un regalo per l'estate 2015 -recensioni e commenti-

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reallytongues
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un regalo per l'estate 2015 -recensioni e commenti-

Messaggio da reallytongues »

Ecco dove inserire le vostre recensioni e commenti dei dischi proposti.

qui la lista
dei dischi proposti e gli utenti che dovranno ascoltarli (i donatori rimarranno segreti fino a fine gioco)

Stereolab - "Dots and Loops" / lo ascolterà LAMIA
https://www.youtube.com/watch?v=tySo7kCou0Q

Bruce Palmer - "The Cycle Is Complete" / lo ascolterà ELIO 77
https://youtu.be/YjdSxF4SLzo
https://youtu.be/jR7Dl_p857o
https://youtu.be/GJo3ghCkRaM?list=RDGJo3ghCkRaM
https://youtu.be/g-aX6hZmXKo


Steve Miller Band - "Children Of The Future" / lo ascolterà HAIRLESS
https://www.youtube.com/watch?v=nDMM6Uu ... 1C56BA9F76

Gerry mulligan & Chet Baker " Carnegie Hall Concert" / lo ascolterà REALLYTONGUES
https://www.youtube.com/watch?v=PnOi9JUMdPY
https://www.youtube.com/watch?v=g_4Y18LU4AY
https://www.youtube.com/watch?v=Y0YKbwrM_Ys
https://www.youtube.com/watch?v=MdSy2HYsngA
https://www.youtube.com/watch?v=FhoEk6ErPJU
https://www.youtube.com/watch?v=tXpbMa4ESPw
https://www.youtube.com/watch?v=H20A62LLLEA
https://www.youtube.com/watch?v=lZw3jB17TrE

Ween - "The Mollusk" / lo ascolterà SCARDY
https://www.youtube.com/watch?v=hIE2ZoeFZtA

Morphine "Cure of Pain" / lo ascolterà 2OLD
https://www.youtube.com/watch?v=XWKYxhyKja4

ecco invece i due album degli utenti che hanno scelto il proprio ascoltatore:

WATCHER ha mandato a MUSCHIO
Big Big Train - English Electric Part 1
https://www.youtube.com/watch?v=czgRIvcnTeE

MUSCHIO a WATCHER
Ayreon - "The Theory of Everything" https://www.youtube.com/playlist?list=P ... 4bcSPD15lt

IMPORTANTE

-Mi raccomando una bella rensione e voto all'album ricevuto entro il 21 settembre
le recensioni, votazioni, commenti dovrete postarli QUI in questo TOPIC


.SE L'ALBUM RICEVUTO LO SI CONOSCE GIA' BENE MI SI MANDI UN MESSAGGIO:
vedrò di chiedere all'utente donatore di cambiare proposta

-se c'è qualche problema coi LINK avvertitemi

-se qualcuno ascolta e recensisce alla svelta e ha voglia di ascoltare e recensire un altro album proposto lo faccia pure!!! in quel caso può sceglire qualsiasi album nella lista qui sopra proposta

Immagine

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MrMuschiato
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Re: un regalo per l'estate 2015 -recensioni e commenti-

Messaggio da MrMuschiato »

Recensione Big Big Train - English Electric part 1

Premetto che del gruppo avevo ascoltato il brano postato da Watcher nella sua Top Prog e un paio di brani dallo stesso album, senza aver ascoltato altro del gruppo. Il disco si discosta abbastanza dai generi musicali che bazzico di solito, ed è stato quindi interessante doverlo ascoltare più volte per scriverci una breve recensione.

Partiamo da un commento generale. I suoni sono ottimi, limpidi e d'effetto, un punto a favore del disco. I musicisti sanno il fatto loro e il cantante ha una bella voce e un buon carisma, anche se in certe parti dovrebbe forse osare di più, mente i cori e le seconde voci ogni tanto stonano.
Il disco è variegato e pur essendo Prog presenta brani accessibili e dalla struttura familiare (questo non è ne un pregio ne un difetto, interpretatelo voi); le chitarre elettriche e le tastiere sono affiancate di tanto in tanto da altri strumenti quali banjo e flauto. Passiamo ora ai vari brani.

