Johann Sebastian Bach - I Concerti Brandeburghesi

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The Lamb
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Johann Sebastian Bach - I Concerti Brandeburghesi

Messaggio da The Lamb »

Wellà compari, The Lamb torna finalmente sul Forum per questo secondo appuntamento con Bach, giusto per visionare un po’ le opere orchestrali che forse maggiormente l’hanno reso noto e dalle quali molti artisti a venire hanno preso spunto per i loro lavori, i Concerts avec plusieurs instruments (titolo originale in francese) meglio noti come i Concerti Brandeburghesi, scritti nell’arco di sei anni (1717-1723), durante il soggiorno in Sassonia. Mi dispiace che sia passato così tanto tempo dalla nostra prima chiacchierata sul personaggio, ma come sapete la scuola ha la sua priorità e per analizzare bene Giovanni Sebastiano serve tempo, energia e volontà, che dopo ore di studio possono scarseggiare..!

Bene, detto questo, premetto di non conoscere completamente le suddette opere, perciò cercherò di aiutarmi passo passo con i miei ascolti, con quel poco che so, con info dal Web e/o sacrosante invenzioni personali (no aspettate, tagliate le ultime parole :lol: ).

Si apra il sipario:
1) Concerto Brandeburghese n. 1 in Fa maggiore (BWV 1046)
(originariamente concepito per oboi , fagotto singolo, corni da caccia e archi)
- Allegro: incipit interessante, molto “salterellante” e giocoso, la sua aria caratteristicamente viva conduce alla magia tenue del secondo movimento (termine qui ad indicare la sezione di un’opera, come fosse una fiaba in un libro di racconti) ;
- Adagio: malinconia fatta musica, nessuno strumento meglio degli archi e nessun compositore meglio di Giovannino può esprimere tale concetto in poco più di quattro minuti. Il mio cuore sta ancora piangendo ;) ;
- Allegro: per ovvia contrapposizione, si torna a un tema scherzoso, alla piacevolezza, al fasto e allo splendore che mi immagino benissimo in una corte imperiale. Dopo due minuti e mezzo, lo stile si arresta inaspettatamente, pochi secondi di riposo, ancora una volta su note tristi, poi il corridore riprende la sua corsa, gli archi si intrecciano e conducono al finale: ge-nia-le!;
- Minuetto, Trio I, Polacca, Trio II: in assoluto il mio pezzo preferito di questo concerto; vi consiglio un ripetuto ascolto, poiché personalmente il brano non mi ha entusiasmato la prima volta, poi con l’ analisi che ho dovuto fare, necessaria a questo topic, l’ho rivalutato altamente e la sezione in cui iniziano gli oboi è per me una dei più coinvolgenti momenti con Bach. Non ho parole. (http://www.youtube.com/watch?v=zppz1metlVQ)

2) Concerto Brandeburghese n. 2 in Fa maggiore (BWV 1047)
(originariamente concepito per tromba, flauto dolce, oboe singolo, archi)
- Allegro: come Foxtrot con Nursery Cryme, anche qui il Concerto n.2 è un po’ prosecutore del primo, più che per la stessa tonalità in Fa (che all’epoca era comunque importante), piuttosto per le arie; in questo Allegro l’intenzione è pressoché inalterata, ma è più varia di prima, come evoluta, e sempre davvero godibile, signori miei (http://www.youtube.com/watch?v=G1WN5UlV ... re=related);
- Andante: che è meno di Allegro (60-80 battiti per minuto contro i 100-126); come nell’opera precedente, questo secondo brano respira ad ampi polmoni, scivola lenta, energia quanto basta per lasciare a fiati il compito di raccontare la storia, su un accompagnamento rigidamente quadrato;
- Allegro assai: ecco l’arrivo dirompente della tromba, raggiunta poi dal flauto. Ottimo finale per questo concerto, impreziosito dal tappeto d’archi e da un sapore a tratti “medievale”. Non si potrà mai sapere cosa passasse per la testa a Bach, nel momento in cui lo scrisse..!

3) Concerto Brandeburghese n. 3 in Sol maggiore (BWV 1048)
(originariamente concepito per archi)
- Allegro / Adagio (Cadenza): concerto nel complesso più corto degli altri, si eleva già dai primi secondi, con intese tra violino, violoncello, viola e violone (una sorta di antico contrabbasso); uno dei brani meglio riusciti, vi consiglio l’ascolto (la seguente è un’ottima esecuzione: http://www.youtube.com/watch?v=hZ9qWpa2rIg);
- Allegro: l’incipit assomiglia a quello di un synth di qualche progressive band, un po’ sullo stile di Watcher Of The Skies, ma dura solo pochi secondi per dare spazio alla pura magia tecnica dei violini. Ne vedrei una riproposizione in chiave moderna, così come per l’ultimo movimento del primo concerto in Fa, perché a distanza di quasi 3 secoli dovremmo imparare da queste invenzioni.

