Maurice Ravel - "Daphnis et Chloë - Suite No.2" ('Daybreak')

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GiAnt
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Maurice Ravel - "Daphnis et Chloë - Suite No.2" ('Daybreak')

Messaggio da GiAnt »

http://www.youtube.com/watch?v=Fm6zNYZoHJs
ho sempre pensato che questo brano di Ravel in particolare, possa aver influenzato moltissimo Tony Banks, non solo nelle sue ultime composizioni orchestrali.
buon ascolto
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Watcher
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Re: Maurice Ravel - "Daphnis et Chloë - Suite No.2" ('Daybreak')

Messaggio da Watcher »

Ottima composizione, nulla da dire.

In un’intervista Tony Banks disse questo:
Quando ero a scuola mi piaceva molto ascoltare Rachmaninov e soprattutto Ravel, magari non volevo rischiare di scrivere cose che assomigliassero allo stile di questi autori. D’altro canto c’erano altre cose da ascoltare quando ero giovane e cito gruppi come Beach Boys, Animals e Kinks. Queste sono state le mie influenze da giovane e quando siamo partiti con i Genesis ho voluto combinarle insieme creando qualcosa di nuovo, e mai ascoltato prima. Volevo essere un musicista rock dallo stile classico».

Che possa essere stato influenzato da Ravel ci sta e magari anche da Rachmaninov, forse, ma degli altri tre non vedo traccia … [chin]
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GiAnt
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Re: Maurice Ravel - "Daphnis et Chloë - Suite No.2" ('Daybreak')

Messaggio da GiAnt »

Watcher ha scritto: In un’intervista Tony Banks disse questo:
gruppi come Beach Boys, Animals e Kinks. Queste sono state le mie influenze da giovane e quando siamo partiti con i Genesis
Che possa essere stato influenzato da Ravel ci sta e magari anche da Rachmaninov, forse, ma degli altri tre non vedo traccia … [chin]
sono d'accordo.
trovo che l'inizio del brano da me linkato è parecchio simile a "hairless heart".
ma quello che va al di la di una semplice similitudine è l'ispirazione e il modo con cui è stata scritta della musica rock, un altro pianeta rispetto ai gruppi di ascolto giovanili di Banks
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Harold Barrel
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Re: Maurice Ravel - "Daphnis et Chloë - Suite No.2" ('Daybreak')

Messaggio da Harold Barrel »

Ho appena ascoltato la suite di Ravel. Stupenda.
E' senza dubbio che Tony Banks ma anche gli altri compositori di Progressive Rock avessero una più che solida conoscenza di musica classica alla base... Senza quella non si va da nessuna parte. L'ispirazione a certa musica non significa solamente il fatto di riprendere certe melodie (come fa ad esempio Emerson), ma anche di organizzare le composizioni in un certo modo eccetera. Forse ho detto banalità, ma io la penso così.
Per quanto riguarda i Beatles, Kinks e Beach Boys non saprei che dire... Ma sicuramente Tony non è partito da quelle basi lì per comporre. O meglio non lo ha fatto a partire da Trespass; perchè se avete ascoltato From Genesis to Revelation là gli influssi dei Beatles&Co. si sentono eccome. Non ho nulla contro di loro ma ciò che Tony ha composto dopo è distante anni luce da quei tre gruppi sopracitati.
« La vita è la palingenetica obliterazione dell’io trascendentale che s’infutura nell’archetipo prototipo dell’autocoscienza cosmica. »

Ettore Petrolini
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