Un maestro che deve comunque, a mio parere, tutto la sua fortuna al suo collaboratore/pianista Lyle Mays.
Il Pat Metheny Group ha prodotto ottimi album ma mai veri e propri capolavori, l’unica eccezione forse
Imaginary Day del 1997. Si è spesso ripetuto (
Still Life Talking e
Letter From Home sono praticamente uguali) quasi una forma di autocompiacimento.
Personalmente preferiscoi primi lavori quali
American Garage e
Offramp, oppure alcuni duetti dei quali ricordo il bellissimo
I Can See Your House from Here con John Scofield.
Per chi dovesse iniziare insisto con imaginary day dalle sonorità quasi prog. (ho detto quasi, eh!
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