Suite o minestrone?
Moderatori: Harold Barrel, Watcher, Hairless Heart
Suite o minestrone?
Titolo del brano: Monster Within
Album: Space Revolver
Band: The Flower Kings
Mi sono da poco messo ad ascoltare questi Flower Kings, una very swedish prog-band, che ho scoperto da poco e che ancora non conoscevo.
Andiamo per punti (ovviamente vi consiglio l’ascolto dell’MP3 sempre che abbiate pazienza per 12:55)
Il brano inizia con una parte strumentale dove io personalmente sono riuscito a cantarci sopra Good Night senza però riuscire ad imitare la voce di Ringo. E questo per i primi circa 30 sec.
Subito dopo partono di sorpresa con un riff di chitarra che ricorda qualcosa dei Gentle Giant, (o Zappa/ Hot Rats?) ma forse qualcosa di crimsoniano alla 21st Century Schizoid Man c’è.
Poi c’è il Zappa irriverente, non ci sono dubbi, con tanto di voci di sottofondo.
Tenete presente che non siamo ancora a due minuti e avevamo iniziato con Good Night.
Ma non è finita …
A circa 3:30 parte un flauto che tesse una melodia che ben poco c’entra, seguito da un accompagnamento in grande stile di archi + commenti vocali che potrebbero ricordare qualcosa di The Wall.
A 4:45 un “bellissimo” organo a canne (non poteva mancare) con tanto di tubular bells, per finire verso il minuto 5:45 con il mellotron.
Ed ora, siore e siori … fusion!
La parte più interessante fino ad adesso… e bravino questo Roine Stolt.
Peccato che il tutto duri solo un minuto.
A sei minuti e mezzo ci sono loro (the Flower Kings); non sento particolari ispirazioni esterne, ma dura poco, perché poco prima del minuto 7:30 c’è Steve Hackett! Sissignori, è lui. Anzi non proprio lui ma sembra. Questo fino al minuto 8:00 scarso poi se ne va.
Prosegue con un “tutto poco interessante”, ma sembra abbiano preso la strada giusta fino a quando, cambiando idea, decidono di cambiare anche il ritmo. Poi, per paura di essere troppo noiosi, si inventano una tema di chitarra (non male) con sentore di musica un po’ “estremo oriente” per finire sfumando a mò di Dancing With the Moonlit Knight o quasi.
Suite o minestrone?
Per me la seconda che ho detto.
Chi trovasse qualche altro ingrediente che il palato delle mie orecchie non ha colto, si faccia avanti.
Album: Space Revolver
Band: The Flower Kings
Mi sono da poco messo ad ascoltare questi Flower Kings, una very swedish prog-band, che ho scoperto da poco e che ancora non conoscevo.
Andiamo per punti (ovviamente vi consiglio l’ascolto dell’MP3 sempre che abbiate pazienza per 12:55)
Il brano inizia con una parte strumentale dove io personalmente sono riuscito a cantarci sopra Good Night senza però riuscire ad imitare la voce di Ringo. E questo per i primi circa 30 sec.
Subito dopo partono di sorpresa con un riff di chitarra che ricorda qualcosa dei Gentle Giant, (o Zappa/ Hot Rats?) ma forse qualcosa di crimsoniano alla 21st Century Schizoid Man c’è.
Poi c’è il Zappa irriverente, non ci sono dubbi, con tanto di voci di sottofondo.
Tenete presente che non siamo ancora a due minuti e avevamo iniziato con Good Night.
Ma non è finita …
A circa 3:30 parte un flauto che tesse una melodia che ben poco c’entra, seguito da un accompagnamento in grande stile di archi + commenti vocali che potrebbero ricordare qualcosa di The Wall.
A 4:45 un “bellissimo” organo a canne (non poteva mancare) con tanto di tubular bells, per finire verso il minuto 5:45 con il mellotron.
Ed ora, siore e siori … fusion!
La parte più interessante fino ad adesso… e bravino questo Roine Stolt.
Peccato che il tutto duri solo un minuto.
A sei minuti e mezzo ci sono loro (the Flower Kings); non sento particolari ispirazioni esterne, ma dura poco, perché poco prima del minuto 7:30 c’è Steve Hackett! Sissignori, è lui. Anzi non proprio lui ma sembra. Questo fino al minuto 8:00 scarso poi se ne va.
Prosegue con un “tutto poco interessante”, ma sembra abbiano preso la strada giusta fino a quando, cambiando idea, decidono di cambiare anche il ritmo. Poi, per paura di essere troppo noiosi, si inventano una tema di chitarra (non male) con sentore di musica un po’ “estremo oriente” per finire sfumando a mò di Dancing With the Moonlit Knight o quasi.
Suite o minestrone?
Per me la seconda che ho detto.
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Sii te stesso; tutti gli altri sono già occupati. (Oscar Wilde)
- Progknight94
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Re: Suite o minestrone?
scusa watcher, ho interrotto a metà.. non mi piace il neo prog e questi Flower kings sono i peggio di tutti per me.
Musicisti assurdi, ma i pezzi sono arrabattati senza criterio e bruttini secondo me
Musicisti assurdi, ma i pezzi sono arrabattati senza criterio e bruttini secondo me
- MrMuschiato
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Re: Suite o minestrone?
Appena posso la ascolto.
Gobelini, coboldi, elfi, eoni, la mandragora, il fico sacro, la betulla, la canfora, l'incenso, le ossa dei morti lanciate contro il nemico, i nani!
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Re: Suite o minestrone?
AH!
mi ha divertito...
parecchio king crimson, mcdonald and giles poi mi scade verso i 6 minuti, almeno non colgo il nesso con la prima parte, sarebbe da riascoltare...
ma chi sono? anno?
