Joe Walsh/James Gang

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reallytongues
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Joe Walsh/James Gang

Messaggio da reallytongues »

Non ne posso più debbo scrivere qualcosa di questo grande musicista.
Chitarrista tra i più completi di tutta la scena rock anni 70 (54° nella classifica di Rolling Stone) è divenuto celebre per essere entrato negli Eagles di Hotel California.
Il suo primo ingaggio importante fu quando divenne il frontman e lead guitar della James Gang che in poco tempo divenne uno dei power trio più osannati dalla critica soprattutto per le doti tecniche e per la grande forza nelle esibizioni.
Il loro tour con gli Who influenzò entrambe le due band nella ricerca di un suono hard dinamico con forti radici nel rock più classico.
https://www.youtube....h?v=Jpovr2IQpjc

Il loro hit fu "Funk #49" e i loro album sono una carrellata di brani ora duri e ritmici ora dolci e acustici con forti influenze anglosassoni (è il periodo del folk prog dei Led Zeppelin, degli esperimenti hard acustici dei Who e dell'ampliamento di timbriche con il progressive, della maturità west coast con CSN&Y e della lezione della Band).
Molto interessante è pure la componente funk che viene sempre un poco a galla, anticipando la grande fusione di Steely Dan e Little Feat.
https://www.youtube....h?v=GlpAKLglRYk

Come per molti altri gruppi è dal vivo che danno il meglio e il loro "Live in Concert" è quanto di più splendido potessero fare per entrare nella storia.

Joe Walsh lascia la Gang per creare una sua band chiamata Barnstorm che è poi il titolo del suo nuovo album (praticamente il suo solo). Questa uscita è il suo capolavoro.
Un album dove tutte le componenti si miscelano perfettamente e per il sottoscritto è un album fondamentale degli anni 70 americani dove affiora addirittura una certa atmosfera AOR con delle digressioni strumentali dolcissime e progressive (sentire il finale di "Giant Bohemoth" con quel flauto Gabrielliano e accordi dolcissimi), ma pure con ben salda la voglia di fare grande rock.

qui la bellissima e commovente "One and One/Giant Bohemoth"
(sentire dal min 1.30)



i dischi solisti successivi sono tutti molto buoni almeno fino alla sua entrata negli Eagles
ricordo pure il suo brano per il film "Guerrieri della notte"
nel continente nero paraponzi ponzi bo
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Lamia
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Re: Joe Walsh/James Gang

Messaggio da Lamia »

Ottimo thread really!

.. hai detto bene perche' io faccio parte di quelli che lo conoscono per il suo approdo negli Eagles. Sapevo, in modo superficiale, delle sue numerose collaborazioni precedenti , mi pare di ricordare anche session con B.B.King, S. Stills, Rod Stewart. . .quindi ben venga una conoscenza piu' approfondita.
Il pezzo postato "One and one" e' stupendo, mi piace moltissimo anche l'inizio perche' il canto pare sia un proseguimento di un qualcosa avvenuto prima, senza urli e sguaiataggine, un'armonia vocale che tra l'altro adoro in gruppi come gli Eagles.
Bella la parte anche del flauto , fa affiorare quella sensibilita' artistica e delicata, quel tocco intimo che spesso si 'legge' tra le righe anche di pezzi piu' 'spinti' e rock, ma che questi artisti riesco amabilmente e armoniosamente a combinare insieme. . grande 8-)
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reallytongues
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Re: Joe Walsh/James Gang

Messaggio da reallytongues »

consiglio a tutti di provare l'ascolto
senza impegno :lol:
per me album più bello che abbia sentito in questi ultimi anni scoperto di recente

ho scoperto poi che pure Joe Walsh come altri mattacchioni del rock si candidò alle presidenziali americane
ovviamente dalla parte sbagliata
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roberto63
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Re: Joe Walsh/James Gang

Messaggio da roberto63 »

Una piacevole sorpresa il Joe Walsh solista...il pianoforte mi ricorda Nicky Hopkins. ;)
Teorema di Stockmayer:
Se sembra facile, è dura.
Se sembra difficile, è fottutamente impossibile.
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reallytongues
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Re: Joe Walsh/James Gang

Messaggio da reallytongues »

album d'esordio della Gang del 1969
davvero un rock album ottimamente riuscito, inventivo e robusto non ha cedimenti
il nuovo rock americano di inizio 70 passa anche da qui e sarà importante per tutta la scena americana del decennio il contributo sonoro di questa band

anche una cover di "Bluebird" dei Buffalo Springfield
nel continente nero paraponzi ponzi bo
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