The BOB DYLAN Champions League
Moderatori: Harold Barrel, Watcher, Hairless Heart
- Mick Channon
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Re: The BOB DYLAN Champions League
Like A Rolling Stone
Blowin' In The Wind
Blowin' In The Wind
Tutti sognano di tornare bambini,anche i peggiori fra noi.Forse i peggiori lo sognano più di tutti.
Re: The BOB DYLAN Champions League
Anche qui, rimango su due grandi pezzi, diventati “classici” nel tempo, ma politicamente importanti e profondi nel testo.
Like a Rolling Stone
Blowin ‘ in the Wind
Like a Rolling Stone
Blowin ‘ in the Wind
Re: The BOB DYLAN Champions League
Beh ,qualcuno deve dare un punticino a
Knockin' on heaven's door
Blowin' in the wind
Knockin' on heaven's door
Blowin' in the wind
"Mi piacevano molto i Genesis con Peter Gabriel.Quando Peter ha lasciato il gruppo, ho smesso di seguirli." RICK WRIGHT(Pink Floyd)
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Re: The BOB DYLAN Champions League
Ti riferisci alla sola Blowin ‘ in the Wind?
"Like a rolling stone" non ha davvero nulla di politico.
Re: The BOB DYLAN Champions League
Beh Like a Rolling Stone parla di se stesso , ma anche di tutti : una protesta verso una società americana ( e non solo ) arrogante e altezzosa. Il suo sarcasmo e ironia tagliente abbattono le barriere personali e sociali , trasformando un pezzo in un inno che si rivelerà una bomba per la straordinarietà del testo e delle musiche . Per me questa denuncia ha un valore anche politico .
Re: The BOB DYLAN Champions League
A proposito di Like a rolling stone, diciamo che è un po' di tutto questo: è contro l'establishment, contro la way of life americana, contro i critici e i sapientoni, contro il suo pubblico del folk, contro gli arrampicatori sociali, contro gli avidi, contro qualche amica reale e anche contro se stesso. E inizialmente era lunga 20 pagine...
"È un Dylan irrequieto e guardingo verso l’ambiente musicale, critica e pubblico insieme, dai quali comincia a sentirsi fagocitato e sottratto al controllo che vorrebbe avere su sé stesso e sulla propria carriera. E' oramai annoiato dal repertorio folk e privo di stimoli nel suonare senza musicisti di supporto. I Beatles avevano altri ritmi, i Byrds avevano un gran successo quando Beatlesizzavano i suoi brani: era ora di cambiare e di fare sul serio.
Durante il volo di rientro dal tour inglese del 1965, Dylan scrive di getto un testo di venti (!) pagine da cui prenderà vita Like a Rolling Stone: rientrato a casa, trasformerà quello che definì un "lungo conato di vomito” nella canzone.
DYLAN: 'Fu come un lungo conato di vomito. Tutto il mio persistente odio era talmente diretto da risultare sincero, ma alla fine non era odio, era vendetta! Non avevo mai scritto niente di simile prima, e all’improvviso compresi che era quello che dovevo fare'.
"Like a rolling stone è un’invettiva – sublime e universale, capace di sottolineare il malcontento generale di ognuno di noi; il testo finale è uno sfogo prolungato pieno di sarcasmo e surrealità nel quale Dylan si rivolge a un’immaginaria “Miss Solitudine”, una ricca e viziata ragazza della buona borghesia ora caduta in disgrazia, costretta a vivere per strada senza una casa: “Come ci si sente, come ci si sente a essere sola, senza un posto dove andare? Come una completa sconosciuta, come una pietra che rotola?”.
È un rabbioso inno generazionale che esalta la ricerca di libertà fuori da percorsi sociali prestabiliti: è una minaccia all’american way of life e ai suoi feticci, i vari Mr.Jones dell'America.
È l’esperienza esistenziale di chi è costretto a perdere sé stesso per ritrovarsi, con un percorso di caduta e redenzione in cui il fallimento viene vissuto come momento rivelatorio.
