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Henry Hamilton
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Messaggio da Henry Hamilton »



quando l'ho sentita, mi è venuto da vomitare.
ho sempre avuto la curiosità di sentire questo ed un altro paio di brani cantati da una voce femminile. ma qui il disastro è epocale.
Persino STeve, sentendo quel macello di chitarra, li terminerebbe a colpi di sanpietrino.
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Watcher
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Re: COVER

Messaggio da Watcher »

Non sarei così implacabile nel giudicare questa cover. [smile]
La ragazza è intonata, e pur non avendo la sicurezza nella voce di un Phil Collins, si concede qualche licenza vocale senza però infastidire. Altrettanto fa il giovinotto “metalizzando” alcuni passaggi con l’elettrica. Trovo debole e incerto lo strumentale finale con la tastiera. In complesso non male dai, compreso il video, curato nei particolari. Ho sentito di peggio.
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Harold Barrel
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Re: COVER

Messaggio da Harold Barrel »

Sono d'accordo con Henry per quanto riguarda la chitarra. Nell'intro ce n'è tre e se ne sentono due, e perdipiù le note sono sbagliate. L'elettrica durante il ritornello è pessima, appiattisce tutto. La voce della ragazza secondo me non è malaccio, ma comunque preferisco di gran lunga Phil Collins (anche se a volte è leggermente nasale). Anche perchè lei mi suona impostata all'americana.
E' una cover 'nuovo millennio', con tutti i difetti che l'operazione si porta dietro [smile]
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Re: COVER

Messaggio da Henry Hamilton »

sì, con tutti i suoi limiti, al voce può anche starci. ma come detto anche da voi, la parte di chitarra acustica è completamente cannata. La schitarrata simil metal è un abuso che in una cover- omaggio (come da titolo) non dovrebbe essere permessa. stravolge tutto l'impianto sonoro, e c'è il dubbio fondato che serva a mascherare i limiti tecnici dell'esecuzione.
sulla pseudo tastiera conclusiva, non mi sono soffermato per un motivo:confrontarsi con il dr. Banks quando era di buzzo buono, è un massacro per tutti. Ma visto che lo sanno tutti, appassionati e musicisti, che gliel'ha fatto fare? Sembrava un ragazzino con l'hitorgan Bontempi anni '70... [prrr]
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SH61
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Re: COVER

Messaggio da SH61 »

La vedo come Watcher, a me non dispiace.
Non è una cover identica all'originale e quindi accetto anche la parte di chitarra elettrica.
Le parti di chitarra acustica, più che cannate, sono diverse (direi volutamente), probabilmente utilizza accordi rivoltati. ma il risultato non mi dispiace.
Sarà che ultimamente mi è toccato diventare di bocca buona.....!
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Hairless Heart
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Re: COVER

Messaggio da Hairless Heart »

Di questa, che ne pensate? Sono i The Flower Kings, gruppo prog svedese, il cui leader ha fatto parte anche del progetto Transatlantic.
In una compilation del 2007 hanno inserito pure questa Cinema show.



Merita solo per il patchwork dell'immagine. [slurp]
Secondo me è superba anche la versione, con delle variazioni nell'assolo che non ne stravolgono l'andamento.
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Henry Hamilton
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Re: COVER

Messaggio da Henry Hamilton »

unico rilievo.il loro, era un caleidoscopio di suoni.
questo è un coacervo di suoni.
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Harold Barrel
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Re: COVER

Messaggio da Harold Barrel »

