Le origini del progressive
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Le origini del progressive
Quali musicisti e a quali dischi hanno dato forma e influenzato il genere chiamato rock progressivo secondo la vostra conoscenza?
Non è facile dare una risposta visto che già primà del 1969, anno fatidico del nascente prog, si ascoltavano gruppi influenzati dalla classica e dal jazz e comunque la musica psichedelica aveva connotazioni avanguardiste e colte che spingevano la musica pop e rock verso lidi più complessi.
Non è facile dare una risposta visto che già primà del 1969, anno fatidico del nascente prog, si ascoltavano gruppi influenzati dalla classica e dal jazz e comunque la musica psichedelica aveva connotazioni avanguardiste e colte che spingevano la musica pop e rock verso lidi più complessi.
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Re: Le origini del progressive
Tra gli album inglesi che più si avvicinano allo spirito romantico del prog c'è sicuramente "Odessey and Oracle" degli Zombies 1968. Le canzoni sono brevi, ma la musica è un concentrato di barocchismo e amara dolcezza, rinforzata dall'uso pioneristico del mellotron.
Chiaro che tutto iniziò con "Pet Sounds" dei Beach Boys e dai Beatles del 66-67
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Re: Le origini del progressive
Io continuo a vedere come grosso spartiacque, tra il prima e il dopo, l'uscita di "In the court of the crimson king".reallytongues ha scritto:Chiaro che tutto iniziò con "Pet Sounds" dei Beach Boys e dai Beatles del 66-67
Anche se, parlando di origini, non si può non citare anche alcuni lavori precedenti.
Re: Le origini del progressive
Penso tutti d’accordo nel considerare In the Court l’ufficialità dell’inizio del progressive, ma non dimenticherei l’embrione che furono i Moody Blues. Nel ’66 suonavano ancora R&B ma l’ingresso nella band di Justin Hayward, proprietario di una voce particolarmente melodica e non adatta a quel genere fece sì che si spostassero in una nuova direzione. L’utilizzo di quel nuovo strumento chiamato mellotron fece il resto.
Qui un estratto del loro primo album (catalogato come progressive rock) Days of Future Passed.
Il brano si intitola Dawn Is A Feeling.
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Re: Le origini del progressive
Bene, posso buttare la bozza di risposta che aveva buttato giù, in cui dicevo più o meno le stesse cose.
E' universalmente riconosciuto che i Crimson volessero rifarsi alle cose che poco prima avevano iniziato a produrre gente come Procol Harum e Moody Blues, con elementi classici e quant'altro (ma sono gruppi che conosco poco o niente e quindi non posso dire altro).
Detto questo, resta però il fatto che con l'espressione "Progressive rock" (che fu coniata in seguito, se non erro) si indicano una serie di band molto diverse tra loro, quindi se per i KC l'ispirazione può essere venuta dai Moody Blues, i Genesis, oltre che allo stesso re cremisi, si sono rifatti molto ai Beatles e a certe cose folk, gli Yes invece devono sicuramente qualcosa al rock un po' più hard, e così via. Difficile parlare univocamente, se non per certi schemi, come l'accantonamento del sistema strofa-ritornello, o l'uso del concept.
E' universalmente riconosciuto che i Crimson volessero rifarsi alle cose che poco prima avevano iniziato a produrre gente come Procol Harum e Moody Blues, con elementi classici e quant'altro (ma sono gruppi che conosco poco o niente e quindi non posso dire altro).
Detto questo, resta però il fatto che con l'espressione "Progressive rock" (che fu coniata in seguito, se non erro) si indicano una serie di band molto diverse tra loro, quindi se per i KC l'ispirazione può essere venuta dai Moody Blues, i Genesis, oltre che allo stesso re cremisi, si sono rifatti molto ai Beatles e a certe cose folk, gli Yes invece devono sicuramente qualcosa al rock un po' più hard, e così via. Difficile parlare univocamente, se non per certi schemi, come l'accantonamento del sistema strofa-ritornello, o l'uso del concept.
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Re: Le origini del progressive
Si certo Moody Blues e Procol Harum sono stati fondamentali. Bellissimo il brano postato.
Certo che cose dei Velvet Undergound....
tipo All Tomorrow Parties anticipa il pop totale di Peter Gabriel.
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Re: Le origini del progressive
Una delle tante cose che trovo impareggiabile nel mondo "prog" è proprio che non è possibile confondere queste band tra loro, sono tutte facilmente identificabili dopo poche note di un lavoro.Hairless Heart ha scritto:...che con l'espressione "Progressive rock" (che fu coniata in seguito, se non erro) si indicano una serie di band molto diverse tra loro...