È la catarsi autobiografica di chi ha deciso di fuggire da una comoda situazione di status riconosciuto".
"È un Dylan irrequieto e guardingo verso l’ambiente musicale, critica e pubblico insieme, dai quali comincia a sentirsi fagocitato e sottratto al controllo che vorrebbe avere su sé stesso e sulla propria carriera. E' oramai annoiato dal repertorio folk e privo di stimoli nel suonare senza musicisti di supporto. I Beatles avevano altri ritmi, i Byrds avevano un gran successo quando Beatlesizzavano i suoi brani: era ora di cambiare e di fare sul serio.
Durante il volo di rientro dal tour inglese del 1965, Dylan scrive di getto un testo di venti (!) pagine da cui prenderà vita Like a Rolling Stone: rientrato a casa, trasformerà quello che definì un "lungo conato di vomito” nella canzone.
DYLAN: 'Fu come un lungo conato di vomito. Tutto il mio persistente odio era talmente diretto da risultare sincero, ma alla fine non era odio, era vendetta! Non avevo mai scritto niente di simile prima, e all’improvviso compresi che era quello che dovevo fare'.
"Like a rolling stone è un’invettiva – sublime e universale, capace di sottolineare il malcontento generale di ognuno di noi; il testo finale è uno sfogo prolungato pieno di sarcasmo e surrealità nel quale Dylan si rivolge a un’immaginaria “Miss Solitudine”, una ricca e viziata ragazza della buona borghesia ora caduta in disgrazia, costretta a vivere per strada senza una casa: “Come ci si sente, come ci si sente a essere sola, senza un posto dove andare? Come una completa sconosciuta, come una pietra che rotola?”.
È un rabbioso inno generazionale che esalta la ricerca di libertà fuori da percorsi sociali prestabiliti: è una minaccia all’american way of life e ai suoi feticci, i vari Mr.Jones dell'America.
È l’esperienza esistenziale di chi è costretto a perdere sé stesso per ritrovarsi, con un percorso di caduta e redenzione in cui il fallimento viene vissuto come momento rivelatorio.
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Re: The BOB DYLAN Champions League
Credo che LIKE A ROLLING STONE - di cui ricordo vagamente il testo - tratti di una "lei"(signorina, al femminile) abituata a vivere nel confort e nel lusso, poi improvvisamente caduta in disgrazia (economica) e proprio per questo obbligata a rapportarsi con un mondo esterno di basso livello che neanche pensava esistesse (e se si, che magari detestava anche...) quindi più che politico, il testo verte su problematiche "sociali"; da notare quanto fosse preveggente Dylan, il tema e le problematiche affrontate in quel brano sono decisamente più all'ordine del giorno ai tempi attuali (per come sono stati resi tali dallo scossone della crisi economica globale 2008, i cui inneschi sono provenienti proprio dagli USA) che non nell'opulenta civiltà dei consumi ancora florida e che marciava "a tutto gas" in quell'America anni '60, dove il cittadino della "middle class" non aveva certo tutti i problemi dei tempi attuali...
In generale, trovo invece assai più "politica" BLOWIN' IN THE WING il cui testo rappresenta un inequivocabile denuncia non solo della GUERRA come concetto, ma soprattutto un pesante dito puntato verso tutte le industrie armiere che vi sono direttamente collegate; per la cronaca, da molti decenni gli USA sono il maggiore produttore di armi su scala mondiale ed ancora oggi -dati 2018, un record che gli appartiene da moltissimi anni- sono l'esportatore num 1 al mondo per vendita di armi di vario tipo a Stati sovrani terzi (Saudi Arabia primo loro cliente per volumi di acquisti, guarda caso...) - anche questo TEMA ATTUALISSIMO : ci sarebbero intere pagine da scrivere su questo...
