e Reed, Cale, Nico, Tucker solisti

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e Reed, Cale, Nico, Tucker solisti

Messaggio da Fine Line »

Che ne pensate...!?
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tommy63
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Re: Velvet Underground...!?

Messaggio da tommy63 »

Beh I Velvet.....che dire, li definirei:sotteranei,innovatori,trasgressivi una delle prime band dove la musica si fonde a tutto tondo con la teatralità,e l'angoscia dei testi ,per me che poi adoro Lou Reed(specialmente quel capolavoro dimenticato che è Berlin)sono stati grandi.
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Re: Velvet Underground...!?

Messaggio da coffeeholic »

Ok, una canzone non fa un gruppo, ma "Heroin" è semplicemente fantastica!
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TRE
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Re: Velvet Underground...!?

Messaggio da TRE »

vi suggerisco l'edizione deluxe del loro primo album in cui ci sono anche estratti dal primo album solista di nico, una delle voci più sensuali della storia della musica: ascoltare femme fatale per capire ;)

venus in furs è clamorosa: sembra di partecipare ad un rito pagano.

li ho visti dal vivo nel 1993 quando hanno suonato al sanpaolo di napoli prima degli u2 in quello che rimane il loro ultimo tour: non ero in grado di apprezzarli in pieno ma la voce di reed è abbastanza impressionante
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Burning Rope
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Re: Velvet Underground...!?

Messaggio da Burning Rope »

A luglio vado a vedere Lou Reed al Pistoia Blues! [approve]
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Re: Velvet Underground...!?

Messaggio da Fine Line »

Neanche io me lo perdo, Lou a Pistoia, quest'anno (abito anche a due passi :D ). Lo vidi a Pisa nel 2003, con una band comprensiva di violoncellista, e Venus in Furs sembrò ancora di più un rito pagano...
Syui Velvet potrei sbrodolarmi per ore, e pixel, ma non è il caso: una band che ha fatto White Light/White Heat e The Velvet Underground (il terzo, non Banana) nel giro di un anno, zenith e nadir, e tutti e due ti entrano nel sangue, beh...
Berlin è immenso, Tommy, sono d'accordo con te, e ogni volta che l'ascolto ci trovo qualcosa. E l'ascolto da un sacco di tempo, ormai.
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Re: Velvet Underground...!?

Messaggio da TRE »

a me di lou reed piace clamorosamente transformer.

http://www.youtube.com/watch?v=nyTaFXw19mw

la voce di lou reed è qualcosa di clamoroso. ascoltate questo pezzo e sfido chiunque a non cogliere qualcosa di bonovox [slurp]
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Re: Velvet Underground...!?

Messaggio da Fine Line »

Altroché!!! E se pensiamo che Bonovox ha coverato, sempre da Transformer, Satellite of Love, ma non ha osato farlo senza chiedere a papà Lou di cantarla con lui...
E allora il Bowie (produttore di Transformer) periodo berlinese (Berlin, guarda un po') di Low e Heroes? E l'Iggy Pop fine anni '70?

Lou Reed è... Lou Reed. Period.
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Re: Velvet Underground...!?

Messaggio da Harold Barrel »

Purtroppo dei Velvet Underground conosco solo Heroine. Non ho mai ascoltato un loro album ma da quanto sento dovrò rimediare al più presto!!! Concordo sulla voce di Lou. E chissà che non combino a venirlo a sentire anch'io a Luglio! Avete qualche info sull'evento? Così anche segno le date sul calendario ;)
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Re: Velvet Underground...!?

Messaggio da reallytongues »

A parte il primo album inarrivabile, dal secondo album mi fanno impazzire alcuni brani come "White Light, White Heat", "The Gift" e la più delicata "Here She Comes Now".
Le prime 2 posso dire di sentire un suono di basso assolutamente pazzesco, sempre sull'orlo di un abisso, ma sempre capace di restare in equilibrio, insomma un Miracolo !! (John Cale è per me uno dei più grandi torturatori dello strumento).
"White Light" poi in particolare è una forma di rock'n'roll mai sentita, sembrano un gruppo di scienziati pazzi che festeggiano dissezionando il cadavere del rock.

da notare la parte finale di basso
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manalog
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Re: Velvet Underground...!?

