Il fatto è che la musica pop, un tempo fattore primario di intrattenimento per i giovani, da almeno 20anni [e forse più] è stata detronizzata da altri fattori che hanno catturato l'attenzione delle giovani generazioni dei tempi attuali. Questi nuovi fattori hanno nomi precisi : computers e telefonia mobile.
Quindi non sono per nulla stupito circa la direzione d'arrivo della musica pop attuale. A spiegare questo traguardo, Il fatto che manca prima di tutto LA DOMANDA (ovvero non esiste più pubblico in proporzione tale da giustificare l'OFFERTA di una proposta musicale stimolante ed impegnativa come lo poteva essere certa musica pop pubblicata in passato -parlo di anni '70- rivolta ad una fascia di utenza per lo più giovanile, penso per es. a titoli quali "RED" dei KING CRIMSON o "THE LAMB LIES DOWN ON BROADWAY" dei GENESIS, ma potrei citare una serie numerosa di altri nomi dell'epoca paragonabili ai primi : il pubblico di allora, quella generazione fatta di teenagers e di "kids" quindicenni -come lo ero io stesso al tempo- che apprezzavano fino a comprare tali proposte (il supporto ovvero il disco), PER ETÀ sono esattamente uguali ai 15enni di oggi che vivono come teenagers il mondo attuale ai quali viene proposta la "ciofeca musicale" attuale che recepiscono e consumano senza ribellarsi, perchè a poco a poco ne sono stati abituati fino all'assuefazione. E una volta che uno si è abituato alle cose peggiori, non se ne rende conto e non si chiede se ce ne possano essere di migliori, accetta serenamente lo statu-quo e basta. Tanto alla fine sono sempre "canzonette"...)
È vero che parliamo pur sempre di "Rock'n'roll" e di "canzonette", allora 50anni fa come oggi, ma diamine le "canzonette" di 50anni fa erano decisamente DIVERSE rispetto a quelle attuali. Per rendersene conto, basta solo prendere una classifica di vendita dischi dei primi anni '70 anche solo per l'Italia e leggere i nomi contenuti, c'è da rimanere sbalorditi per artisti e albums segnalati in relazione alla qualità ormai ampiamente nota degli stessi, molti di questi sono i nomi che vengono trattati in questo forum (PFM, SANTANA, KING CRIMSON, GENESIS, PINK FLOYD, JETHRO TULL...).
Il fatto è che è cambiato l'Uomo (inteso come comunità): è cambiato il pubblico, è cambiato l'artista, e con essi è cambiato un modo di "vedere e percepire" come far musica. In 50anni -partendo dal 1970 ad oggi- è profondamente cambiata la società, con tutti i suoi bisogni, di conseguenza è cambiato l'intrattenimento (da intendere come fruizione del tempo libero da dedicare ad hobbies e passioni da soddisfare) e tutto quello che gira attorno ad esso.
Ama tutti, credi a pochi, non far male a nessuno.