Il Sergent Pepper

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Il Sergent Pepper

Messaggio da Watcher »

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Peter Blake: schizzo originale

Capire l’importanza di questo disco non è molto difficile. Basta prendere la custodia (supporto preferibile rispetto al CD), guardarla da tutti i lati, poi mettere sul piatto il vinile e godere di questa musica, magari seguendo il testo delle canzoni stampate sul retro. Sì, perché il Sgt. Pepper’s Lonely Hearts Club Band fu il primo disco della storia della musica pop ad avere questa prerogativa.

La copertina fu come un pugno sullo stomaco quando la vidi in evidenza attraverso la vetrina del negozio di dischi. Avevo quindici anni, ero squattrinato e non mi ricordo cosa mi inventai nei giorni seguenti per procurarmi quelle circa tremila lire. Perché quel disco doveva essere MIO!
Non c’era bisogno di ascoltarlo nella cabina del negozio (prerogativa in voga a quell’epoca dalle mie parti), un nuovo disco dei Beatles si comprava e basta. E non si sbagliava mai.
Il fronte copertina è un quadro fantastico, quasi rivoluzionario all’epoca per il design.
I quattro in piedi, vestiti con variopinte uniformi militari, a rappresentare la band dei Cuori Solitari del Sergente Pepper. Dietro, ritagliati e appiccicati le facce dei più famosi personaggi del secolo presente e di quelli passati (oltre settanta tra artisti, politici, scienziati e attori). Idea banale se fosse applicata oggi, quasi kitsch, ma signori, stiamo parlando del 1967!
Se la copertina stupiva per la sua bellezza nulla era in confronto a quello che contenevano i solchi del disco. Mi ricordo che rimasi a bocca aperta come un deficiente per tutto l’ascolto della prima traccia e riuscii a deglutire solo quando, senza soluzione di continuità, partiva With A Little Help From My Friend.
Mi resi conto che in quel disco c’era la “rivoluzione”: la custodia del vinile che si apre a libro, i testi delle canzoni; brani attaccati l’uno all’altro o quasi per definire quello che oggi chiamiamo concept e la geniale e innovativa ripresa con la penultima traccia del brano iniziale. (ne sanno qualcosa i Genesis?)
Se i Beatles ci avevano stupito con Revolver, lo avevano fatto ancora di più con questo album.
Loro e il loro entourage riuscirono a donare al mondo uno dei più grandi capolavori che la musica moderna ricordi e penso che difficilmente certi livelli potranno essere raggiunti.
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Hairless Heart
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Re: Il Sergent Pepper

Messaggio da Hairless Heart »

Già, niente male, per esser un'idea di ripiego! Originariamente, il successore di Revolver doveva essere un disco imperniato su Liverpool, sui luoghi dell'infanzia dei quattro fabs. All'uopo erano state approntate quisquilie quali Penny Lane, Strawberry fields forever e When i'm 64 (la cui composizione risaleva a diversi anni prima). Poi però la casa discografica bussava per avere un nuovo singolo e le prime due vennero "sacrificate" allo scopo. E' a questo punto che a McCartney (che era sul punto di prendere in mano le redini della band) venne l'idea di impersonificare un'orchestrina, di quelle che solitamente hanno un nome lunghissimo e improponibile.
Non è il mio disco preferito dei Beatles, ma contiene la mia canzone preferita, quel capolavoro (definizione che in questo caso sta persino stretta) che risponde al nome di A day in the life.
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Re: Il Sergent Pepper

Messaggio da Harold Barrel »

Paolo, desidero ringraziarti per questo topic. Innanzitutto perché non avevo mai visto questa bozza della copertina (prima di leggere ciò che hai scritto pensavo l'avessi disegnata tu :lol: ).
In secondo luogo perché mi affascina mettermi nei tuoi panni e pensare di essere nel 1967 a guardare il disco dalla vetrina di un negozio.
Come hai giustamente detto, l'album è stato concepito come un disco LP e tale ce l'ho, con la copertina bella grande e i testi stampati.
C'è solo una canzone che però non mi è mai andata giù: Within Without You!! :roll:
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Re: Il Sergent Pepper

Messaggio da Arya »

Meraviglioso disco (e meravigliosa copertina! Adoro le esplosioni di colore [approve] ma soprattutto le esplosioni di Musica [smile] ).

