Ayreon - Into the Electric Castle (A Space Opera) (1998)

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Re: Ayreon - Into the Electric Castle (A Space Opera) (1998)

Messaggio da Watcher »

Ottima recensione, esaustiva al massimo. Il disco l'avevo già ascoltato ma un po' distrattamente. Penso che lo riprenderò ascoltandolo con i testi sottomano, poi ti saprò dire. Farò senz'altro il confronto con The Theory. [smile]
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MrMuschiato
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Re: Ayreon - Into the Electric Castle (A Space Opera) (1998)

Messaggio da MrMuschiato »

Lo consiglio ad entrambi ovviamente, se lo ascolterete (o riascolterete) postate pure qui le vostre opinioni!

Un ultimo appunto riguardo i personaggi: come i cantanti i personaggi protagonisti dell'album sono molto diversi fra loro e reagiscono in modo diverso agli eventi a cui partecipano:

- Highlander è un uomo che ha vissuto mille storie, mille avventure, spesso violente, e vive con i rimorsi di una vita che lo affliggono; stanco di vivere con tutti quei ricordi decide di sacrificarsi per il bene del resto del gruppo, ma anche per smettere di soffrire.

- Egyptian è una ragazza solare e positiva, crede che quel viaggio sia stato deciso dagli Dei, ma quando scopre la realtà perde ogni speranza e si fa pervadere dalle potenti emozioni del luogo, lasciandosi morire li.

- Indian è la più mistica del gruppo, ma anche la più ingenua; come Egyptian crede che quel viaggio fosse un regalo degli Dei, che fosse scritto nelle antiche pagine della sua civiltà; non perde la speranza, ma si fa trarre in inganno dalla Morte e finisce fra le sue gelide mani.

- Barbarian è uno spietato e risoluto guerriero, che a differenza di Highlander non prova sensi di colpa per tutte le vite spezzate nel corso della sua vita. Il suo orgoglio, però, gli sarò fatale.

- Knight è un prode e valoroso guerrieri della Tavola Rotonda, convinto di essere ad Avalon per recuperare il Santo Graal. Quando realizza che quella non è Avalon ma un mondo tetro e oscuro ha una caduta, ma si riprende e riesce a completare il viaggio.

- Roman è un guerriero romano con una profonda paura nel cuore. Grazie a Knight e agli altri membri del gruppo riuscirà a superare le sue paure e a completare il viaggio.

-Hippie è sulla carta il più impreparato del gruppo, ma i suoi trip lisergici gli hanno insegnato a mantenere la calma e a staccarsi dalla realtà, doti che lo aiuteranno a sopravvivere al viaggio.

-Futurman è probabilmente il più preparato, vivendo in un epoca molto avanzata rispetto agli altri e avendo accesso a tecnologie avanzate. Anche lui però rimane sconvolto dal mondo che gli si para davanti, e ignaro della vera identità della Voce non capisce come l'umanità possa aver fatto quella fine, sopraffatta dalle macchine. Anche lui comunque riuscirà a completare il viaggio.

- Forever of the Stars è la figura centrale della storia, un essere millenario capace di dare la vita. È lui infatti ad aver popolato la Terra, lui è il creatore degli esseri umani, e lui è la figura dietro il viaggio, che altro non è che un esperimento per testare le emozioni umane, precluse da millenni alla sua specie.
La sua razza, Forever, sarà protagonista di '01011001'
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theNemesis
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Re: Ayreon - Into the Electric Castle (A Space Opera) (1998)

Messaggio da theNemesis »