4) Concerto Brandeburghese n. 4 in Sol maggiore (BWV 1049)
(originariamente concepito per archi e flauto dolce)
- Allegro: il genere rimane pressoché quello, nulla di così nuovo da segnalare, solo la riconferma della fantasia compositiva di Bach e lo sbalorditivo “solo” del violino principale, più o meno a metà del pezzo, tecnicamente molto complicato al solo ascoltarlo ;) ;
- Andante: speculare all’Andante in Fa del secondo concerto. Consigliato a chi vuole deprimersi ancora un po’ :D ;
- Presto: e olè, nuova vita, nuovo vigore al concerto! Il flauto dolce fa la sua porca figura amalgamandosi al contesto d’archi, ma sempre mantenendo il suo inimitabile timbro sonoro. Bach si dimostra ancora aperto all’espressione musicale dei fiati. (http://www.youtube.com/watch?v=bIS3XGjSnQs)

5) Concerto Brandeburghese n. 5 in Re maggiore (BWV 1050)
(originariamente concepito per flauto traverso, cembalo e archi)
- Allegro: stavolta incipit dal ritmo più scandito, disconnesso, finalmente riempito da uno strumento a tastiera indipendente (nel secondo concerto il cembalo era all’unisono con il violoncello). Bellissima la progressione dal quarto minuto circa;
- Affettuoso: ecco qualcosa di leggermente diverso, tappeto di cembalo e ancora note poetiche, ancora sezioni che ricordano vagamente i precedenti lavori, comunque in nuova chiave;
- Allegro: cembalo MA-E-STO-SO! Quando mai Bach non lo inserì nei primi lavori.. Lo strumento colloquia con violini e fiati e rinvigorisce il concerto, lo potenzia enormemente a mio parere. Fantasista.. ;) (esecuzione di Karl Richter, uno dei massimi ripropositori di Giovannino:http://www.youtube.com/watch?v=Eroha0VH ... re=related)

6) Concerto Brandeburghese n. 6 in Sib maggiore (BWV 1051)
(originariamente concepito per archi)
- Allegro: incipit simile stavolta al terzo concerto in Sol, un altro allegro da corte, sfarzoso e barocco;
- Allegro ma non tanto: no, neanche tanto allegro in effetti ( ;) ). Il Bach espressivo e romantico torna a colpire il cuore, gli archi intrecciano melodie nostalgiche e conducono al pezzo conclusivo, alla chiusura dei sipari di Brandeburgo;
- Allegro: wow, gli archi salutano il pubblico, musiche danzanti, che fanno esse stesse danzare i piedi nella sala da ballo, riaffermazione conclusiva della concezione sonora bachiana. Lui è il mio vero maestro..come esprimere la mia ammirazione? (bella l’animazione, mostra visivamente l’intreccio di voci, l’ho scelta per farvi comprendere l’indipendenza di ogni frase, come un gruppo di persone che parlano una sopra l’altra in galleria, ma in completa sintonia: http://www.youtube.com/watch?v=JTQsxs0mzc0)

...Fiuuuu, eccoci al termine, buon ascolto! [bye]
Perché devi avere per forza torto, solo se alcuni milioni di persone la pensano così? (Frank Zappa)
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Harold Barrel
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Re: Johann Sebastian Bach - I Concerti Brandeburghesi

Messaggio da Harold Barrel »

Ottimo lavoro, The Lamb! Fra l'altro il primo disco in vinile che mio padre si comprò, all'età di 15 anni, erano proprio i Concerti Brandeburghesi.
Quando avrò un attimo di tempo vi segnalerò una curiosità sul concerto N.3 e su Keith Emerson...
Restate in linea ;)
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Ettore Petrolini
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Re: Johann Sebastian Bach - I Concerti Brandeburghesi

Messaggio da prog91 »

The Lamb, grazie per la recensione! I Concerti Brandeburghesi sono uno tra i più grandi capolavori della storia della musica, e li ascolto spesso.
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Harold Barrel
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Re: Johann Sebastian Bach - I Concerti Brandeburghesi

Messaggio da Harold Barrel »

The Lamb ha scritto:3) Concerto Brandeburghese n. 3 in Sol maggiore (BWV 1048)
(originariamente concepito per archi)
- Allegro / Adagio (Cadenza): concerto nel complesso più corto degli altri, si eleva già dai primi secondi, con intese tra violino, violoncello, viola e violone (una sorta di antico contrabbasso); uno dei brani meglio riusciti, vi consiglio l’ascolto (la seguente è un’ottima esecuzione: http://www.youtube.com/watch?v=hZ9qWpa2rIg);
L'allegro di questo magnifico Concerto Brandeburghese è stato ripreso e ri-adattato da Keith Emerson ai tempi dei Nice, allo stesso modo di Quadri di un'Esposizione o The Barbarian.
L'arrangiamento in questione è un brano dell'album Ars Longa Vita Brevis, e più precisamente è il terzo movimento dell'omonima suite. Per la sessione venne utilizzata anche un'orchestra, completa di clavicembalo.

Vi segnalo il brano su YouTube, e vi consiglio vivamente di ascoltarlo.
Il titolo originale è Ars Longa VIta Brevis: Third Movement, "BRANDENBURGER"

http://www.youtube.com/watch?v=duMXNtHDaIY
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Ettore Petrolini
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Re: Johann Sebastian Bach - I Concerti Brandeburghesi

Messaggio da elio77 »

davvero stupendi,me li godo sia a casa e grazie alla loro leggerezza quando vado in giro per i colli in auto tutto solo sono sublimi
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Lamia
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Re: Johann Sebastian Bach - I Concerti Brandeburghesi

Messaggio da Lamia »

Come non concordare? i Sei Concerti sono un'espressione elevata e sublime del Maestro. [hearts]

Una delle migliori letture di queste pagine indimenticabili di Musica per me e' quella del grande Neville Marriner e della sua Academy of St.Martin-in-the-Fields.
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