No, a me non piace, mi trovo d'accordo con Henry. Non mi piace l'impostazione della voce del cantante. Come definirla? La parte strumentale è suonata sì con scioltezza, ma con timbri di tastiera e di chitarra che secondo me sono un po' fuori contesto. Dopo anni (ormai lo posso dire [smile] ) di ascolti, comincio a pensare che siano le registrazioni originali, nonostante tutti i loro difetti - ci sono, sia dal punto di vista della registrazione sia per quanto riguarda i limiti tecnici dei singoli componenti - ad avere la maggiore importanza dal punto di vista storico-musicale, e che non siano solamente la testimonianza di un'esecuzione "migliorabile". Ammetto che ragionamento è un po' contorto e forse non del tutto intuitivo, ma vorrei porre l'importanza sui Genesis esecutori, oltre che compositori.
Posso aggiungere un altro thread al topic? Ci sono molti fan dei Genesis che tendono a considerare le esecuzioni (dal vivo) già a partire da Second's Out come cover di se stessi. Voi che cosa ne pensate? Dall'altra parte invece c'è chi ha sempre lamentato le mancate esecuzioni di brani progressive storici nel corso degli anni '80.
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Re: COVER

Messaggio da Henry Hamilton »

non sono mai stato granché d'accordo sul discorso cover di se stessi. Lo stesso appunto era mosso ai Pink Floyd da certa stampa italiana (marinella Venegoni). Che aveva avuto solo quell'idea in tutta la propria vita, perlatro, ciccandola.
se uno ha fatto qualcosa di bello, perché non riproporlo? L'importante è il cuore che ci si mette nel farlo. Diventa una cover di se stessi se il cuore e la voglia scendono a zero (la famosa intervista di Banks riguardo "in the cage").
Un film lo si gira una volta sola. ma lo si guarda quante volte si vuole. Un libro si legge sempre, si scrive una volta sola (a parte quelli di Bruno Vespa, che ripete se stesso da una vita. Ma poi di libro si tratta?). UN brano musicale, lo si compone una volta sola. Ma, come già detto, se ci sono gli stimoli a suonarlo e ascoltarlo, non sarà mai una cover di se stesso.
Penso che la dimostrazione più bella arrivi da "the lamia" dell' Archivy. Per esplicita ammissione di Peter, il cantato e la sovrannaturale chitarra di Steve sono stati inseriti negli anni '90, al posto dell'originale. Il risultato è la perfezione. Alla maturità di Tony e Phil già nell esecuzione originale, si aggiunge quella acquisita più tardi da Peter e Steve. Se si pensasse di fare una cover di se stessi, non si riuscirebbe mai a raggiungere simili vette.
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Re: COVER

Messaggio da Hairless Heart »

Harold Barrel ha scritto:comincio a pensare che siano le registrazioni originali, nonostante tutti i loro difetti - ci sono, sia dal punto di vista della registrazione sia per quanto riguarda i limiti tecnici dei singoli componenti - ad avere la maggiore importanza dal punto di vista storico-musicale
Con me, su questo argomento sfondi un portone aperto. Nel 99% dei casi, giudico il livello qualitativo di un brano dalla versione originale, fanno eccezione i casi nei quali i brani vengono completamente stravolti, ma in quel caso si può parlare tranquillamente di "canzoni diverse". Vale anche per i Genesis. Alcuni preferisono la In the cage fatta dal vivo sul finire dei '70, io proprio no: esiste solo la versione originale!
Diverso è il caso delle rivisitazioni fatte da altri. Entrambe le cover qui postate a me non dispiacciono. Anche nella prima, è criticabile il cambiamento di note da te rilevato (ci voleva tanto a fare quelle giuste???), ma mi piace quell'elettrica nel ritornello, ed il sound complessivo, compresa la voce femminile. Sa di americano, e vabbè. Il pezzo funziona fino ai 6.40 circa, dopodichè il tizio rinuncia alle variazioni armoniche originali, e non mi spiego il perchè. Non credo sia, come dice Watcher, per limiti tecnici, quella parte è meravigliosa ma non di ardua esecuzione.
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Re: COVER

Messaggio da SH61 »

Se non esistesse una versione originale mi riporporrei di acquistare tutti i dischi di un gruppo capace di incidere una cosa come questa..... [smile]