PS: per rispondere alla domanda propendo per il minestrone
mi ha divertito...
parecchio king crimson, mcdonald and giles poi mi scade verso i 6 minuti, almeno non colgo il nesso con la prima parte, sarebbe da riascoltare...
ma chi sono? anno?
PS: per rispondere alla domanda propendo per il minestrone
nel continente nero paraponzi ponzi bo
Re: Suite o minestrone?
Con tutti gli accostamenti che ho fatto ... si dice in giro che i Flower Kings scopiazzino gli Yes.
Per rispondere a Rtongues, i FK sono una band svedese di estrazione progressive, anzi neo-progressive, e tuttora in attività, nata per opera di Roine Stolt (chitarrista e leader) a metà anni novanta. Space Revolver, l'album a cui appartiene il brano che ho postato, è stato inciso nel 2000 ed è il loro quinto in studio.
Non conosco i primi due: Back in the World of Adventures (1995) e Retropolis (1996) ma ne parlano un gran bene.
Per rispondere a Rtongues, i FK sono una band svedese di estrazione progressive, anzi neo-progressive, e tuttora in attività, nata per opera di Roine Stolt (chitarrista e leader) a metà anni novanta. Space Revolver, l'album a cui appartiene il brano che ho postato, è stato inciso nel 2000 ed è il loro quinto in studio.
Non conosco i primi due: Back in the World of Adventures (1995) e Retropolis (1996) ma ne parlano un gran bene.
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Re: Suite o minestrone?
Dopo un po' di tempo.....
La mia risposta è: minestrone, e dei più indigesti. Si, qualcosina di interessante qua e là c'è, ma ho trovato il pezzo perlopiù inascoltabile.
E facciamo una bella croce su 'sti Flower Kings. In effetti faccio fatica a trovare qualcosa di veramente valido nel neo-prog, Marillion a parte.
La mia risposta è: minestrone, e dei più indigesti. Si, qualcosina di interessante qua e là c'è, ma ho trovato il pezzo perlopiù inascoltabile.
E facciamo una bella croce su 'sti Flower Kings. In effetti faccio fatica a trovare qualcosa di veramente valido nel neo-prog, Marillion a parte.
-Non ci sono più le mezze stagioni.
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-Band on the Run è troppo bassa.
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Re: Suite o minestrone?
Ma il difficile è proprio fare una suite che non sia un collage di pezzi messi lì, giusto per arrivare ad un minutaggio elevato. Ci deve essere un filo logico conduttore, altrimenti tanto vale incidere brani separati.
Oltretutto la suite richiede anche un'elevata qualità musicale, la sua lunghezza rende inevitabilmente più difficile la memorizzazione, se deve essere un sacrifico ascoltarla ne faccio a meno....
Oltretutto la suite richiede anche un'elevata qualità musicale, la sua lunghezza rende inevitabilmente più difficile la memorizzazione, se deve essere un sacrifico ascoltarla ne faccio a meno....
Re: Suite o minestrone?
SH61 ha scritto: Ci deve essere un filo logico conduttore, altrimenti tanto vale incidere brani separati.
A volte mi domando dove sia il filo logico conduttore di Supper's Ready ...testo a parte.
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Re: Suite o minestrone?
Ne ho sentito un pezzo, mi piaceva la parte prima della prima parte cantata, ma devo riascoltarla bene (e tutta)...
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Re: Suite o minestrone?
Anche questo è vero, e vale anche per A plague ecc dei VDGG, Close to the edge degli Yes ed altre suites del periodo. Le quali però contengono sezioni che non sono attaccate tra loro con lo scotch, ed il genere c'è quanto meno la ripresa alla fine del tema iniziale. Sono tutte suites che hanno un loro perchè (io ci aggiungerei modestamente quelle di Mike Oldfield), questa dei Flower Kings un po' meno, a mio parere.Watcher ha scritto:A volte mi domando dove sia il filo logico conduttore di Supper's Ready ...testo a parte.
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Re: Suite o minestrone?
Certo... oltre al testo che, ovviamente, si rifà ad un'unica storia, raccontata in diversi stadi, evidenziati da un tema musicale diverso, sono necessari "agganci" tra le varie parti, che permettano anche un ritorno, in più fasi, a armonie e melodie già presenti in quelle precedenti.Hairless Heart ha scritto: ... Le quali però contengono sezioni che non sono attaccate tra loro con lo scotch..
Oltre 20 minuti sarebbero insostenibili con un unico tema musicale, ma neanche si può prendere 10 pezzi da 2 minuti "ad cazzum". La bravura è nel rendere l'operazione credibile. Poi se il risultato valga la pena dell sforzo è tutto da dimostrare; io ho sempre preferito "Fragile" a "Close top the edge" ad esempio. Ma se qualcuno potesse avere l'intenzione di portare avanti questa iniziativa non potrebbe che nascere nell' ambiente "prog".
Ma ve la immaginate un qualcosa di simile nel "punk" ?
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Re: Suite o minestrone?
La costruzione di una suite è senz'altro un valore aggiunto, ma è chiaro che una è valida quando contiene delle sezioni che siano valide musicalmente. Supper's ready, per quanto mi riguarda, è strepitosa perchè contiene cose come l'Apocalisse in 9/8, Ikhnaton e molto altro. Concordo con te nel preferire Fragile a Close to the edge perchè (secondo il mio modesto parere) quest'ultima ha sezioni sicuramente valide ma non altrettanto, niente di paragonabile ad Heart of the sunrise per fare un esempio.SH61 ha scritto:La bravura è nel rendere l'operazione credibile. Poi se il risultato valga la pena dell sforzo è tutto da dimostrare; io ho sempre preferito "Fragile" a "Close to the edge" ad esempio.
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