Pentangle
Moderatori: Harold Barrel, Watcher, Hairless Heart
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Pentangle
Ciao, voi del forum conoscete il gruppo folk rock britannico Pentangle? Credo siano una delle band folk rock più preparate e originali di questo genere, creando una miscela unica di musica traendo ispirazione anche dal jazz e dal blues. I membri, come suggerisce il nome "pentagono", sono cinque e il nome è stato scelto proprio perché ogni elemento del gruppo ha eguale importanza nella loro musica. La formazione classica vede Bert Jansch e John Redbourn alla chitarra, Danny Thompson al contrabbasso (ha suonato anche in qualche pezzo di Nick Drake), Terry Cox alla batteria e Jacqui McShee al canto. Questo è un pezzo dal loro album di esordio:
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Re: Pentangle
Gruppo straordinario, pioneristico, ingiustamente ristretto nei confini del Folk Rock
John Renbourne chitarrista straordinario, influenza fondamentale su molti musicisti, uno su tutti Jimmy Page e Jacqui Mac Shee? Cantante di una classe e tecnica fuori dal comune.
Clicca qui o sull'immagine per ingrandire "But don't you think that I know that walking on the water, Won't make me a miracle man?"
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Re: Pentangle
Concordo pienamente, vanno davvero oltre il folk. Peccato che siano poco ricordati rispetto a gruppi più celebri. Anche Bert Jansch secondo me merita di essere menzionato, ho ascoltato un paio di suoi album, i primi due, e mi sono sembrati buoni, certo i Pentangle sono tutt'altra cosa. Che ne pensi?
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Re: Pentangle
Certo, ho ricordato John Renbourn anche perchè è morto di recente. Ma erano tutti bravi, anche il contrabassista Danny Thompson, che ha suonato, tra gl altri, anche con David Silvian.
Oltre agli album del gruppo conosco quello di Bert Jansch, John Renbourn del 1966 ed è un classico.
Oltre agli album del gruppo conosco quello di Bert Jansch, John Renbourn del 1966 ed è un classico.
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Re: Pentangle
Io ho un loro livello,davvero molto bello. Trovò ottime le canzoni folk jazzate mentre nelle canzoni jazz pure come un classico di mingus non mi piacciono molto in quanto mantengono sonorità troppo folk nel jazz. Ad ogni modo il mio giudizio è limitato ad una cassetta live di cui non conosco i titoli in quanto regalatami da un conoscente e registrata da vinile
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Re: Pentangle
Ho sempre frequentato poco la scena folk britannica degli anni 60. Conosco pochissimo anche dei più famosi Fairport Convention. Ascoltando i due pezzi che avete postato, effettivamente si potrebbe parlare di un folk "progressivo", con brani estesi e articolati, che vanno oltre la forma canzone, inglobando non solo elementi jazz ma anche richiami alla musica hippie d'oltreoceano (acid-rock ed acid-folk) e anche vagamente al misticismo di un John Fahey.
Re: Pentangle
Possiedo il primo e il terzo album. Grandi musicisti, mi piacciono molto le influenze jazz del primo:
Pentangle - Bells
Pentangle - Bells
"Ho lavorato nel settore musicale per un po'. Sì, in tournée con i Metallica. Facevo il tecnico del suono. Una manica di stronzi!" Drugo
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Re: Pentangle
io ho il doppio "Sweet Child" che non ho ascoltato tantissimo, ma che ora mi vien vogli di riprendere
effettivamente è stato un gruppo che già nel 68 riuscì a portare il folk su di un livello superiore con quella classe e preparazione da fuoriclasse, trovando un'alchimia sonora che ancor oggi risulta freschissima
importantissimi, ma sempre un pochino oscurati dai più famosi colleghi del folk inglese
effettivamente è stato un gruppo che già nel 68 riuscì a portare il folk su di un livello superiore con quella classe e preparazione da fuoriclasse, trovando un'alchimia sonora che ancor oggi risulta freschissima
importantissimi, ma sempre un pochino oscurati dai più famosi colleghi del folk inglese
nel continente nero paraponzi ponzi bo
Re: Pentangle
Dei Pentangle possiedo il cofanetto preso a € 20 di 4 cd uscito nel 2007, un'autentica miniera costruito allo stesso modo di Living In The Past , ma più esteso grazie al tipo di supporto, comprendente oltre a brani editi, live, rarità, qualche contributo da album solisti, stralci da una colonna sonora.
http://www.discogs.com/Pentangle-The-Ti ... se/2501841
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http://www.discogs.com/Pentangle-The-Ti ... se/2501841
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Ultima modifica di roberto63 il 27/06/2015, 10:26, modificato 3 volte in totale.
Teorema di Stockmayer:
Se sembra facile, è dura.
Se sembra difficile, è fottutamente impossibile.
Se sembra facile, è dura.
Se sembra difficile, è fottutamente impossibile.
Re: Pentangle
Condivido ciò che è stato scritto su di loro. Dirò di più: incasellarli in un genere è impresa improba, visto che fanno dell'eclettismo il loro punto di forza, inclusa anche l'influenza classica, meno evidente, ma presente in alcune loro interpretazioni pur partendo da un'inequivocabile base folk.
Per loro può valere l'aggettivo progressivo inteso nell'accezione estesa e non legata ad una specifica corrente musicale.
Vanno anche considerate le rispettive carriere soliste dei due leader Renbourn e Jansch all'insegna della mescolanza di generi. La ritmica Thompson e Cox colpiva per il suo retroterra jazzistico; la voce della McShee costituiva il suggello che permeava di grazia ed eleganza compensando certe spigolosità mutuate dal jazz.
Peccato che non abbiano lasciato epigoni. Troppo particolare la loro proposta anche per orecchie "aperte" pur tanto diffuse in quegli anni.
Per loro può valere l'aggettivo progressivo inteso nell'accezione estesa e non legata ad una specifica corrente musicale.
Vanno anche considerate le rispettive carriere soliste dei due leader Renbourn e Jansch all'insegna della mescolanza di generi. La ritmica Thompson e Cox colpiva per il suo retroterra jazzistico; la voce della McShee costituiva il suggello che permeava di grazia ed eleganza compensando certe spigolosità mutuate dal jazz.
Peccato che non abbiano lasciato epigoni. Troppo particolare la loro proposta anche per orecchie "aperte" pur tanto diffuse in quegli anni.
Teorema di Stockmayer:
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- aorlansky60
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Re: Pentangle
Di certo, insieme ai loro quasi alter ego del tempo (FAIRPORT CONVENTION) quelli che hanno fatto conoscere il folk britannico anche fuori dai confini UK (in madre patria negli anni 60 70 e anche successivi il genere è sempre stato molto gradito al pubblico britannico). Costituiti sul nucleo JANSH-REMBOURNE, due chitarristi dalla tecnica sopraffina (i FAIRPORT potavano contare su Richard Thompson, e mi sembra che basti...) hanno pubblicato 5 albums, prima dello scioglimento della band, che meritano un ascolto approfondito, in particolare CRUEL SISTER (il mio preferito dei 5).
Ama tutti, credi a pochi, non far male a nessuno.