Art Pepper grazie a lui.......
Moderatori: Harold Barrel, Watcher, Hairless Heart
Art Pepper grazie a lui.......
Salve a tutti,se mi permettete,volevo in questa sezione del forum che (purtroppo) non riscuote molto interesse,farvi conoscere come mi sono avvicinato al jazz.Allora tutto iniziò un inverno di 6 anni fa,quando una tremenda influenza mi costrinse a letto per una settimana,in quel frangente ascoltavo molta la radio(che io adoro)ed in particolare incappai in un programma di rai3 chiamato Storyville,questo programma raccontava la vita di vari musicisti.quel lunedi iniziava il racconto di un sassofonista jazz tal Art Pepper era un racconto incredibile dove si narrava di droga, donne, galera,ma sopratutto di tanta musica di questo straordinario musicista.Il racconto infatti era inframmezzato dai suoi brani musicali.Io ascoltavo e come d'incanto mi ritrovai in un universo sonoro nuovo ed affascinante una nuova via musicale si era aperta così all'improvviso.Inutlie dire che seguii febbrilmente(nel vero senso della parola)ogni puntata e sempre più cresceva in me l'interesse per questo grande artista e per questa musica.IL primo giorno in cui potei uscire mi fiondai nel negozio di dischi meglio fornito della mia zona,e come un miraggio trovai Meets The Rhithim section di art pepper il migliore fra i suoi dischilo divorai e da lì comincio la mia personale ricerca tra i grandi del jazz e scoprii Parker,Coltrane Davis ecc. ecc. Chiedo scusa se vi ho annoiato con questo mio racconto di cui volevo rendervi partecipi e con questo sperare che anche molti di voi, un giorno possiate essere toccati dalla magia di questa grande musica.
Re: Art Pepper grazie a lui.......
Non mi hai assolutamente annoiato, anzi, ritengo molto interessante la tua esperienza per l’approccio che hai avuto con il jazz.
Ne conosco parecchi di musicisti jazz ma Art Pepper solo di nome. Ascolterò sicuramente il disco che hai nominato.
Il mio primo “vero” inizio per me fu invece con John Coltrane/Love Supreme, disco che comprai praticamente a scatola chiusa. Ebbi paura di aver buttato via i soldi prima di metterlo sul piatto.
Ma tre-quattromila lire non furono mai spese così bene.
Più avanti, quando avrò un po’ di tempo credo che ne preparerò una recensione.
Ne conosco parecchi di musicisti jazz ma Art Pepper solo di nome. Ascolterò sicuramente il disco che hai nominato.
Il mio primo “vero” inizio per me fu invece con John Coltrane/Love Supreme, disco che comprai praticamente a scatola chiusa. Ebbi paura di aver buttato via i soldi prima di metterlo sul piatto.
Ma tre-quattromila lire non furono mai spese così bene.
Più avanti, quando avrò un po’ di tempo credo che ne preparerò una recensione.
Sii te stesso; tutti gli altri sono già occupati. (Oscar Wilde)
Re: Art Pepper grazie a lui.......
A love supreme è un capolavoro assoluto,un album che entra di diritto nella storia della musica, aspetto la tua recensione,parlare di questo disco è un onore ed un piacere.
- Harold Barrel
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Re: Art Pepper grazie a lui.......
Io invece ho cominciato con Kind of Blue di Miles Davis.Watcher ha scritto:Il mio primo “vero” inizio per me fu invece con John Coltrane/Love Supreme
Devo dire che non mi ha deluso
Sono seguiti dei dischi di Telonious Monk e del mitico Art Blakey & the Jazz Messengers!
« La vita è la palingenetica obliterazione dell’io trascendentale che s’infutura nell’archetipo prototipo dell’autocoscienza cosmica. »
Ettore Petrolini
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