Ti sto seriamente invidiando, Paolo. Cavoli, dev'essere fantastico poter vedere un disco così nella vetrina di un negozio di dischi e poterlo comprare poco dopo la sua uscita. Quando il massimo di appena uscito che posso aspettarmi di vedere nella vetrina di un negozio di dischi è 'goodbye lullaby' di Avril Lavigne. Uffa uffa! Dovevo nascere almeno quarant'anni fa, l'unica cosa è che adesso sarei vecchia... [chin]

With a Little Help from my Friends l'ho ascoltata tante volte da bambina, e se oggi anch'io posso tenere in mano quell' LP devo ringraziare di avere un padre che conosce la vera Musica [hearts]
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Re: Il Sergent Pepper

Messaggio da Watcher »

Hairless Heart ha scritto: All'uopo erano state approntate quisquilie quali Penny Lane, Strawberry fields forever e When i'm 64 (la cui composizione risaleva a diversi anni prima).
Ma veramente Penny Lane e Strawberry Fields erano gia pronte? :shock:
Questa non la sapevo ...
Harold Barrel ha scritto: C'è solo una canzone che però non mi è mai andata giù: Within Without You!! :roll:
Questo perché l’ascolti adesso. Ma in quegli anni c’era un’altra “atmosfera” nell’aria. Si respirava misticismo e ci si interessava di sonorità non occidentali, in particolar modo di musica indiana in generale. Tutti i chitarristi avrebbero voluto possedere e suonare il sitar, tutti i batteristi le tabla. Quelle sonorità affascinarono e questo grazie a George Harrison. Arrivai al punto di comprarmi dischi di musica indiana di autori sconosciuti solo perché sulla copertina era raffigurato un sitar. Mi ricordo che uno di questi si intitolava “Compenetrazione tridimensionale della meditazione trascendentale”. Non ho mai capito cosa volesse dire, certo che faceva figo. :lol:
Arya ha scritto:Adoro le esplosioni di colore [approve] ma soprattutto le esplosioni di Musica [smile] ).
Bellissime definizioni per questo disco.
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Re: Il Sergent Pepper

Messaggio da Hairless Heart »

Ma veramente Penny Lane e Strawberry Fields erano gia pronte?
La prima fu registrata nel gennaio del 67, la seconda ancora prima, alla fine del 66. Il singolo è uscito nel febbraio 1967, quattro mesi prima del Pepper.
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Re: Il Sergent Pepper

Messaggio da Harold Barrel »

Penny Lane, però, fu poi "riciclata" in Magical Mistery Tour. La cosa mi ha sempre lasciato un po' perplesso, perchè di materiale i Beatles ne hanno sempre avuto moltissimo...

Per quanto riguarda Within Without You, proverò a riascoltarla e a pensare di essere nel '67, magari funziona [smile] e proverò anche a cercare quel disco medidativo, Watcher [smile]
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Re: Il Sergent Pepper

Messaggio da mario62 »

Album eccezionale che segna sicuramente un punto di svolta per la carriera dei Beatles.
A suo tempo mi piacque molto più di Revolver, album certamente rivoluzionario ma che non mi ha mai preso moltissimo, a parte "Good Day Sunshine".
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Re: Il Sergent Pepper

Messaggio da Watcher »

Quando ho detto: tutti i chitarristi avrebbero voluto possedere e suonare il sitar, tutti i batteristi le tabla non mi riferivo ad artisti professionisti. Rileggendo mi sono accorto che mi sono espresso male, intendevo ai semplici amanti della sei corde o delle percussioni in genere.
Harold Barrel ha scritto:Penny Lane, però, fu poi "riciclata" in Magical Mistery Tour. La cosa mi ha sempre lasciato un po' perplesso, perchè di materiale i Beatles ne hanno sempre avuto moltissimo...
Magical Mistery Tour nacque come “doppio 45 giri” per il mercato europeo e conteneva la title track e Your Mother Should Know nel primo, e The Fool on the Hill, Flying e Blue Jay Way nel secondo. Per il mercato USA nacque invece come LP. Nel lato A i brani elencati sopra, mentre nel lato B tutta la serie di singoli tra i quali Penny Lane.
In conclusione un modesto, a mio parere, doppio EP ma un grandissimo LP.
mario62 ha scritto:Album eccezionale che segna sicuramente un punto di svolta per la carriera dei Beatles.
A suo tempo mi piacque molto più di Revolver, album certamente rivoluzionario ma che non mi ha mai preso moltissimo, a parte "Good Day Sunshine".
Mah, … la svolta più importante io lo vedo invece proprio con Revolver proprio perché musicalmente rivoluzionario.
Da Rubber Soul in poi per i Beatles le "svolte" sono state continue: non è mai stato fatto un album simile al precedente, e tutti capolavori ad esclusione di Let It Be. Ma ormai i Beatles avevano chiuso.
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Re: Il Sergent Pepper

