Consigli di ascolto

[reallytongues]

ti rispondo Scardy:
forse è la mancanza di grandi strumentisti. La fiosofia punk ha tolto l'aspetto tecnico in favore dell'idea , ma personalmente se voglio mettere su un disco voglio sentire suonare bene e da grandi musicisti.
Mi ha stancato la voglia a tutti i costi di suonare! Cavolo se non sai suonare perchè vuoi suonare?
ahahahahahah!
per di più è da anni che ci si è pure specializzati e perfezionati nel fare musica per chi non sa suonare tanto che sta diventando davvero un nuovo genere: "musica suonata male" (che poi non è così facile da suonare)
ovviamente sto estremizzando/scherzando

[roberto63]

Ho un disco dei Green On Red. Lo vinsi partecipando ad un referendum indetto dall'Ultimo Buscadero. Poi ho qualcosa dei Dream Syndicate e degli Opal. Devo fare ordine in mezzo alle cassette registrate, sepolte in qualche cassetto.
Conosco qualcosa di quel genere e, anche se l'ascolto con poca frequenza, ne apprezzo la buona sintesi fra vecchio e nuovo.
Tant'è che il volume Psichedelia della Giunti ospita una sezione definita neopsichedelia in cui vengono recensiti alcuni di questi gruppi.

[theNemesis]

Ballata che si lascia ascoltare, anche se anche a me la voce di lui non mi fa impazzire. 6,5.

Visto che sono il secondo a proporre un brano, ditemi quando posso postarlo.

Mi sembra che manchino un paio di votanti...
Direi che puoi procedere, i "ritardatari" recupereranno...

[MrMuschiato]

6 al brano proposto da Skardy, un voto in meno per la voce maschile e (soprattutto per) gli intermezzi dell'orrenda batteria anni 80'!

[Scardy in Exile]

Tant'è che il volume Psichedelia della Giunti ospita una sezione definita neopsichedelia in cui vengono recensiti alcuni di questi gruppi.

Possiedo quel volume. Impeccabile sui classici (a parte le assenze di space-rock e kraut, ma penso che siano volute), molto più deludente sui moderni, dove, fra gli americani, vengono citate solo band del Paisley o della scena garage-revival di NY (Fuzztones e simili), mentre nessuna menzione è fatta per coloro che innovarono profondamente la psichedelia in quegli anni, dai Meat Puppets ai Mercury Rev, dai Flaming Lips agli Yo La Tengo, mentre sul fronte britannico citano (provocatoriamente) la techno degli Orb (con la scusa che è sempre psichedelia, ma con l'ecstasy al posto dell'LSD! ) e saltano a piè pari fenomeni come il Madchester degli Stone Roses o lo shoegaze dei Ride e dei My Bloody Valentine...mah, mi pare una visione un po' miope...che ne pensi?

[reallytongues]

ragazzi abbiamo aperto la nuova sezione "New-psichedelia" sfogatevi pure li! (che pure io avrei qualcosina da dire)

[roberto63]

Ho una conoscenza troppo superficiale del movimento neo psichedelico per esprimere un giudizio critico su queste sezioni. Mi pare che siano un po' rabberciate, giusto per dare una veloce panoramica tenendo conto che all'acquirente medio - mi ci metto anch'io - interessa la sezione dei classici.
Secondo me varrebbe la pena di scrivere un volume sulla neopsichedelia. Non so se ricordi la sezione del progressive italiano all'interno del volume di Cesare Rizzi. Faceva pena per non dire altro! Le cose evolsero in senso positivo quando fu edito il volume sul progressive italiano.

[rim67]

Bello il brano che hai proposto Scardy, mi è piaciuto. Sarebbe da 7,5 se non fosse per una batteria che proprio non si può sentire

[theNemesis]

VAI MAGO, tocca a te!!!

[Il mago di Floz]

Ho sondato diversi gruppi o artisti e alla fine ho optato per un bellissimo brano dei Magnum, gruppo inglese di hard rock/aor che esordì nel 1978 con l'album che porta il titolo di questo brano e che ha qualche lieve pennellata più sinfonica.
Il gruppo è ancor'oggi guidato da Bob Catley, che spesso ha collaborato anche in progetti in territorio metal (per esempio quello di Avantasia) e che parallelamente porta avanti una carriera solista di tutto rispetto, coadiuvato nei primi tre album dai testi di Gary Hughes, a sua volta cantante dei bravi Ten - anch'essi presi in considerazione per questa discussione, in particolare con la stupenda power ballad We rule the night.)

Kingdom of madness, Magnum

[reallytongues]

non ne avevo mai sentito parlare dei Magnum
beh mi hanno particolarmente sorpreso!
dopo un incipit delicato, il brano cambia marcia e rockkeggia con classe e ardore
un gruppo hard che mi ricorda per soluzioni pop raffinate in un contesto duro pure i BOC americani
voto: 7

[Scardy in Exile]

Non li conoscevo. Tardo hard-rock 70's, sulla scia dei Boston. Voto 6,5

[roberto63]

Li conoscevo un po' superficialmente. Non mi dispiacciono, Tutt'altro. Mi incuriosisce la loro provenienza dall'Inghilterra per un suono che trovo più vicino all'hard rock americano.
Voto: 7.

[MrMuschiato]

L'ho trovata parecchio strana come canzone, dentro c'è un po' di tutto, Prog, AOR, Rock anni '70, un pizzico di tutto che fatica a dare al brano una propria identità, diciamo 6,5.

[Mick Channon]

Quoto quasi tutto di muschiato,ma il mio vito e` 7

[theNemesis]

Incipit acustico interessante che lascia preludere a uno sviluppo completamente diverso da quello che poi ci coglie, un gusto molto americano che sinceramente mi ha lasciato un po' stupito e deluso.
voto 6,5

[Scardy in Exile]

però quei coretti "queeniani" alla fine del ritornello sono molto british

[reallytongues]

ho letto che più avanti li produsse Roger Taylor (il drummer delle regine)

[Scardy in Exile]

eh ecco

[theNemesis]

Really comincia a prepararti... tra poco tocca a te!!!