twoofus ha scritto: ↑01/09/2019, 17:36
Io credo che la cosa sia scaturita da alcune situazioni che provo a individuare.
Prima fase:
1) La stampa dell'epoca: come si usava allora, sosteneva che John era il "leader", ovviamente perchè era stato lui a creare i Beatles (tramite i Quarrymen etc);
2) La critica sempre dell'epoca che tendeva ad attribuire a John le canzoni più impegnate o poetiche e a Paul quelle più scanzonate o "commerciali" (termine molto in voga all'epoca). La cosa era in parte vera, ma solo in parte;
3) Dopo lo scioglimento, la tendenza generale a sostenere che la produzione solista di Lennon fosse più consistente ed "impegnata" (altro termine molto in auge all'epoca) e quella di McCartney più leggera. La cosa era in parte vera;
4) La definitiva beatificazione di Lennon dopo il dicembre 1980.
Nel momento in cui ciò stava diventando cosa consolidata e accettata da tutti, è intervenuta una serie di fattori:
1) La biografia di Goldman, una Novella 2000 del rock che prende pretesti a casaccio per dimostrare la stronzaggine di Lennon (lo aveva fatto anche con Presley e altri). Nel 1990 la povera Yoko fu costretta a creare un film, "Imagine: John Lennon", per provare a porre rimedio a 500 pagine di ingiurie, insulti, offese e chiacchiere di corridoio sulla vita privata del marito.
2) L'atteggiamento dei fans più giovani, quelli che magari sono risaliti ai Beatles partendo da qualcosa di recente pubblicata da Paul, o ancora più probabilmente da un suo concerto, quindi a lui più legati;
3) L'atteggiamento di Paul, il quale, qualche anno dopo Goldman, ha iniziato una discutibile manovra percentualistica esibita in libri, interviste e altro, forte del fatto che nessuno lo avrebbe potuto contraddire: per esempio, Yesterday? mia al 100%; Strawberry Fields? 60% lui e 40% io; Eleanor Rigby? mia al 90%; In my life? 50/50. Walrus? idea sua ma c'ero anche io...(gli esempi sono casuali e non precisissimi, ma servono a rendere l'idea). Quasi come se volesse preservare per il futuro il suo nome e il suo ruolo nei Beatles rispetto a quello di Lennon; ci fu un tempo in cui arrivò perfino ad invertire l'ordine dei nomi del celebre marchio "Lennon-McCartney".
Qui inizia il rifiuto di quanto dato per scontato fino ad allora, ed è partita, anche grazie al web, una operazione opposta, una sorta di riflusso, di recessione mediatica o chiamatela come volete, atta a dimostrare il contrario di quanto dato per scontato fino ad allora. Solo che oggi, a differenza di prima, c'è Internet, il web, le pagine Facebook o Instagram eccetera, tutte cose che restano lì per sempre, a disposizione di tutti! La conseguenza è che il web oggi è pieno di sciocchezze e commenti assurdi, e la cosa ha creato una corrente di pensiero alterata e un tifo di tipo calcistico (per cui sono sicuro che, da qualche parte, Lennon si sta sbellicando di risate); c'è in giro gente (pseudo fans beatlesiani, in realtà devoti del solo Paul) che addirittura passa la vita a scrivere libri (libercoli) che dovrebbero servire a dimostrare che il vero leader era Paul, non John, come se la cosa fosse di vitale importanza e fregasse a qualcuno!
Ecco che con la solita esagerazione (e dabbenaggine) italiota, abbiamo pagine Facebook in cui Paul era il musicista e Lennon uno zoticone, che hanno foto che ritraggono Paul che insegna a suonare la chitarra a John (!), Paul marito perfetto e John un vigliaccone, Paul l'amico vero e invece John ha ammazzato Stuart Sutcliffe, John era gay e Paul un virile omaccione, Paul era bello e John un cesso...
La reazione dello zoccolo duro non tarda, Paul diventa gioco forza antipatico e si ricomincia...
E siccome tutti sono impegnati a rispondere, scrivere ed insultare, non c'è più nessuno che ascolta Revolver.