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da aorlansky60 » 10/07/2018, 14:19
1) HOUSE OF THE HOLY - questo disco merita un commento : quando fu pubblicato, fu stroncato dalla critica e dai fans, forse perchè troppo distante dalla formula hard-rock che la band aveva coniato con i primi 2 albums (in questo, in molte sue parti, si odora in particolare di PROG) e perchè le composizioni iniziavano a farsi in qualche modo "difficili" per la maggiorparte del pubblico (un brano quale NO QUARTER usciva decisamente dai canoni coi quali la band aveva fino ad allora abituato il proprio pubblico). Quando lessi queste recensioni, mi tenni alla larga sia dal disco che dalla band, che scoprii anni dopo. Per me, questo è un disco GRANDISSIMO. Basta solo la già citata MONUMENTALE "NO QUARTER" a farne un Lp memorabile, ma anche la side A contiene una sequenza mozzafiato con le riuscitissime THE SONG REMAINS THE SAME vero "tour de force" a rincorrersi tra sezione ritmica e chitarra elettrica come linea guida, la delicata THE RAIN SONG (altro brano che i puristi della band aborrirono) e la decisamente solida OVER THE HILLS AND FAR AWAY; in tutte le parti del disco emergono le qualità tecniche esecutive di J.P.JONES e la solidità proverbiale di J.BONAHM; molti momenti del disco -che un saggio mixaggio mette bene in risalto- danno l'esatta idea della POTENZA unita alla FLUIDITA' del BASSO di Jones in connubio alla POTENZA del drumming di BONZO, per quello che ho sempre considerato IL MOTORE RITMICO PIU POTENTE DELLA STORIA DEL ROCK; di JIMMY PAGE ça vas sans dire, solita prestazione super che ci si può attendere da un virtuoso dello strumento come lui.
2) LED ZEPPELIN I - il disco che ha aperto le porte del mercato americano (il più vasto esistente al mondo) per la band, che apprezzò moltissimo come il BLUES veniva riletto in chiave ROCK da parte dei Led Zeppelin, specie dal vivo dove una band SOLIDA e POTENTE come quella aveva la possibilità di mostrare appieno tutto il proprio MICIDIALE potenziale : infatti sulla scia di entusiasmo scatenata da quel fortunato 1mo album, il nord america prese a richiederli a ripetizione in esecuzioni live, tanto che per i primi due anni la band si trovò costantemente "più di la che di qua" dell'Atlantico.
3) LED ZEPPELIN III - il disco che mi fece conoscere la band; ricordo ancora la prima volta che ascoltai l'uragano di suono a tutto gas prodotto da IMMIGRANT SONG, come il blues superlativo di SINCE I'VE BEEN LOVING YOU che contiene uno degli assoli più pregevoli in assoluto di J.Page; TANGERINE è semplicemente UNA PERLA DI CANZONE dall'inizio alla fine. Un disco, III, che apre maggiormente a diversi stili musicali, più di quanti ne avessero fatti intravedere i primi 2 albums.
4) LED ZEPPELIN IV - un disco che contiene una song quale STARWAY TO HEAVEN è destinato al successo, comunque e dovunque; altrettanto riuscito e particolamente apprezzabile il folk di BATTLE OF EVERMORE, oltre ai soliti altri 3-4 pezzi che fanno di ogni lp della band del periodo episodi decisamente solidi.
5) PHYSICAL GRAFFITI - a tratti dispersivo (SOLITO GROSSO PROBLEMA : DIFFICILE MANTENERE STANDARD ELEVATO IN UN LP DOPPIO, PER CHIUNQUE CI SI ACCOSTI) comunque di buon livello. Emergono qua e là autentiche perle, la mia preferita TEN YEARS GONE contenente il solito pregevolissimo assolo di chitarra di Page.
6) LED ZEPPELIN II - secondo critica e fans "IL" disco che ha coniato un genere che gli stessi ZEPPELIN hanno inventato, ammetto che non è mai stato tra i miei preferiti della band.
7) PRESENCE - pur contenente un brano sorprendente e riuscito quale ACHILLES LAST STAND, questo però non basta ad elevare e trainare tutto l'album.
8) IN TROUGH THE OUT DOOR - episodio conclusivo (CODA per quanto mi riguarda non doveva nemmeno essere pubblicato, se non altro per rispetto nei confronti della band, ma l'arte di saper ricavare soldi anche dal fondo del barile era una maestria cui le case discografiche non venivano mai meno...) che denota la solita abilità tecnica, anche se si intuisce in qualche modo, ascoltandolo, che si è arrivati al termine della Storia, una [triste] sera di Settembre 1980 confermerà la sensazione.
Ama tutti, credi a pochi, non far male a nessuno.