Messaggio da manalog »

Velvet Underground & Nico è veramente un ottimo album (peccato che lo abbia solo in audiocassetta mezza ciancicata dallo stereo della macchina).
Riguardo a Lou Reed da solista, Transformer è indimenticabile, specialmente per la bellissima Perfect Day.
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reallytongues
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Re: Velvet Underground...!?

Messaggio da reallytongues »

manalog ha scritto:Velvet Underground & Nico è veramente un ottimo album (peccato che lo abbia solo in audiocassetta mezza ciancicata dallo stereo della macchina).
Riguardo a Lou Reed da solista, Transformer è indimenticabile, specialmente per la bellissima Perfect Day.
guarda se ti può consolare non è che si senta meglio in cd o lp visto la qualità della registrazione :lol:
Trasformer è un buon disco, anche se alcuni brani non mi convincono (per sapere quali basta escludere quelli fantastici ed è facile).
Il miglior Reed lo si ascolterà nel live Rock'n'Roll Animal (considerato uno de miglior live del rock).
Degli ultimi Ecstasy è molto ben riuscito.

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Re: e Reed, Cale, Nico, Tucker solisti

Messaggio da Carlo Maria »

Non ho fatto in tempo a vederli live tutti e quattro insieme: ero un ragazzino egli conoscevo poco. Lou Reed l'ho visto live tre volte: nel 2006 alle olimpiadi invernali di Torino, nel 2007 GRATIS al Traffic -Torino Free Festival e nel 2011, a Milano. Ho amato gli ultimi due: a Milano perché mi fece Pale Blue Eyes, al Traffic perché propose integralmente il mio album preferito: Berlin. Concerto stupendo. Lady Day è una delle mie canzoni preferite!! Ho visto live anche John Cale, mi pare nel 2012, a Torino, all'Hiroshima Mon Amour. Ero lì, centrale, attaccato al palco, a circa mezzo metro dall'altro genio della band più importante di tutte.
Quanto alla discografia di Lou, il primo si sa che è deludente, ma poi sforna Transformer, Berlin e pure Sally Can't Dance, che lui magari avrà odiato, ma che resta un gran bel disco. Io di Lou però ho ascoltato più volte tutto: mica solo lo stupendo e già citato Rock 'n Roll Animal, ma anche Metal Machine Music. Live è fantastico, anche in Take no prisoners o nel Live in Italy, mentre splendidi sono anche album in studio come Coney Island Baby e Street Hassle. Poi un po' dopo arriveranno l'album su New York e Songs for Drella. A me di Lou sono piaciute anche le cose tarde, come The Raven e il suo testamento: quel Lulu (o meglio: Lulou, se ci fate caso ;) ) fatto coi Metallica e che per alcuni è stato noioso o inascoltabile, mentre per me è davvero un gran disco. Lou... Una perdita colossale, per la musica.
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Re: e Reed, Cale, Nico, Tucker solisti

Messaggio da reallytongues »

ho trovato un link con tutte le prime composizioni di Lou Reed
https://www.youtube.com/watch?v=Cg4k-K0d3Xg
dal 1958 al 65!

le prime due sono suonate e cantate dai Jades
lui si inizia a sentire a nome Lewis Reed appena dopo
il genere è un doo-woop abbastanza ben fatto direi

la sua pazzia si intuisce bene già con i Primitivies anche se è più a livello di carica che di contenuti
insomma il suo background e il suo vero amore come egli ammise era per la soul music
https://www.youtube.com/watch?v=_vRsnzbTvnY

qualcosa di più Velvet si sente con i Roughnecks in cui già si sente il suono dissonante tipico della sua chitarra ritmica


divertentissimo sentirlo nei Surfsiders fare il verso ai Beach Boys!

