Eccomi qua, scusate il ritardo ma ho avuto un po' di impegni gli scorsi giorni.
Fra le varie cose che potrei suggerirvi, ho optato questa volta per una band californiana del nome parodistico:
Camper Van Beethoven.

La scena è sempre la stessa su cui ho deciso di appoggiarmi per questa sezione CONSIGLI D'ASCOLTO, ossia il mio amato underground USA anni 80.
I CVB provenivano dall'hardcore-punk, ma hanno rapidamente cambiato rotta, mantenendo solo il tono dissacrante del genere di provenienza e abbracciando un linguaggio musicale eclettico e soprattutto
pan-etnico. Nel loro album d'esordio, "
Telephone Free Landslide Victory" (1985), da un parte recuperavano suoni ed umori degli anni 60, ma dall'altra (ed è la parte più interessante) rivisitavano a modo loro il patrimonio folk di tutto in mondo, Asia, Mediterraneo, Caraibi eccetera.
Solo a titolo di esempio, posto qui il pezzo dedicato al
rebetiko greco (con chitarre suonate come mandolini, ritmo saltellante e violino ad ammantare il tutto). Il mio consiglio ovviamente è quello di ascoltare anche gli altri pezzi dell'album, specialmente
Border Ska, Yanqui go home, Vladivostock, Tina, Mao reminisces, Balalaika Gap. Tutto l'album è bello, ma questi brani qua sono quelli più "etnici".
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