Non saprei ...
Direi sicuramente Talking Heads in primis. Per il resto mi venogno in mente solo gruppi nati prima
Scopro con piacere che in questo "luogo" posso esternare il mio totale disinteresse per la musica dei Queen, che ho sempre trovato di un noioso cosmico, senza essere linciato...
Una musica che solo il grande talento di Mercury mi ha impedisce di bollare tutta (o quasi) come carica di un' enfasi e di una prosopopea che me la rendeva riconoscibilissima e insopportabile.
Apprezzabili anche i Dire Straits, ma portati via dal vento
Molto più significativi i Police e gli GLi U2
Ma dal 77 ad oggi? Perché se è così ci infilo di diritto i Porcupine tree
Direi quindi
Talking heads (di diverse lunghezze)
Porcupine Tree (se possono entrarci)
Police
U2
Dire straits
I gruppi-artisti definibili come CLASSICI dal '77 in avanti
Moderatori: Harold Barrel, Watcher, Hairless Heart
- EruditeEyes
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Re: I gruppi-artisti definibili come CLASSICI dal '77 in ava
De gustibus a parte, beh , l'aggettivo 'riconoscibilissima', riferito alla musica dei Queen o di chi altro, non e' certo un demerito, anzi. . personalmente lo annovero come uno degli 'aspetti' piu' rari e difficili che un artista possa avere, perche' e' segno di personalita'.
Re: I gruppi-artisti definibili come CLASSICI dal '77 in ava
Non sono pochi ma faremo un tentativo..
Sex Pistols per la potenza.
Clash per il songwriting con le palle.
Television per l'innovazione.
Wire per non aver fatto ritorno al loro pianeta.
Talking Heads per le mutazioni possibili.
Wipers per la voglia di spaccare tutto.
Smiths per la melanconia che ti porta via.
Cure per le prime introspezioni.
Cocteau Twins per la voglia di dare.
Devo per la de-evoluzione.
Black Flag per il caos.
Husker Du/Bob Mould per il rumore.
Bad Religion per il messaggio.
Joy Division per il minimalismo.
Cheap Trick per la botta di vita.
CCCP-Fedeli Alla Linea per un Italia sostenibile.
Birthday Party/Nick Cave per la carica emotiva.
Soft Boys/Robyn Hitckcock per la follia.
Dire Straits per la pulizia.
Sonic Youth per il genio.
Pixies per la rabbia.
Dinosaur Jr. per l'attualità.
Camper van Beethoven per le contaminazioni.
R.E.M. per il cambio di prospettiva.
My Bloody Valentine per le chitarre terrificanti.
Guided By Voices/Robert Pollard/etc. per il Rock N' Roll che non morirà mai.
Built To Spill per i concetti perduti e ritrovati.
Mudhoney per il blues.
Nirvana per il dolore.
Melvins per i muscoli.
Meat Puppets per i capelli.
Butthole Surfers per la simpatia.
Smog/Bill Callahan per la poesia.
Giant Sand/Howe Gelb per la polvere.
Flaming Lips per le droghe pesanti.
Will Oldham per il talento nel sognare.
Red House Painters/Sun Kil Moon/Mark Kozelek per quel tepore invernale.
Mogwai per il vuoto riempito.
Godspeed You! Black Emperor per il cosmo filtrato.
Tortoise per la matematica.
Shellac per i brividi.
Helmet per le mazzate.
Jim O' Rourke per la classe.
Elliott Smith per il dubbio che si possa ancora migliorare.
Karate/Geoff Farina per la concretezza.
Black Heart Procession per i terrori notturni.
Pavement per la trasparenza.
idaho per la fattanza.
Dirty Three per la buona idea.
Sparklehorse per la fragilità.
Songs:Ohia/Jason Molina per le pugnalate al cuore.
Motorpsycho per la forza inesauribile.
Vic Chesnutt per lo sforzo.
Belle & Sebastian per la voglia di vivere.
Yo La Tengo per le mirabolanti acrobazie.
Low per la pacata risolutezza.
etc. etc.
Ramones e Patti Smith nascono prima.
New York Dolls pure.
Ho anche evitato un paio di band molto underground ma che reputo grandissime come Fuck e Home. Comunque per me è impossibile, c'è troppa roba che considero ormai fondamentale. Per dire, non ho manco citato gente come Fall o Young Marble Giants.. e i Pere Ubu? Troppi.
Ma state facendo una cosa seria, scusate. Non avevo notato. Allora considerate pure nullo il mio post, perché a me di quel classico lì importa ben poco. Anzi, direi che lo trovo a tratti rivoltante.
Violent Femmes!!!