Ci sono degli spunti indubbiamente interessanti.
Trovo che, però, i lati deboli siano maggiori di quelli forti (Muschio non odiarmi... :) )
1) Troppi cantanti con timbri, carisma e voci diverse. D'accordo che impersonano personaggi molto vari, ma per me scombinano troppo l'ascolto. Personalmente avrei limitato i cantanti a 2 o 3 al massimo (ovviamente con Fish)
2) Trovo il tutto un po' monocorde, a volte noioso. Sono davvero pochi i momenti di "vero godimento". Il resto non è male, ma è poco originale e spento nei colori musicali.
3) La capacità compositiva è indiscussa. Peccato che non "risolva", non "apra", come ci si aspetterebbe molte volte.
4) Ottima tecnica di tutti i musicisti. Forse solo il batterista è un po' sotto tono.
5) Anche se troppe (come detto al punto 1), le voci sono molto interessanti. Soprattutto Fish.
Ovviamente sono solo mie personali opinioni...
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MrMuschiato
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Re: Ayreon - Into the Electric Castle (A Space Opera) (1998)

Messaggio da MrMuschiato »

theNemesis ha scritto:...
Mica può piacere a tutti! [smile] Sono, come detto, opinioni personali, però, se permetti...

1) Può piacere o meno, ma credo ci si debba abituare a questo 'format' poco comune, al primo impatto è spiazzante, ma ci si adatta, soprattutto se piace il genere e quello che si ascolta.
2) Riflessione personale, qui non posso dirti nulla, se non che io la penso in modo diverso!
3) Vedi sopra
4) Da batterista secondo me è perfetto. Perfetto nel senso che fa quello che deve fare, un accompagnamento preciso e adatto alle circostanze. Niente fronzoli alla Mike Portnoy (per restare più o meno in tema), qui non servono.
5) Vedi punti 2 e 3, solo che stavolta concordo...in parte. Fish è carismatico, ma fra gli otto ne preferisco almeno 2-3 a lui.
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Re: Ayreon - Into the Electric Castle (A Space Opera) (1998)

Messaggio da MrMuschiato »

Un paio di curiosità sugli artisti che hanno partecipato al disco:

- Lucassen sostiene che Damian Wilson gli ricorda Robert Plant, anche se i due non hanno nulla in comune e Wilson non è nemmeno un fan del cantante dei Led Zeppelin. Lucassen e Wilson collaboreranno ancora, negli Ayreon e negli Star One.

- Van Feggelen è stato il primo cantante dei Bodine. Quando lasciò la band Lucassen fece un provino per diventare il nuovo cantante. Fu scartato, ma gli venne dato un posto come chitarrista, ruolo a cui Lucassen segretamente puntava fin dall'inizio. Questo segnò il suo debutto nel mondo della musica.

- L'olandese aveva pensato al ruolo del Gangster per van Feggelen; questi però è un grande fan di Conan il Barbaro, e quindi Lucassen scelse per lui il ruolo di Barbarian.

- Lucassen lasciò a Fish carta bianca per i suoi testi, e anche Daltrey (la voce narrante di Forever) scrisse le proprie parti. Quest'ultimo, per ragioni di spazio si vide tagliare certe parti, con gran rammarico di Lucassen, entusiasta per il lavoro svolto da Daltrey.

- I Within Temptation, allora all'esordio, misero Ayreon nei gruppi a cui si ispiravano. Lucassen, onorato da ciò andò a vederli live, e Sharon den Adel chiese di poter cantare in un album dell'olandese. Lucassen sostiene che all'epoca la giovane cantante era ancora senza esperienza, ma alla fine ne uscì un bel lavoro. Il fidanzato della den Adel (anch'egli membro dei Within Temptation) e un suo amico sono le voci di Death nel disco.

-Reekers collaborerà ancora con Lucassen, in un brano di Universal Migrator part 1 e come guest star nei live degli Star One. Anche Anneke van Giersbergen collaborerà molto attivamente con Lucassen, in 01011001 e nel recente progetto The Gentle Storm.

-Lucassen avrebbe voluto collaborare ancora con Balogh, ma questi si allontanò dalla musica Heavy, facendo cambiare idea a Lucassen.

Qui infine vi lascio i testi tradotti in italiano dei brani del disco:

http://www.lyra.net/canzoni-e-accordi/a ... ric-castle
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