ovvero, "Ho fatto gli errori sbagliati", dopo un'improvvisazione insoddisfacente.I made the wrong mistakes.
Che l'abbia detto o meno, il Jazz è proprio questo: l'arte degli errori giusti. Un po' come molti quadri di Cezanne, che preferisce rendere la profondità non con la prospettiva ma con i colori, tanto che ci ritroviamo teste verdi e alberi rossi.
Thelonious nasce nell'anno 1917: comincia a suonare nei locali Jazz quando aveva 22-25 anni, piuttosto tardi. Negli anni successivi entra in contatto con moltissimi musicisti Jazz, e conosce Art Blakey (Nel 58, incideranno insieme il memorabile "Art Blakey's Jazz Messengers with Thelonious Monk").
Era un personaggio piuttosto bizzarro, e non fu certamente compreso subito: diteggiature pazzesche, ritardi, silenzi, dissonanze e accordi "strani" lo rendevano unico nel campo dell'improvvisazione jazzistica.
La sua produzione discografica è stata immensa, e altrettanto di può dire della sua eredità musicale... Non c'è pianista Jazz che non possa fare i conti con Thelonious.
Uno dei suoi pezzi più famosi e a mio parere più riusciti è senza dubbio Blue Monk.