Van Der Graaf Generator: Pawn Hearts

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aorlansky60
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Re: Van Der Graaf Generator: Pawn Hearts

Messaggio da aorlansky60 »

Humdrum ha scritto: 07/04/2021, 18:58
Lorenzo Mentasti ha scritto: 24/11/2019, 14:39 Geniale l'idea di includere lo splendido "Theme One" nella versione USA!
Non trovo tanto geniale l'inserimento del pezzo tra il primo e secondo brano del lato A del disco :
Lemmings (including Cog) e Man-Erg non meritano questa divisione....
Assolutamente d'accordo, anche perchè l'atmosfera dominante di "Theme One" è nettamente diversa dalla profonda drammaticità complessiva degli altri due brani; forse l'idea era quella di creare un diversivo tra due brani così intensi ed emotivamente drammatici (posso capire questo intendimento) ma personalmente sono ormai così abituato al legame diretto dei primi due, del tipo "dove finisce una inizia subito l'altra" che non riuscirei a gradire... per fortuna non ho mai trovato la stampa americana... [smile] ...posseggo invece un prezioso surrogato : [smile] un mio amico coetaneo -che sapeva di quanto stimavo i VDGG già durante il periodo dell'adolescenza negli anni 70- tanti anni fa (nel 1980) mi regalò la sua copia a 45g di "Theme One" stampa italiana, che da allora conservo come una specie di reliquia... [smile]
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Humdrum
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Re: Van Der Graaf Generator: Pawn Hearts

Messaggio da Humdrum »

@Aor:
nessuna offesa riguardo il Peterone! sappi che nella mia cameretta di adolescente svettavano le foto (ritagliate da Ciao 2001) della mia triade di "interpreti musicali" preferita: Steve Winwood (ebbene sì ,la sua John Barleycorn must die mi aveva conquistato!),Peter Gabriel ovviamente ,e ...Peter Hammill!!!!! [happy]
Riguardo alla mia disperata ricerca all'epoca dell'edizione americana di Pawn Hearts (a doppia anta , con all'interno la tanto discussa foto del gruppo che sembra fare il saluto nazista .ma era solo una presa in giro!), che un mio stramaledettissimo [smile] compagno di scuola esibiva in classe a piè sospinto, provocando l'immediata invidia di noi poveri possessori della "misera" edizione italiana (mai ci disse come fece ad averla), dicevo, ricerca che mi portò a trovare il 45 giri di Theme One ,chiaramente nostrano, ma ,essendo io un talebano del 33 giri, respinsi sdegnosamente! [tears]
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Re: Van Der Graaf Generator: Pawn Hearts

Messaggio da aorlansky60 »

@ Humdrum

ah, mi fai ricordare i tempi dell'adolescenza, al tempo come tutti anch'io avevo tappezzato la mia cameretta di posters, ma di monoposto di F1, altra mia passione giovanile... [smile] complimenti per la "triade" che hai citato che ovviamente appoggio (l'ho detto spesso, considero l'album dei TRAFFIC "John Barleycorn must die" uno dei pezzi da 90 della storia del rock) e per quanto riguarda i due PETERs [smile] beh sai già come la penso... [smile]

piuttosto, l'ultimo tuo post mi ha acceso un dubbio: la copia vinile di PAWN HEARTS che posseggo dagli anni 70 è anch'essa a doppia anta -all'interno la celebre scena che hai ricordato- ma non è certo la pregiata edizione americana, trattasi di stampa Polygram ITA (la società distributrice per l'Italia dei dischi Charisma del tempo)...
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Humdrum
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Re: Van Der Graaf Generator: Pawn Hearts

Messaggio da Humdrum »

@Aor:
Che si tratti di ristampa?
Ti spiego :
traggo notizie dal libro di Paolo Carnelli "Van Der Graaf Generator- Pawn Hearts : storia immagini parole
Edizione in ITALIA
Philips (1972) 6369 915 L
Charisma (1972) 636 915 L
Note
L'album viene pubblicato in Italia nel gennaio del 1972 (sul vinile è riportata come data di creazione del master il 7 gennaio 1972) su etichetta Philips blu in confezione singola, con i credits stampati in rosso sul retro copertina e sempre sul retro la scritta bianca " PAWN HEARTS. Van der Graaf Generator".Poco dopo, l'album verrà ristampato in Italia direttamente su etichetta Charisma "Mad Hatter", mantenendo lo stesso numero di catalogo e lo stesso formato.
In entrambe le stampe i titoli dei brani sono visibili esclusivamente sulla label.
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Re: Van Der Graaf Generator: Pawn Hearts

Messaggio da aorlansky60 »

