Genesis: il loro lato compositivo

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Musical Box_93
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Re: Genesis: il loro lato compositivo

Messaggio da Musical Box_93 »

Anch'io preferisco Trick a W&W che comunque rimane un ottimo album con alcuni svarioni come YOSW ( [spock] ) e Wot Gorilla.In ogni caso nessuno dei 2 mi da le sensazioni di The Lamb,quelle atmosfere claustrofobiche ma allo stesso tempo armoniose,testi simili a poesie e tanta,tanta classe nel suonare.La domanda che mi pongo da sempre è....se Gabriel fosse rimasto con i Genesis,chi ci assicura che a un certo punto non avesse proposto di fare album più "orecchiabili"?.Alla fine,nella carriera solista,canzoni pop ne ha fatte parecchie.Paradossalmente mi piace pensare che anche se fosse rimasto non li avrebbe salvati dalla malattia POP.
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Harold Barrel
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Re: Genesis: il loro lato compositivo

Messaggio da Harold Barrel »

C'è una tutta una serie di fattori che dobbiamo prendere in considerazione: da una parte in quegli anni Peter aveva problemi con la sua prima figlia, dall'altra Steve era sempre depresso e spesso ubriaco, se non sbaglio stava divorziando dalla sua prima moglie. Insomma, le instabilità a livello musicale dei membri della band erano passati in secondo piano, a favore di squilibri a livello umano. Spesso situazioni difficili riescono ad ispirare un artista, ma in questo caso non è stato così: Steve riusciva a farsi valere sempre di meno all'interno del gruppo. E poi, Peter ha più volte affermato che semplicemente dopo The Lamb i Genesis avevano per lui perso la priorità assoluta che avevano rappresentato fino ad allora.
Musical Box_93 ha scritto:se Gabriel fosse rimasto con i Genesis,chi ci assicura che a un certo punto non avesse proposto di fare album più "orecchiabili"?
Nessuno.
Lo stesso Gabriel ha lasciato perdere il Prog per esplorare generi diversi: si dice sempre che è l'ennesima dimostrazione del fatto che è un'artista a 360 gradi (è vero), ma io credo che questa scelta sia stata dettata anche dal fatto che la sua vena compositiva in campo Progressive si fosse esaurita. Tutto qui.
Fatto sta che Peter dava ai Genesis una continua folata di freschezza, e soprattutto una voglia di 'osare' e di tastare continuamente i gusti del pubblico con proposte sempre più strambe, anche a livello di costumi indossati dal vivo. Tutto questo entusiasmo Collins non ce l'aveva e non ce l'ha tuttora... Mica si travestiva, durante Second's Out?
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Re: Genesis: il loro lato compositivo

Messaggio da SH61 »

Musical Box_93 ha scritto: Anch'io preferisco Trick a W&W che comunque rimane un ottimo album con alcuni svarioni come YOSW ( [spock] ) e Wot Gorilla.
Sentite.... io vorrei ancora scendere tanto a compromessi di questo tipo.
Preferisco "Trick" a "Wind", ma ascoltando quest'ultimo non mi ha mai preso lo sconforto che provai dopo l'acquisto di ATTWT.
La canzone leggerina ci sta benissimo se il disco è di altro livello, soprattutto dopo una canzone di un certo spessore (calzante l'esempio di "For absent friends" dopo "Musical box"), quasi la auspico.
Il problema è che dopo "Wind" ci furono solo queste.....
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Musical Box_93
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Re: Genesis: il loro lato compositivo

Messaggio da Musical Box_93 »

Secondo me in ATTWT ci sono ancora buone idee e un paio di capolavori(Buring Rope e The Lady Lies),per me è Duke che sancisce la fine del prog genesiano.
Vado un attimo OT per fare un pensiero;faccio parte di un band e da molto tempo avevo in programma prima o poi di riproporre dal vivo(dire dal vivo a Teramo mi sembra un parolone [smile] )The Lamb.Dopo aver fatto 2 balls così ai miei amici della band per questa cosa abbiamo deciso di eseguirlo interamente.La prima cosa che ho pensato è che sarebbe stata un'impresa titanica riprodurre fedelmente tutte le canzoni senza sfigurare,io sono il cantante e saltuariamente chitarra classica quindi la parte del canto è sulle mie spalle(Peter non sdegnarti :mrgreen: ).Ho detto,che sarà mai,alla fine non mi sembrano molto difficili testo e canzoni(con un pò di terrore verso In The Cage).Bhè solo pochi giorni fa mi son reso conto di quanto lavoro ci sia dietro a questa pietra miliare,i testi delle canzoni poi,se non le senti e non ti immedesimi,difficilmente riesci a trasmettere qualcosa alla gente.Quindi penso veramente che anche se Peter scriveva solo i testi ha fatto indipendentemente un lavoro mostruoso.Che dire,spero riusciremo a dare la giusta gloria a questo album senza fare pasticci [approve] .Spero anche che ci sia qualcuno a riprendere il nostro "concerto",ci tengo a farvelo vedere e sapere le vostre impressioni e critiche.
PS:tramite agganci son riuscito a mettere come coreografia di "The Chamaber of 32 Doors" ben 32 porte in cerchio sul palco [smile] [smile] .
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Re: Genesis: il loro lato compositivo