E lo dico io che continuo a fare confusione (ad esempio) tra i "Metallica" e gli "Iron Maiden", facendo incazzare mio figlio che la vede come una bestemmia....
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Re: Le origini del progressive
Come ti capisco... ...ma capisco anche tuo figlio, giustamente se gli vai a toccare le sue cose.....SH61 ha scritto:continuo a fare confusione (ad esempio) tra i "Metallica" e gli "Iron Maiden", facendo incazzare mio figlio che la vede come una bestemmia....
Uhm, non saprei, non vedo punti di contatto tra la musica scarna ed essenziale di Reed e compagni e una certa pomposità di arrangiamenti del prog. I VU sono stati certo dei precursori, non saprei se anche del progressive.reallytongues ha scritto:Certo che cose dei Velvet Undergound....
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Re: Le origini del progressive
Si certo non c'è una correlazione diretta. Io intendevo che nel primo dei VU ci sono alcune forme di canzone piuttosto evolute per l'epoca:Hairless Heart ha scritto:Uhm, non saprei, non vedo punti di contatto tra la musica scarna ed essenziale di Reed e compagni e una certa pomposità di arrangiamenti del prog. I VU sono stati certo dei precursori, non saprei se anche del progressive.reallytongues ha scritto:Certo che cose dei Velvet Undergound....
siamo nell'art rock effettivamente più che nel prog.
C'è però una relazione tra il suono molto europeo dei primi VU , così decadente e intellettuale, con i gruppi del Krautrock, non a caso esponenti del prog più oscuro e sperimentale, meno legato a rimandi classici.
Altre influenze sul prog secondo me importanti quanto non facilmente deducibili sono quelle di Jimi Hendrix.
L'influenza del chitarrista su Robert Fripp è stata fondamentale (Fripp stesso lo ammise; famosa la volta in cui Hendrix dopo averlo visto suonare gli disse: "stringimi la mano sx perchè è più vicina al cuore )
"Purple Haze" con i suoi siparietti chitarristici è la base della chitarra in progressione:
riascolate "Schizoid Man" dei KC collegandola al brano di Hendrix.
Effettivamente i chitarristi britannici erano troppo legati al blues ed Hendrix fu il primo a espandere fino all'estremo le possibilità.
In un brano "minore" come "Drifting" Hendrix apre ai 70:
la coda strumentale sembra Steve Hackett di "Firth O Fifth"!!!!.
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Re: Le origini del progressive
Bravissimo RTongues: non è poi così facile riuscire ad orientarsi fra tutti quei dischi e quelle band che hanno contribuito anche in minima parte ad influenzare i maggiori protagonisti del genere Progressive. I finora citati Moody Blues, Velvet Underground e anche lo stesso Hendrix diedero sicuramente una spinta al Rock per quanto riguarda le sue... "possibilità espressive", potremmo dire... In altre parole parole, il Rock cominciò a raccogliere in sè influenze da un numero sempre maggiore di generi musicali, culminando al limite della sua complessità nella metà degli anni 70. Poi il declino
Sì, sono d'accordo. Diciamo che In the Court diede la grande spinta al cosiddetto "symphonic prog", da cui attinsero a piene mani soprattutto i Genesis, ma anche gli ELP.SH61 ha scritto:Io continuo a vedere come grosso spartiacque, tra il prima e il dopo, l'uscita di "In the court of the crimson king".
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Re: Le origini del progressive
anche noPoi il declino
yeah. i VU mi annoiano un pò ma è innegabile l'influenza su tutta la scena "pazza" dei 70..C'è però una relazione tra il suono molto europeo dei primi VU , così decadente e intellettuale, con i gruppi del Krautrock, non a caso esponenti del prog più oscuro e sperimentale, meno legato a rimandi classici.
Io parlerei anche di Psichedelia, che mi sembra l'elemento principale del prog degli esordi.. I KC appunto per primi ripulirono l'art rock dallo psych, rendendolo più colto e strutturato.. non è vero che il prog stravolge la struttura, la complica e basta:)
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Re: Le origini del progressive
E' abbastanza innegabile che, nel prog, nella seconda metà dei '70 ci sia stato un declino. Non c'è una sola band, tra quelle storiche, che non abbia intrapreso quel percorso, almeno non mi viene in mente, ed il ricambio non c'è stato.Progknight94 ha scritto:anche noPoi il declino
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Re: Le origini del progressive
Se le origini vanno attribuite a chi contaminava il pop e il rock con forme musicali "colte" è indubbio che con il "poppizzarsi" della scena prog dopo la metà dei 70 il genere ha perso la sua potenza espressiva.
