Uno dei nomi più interessanti del panorama blues rock contemporaneo è quello degli Alabama Shakes, gruppo formatosi nel 2009 e autore finora di due dischi:
- Boys & Girls, del 2012
- Sound & Color, uscito quest'anno e da me assai apprezzato, come potete leggere nel topic relativo ai dischi che ho ascoltato in questo 2015.
L'alchimia vincente del gruppo si basa non tanto sul sound proposto, comunque meritevole, ma soprattutto sulla potenza canora della cantante, chitarrista e leader, Brittany Howard, doti che fanno sì che i critici la paragonino a Janis Joplin. E il paragone non è per niente campato in aria, se si ascolta questo bel brano, tratto dal primo album:
Non è l'unica canzone che "spacca", anche se resta la mia favorita: Hold On è l'altro singolo della band che riesce a convincere e trascinare nelle vendite il disco. Seguiranno candidature ai Grammy e un tour mondiale, che li vedrà arrivare anche in Italia.
Dopo l'attività live, il quartetto torna in studio e quest'anno eccoli di nuovo. Il secondo disco era una prova del 9: capire se il gruppo si sarebbe confermato o meno. E ci riesce eccome, modificando leggermente il sound, ma rimanendo se stessa. La seconda prova risulta possedere più personalità e una maggiore consapevolezza: la Howard, che è anche autrice di tutti i testi e di quasi tutte le musiche, mostra di aver incamerato la lezione dei grandi del genere e cerca una rilettura personale, pur muovendosi sempre nei canoni per ora.
Alabama Shakes
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- reallytongues
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Re: Alabama Shakes
mai sentiti/ta
mi piace molto, lei ha una grande voce, secondo me diversa dalla Joplin in quanto più pastosa e scura di JJ
non mi interessano molto le commistioni funky pop dell'ultimo brano
davvero bello quello live
mi piace molto, lei ha una grande voce, secondo me diversa dalla Joplin in quanto più pastosa e scura di JJ
non mi interessano molto le commistioni funky pop dell'ultimo brano
davvero bello quello live
nel continente nero paraponzi ponzi bo
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Re: Alabama Shakes
Si sa che i giornalisti e i critici fanno questi paragoni da sempre, un po' per promuovere le band e un po' per mancanza di riferimenti magari più tecnici che possano permettere di discettare nel merito sulle specifiche di questo o quell'artista. Quante volte abbiamo sentito parlare di "I nuovi Beatles", per esempio? Ricordo benissimo che tale definizione fu appioppata anche ai Take That, per esempio. E il fatto che sembri un'eresia e una bestialità anche a me direi che chiuda l'argomento.reallytongues ha scritto:mai sentiti/ta
mi piace molto, lei ha una grande voce, secondo me diversa dalla Joplin in quanto più pastosa e scura di JJ.
In questo caso, tuttavia, non sono restio ad ammettere che i punti di comunione li vedo anch'io: Brittany ha una voce più urlata, ma è comunque una voce dalla grande potenza soul e, come tale, io colgo che contenga un profondo substrato di sofferenza, che esprime davvero notevolmente. Poi, è chiaro che ci siano differenze anche di timbro, ma non così evidenti, imho.
Re: Alabama Shakes
bhe io direi di si, il graffiato tipico di JJ manca del tutto! Poi la band non mi dispiace affatto, forse un po' monotema (musicalmente parlando) ma li ho ascoltati solo due volte.Carlo Maria ha scritto:In questo caso, tuttavia, non sono restio ad ammettere che i punti di comunione li vedo anch'io: Brittany ha una voce più urlata, ma è comunque una voce dalla grande potenza soul e, come tale, io colgo che contenga un profondo substrato di sofferenza, che esprime davvero notevolmente. Poi, è chiaro che ci siano differenze anche di timbro, ma non così evidenti, imho.
Colgo l'occasione per ringraziarti per la musica "nuova" che per merito tuo sto ascoltando
Ma dov'è che ascolti tutta questa roba? Io su Youtube non trovo tutto ma nemmeno su spotify ??
"Ho lavorato nel settore musicale per un po'. Sì, in tournée con i Metallica. Facevo il tecnico del suono. Una manica di stronzi!" Drugo
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Re: Alabama Shakes
Urca, grazie a te!rim67 ha scritto:Colgo l'occasione per ringraziarti per la musica "nuova" che per merito tuo sto ascoltando
Ma dov'è che ascolti tutta questa roba? Io su Youtube non trovo tutto ma nemmeno su spotify ??
Guarda, la risposta penso sia evidente: muletti e torrenti vari hanno supportato la mia ricerca e di più non dico perché se non erro nei forum spesso non è ammesso parlarne.
Accenno solo che immagino sia possibile che tanti dischi non siano più rintracciabili on-line perché si sono persi per strada i seeders. Io li ho rimediati mentre erano roba fresca, ma poi i PC si riempiono, i gusti cambiano e uno mantiene la condivisione della roba che preferisce in base allo spazio di cui dispone.
Secondo me, questo comporta un aspetto (mi si permetta un OT): al giorno d'oggi esce talmente tanta musica che un artista per diventare famoso ha una strada ancora più difficile da percorrere di quella dei nostri amati rockers vintage. Allo stesso tempo, grazie agli mp3, si è modificato di nuovo il formato di riferimento, che da qualche anno, con mio disappunto se posso esprimere la mia opinione in merito, è passato dall'essere l'album a quello del singolo brano, scaricato per esempio su Spotify o visto su YouTube. Il consumo di musica è diventato più bulimia e quindi la band può emergere solo grazie a ripetuti singoli di successo e crollerà nel momento in cui non rilancerà nuovamente il proprio nome. Gli artisti più commerciali, tipo Pitbull per citare un nome à la page, ricorrono a continue collaborazioni, per esempio. E credo che, nonostante la tanta musica che io ascolto, il rock stia mediamente sparendo, avvitandosi in se stesso con mille riferimenti agli anni Sessanta, Settanta od Ottanta. Le nuove frontiere sono nell'avanguardia elettronica e in generi liquidi e cross over.
Re: Alabama Shakes
bravissima lei e belle le sonorità,stò ascoltando un po' queste canzoni e mi piaciono,forse,ma aspetto a dirlo,credo manchi un po' di personalità nella chitarra,non ho trovato assoli o fraseggi particolari di nota