H.P. Lovecraft
Inviato: 24/06/2015, 14:44
Gruppo psichedelico americano (di Chicago) sfornarono due album che sono stati di buon successo negli ambienti underground dell'epoca e che ancora oggi sono oggetti di culto.
A prescindere dal culto le due opere sono sicuramente validissime e si pongono appena sotto ai grandi classici dello psychedelic rock americano.
Ovviamente il gruppo si ispira al grande scrittore omonimo e testi e musiche descrivono mondi e situazioni misteriose e inquietanti.
Dal primo album omnimo del 67 c'è il grande classico "The White Ship" che davvero puòessere inserito tra i brani più belli del periodo, con suggestioni fortissime, musicalmente vicina ai Jefferson Airplane (soprattutto per i timbri vocali), ma con un aspetto più ipnotico.
Bellissime le cover da Randy Newman, Dino Valente (Quicksilver M.S.) e Fred Neil.
Il secondo, "H.P.Lovecraft II"(1968) meno riuscito ha però due brani davvero memorabili:
"At The Monuntain ofMadness" che con suoni pinkfloydiani e grande ispirazione psichedelica impressiona e rappresenta bene il racconto dello scrittore da cui deriva il titolo; "High Flying Bird" lo standar folk ripreso anche dai Jefferson che qui gli H.P. superano in bravura:
è uno dei brani più emozionanti degli anni 60, suonato a meraviglia, voce magnifica, assoli di tastiera magici
BRIVIDI
https://www.youtube.com/watch?v=jn8VWuAhshA
"At The Mountain Of Madness"
A prescindere dal culto le due opere sono sicuramente validissime e si pongono appena sotto ai grandi classici dello psychedelic rock americano.
Ovviamente il gruppo si ispira al grande scrittore omonimo e testi e musiche descrivono mondi e situazioni misteriose e inquietanti.
Dal primo album omnimo del 67 c'è il grande classico "The White Ship" che davvero puòessere inserito tra i brani più belli del periodo, con suggestioni fortissime, musicalmente vicina ai Jefferson Airplane (soprattutto per i timbri vocali), ma con un aspetto più ipnotico.
Bellissime le cover da Randy Newman, Dino Valente (Quicksilver M.S.) e Fred Neil.
Il secondo, "H.P.Lovecraft II"(1968) meno riuscito ha però due brani davvero memorabili:
"At The Monuntain ofMadness" che con suoni pinkfloydiani e grande ispirazione psichedelica impressiona e rappresenta bene il racconto dello scrittore da cui deriva il titolo; "High Flying Bird" lo standar folk ripreso anche dai Jefferson che qui gli H.P. superano in bravura:
è uno dei brani più emozionanti degli anni 60, suonato a meraviglia, voce magnifica, assoli di tastiera magici
BRIVIDI
https://www.youtube.com/watch?v=jn8VWuAhshA
"At The Mountain Of Madness"