Comunque l'ho ascoltata volentieri. Dovessi fare io (se ne fossi capace, ovviamente) una cover come questa preferirei, come hanno fatto questi ragazzi, non eseguire una copia identica all'originale. Questo per dire che a me piace, così come era piaciuta la versione della ragazza.
Concordo sugli appunti alla voce del cantante, ma in Italia abbiamo un gruppo che vi inviterei (anzi no) ad ascoltare, gli zero assoluto (che poi è il voto che si meritano). A quel punto qualsiasi cantante lo troverete migliore......
Eppure vendono anche loro..... [chin]
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Re: COVER

Messaggio da Watcher »

I Flower Kings, "questi ragazzi" [smile] , hanno quasi tutti superato la cinquantina. Roine Stolt, il chitarrista leader del gruppo dai primi anni novanta è del ’56. Hanno una decina di album in studio più i live, non capolavori ma ottimi prodotti, quindi esperienza e capacità. Una rivisitazione di una The Cinema Show ha le sue incognite soprattutto perché si fa inevitabilmente il confronto con l’originale, e noi abituati a conoscerne note e singole sfumature, le variazioni o le “modernizzazioni” ci fanno arricciare il naso quasi fosse un sacrilegio. Operazioni di questo genere sono un rischio, anche per la propria immagine, ma dobbiamo dar atto di coraggio a chi le ha proposte.
Non penso la loro intenzione fosse quella di dire – la sappiamo fare anche noi, anzi meglio – ma quella di rendere onore alla più grande band progressive di sempre [imho].
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Re: COVER

Messaggio da SH61 »

Watcher ha scritto:I Flower Kings, "questi ragazzi" [smile] , hanno quasi tutti superato la cinquantina.
Appunto... che ho detto.... ragazzi. [smile]

Per il resto sono d'accordo con la tua interpretazione.
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Henry Hamilton
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Re: COVER

Messaggio da Henry Hamilton »

Watcher, ma se sai che castrerai l'opera perché è al di sopra di tutte le tue possibilità, il migliore omaggio non sarebbe evitare di cimentarsi?
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Re: COVER

Messaggio da Hairless Heart »

A me non sembra affatto che l'opera sia stata "castrata", è ragionevole supporre che neppure loro lo pensino. Riproporre la musica dei propri miti è cosa che fanno quasi tutti, e certo i FK hanno doti tecniche sufficienti per cimentarsi in Cinema show.
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Re: COVER

Messaggio da Henry Hamilton »

alludevo agli omaggi in genere. non a uno di quelli esaminati in questa pagina
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Re: COVER

Messaggio da Henry Hamilton »

adesso mi sono incartato da solo. Ho ascoltato un paio di cover di Brady Arnold.esecuzione ottima, forse troppo. QUasi un clone dell'originale (Watcher of the skies).
Mi vien da ripensare a tutto. Meglio un po' di licenze, nel bene e (molto, vedi chitarra elettrica di Entangled) nel male in una cover omaggio, o seguire passo passo l'originale?E fin dove è lecito inserire qualcosa di diverso in un impianto originale?
se dicessi che il mio punto di vista è esattamente quello del primo topic, direi una falsità....
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Re: COVER

Messaggio da SH61 »

E' difficile stabilire i confini del lecito e no, in queste operazioni.

Da parte mia sopporto poco variazioni sulla linea melodica, soprattutto su quella della voce.
Sono più elastico sugli arrangiamenti e sugli eventuali assoli.
Il fatto che chi coverizzi un brano fossa non utilizzare gli stessi identici strumenti e timbri, quindi, non mi scandalizza.
Ovviamente più gli artisti sono noti e/o famosi più probabilmente si sentiranno autorizzati a personalizzare l'esecuzione. Il risultato sarebbe da valutare di volta in volta.
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Re: COVER

Messaggio da Watcher »

Henry Hamilton ha scritto: se dicessi che il mio punto di vista è esattamente quello del primo topic, direi una falsità....
Henry, ti fa onore ammettere che qualche volta si può cambiare opinione. [happy]

Ho voluto curiosare su youtube per sentire questa versione di Watcher of the Skies del tale Brady Arnold.
Direi impeccabile: a livello di Musical Box band. Fortunato inoltre ad avere una voce con la quasi medesima timbrica.

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