Red Queen to Gryphon Three (1974)
Moderatori: Harold Barrel, Watcher, Hairless Heart
Red Queen to Gryphon Three (1974)
I Gryphon …scoperti solo alla fine dell’anno scorso.
Mi sono bastati i primi tre minuti della prima traccia di questo album (strumentale) per capire che si trattava di ottima musica ma per circoscriverlo un capolavoro ho dovuto ascoltare tutti i 38 minuti.
Si tratta di un concept album con riferimento ad una partita a scacchi.
Definirli una rock band non si può sebbene questo album sia progressive a tutto tondo. Tutti ottimi strumentisti provenienti dal filone della musica classica e medioevale.
Qui un assaggio:
http://www.youtube.com/watch?v=Hnh5WA9PKbs
Ma poi voglio anche un vostro parere.
Forza! Estendiamo i nostri orizzonti musicali!
Sii te stesso; tutti gli altri sono già occupati. (Oscar Wilde)
Re: Red Queen to Gryphon Three (1974)
Grande Wacther,i Gryphon hanno saputo fondere musica medievale,rinascimentale, folkrock,se posso permettermi ti consiglio anche il primo album omonimo,interamente suonato con strumenti acustici.Anche se il loro capolavoro è giustamente considerato appunto Red Queen.Da notare che Howe rimase talmente colpito da loro che li volle nella tournee degli Yes nel 75.
Re: Red Queen to Gryphon Three (1974)
Grazie Tommy, gli album in studio li ho tutti.
Due righe per ogni album:
Gryphon (1973) - Scordiamoci il rock: devono piacere le sonorità medioevali-rinascimentali e folk e a me piacciono.
1974. Anno d'oro.
Midnight Mushrumps (1974) – I Gryphon entrano in punta di piedi nel mondo del progressive. Nuove sonorità per l’ingresso di strumenti “elettrici” quali chitarre e tastiere, nell’album precedente inesistenti. Ottimo album di poco inferiore al successivo.
Red Queen to Gryphon Three (1974) – Il capolavoro imprescindibile dei Gryphon, ne abbiamo già accennato.
Raindance (1975) – mmmm … non siamo assolutamente all’altezza di Red Queen nonostante ottimi brani quali Down the Dog, la title track Raindance, una fedele versione di Mother Nature’s Son dei Beatles, e la suite finale di 16 minuti (Ein Klein) Heldenleben.
Treason (1977) – Non l’ho ascoltato ancora attentamente, magari cambierò idea, ma ho l’impressione che i Gryphon chiudano malamente con questo disco la loro breve carriera. Peccato.
Sono convinto di una cosa. Se i Gryphon all'epoca avessero avuto la fortuna di avere un impresario come quello dei Genesis o dei Gentle Giant, qui in Italia sarebbe stato per loro successo assicurato e ...meritato!
Due righe per ogni album:
Gryphon (1973) - Scordiamoci il rock: devono piacere le sonorità medioevali-rinascimentali e folk e a me piacciono.
1974. Anno d'oro.
Midnight Mushrumps (1974) – I Gryphon entrano in punta di piedi nel mondo del progressive. Nuove sonorità per l’ingresso di strumenti “elettrici” quali chitarre e tastiere, nell’album precedente inesistenti. Ottimo album di poco inferiore al successivo.
Red Queen to Gryphon Three (1974) – Il capolavoro imprescindibile dei Gryphon, ne abbiamo già accennato.
Raindance (1975) – mmmm … non siamo assolutamente all’altezza di Red Queen nonostante ottimi brani quali Down the Dog, la title track Raindance, una fedele versione di Mother Nature’s Son dei Beatles, e la suite finale di 16 minuti (Ein Klein) Heldenleben.
Treason (1977) – Non l’ho ascoltato ancora attentamente, magari cambierò idea, ma ho l’impressione che i Gryphon chiudano malamente con questo disco la loro breve carriera. Peccato.
Sono convinto di una cosa. Se i Gryphon all'epoca avessero avuto la fortuna di avere un impresario come quello dei Genesis o dei Gentle Giant, qui in Italia sarebbe stato per loro successo assicurato e ...meritato!
Sii te stesso; tutti gli altri sono già occupati. (Oscar Wilde)
Re: Red Queen to Gryphon Three (1974)
Si sono d'accordo con te,con un impresario "tosto"avrebbero avuto maggiore popolarità. Complimenti per le mini recensioni dei loro dischi.
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Re: Red Queen to Gryphon Three (1974)
Album fenomenale, a partire dalla varietà degli strumenti che vi compaiono e le melodie medievali che vengono spesso "jazzate" e contaminate con tipiche matrici Rock. Un vero peccato peccato che i Gryphon non abbiano avuto molto successo.
« La vita è la palingenetica obliterazione dell’io trascendentale che s’infutura nell’archetipo prototipo dell’autocoscienza cosmica. »
Ettore Petrolini
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Re: Red Queen to Gryphon Three (1974)
a chi piacciono le melodie medioevali che si contaminano con la musica moderna consiglio "Abelard and Heloise" dei Third Ear Band. Ancora piu' radicali dei Gryphon a base di ricami ed incastri fra oboe e cello, anzi, consiglio proprio questo gruppo a prescindere del... "medioeval rock".