Messaggio da SH61 »

Musical Box_93 ha scritto:Secondo me in ATTWT ci sono ancora buone idee e un paio di capolavori(Buring Rope e The Lady Lies),per me è Duke che sancisce la fine del prog genesiano.
Complimenti per gli intenti musicali bellicosi che ti proponi. Fossimo più vicini verrei a vederti.

Per quanto riguarda invece ATTWT non posso che ricordare lo smarrimento che mi prese dopo il primo ascolto.
A dispetto di qualche canzone sicuramente valida l'ho sempre trovato troppo lontano dal gruppo che aveva contrassegnato la mia adolescenza di ragazzo un po' sognante. Da lì la mia profonda avversione per quel disco e per quelli che sono seguiti.
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Progknight94
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Re: Genesis: il loro lato compositivo

Messaggio da Progknight94 »

Diavolo, musical box! Se riuscite a riproporlo tutto non siete affatto male, anzi! Io coi miei gruppi non sarei mai in grado nemmeno tecnicamente:D
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Musical Box_93
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Re: Genesis: il loro lato compositivo

Messaggio da Musical Box_93 »

Guarda non vi garantisco niente :lol: ,ci stiamo ammazzando di prove per fare uno spettacolo riuscito.Vediamo un pò [approve]
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Re: Genesis: il loro lato compositivo

Messaggio da Watcher »

Complimenti Musical Box! Aspettiamo il video.
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Re: Genesis: il loro lato compositivo

Messaggio da Watcher »

Siamo leggermente OT ma volevo comunque replicare a SH61.
SH61 ha scritto: Per quanto riguarda invece ATTWT non posso che ricordare lo smarrimento che mi prese dopo il primo ascolto.
A dispetto di qualche canzone sicuramente valida l'ho sempre trovato troppo lontano dal gruppo che aveva contrassegnato la mia adolescenza di ragazzo un po' sognante. Da lì la mia profonda avversione per quel disco e per quelli che sono seguiti.
A me invece ATTWT fece un effetto diverso. All’inizio anche mi piaceva, così di primo impatto, abituatomi forse alle sonorità post-Gabriel. Solo più avanti mi accorsi che non avevo più voglia di ascoltarlo e queste sensazioni sono quelle di cui più mi fido.
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Re: Genesis: il loro lato compositivo

Messaggio da SH61 »

Watcher ha scritto: Solo più avanti mi accorsi che non avevo più voglia di ascoltarlo e queste sensazioni sono quelle di cui più mi fido.
D'altro canto i "veri" Genesis non potevano piacere al primissimo ascolto.... [stop]
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Re: Genesis: il loro lato compositivo

Messaggio da Watcher »

Giusto, ottima considerazione la tua. ;)
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mozo
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Re: Genesis: il loro lato compositivo

Messaggio da mozo »

SH61 ha scritto:
D'altro canto i "veri" Genesis non potevano piacere al primissimo ascolto....
Mah dipende...a me sono piaciuti sin da subito, anche perché forse non ricordo esattamente quando è stata la prima volta in cui li ho ascoltati...ci sono sempre stati, è questa è la mia impressione, soggettivamente parlando.
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Re: Genesis: il loro lato compositivo

Messaggio da squonk4561 »

mozo ha scritto:
SH61 ha scritto:
D'altro canto i "veri" Genesis non potevano piacere al primissimo ascolto....
Mah dipende...a me sono piaciuti sin da subito, anche perché forse non ricordo esattamente quando è stata la prima volta in cui li ho ascoltati...ci sono sempre stati, è questa è la mia impressione, soggettivamente parlando.
Secondo me il bello dei Genesis era Gabriel è proprio il fatto che è una musica complessa che non può piacerti al primo impatto.... [chin] ....mio modesto parere....
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Re: Genesis: il loro lato compositivo

Messaggio da SH61 »

mozo ha scritto:Mah dipende...a me sono piaciuti sin da subito, anche perché forse non ricordo esattamente quando è stata la prima volta in cui li ho ascoltati....
Chiarisco meglio il mio pensiero. Anche a me sono piaciuti da subito i Genesis, sentendo varie volte passare nella musicassetta della macchina di un amico "grande" i brani di "Selling".
Però raramente al primo ascolto sono riuscito a metabolizzare i brani che maggiormente li hanno caratterizzati. Canzoni come Musical Box, The Fountain, Dancing with (per non parlare di Supper's ready) occupano lentamente i nostri apparati sensoriali, per non lasciarli mai più.
Poche canzoni mi sono piaciute immediatamente al primo ascolto e, generalmente, sono quelle di più facile presa e, inevitabilmente, di secondo piano (Time Table, Seven stones, I like what I know, The trick of, ecc. ecc.).

