The Vintage Rock Forum

"Il cantante degli Who è un vero gentleman.
Lo definirei un uomo daltrey tempi".

Chi l’ha detta la frase Hairless? Se e’ una battuta “del popolo” non vale, devono essere battute fatte dagli artisti.

Ma Hairless per le battute è un artista.

Non sapevo dove postarla, e non volevo aprire un topic apposito.
Concedimi una licenza poetica, Lamia.

Anche il leader dei Police da giovane ne ha combinate di tutti i colori!
Non è certo stato uno Stingo di santo .....

Se fossi John Lennon, ora, a leggere queste battute, sarei allibeatles.

Hairless, vedo che hai fatto proseliti, mi arrendo

Vabbè allora la battuta che andava di moda : cosa ci fanno due rane sul palco ? Duran Duran .

Ma così il topic è andato "in a cow".......

Infatti lo avevo fatto notare a te , solo che io non sono moderatore , siete voi ad aver lasciato andare la cosa , senza riprendere gli utenti successivi

Parla Luisa Mandelli, soprano , amica di Maria Callas. Luisa fu in’indimenticabile interprete nel ruolo di Annina (parliamo degli anni ‘50). nell’Opera La Traviata, ovvero la serva di VIoletta, la protagonista, interpretata ovviamente dalla Callas.


“Nel 1973 - lavoravo a Casa Ricordi nel Reparto Edizoni - a Milano . Un pomeriggio vidi arrivare Maria Callas in compagnia di Giuseppe di Stefano , venuti per acquistare degli spartiti. Quando mi vide mi riconobbe subito, mi abbraccio’ e affettuosamente mi disse: “Ricordi le nostre glorie?”
Signora - le risposi - le sue, non le mie”.

Io: "Devo postare una cazzata in questo topic altrimenti poi non lo trovo più".
Fatto.

Londra, Studi di Twickenham, 7 gennaio 1969.
Paul «Non ha senso continuare così, a volte sembra di essere tornati a scuola».
George «Ormai è un anno che i Beatles sono in depressione. Forse dovremmo divorziare».
Paul «Guarda che ci siamo vicini».
John «E i bambini a chi vanno?».
Paul «A Dick James».
Dick James era l’editore delle loro canzoni.

Ho l'impressione di averla letta in un libro di recente uscita.

Hairless Heart ha scritto: ↑04/12/2018, 16:56 Ho l'impressione di averla letta in un libro di recente uscita.

Anch'io. Pari pari.

Gioacchino Rossini (noto compositore italiano del 800) su W.A.MOZART :

"Mozart non è stato il più grande compositore della storia; è stato l'unico"

questo, più che un aforisma o una battuta ironica, è un aneddoto;

Nella seconda metà del 1963, sull'onda dei primi successi incontrati dai Beatles in Inghilterra, George Martin cercò di sensibilizzare in ogni modo la consociata USA della EMI, ovvero la Capitol, affinchè questa prendesse in seria considerazione l'idea di stampare e distribuire in nord america i dischi del quartetto;

per tutto il '63 George Martin rimbalzò contro un muro, perchè la risposta dell'etichetta USA fu sempre contraria.

Sulle continue insistenze del produttore inglese, si narra che il num.1 della Capitol ad un certo punto non potè fare a meno di parlarne con il suo secondo in carica, per chiedergli cosa ne pensasse; questi gli disse :

"capo, sono solo 4 zozzi capelloni inglesi, non possono avere futuro, qui. Lasciali perdere..."


Per fortuna sua e della Capitol, da lì a qualche mese (Febbraio 1964 quando i Beatles sbarcarono a NYC e immediatamente dopo conquistarono l'America) avrebbe totalmente ribaltato il proprio giudizio...
...a differenza di un altro mitico profeta che si espresse in materia prima di lui (Dick Rowe) a lui andò bene e non perse "la più grande gallina dalle uova d'oro" che l'industria della musica POP abbia mai prodotto nella storia...

E per questo il primo album dei Beatles uscì in America per l'etichetta Vee Jay, con il titolo Introducing The Beatles, oggi molto richiesto (l'originale) e uno tra i dischi più contraffatti della storia.
NB per distinguere un falso da un originale ci sono diversi metodi, ma il primo è il più semplice: basta guardare la foto di copertina che posto qui sotto; sulla destra c'è l'ombra di Harrison ben chiara. Nel contraffatto manca l'ombra...

@ Twoofus

se non ricordo male, anche le prime hits dei Beatles su 45g G.Martin con molta riluttanza le dovette concedere da stampare ad etichette minori come quella che hai citato; nei primi mesi del 1964 la Capitol si ravvide, accorgendosi dell'enorme errore di valutazione commesso, e furiosamente si mise a stampare e distribuire tutti i 45g del catalogo inglese, anche i precedenti e sconosciuti -in USA- LOVE ME DO, PLEASE PLEASE ME etc... (nell'antologia video dei BEATLES, è possibile vedere un divertito G.Harrison che al telefono cita "hanno perfino ristampato MY BONNIE, da ridere..." ).

Se inizialmente i diritti furono concessi in esclusiva a quelle etichette minori, immagino che la Capitol gli abbia dovuto riconoscere una bella somma per riservarsi l'esclusiva futura della distribuzione BEATLES in nord america...

"Quanto dureremo? Ancora un paio d'anni." (Mick Jagger, 1965 circa)