Messaggio da Progknight94 »

Io proprio per quello trovo Revolver il migliore:)
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Re: Il Sergent Pepper

Messaggio da Watcher »

Harold Barrel ha scritto: e proverò anche a cercare quel disco medidativo, Watcher [smile]
OT
Impossibile.
Ne hanno stampate due copie.
Una ce l’ho io, l’altra se l’è tenuta per ricordo il sitarista che ci ha suonato.
E piace poco anche a lui.

:lol:
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Re: Il Sergent Pepper

Messaggio da Numb »

un disco la cui grandezza non finisce mai di essere compresa.

E' per questo che uno dei prossimi miei acquisti sara' un libro sull'album
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Re: Il Sergent Pepper

Messaggio da Harold Barrel »

Numb ha scritto:un disco la cui grandezza non finisce mai di essere compresa.

E' per questo che uno dei prossimi miei acquisti sara' un libro sull'album
Potrei regalarmi per Natale qualcosa del genere... Quasi quasi [chin]
Hai già dato un'occhiata in giro? Credo che i libri sull'argomento siano svariati!
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Re: Il Sergent Pepper

Messaggio da reallytongues »

Capolavoro del pop dal punto di vista culturale, meno dal punto di vista compositivo...
Lavoro di sofisticatissima produzione e di registrazione (da questo disco in poi i lavori dei Beatles dal punto di vista sonoro sono irraggiungibili ancora oggi).
Dal punto di vista compositivo in questo lavoro io ci trovo solo 1 capolavoro (che però è tra le cose più belle del 900):
"A Day In The Life".
Altri 3-4 brani molto buoni ( Lovely Rita, L.S.D,...Benefit Of Mr. Kite, Sgt.Peppers) e alcuni così così....
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Re: Il Sergent Pepper

Messaggio da Progknight94 »

irraggiungibili ancora oggi
beh
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Re: Il Sergent Pepper

Messaggio da Watcher »

Qualche punto più debole lo potrei trovare in Within You Without You, When I'm 64 e Good Morning Good Morning, per il resto grandi canzoni tra le quali una delle mie preferite: Fixing A Hole.
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Re: Il Sergent Pepper

Messaggio da reallytongues »

Progknight94 ha scritto:
irraggiungibili ancora oggi
beh
Si ho esagerato, ma soggettivamente parlando non ho mai sentito così ben registrati i vari strumenti. Hanno una "pasta" sonora particolare, soprattutto la batteria ha uno suono così squillante e vivo...
diciamo così: in ambito pop trovo il loro suono ancora oggi il mio preferito...
Interessante la storia della copertina ecc...
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Re: Il Sergent Pepper

Messaggio da Progknight94 »

Come suono piacciono molto anche a me, a giudicare unicamente dai miei vinili graffiati [smile]
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Re: Il Sergent Pepper

Messaggio da Numb »

in effetti mi ha sempre fatto pensare che la maggior parte dei brani di Sgt.Pepper's non sono molto noti...quando si pensa ai Beatles si pensa spesso a canzoni di altri album. Probabilmente le due canzoni piu' conosciute da molti sono With a little help from my friends e When I'm 64.

Secondo me non c'e' un solo pezzo sbagliato in quest'album: anche i due sopracitati sono magnifici, se penso a When I'm 64 penso a un gran lavoro che ricorda perfettamente il sound '40-'50

e Good Morning Good Morning con quel rumore da fattoria che si confonde col suono delle chitarre....fantastico
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Re: Il Sergent Pepper

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Watcher ha scritto: Sgt. Pepper’s Lonely Hearts Club Band .
Disco che lotta da sempre con White Album per il trono di miglior disco dei beatles....a mio parere il disco bianco è superiore a Sgt Peppers anche se qui stiamo parlando giusto per il gusto della chiacchierata . Prediligo White Album fosse solo per il brano HELTER SKELTER ..anzi mò me lo vado a sentire :P
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