potrei quotare -anzi lo faccio-
Twoofus
perchè in quello che dicevo ieri (3-1 per John, nell'ultima tornata di sfide) sono praticamente speculare ai suoi gusti :
DEAR PRUDENCE
in questa tornata, questo è stato lo scontro più problematico da decidere per me (la "Blackbird" di Paul è una magia sonora perfettamente riuscita nella sua semplicità, se non ricordo male fu "portata" a WOODSTOCK da CS&N), ma alla fine prevale questo PREGEVOLE quadretto di John; incredibile come John, anche quando affrontava temi delicati, contornando di conseguenza anche l'accompagnamento musicale dolce e pacato, non cadesse mai nella "nennia", a differenza di altri, primo tra tutti il suo alter-EGO Beatlesiano... nel passato, un critico musicale disse che LENNON era capace di "ruvide tenerezze" trasposte in musica, e questo è uno degli esempi.
I AM THE WALRUS
questa è una delle SUMME Beatlesiane -per quanto mi riguarda- attaccabile da pochissime del repertorio, e quella di Paul messa qui in gara non è certo in grado di farlo...
IMAGINE
TROPPO IMPORTANTE e BELLA questa song, per avere timore di essere attaccata (con "Junk" poi è quasi come sparare contro la Croce Rossa); nessun altro autore pop tranne John LENNON nel suo candore da idealista SINCERO e CONVINTO poteva scrivere un testo come quello, così SEMPLICE e DIRETTO ma POTENTE al tempo stesso, da restare un messaggio UNIVERSALE come monito per il futuro del genere umano)
LIVE AND LET DIE
questa di Paul mi è sempre piaciuta tanto, per di più costituisce l'incontro tra un GRANDE autore e un GRANDE PRODUTTORE (che non ha necessità di essere presentato), e il risultato si sente tutto. Peraltro quella di John -come tutto l'album che la contiene, pur al netto delle song della moglie, non mi ha mai convinto tanto.
Ama tutti, credi a pochi, non far male a nessuno.