...a memoria, acquistai la mia copia di PAWN HEARTS non prima del 1976 -insieme agli altri 3 albums precedenti della band- più che certo quindi che la mia sia una ristampa, in tutto quel lasso di tempo la casa editrice per l'Italia lo avrà di certo messo in cantiere, considerata la grande popolarità dei VDGG nel nostro paese, anzi c'è da dire che, per una volta, fecero le cose per bene, pubblicando la (ri)stampa italiana in oggetto "a doppia anta" come l'originale USA (e penso come l'originale UK); in fatto di VDGG, per me la "ricerca del sacro Graal" [smile] ha avuto come oggetto l'album "H to He" (il mio preferito in assoluto della band) perchè anche in questo caso, la stampa Polygram ITA era mono-anta... non riuscii mai a trovare la tanto agognata stampa UK... neanche rivolgendomi a negozi d'importazione noti a livello nazionale (come Nannucci di BO o Carù di Gallarate; evidentemente quel titolo era da tempo fuori catalogo e gli inglesi, considerato il poco successo riscosso dai VDGG in madre patria, non la ristamparono mai...); solo un viaggio a Londra riusci a colmare il vuoto [smile] molto tempo dopo (anni 90) : entrato in un negozio di vinili (che poi era una delle cose che mi ero proposto di fare, oltre a visitare i luoghi storici di quella splendida città) , cosa mi capita sotto gli occhi senza che me lo aspettassi? ...Proprio ciò che ormai avevo rinunciato a cercare! [smile] Era una copia originale UK anni 70 (così mi disse il proprietario del negozio, infatti il codice corrispondeva, ormai lo conoscevo a memoria data la mia fissazione su quell'oggetto del desiderio... :D ) ovviamente usata, ma la copertina era in condizioni fantastiche senza alcun segno visibile, e il vinile (con la gloriosa etichetta Charisma al centro, non quella rosa di primissima stampa, ma quella del "cappellaio matto" che tutti ben conosciamo) guardato in controluce non aveva rigature o segni di uso "pesante"... ovviamente la catturai all'istante e alcuni giorni dopo faceva rotta verso l'Italia... [smile]
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Re: Van Der Graaf Generator: Pawn Hearts

Messaggio da theNemesis »

aorlansky60 ha scritto: 10/04/2021, 10:49
Perdonami TheNemesis, ma dire che Peter Hammill abbia "poca personalità" è un affermazione che come minimo stride... [smile]

Personalmente l'ho sempre considerato una delle voci più belle del rock (non solo del progressive), a volte superiore perfino a quella di Peter Gabriel (qua so già che mi arriverà una "bordata" da parte di Humdrum... [smile] ) e per quanto riguarda la sua capacità letteraria, nella stesura della prosa per i testi che riuscì a scrivere, beh, tanto di cappello (e lo dice uno che nella musica rock ha spesso messo i testi in secondo piano rispetto alla musica.) [happy]
E' solo una mia impressione, che mi è sorta ascoltando questo pezzo. E' una voce che mi "dice poco"... Questo non toglie che abbia il massimo rispetto per Hammill e per i VDGG in generale. Non sono la mia band preferita, ma riconosco il loro elevato livello tecnico.
Riguardo ai testi, non li conosco e quindi non posso esprimere un parere.
:D
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Re: Van Der Graaf Generator: Pawn Hearts

Messaggio da aorlansky60 »

@ TheNemesis

so bene quanto Tu sia profondo conoscitore musicale, ben di più oltre il livello di quelli che si fermano solo ad ascoltare, è proprio per questo che uscendo da Te quell'affermazione mi era giunta ulteriormente "amplificata" ;)

per quanto riguarda i testi, credo che il ns comune amico Twoofus abbia tradotto -e postato qui da qualche parte- la traduzione del testo di "House with no doors" un valido esempio della prosa di cui era capace Peter Hammill... se accetti un consiglio, visto che affermi di conoscerli poco, prova a concentrarti sull'ascolto dell'album "H to HE who am the only one" (il mio preferito assoluto dei VDGG, l'ho detto spesso, proprio quello che contiene il brano citato più su); armonicamente sono spesso ostici da sentire, rispetto ad altre bands prog come Genesis o YES, ma diventano incredibilmente affascinanti quando si entra in sintonia con essi; oltre alla figura di Hammill, in quella band svettavano David Jackson ai fiati e soprattutto (ai miei occhi ed orecchie) le tastiere di Hugh Banton, il cui apporto era quasi "liturgico e sacrale" più di qualsiasi altra band progressive, nel definire i canoni espressivi dei VDGG come un tratto unico nel panorama rock di quel periodo (sentire, per questo, anche l'album precedente "The last we can do is wave for each others"). [happy]
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Re: Van Der Graaf Generator: Pawn Hearts

Messaggio da Lamia »

Pure io conosco poco i Van Der Graaf Generator, ma se c’è’ una cosa che mi ha colpito fin dai primi ascolti e’ proprio la personalita’ di Peter Hammil, che si esprime attraverso questa voce particolarissima, che accompagna le liriche raffinate, profonde, colte.
I Van Der Graaf sono, almeno per me, un viaggio negli abissi del nostro subconscio, dove affiora il tormento, la condizione del nostro animo di fronte alla Vita, alla Morte, all’Universo .. non sono facili, ma una volta che si prova a captare le loro frequenze, si viene trasportati in una dimensione lontana da tutto ciò’ che e’ convenzionale e superficiale, scialbo, parlo per me.
Se penso agli idoli “musicali” che vengono oggi immolati su altari traballanti , effimeri e passeggeri, traboccanti di presunzione e saccenza, mi viene da piangere, perche’ un artista cosi criptico, geniale, profondo e prolifico come Peter Hammil , lontano dallo show business ma cosi vicino alla dimensione piu’ spirituale e alta dell’arte, dovrebbe come minimo diventare materia di studio nelle scuole di tutto il mondo.

Stupenda A Plague of LIghthouse Keepers, grazie per averla postata, ma quanta bellezza ! [hearts]
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Re: Van Der Graaf Generator: Pawn Hearts

Messaggio da Hairless Heart »

Ho spostato gli ultimi post sui consigli d'ascolto qui:

https://vintagerockforum.altervista.org ... 219#p52208
-Non ci sono più le mezze stagioni.
-Si stava meglio quando si stava peggio.
-Band on the Run è troppo bassa.
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