altro brano che anticipa le sonorità dei VU è quello a nome All Night Workers
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Lorenzo Mentasti
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Re: e Reed, Cale, Nico, Tucker solisti

Messaggio da Lorenzo Mentasti »

Di Nico e John Cale conosco poco e niente. Quanto a Lou Reed, bastano questi quattro album a garantirgli un posto eterno nella Storia del Rock:

"Transformer" (1972): prodotto da David Bowie, è il disco che lo impose all'attenzione di pubblico e critica. Contiene Rock'n'roll tagliente ("Vicious"), una ballata stranamente rilassata ("Perfect day"), jazz da night club ("Good night ladies"), un siparietto alla Kurt Weill ("New York telephone conversation"), una ballata perversa e minimale ("Walk on the wild side"), un brano folk-pop ("Satellite of love") e un country-rock vizioso ("Hangin' around").

"Berlin" (1973): la consacrazione! Un film in musica su figure sessualmente ambigue e ai margini della società. Le parti musicali alternano pieni orchestrali ("Caroline says"), jazz notturno ("Berlin"), rock distorto e perverso ("How do you think it feels?"), atmosfere chiesastiche ("Sad song", "The bed") e un talkin' finale ("The kids").

"New York" (1989): il grande ritorno dopo anni opachi!
Storie di drogati, reduci dal Vietnam, malati di Aids, puttane della Grande Mela, al ritmo di ballate ("Romeo had Juliet"), Rock'n'roll ("There is no time"), jazz da night club ("Beginning of the great adventure").

"Songs for Drella" (1990): capolavoro firmato a metà con John Cale!
Racconto per voce, chitarra e tastiere della vita di Andy Warhol, loro primo talent scout ai tempi dei Velvet Underground. Da ricordare "Smalltown", "The trouble with the classicists" e "Open house".
Ultima modifica di Lorenzo Mentasti il 27/12/2019, 16:14, modificato 1 volta in totale.
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theNemesis
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Re: e Reed, Cale, Nico, Tucker solisti

Messaggio da theNemesis »

Transformer e Berlin capolavori assoluti di un genio spesso sottovalutato e troppo spesso ritenuto spazzatura dalla buona società.
Lou Reed, artista discontinuo, ma con picchi di genialità musicale e lirica davvero assoluti.
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reallytongues
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Re: e Reed, Cale, Nico, Tucker solisti

Messaggio da reallytongues »

Ho notato che non si parla degli altri se non di Reed.
Cale è un artista dalla grande reputazione, ogni suo album è degno di attenzione. Ha saputo conciliare avanguardia, classicismi, pop, rock, new wave ed elettronica.
Gli unici cd che ho sono "Paris 1919" e "Slow Dazzle" entrambi e3lla prima metà dei 70.
Il primo è considerato uno delle sue vette. Suonato con i Little Feat come backing band si apprezza per delle canzoni arrangiate con gusto sia classicistico che minimale, un pop davvero unico x i tempi che spiazza le tendenze del momento con un sound originale, colto ma piuttosto asciutto, in controteneenza rispetto al progressive.



"Slow Dazzle" è sicuramente disco inferiore, ma ha sempre ottimi spunti. Alcuni brani più blues rock, fanno uscire la sua voce quasi morrisoniana, la cover di "Heartbreak Hotel" di Elvis è assolutamente geniale.
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Lorenzo Mentasti
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Re: e Reed, Cale, Nico, Tucker solisti

Messaggio da Lorenzo Mentasti »

reallytongues ha scritto: 08/04/2020, 12:33 La cover di "Heartbreak Hotel" di Elvis è assolutamente geniale.
Concordo.
Il fatto che si parli più di Reed è forse dovuto al fatto che a livello commerciale è quello più conosciuto.
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