In generale, trovo invece assai più "politica" BLOWIN' IN THE WING il cui testo rappresenta un inequivocabile denuncia non solo della GUERRA come concetto, ma soprattutto un pesante dito puntato verso tutte le industrie armiere che vi sono direttamente collegate; per la cronaca, da molti decenni gli USA sono il maggiore produttore di armi su scala mondiale ed ancora oggi -dati 2018, un record che gli appartiene da moltissimi anni- sono l'esportatore num 1 al mondo per vendita di armi di vario tipo a Stati sovrani terzi (Saudi Arabia primo loro cliente per volumi di acquisti, guarda caso...) - anche questo TEMA ATTUALISSIMO : ci sarebbero intere pagine da scrivere su questo...
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Re: The BOB DYLAN Champions League
Tre bellissime disamine LAMIA - TWOOFUS e AOR.
Re: The BOB DYLAN Champions League
Troppo buono Capitain Trip ! Mi unisco ai complimenti per le disamine , infatti avevo letto che “la ragazza” citata da Dylan nel testo non e’ altro che lui stesso. Oltre che molte altre cose gia’ ben menzionate da twoofus
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Re: The BOB DYLAN Champions League
E io quoto entrambi per i miei voti:
LIKE A ROLLING STONE
SAD-EYED LADY OF THE LOWLANDS
......................
Il che significa che le due finaliste saranno LIKE A ROLLING STONE (6-1) e BLOWIN’ IN THE WIND (4-3).
-Non ci sono più le mezze stagioni.
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Re: The BOB DYLAN Champions League
LA FINALE!!!
LIKE A ROLLING STONE
vs.
BLOWIN’ IN THE WIND
Giovedì sera decreteremo!
LIKE A ROLLING STONE
vs.
BLOWIN’ IN THE WIND
Giovedì sera decreteremo!
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Re: The BOB DYLAN Champions League
Finale scontata.
Sono in effetti i brani più famosi di Dylan assieme a "Knockin' on heaven's door"
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Re: The BOB DYLAN Champions League
per me, tra le due non c'è proprio storia :
LIKE A ROLLING STONE
...per me, una delle più EMBLEMATICHE di DYLAN in senso assoluto. Anzi volendo esagerare, "LA" più emblematica...
LIKE A ROLLING STONE
...per me, una delle più EMBLEMATICHE di DYLAN in senso assoluto. Anzi volendo esagerare, "LA" più emblematica...
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Re: The BOB DYLAN Champions League
Sono arrivati in finale due superclassici e tra i favoriti sin da principio.
Voto Like A Rolling Stone
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Re: The BOB DYLAN Champions League
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Re: The BOB DYLAN Champions League
Dici? Però Blowin l'ha scampata bella più volte, uno spareggio negli ottavi e due 4-3 nei quarti e in semi.
Per Rolling, invece, tutte vittorie a 0 o a 1.
Il mio voto: decisamente
LIKE A ROLLING STONE
L'unica canzone che avrebbe potuto farmi dubitare era Hurricane.
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Re: The BOB DYLAN Champions League
Vabbè, come le vittorie della Grande InterHairless Heart ha scritto: ↑07/05/2019, 10:14Dici? Però Blowin l'ha scampata bella più volte, uno spareggio negli ottavi e due 4-3 nei quarti e in semi.
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Re: The BOB DYLAN Champions League
Like a Rolling Stone
Re: The BOB DYLAN Champions League
Pur non conoscendo la carriera di Dylan, penso che questo pezzo sia veramente rivoluzionario, uno di quei pezzi in cui chiunque puo’ riconoscersi, che attraversa le epoche e che mette in discussione anche l’artista stesso, perche’ trascina giu’ dal piedistallo anche la piu’ piccola certezza di “essere arrivato”, ma dove? Non si sa. . .fantastico Dylan!
Like a Rolling Stone
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Re: The BOB DYLAN Champions League
Cerchiamo di pensare un pò diverso:
LIKE A ROLLING STONE
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