Tutto questo restò solo un vago ricordo, al passare sui nostri giradischi di "And then there were three". Con il live "seconds out" si era chiusa un'epoca magica. Dopo tutto fu diverso e non sono più riuscito ad appassionarmi alla musica come era accaduto nei 3/4 anni precedenti. :cry:
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Re: Genesis: il loro lato compositivo

Messaggio da mozo »

SH61 ha scritto:

Chiarisco meglio il mio pensiero. Anche a me sono piaciuti da subito i Genesis, sentendo varie volte passare nella musicassetta della macchina di un amico "grande" i brani di "Selling".
Però raramente al primo ascolto sono riuscito a metabolizzare i brani che maggiormente li hanno caratterizzati. Canzoni come Musical Box, The Fountain, Dancing with (per non parlare di Supper's ready) occupano lentamente i nostri apparati sensoriali, per non lasciarli mai più.
Poche canzoni mi sono piaciute immediatamente al primo ascolto e, generalmente, sono quelle di più facile presa e, inevitabilmente, di secondo piano (Time Table, Seven stones, I like what I know, The trick of, ecc. ecc.).
Perfettamente d'accordo, ti sei spiegato benissimo ;) . Ti dirò anche che leggendo le tue parole mi sono rivisto me stesso ai primi approcci consapevoli con la musica dei Genesis e mi ci sono riconosciuto totalmente; Supper's Ready, Musical Box, Cinema Show e tante altre mi sono piaciute sin da subito, ma ho capito realmente quanto mi piacevano solo dopo vari ascolti, per citare propio le tue parole, man mano che occupavano i miei apparati sensoriali.
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Re: Genesis: il loro lato compositivo

Messaggio da Henry Hamilton »

io sono molto più istintivo.quando ascoltai per la prima volta "Firth of Fifth" fu come un pomeriggio pieno di luce. "Musical Box" un pugno allo stomaco. diventarono le due facce della medaglia, lato luminoso e lato oscuro della loro musica. Solo più tardi, imparai a collocare al giusto posto ed apprezzare anche il resto del materiale.è stato piuttosto strano come approccio. praticamente, ho cominciato dalla fine.
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Re: Genesis: il loro lato compositivo

Messaggio da Musical Box_93 »

Che io sappia,la parte di chitarra elettrica in mezzo a Firth of Fifth credo sia di Steve,che inoltre la riproporrà spesso nei suoi concerti futuri da solista,a volte addirittura eseguito solo questo assolo di non più 4 minuti.
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Re: Genesis: il loro lato compositivo

Messaggio da Henry Hamilton »

Harold Barrel ha scritto:C'è una tutta una serie di fattori che dobbiamo prendere in considerazione: da una parte in quegli anni Peter aveva problemi con la sua prima figlia, dall'altra Steve era sempre depresso e spesso ubriaco, se non sbaglio stava divorziando dalla sua prima moglie. Insomma, le instabilità a livello musicale dei membri della band erano passati in secondo piano, a favore di squilibri a livello umano. Spesso situazioni difficili riescono ad ispirare un artista, ma in questo caso non è stato così: Steve riusciva a farsi valere sempre di meno all'interno del gruppo. E poi, Peter ha più volte affermato che semplicemente dopo The Lamb i Genesis avevano per lui perso la priorità assoluta che avevano rappresentato fino ad allora.
non solo stava divorziando, ma la moglie gli aveva lasciato in carico il figlio Oliver. in più, c'erano seri problemi con chi li circondava. In altro topic, ho ricordato come le pressioni su Tony perché convincesse Peter a non mollare, si tradussero in uno scazzo memorabile tra i due con gelo nei rapporti per parecchi anni. Steve, dal canto suo, pur non facendo nomi, ha ricordato che, durante la stesura di "The Lamb", continuava a sentire che "i Genesis, senza Gabriel, erano niente". dato che la scelta di Peter non era ancora definitiva, e, soprattutto, al di fuori nessuno ne sapeva nulla, si capisce come il management abbia iniziato a pestare sul tasto sbagliato con molto anticipo. Il famoso tendine reciso dal bicchiere di vino fracassato da Steve ad un party di una band amica, fu causato dall'aver sentito qualcuno dire che, quella band, senza il suo leader, era niente. Cosa che gli fece ritornare in mente quel che sentiva in continuazione riguardo loro e Peter da parte dello staff, con conseguente gesto di rabbia troppo a lungo repressa.
Avessero scelto meglio le persone che stavano loro accanto, sin dai tempi di Jonathan King, la loro strada sarebbe cambiata di molto.
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