Premetto che non sono musicista quindi non posso esprimermi tecnicamente ma fortunatamente ascolto un po' tutti i generi musicali anche se non so bene dove poterli catalogare. Qualche tempo fa complice una promozione di un negozio di dischi della mia città a 4,90 euro mi sono preso un po' di dischi a me sconosciuti e tra questi c'è una raccolta di un compositore,classico o moderno non saprei.... La raccolta si intitola "the magic of Satie" suonata da Jean-Yves Thibaudet. Sono tutte composizioni suonata al piano e quest'autore,ovvero Erik Satie (1866- 1925) mi ha particolarmente comlpito e spiego il perchè. Come ho gia accennato non posso giudicare la tecnica compositiva ma l'impressione di questi brani,in particolarmodo delle Gymnopedie è che siano di una semplicità quasi imbarazzante,a tratti infantili,nessun abbellimento ma solo ed esclusivamente una melodia semplice e basilare ed ascoltandoli ho sempre una sensazione di pace autunnale,(spero di essere riuscito a spiegarmi),nessuno scatto passionale o di virtusismi,musiche molto basilari e di stupenda semplicità. Consiglio,per chi non lo conoscesse,almeno un ascolto del bano Gymnopedie n1 per darsi un idea dell'autore che a me piace davvero molto.
http://www.youtube.com/watch?v=S-Xm7s9eGxU&feature=kp
erik satie
Moderatori: Harold Barrel, Watcher, Hairless Heart
Re: erik satie
Mi piace molto Satie. Ho anche avuto il piacere di vedere la sua casa museo ad Honfleur in Normandia: il trionfo del surrealismo.
Io ho quest'album di sue composizioni per piano solo suonate da Pascal Roge.
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Clicca qui o sull'immagine per ingrandire Sono d'accordo sul senso di pace dai tratti "autunnali", cosa coerente con la sua dimora.
Sulla semplicità non saprei, ma non credo che sia così come sembra.
Satie è un autore non molto frequentato dai pianisti classici, ma non penso che ciò sia dovuto ad una sua presunta banalità o qualcosa del genere.
Uno dei massimi interpreti è Aldo Ciccolini, tutt'ora in attività a quasi novant'anni.
Io ho quest'album di sue composizioni per piano solo suonate da Pascal Roge.
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Sulla semplicità non saprei, ma non credo che sia così come sembra.
Satie è un autore non molto frequentato dai pianisti classici, ma non penso che ciò sia dovuto ad una sua presunta banalità o qualcosa del genere.
Uno dei massimi interpreti è Aldo Ciccolini, tutt'ora in attività a quasi novant'anni.
Teorema di Stockmayer:
Se sembra facile, è dura.
Se sembra difficile, è fottutamente impossibile.
Se sembra facile, è dura.
Se sembra difficile, è fottutamente impossibile.
Re: erik satie
Un brano che adoro di Satie è questo:
nella versione per voce e pianoforte; canta Jessye Norman:
nella versione per voce e pianoforte; canta Jessye Norman:
Teorema di Stockmayer:
Se sembra facile, è dura.
Se sembra difficile, è fottutamente impossibile.
Se sembra facile, è dura.
Se sembra difficile, è fottutamente impossibile.
Re: erik satie
Non ne sono sicuro. Tenderei a ritenere che si tratti di una delle residenze parigine.elio77 ha scritto:la versione musicale è bellissima,quella cantata un po' meno. Ma la ccasa che hai visto è quella divisa in 2 camere di cui una utilizzata come enorme armadio?
Ad ogni modo queste sono alcune immagini della casa museo di Honfleur.
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Re: erik satie
Altre immagini...
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Teorema di Stockmayer:
Se sembra facile, è dura.
Se sembra difficile, è fottutamente impossibile.
Se sembra facile, è dura.
Se sembra difficile, è fottutamente impossibile.
Re: erik satie
casa surrealista ,a prescindere dalla sua musica poi era un artista a tutto tondo,ha fatto un po' di tutto a livello artistico
Re: erik satie
Belle foto. Satie predico' il ritorno ad un linguaggio musicale povero, concreto e sostanzionso , semplice - ritmo e contrappunto musicale - dopo tanta abbondanza di complicazioni armoniche e raffinatezze. La sua fu un'importanza soprattutto per l'avvenire e i posteri per il fervore di idee e ispirazioni che suscito'.
Posto la stupenda "Piege de Meduse"
http://youtu.be/bKMkwFN0VVY
Posto la stupenda "Piege de Meduse"
http://youtu.be/bKMkwFN0VVY