Sex Pistols per la potenza.
Clash per il songwriting con le palle.
Television per l'innovazione.
Wire per non aver fatto ritorno al loro pianeta.
Talking Heads per le mutazioni possibili.
Wipers per la voglia di spaccare tutto.
Smiths per la melanconia che ti porta via.
Cure per le prime introspezioni.
Cocteau Twins per la voglia di dare.
Devo per la de-evoluzione.
Black Flag per il caos.
Husker Du/Bob Mould per il rumore.
Bad Religion per il messaggio.
Joy Division per il minimalismo.
Cheap Trick per la botta di vita.
CCCP-Fedeli Alla Linea per un Italia sostenibile.
Birthday Party/Nick Cave per la carica emotiva.
Soft Boys/Robyn Hitckcock per la follia.
Dire Straits per la pulizia.
Sonic Youth per il genio.
Pixies per la rabbia.
Dinosaur Jr. per l'attualità.
Camper van Beethoven per le contaminazioni.
R.E.M. per il cambio di prospettiva.
My Bloody Valentine per le chitarre terrificanti.
Guided By Voices/Robert Pollard/etc. per il Rock N' Roll che non morirà mai.
Built To Spill per i concetti perduti e ritrovati.
Mudhoney per il blues.
Nirvana per il dolore.
Melvins per i muscoli.
Meat Puppets per i capelli.
Butthole Surfers per la simpatia.
Smog/Bill Callahan per la poesia.
Giant Sand/Howe Gelb per la polvere.
Flaming Lips per le droghe pesanti.
Will Oldham per il talento nel sognare.
Red House Painters/Sun Kil Moon/Mark Kozelek per quel tepore invernale.
Mogwai per il vuoto riempito.
Godspeed You! Black Emperor per il cosmo filtrato.
Tortoise per la matematica.
Shellac per i brividi.
Helmet per le mazzate.
Jim O' Rourke per la classe.
Elliott Smith per il dubbio che si possa ancora migliorare.
Karate/Geoff Farina per la concretezza.
Black Heart Procession per i terrori notturni.
Pavement per la trasparenza.
idaho per la fattanza.
Dirty Three per la buona idea.
Sparklehorse per la fragilità.
Songs:Ohia/Jason Molina per le pugnalate al cuore.
Motorpsycho per la forza inesauribile.
Vic Chesnutt per lo sforzo.
Belle & Sebastian per la voglia di vivere.
Yo La Tengo per le mirabolanti acrobazie.
Low per la pacata risolutezza.
etc. etc.
Ramones e Patti Smith nascono prima.
New York Dolls pure.
Ho anche evitato un paio di band molto underground ma che reputo grandissime come Fuck e Home. Comunque per me è impossibile, c'è troppa roba che considero ormai fondamentale. Per dire, non ho manco citato gente come Fall o Young Marble Giants.. e i Pere Ubu? Troppi.
Ma state facendo una cosa seria, scusate. Non avevo notato. Allora considerate pure nullo il mio post, perché a me di quel classico lì importa ben poco. Anzi, direi che lo trovo a tratti rivoltante.
Violent Femmes!!!
questa volta è pakistano, tra un mese c'è il libanese
- theNemesis
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- Iscritto il: 23/09/2013, 11:29
- Località: Svizzera
Re: I gruppi-artisti definibili come CLASSICI dal '77 in avanti
Stiamo parlando di classici, ovvero di gruppi o artisti che non solo hanno fatto buona musica (e che ci sono piaciuti) ma che oltretutto hanno lasciato un segno, vuoi per la popolarità ottenuta, vuoi per aver azzeccato uno stile particolare. Quindi i nomi si riducono... Per me sono questi.
Police - Hanno inventato un nuovo genere musicale
Simple Minds - Gotici e appassionati
Simply Red - Musicali, soul e facili, divertenti
Talking Heads - Cupi e impegnati
Dire Straits - Perfetti, lucidi, lavati e stirati
U2 - Incattiviti, rudi ma così lirici
Clash - Sporchi e cattivi, quindi veri
Kate Bush - Delicata, poesia vocale
Phil Collins - Il pop & soul all'ennesima potenza
Police - Hanno inventato un nuovo genere musicale
Simple Minds - Gotici e appassionati
Simply Red - Musicali, soul e facili, divertenti
Talking Heads - Cupi e impegnati
Dire Straits - Perfetti, lucidi, lavati e stirati
U2 - Incattiviti, rudi ma così lirici
Clash - Sporchi e cattivi, quindi veri
Kate Bush - Delicata, poesia vocale
Phil Collins - Il pop & soul all'ennesima potenza
Dancing on time way...