Io direi che dopo il 75 si è riniziato da capo un percorso simile a quello dei 60:
se nei 60 tempo c'era il beat che piano piano si contaminò, nei 70 ci fu il punk ed anch'esso con gli anni divenne sempre più complicato e articolato.
Insomma ogni epoca ha la sua musica e la sua evoluzione, impossibile fossilizzarsi, anzi meglio :
impossibile non contaminarsi
Io direi che dopo il 75 si è riniziato da capo un percorso simile a quello dei 60:
se nei 60 tempo c'era il beat che piano piano si contaminò, nei 70 ci fu il punk ed anch'esso con gli anni divenne sempre più complicato e articolato.
Insomma ogni epoca ha la sua musica e la sua evoluzione, impossibile fossilizzarsi, anzi meglio :
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Re: Le origini del progressive
Sì, sembra proprio che un genere musicale (rock) si esprima al meglio per un massimo di 5-6 anni.
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Re: Le origini del progressive
Se parliamo del prog si, ma non in generale, proprio noE' abbastanza innegabile che, nel prog, nella seconda metà dei '70 ci sia stato un declino. Non c'è una sola band, tra quelle storiche, che non abbia intrapreso quel percorso, almeno non mi viene in mente, ed il ricambio non c'è stato.
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Re: Le origini del progressive
NICE, PROCOL HARUM, MOODY BLUES (quest'ultimi non quelli del 1965 con Denny Lane in formazione, ma quelli dalla formazione rivoluzionata a partire dal 1967, quando il loro tastierista Mike PINDER scoprirà il MELLOTRON e l'uso che ne poteva fare) sono quelli che, a scelta nell'ordine, secondo me tracceranno IL SOLCO primordiale già dal 1966-1967, per quello che sarà il Progressive in tutto il suo splendore dal 1969 in avanti.
In questo contesto va assolutamente citato un album grandioso che non incontrò il giusto favore di pubblico, forse perche conteneva musica che era "troppo avanti" per il 1968 anno di sua pubblicazione, per i gusti standard del pubblico di allora :
MUSIC IN A DOLLS HOUSE - FAMILY
a leggerlo attentamente, anche in questo si avvertono tutti i semi germinali del Progressive per come esso sarà dall'immediato futuro.
In questo contesto va assolutamente citato un album grandioso che non incontrò il giusto favore di pubblico, forse perche conteneva musica che era "troppo avanti" per il 1968 anno di sua pubblicazione, per i gusti standard del pubblico di allora :
MUSIC IN A DOLLS HOUSE - FAMILY
a leggerlo attentamente, anche in questo si avvertono tutti i semi germinali del Progressive per come esso sarà dall'immediato futuro.
Ama tutti, credi a pochi, non far male a nessuno.
- Betelgeuse
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Re: Le origini del progressive
L'esordio dei King Crimson (Ottobre 1969) certificò senz'altro la nascita fragorosa di questo nuovo genere.
Tuttavia, precedentemente, c'erano stati, a mio avviso, dei lavori che contenevano intuizioni, idee, e molto altro, riconducibili al progressive dei primi anni 70:
Beatles: "Revolver"
Traffic: "Mr Fantasy"
Pink Floyd: "A Saucerful Of Secrets"
Deep Purple: "The Book Of Taliesyn"
A ciò aggiungo un 45 giri, famosissimo, del 1966: Lady Jane (Rolling Stones), con magiche caratteristiche di proto-prog (le chitarre acustiche tintinnanti, l'intensa e quasi misteriosa voce di Jagger).
Tuttavia, precedentemente, c'erano stati, a mio avviso, dei lavori che contenevano intuizioni, idee, e molto altro, riconducibili al progressive dei primi anni 70:
Beatles: "Revolver"
Traffic: "Mr Fantasy"
Pink Floyd: "A Saucerful Of Secrets"
Deep Purple: "The Book Of Taliesyn"
A ciò aggiungo un 45 giri, famosissimo, del 1966: Lady Jane (Rolling Stones), con magiche caratteristiche di proto-prog (le chitarre acustiche tintinnanti, l'intensa e quasi misteriosa voce di Jagger).