The First Rebreather

Dico subito che se tutti e gli otto brani fossero stati al livello della traccia d'apertura starei parlando di capolavoro. L'inizio cattura subito l'attenzione, con questo riff oscuro e ripetuto, il primo stacco è molto bello, l'entrata della batteria è impeccabile; il pre ritornello è molto bello, con la batteria lanciata in un groove aggrovigliato cercando di star dietro alla tastiera, e qui il brano riesce a superare in scioltezza anche l'ostacolo più grande, a mio parere, una volta arrivati a questo punto: il ritornello. Gli accordi lunghi, l'apertura, la nota tenuta dal cantante, e quell'Hammond sotto sono perfetti. Il break dopo il secondo ritornello da un cambio necessario al tutto, il flauto fa il suo dovere, la ripresa del gruppo è buona, molto distaccata, sfuggente, mentre la seconda parte da quel tocco malinconico che ci sta a pennello in brani come questi; l'assolo è stata una piacevolissima scoperta, bello, ben fatto e per niente invadente, anzi, è perfetto per il momento e per l'andazzo del brano. Il resto del brano vien da se, con l'assolo di tastiera ad impreziosire la fine del ritornello; menzione per il riff ripreso dalla tastiera (synth, quel che è) verso la fine della canzone. Brano azzeccatissimo, una migliore partenza non potevano farla. VOTO 8,5

Uncle Jack

Se The First Rebreather è per me il miglior brano dell'album, Uncle Jack è probabilmente il peggiore. Il banjo all'inizio del brano è piacevole, ma la strofa mi è parsa fin da subito un po' commercialotta, un po' hipster; il cantato non mi fa impazzire, mentre la parte cantata con le seconde voci non è malaccio, anche se dura poco; dove il brano perde molto secondo me è nella seconda parte, con le seconde voci femminili; qui per me non ci siamo, il tutto suona abbastanza male. Un passo indietro rispetto all'ottimo inizio. VOTO 5

Winchester from St. Gilles' Hill

Il terzo brano parte con un dolce flauto che lascia presto la scena ad un riff molto malinconico, di ottimo impatto emotivo; bene le voci, gli accenti di batteria e i ricami di chitarra; il ritornello accentua il senso di malinconia molto bene con gli archi in sottofondo (tastiera?) e le seconde voci. Molto bello il break che riprende l'intro e si trasforma poi in un assolo di flauto, accompagnato dagli archi e dal piano; ottimo il cambio Hard con l'entrata in scena della chitarra che regala un buon assolo accompagnato saggiamente da una tastiera molto anni '70. La chiusura, classica riprende il ritornello e fa il suo dovere. VOTO 7

Judas Unrepentant

L'inizio del brano (che altro non è che la strofa) è una delle parti più belle del disco, un vortice Prog sorretto da una gran batteria e impreziosito dalle tastiere; il pre ritornello è ben fatto, mentre il brano perde un pochino con il ritornello, perde un po' di carica, forse avrei preferito un ritornello un po' più spinto sulla falsariga della strofa. Bello il break che apre il tutto in modo ottimale, come è veramente molto azzeccata la parte successiva con il flauto, un cambio e un abbassamento dei toni sentito e ben piazzato; struggente il pezzo di violino successivo, molto bello il pezzo cantato, con inserti operistici/classici di ottima fattura. A chiudere il brano la ripresa della strofa con assolo di tastiera, molto molto bello. VOTO 7,5

Summoned by Bells

Pezzo più calmo del precedente, l'inizio è un pochino claudicante per me, non convince del tutto, pur risultando ascoltabile, nella parte successivo l'uso delle voci femminili è secondo me completamente fuori luogo, un neo in un pezzo comunque buono ( i ta, ta, ta per capirci); il cambio dopo due ritornelli serve a dare un po' freschezza ad un pezzo che rispetto agli altri fa un po' fatica a decollare; la parte degli assoli è invece di ottima fattura, con il ritmo decisamente più incalzante e un bell'assolo di chitarra. Non meno d'impatto è la parte più distensiva, quasi psichedelica che segue, molto suggestiva, con l'uso dei fiati. VOTO 6,5

Upton Heath

L'altro pezzo insufficiente del disco, la sento pervasa come Uncle Jack da un senso di commercialità; ha dei bei pezzi, ma stona un po' rispetto agli altri brani del disco, che sembrano più ricercati, più lavorati, meno scontati. Il break, con la voce accompagnata dal violino è buono, ma dura poco e la canzone si fa un po' ripetitiva, monotona. Bella la parte con il flauto protagonista, anche se pure qui si poggia troppo sul giro portante del brano, che torna prepotentemente fin troppo presto.VOTO 5,5

A Boy in Darkness

Brano oscuro e malinconico, che però fa un po' di fatica a partire all'inizio; bello l'arrangiamento di archi, ma sarebbe forse servito qualcos'altro per dare una marcia in più al pezzo; il ritornello è invece molto bello, malinconico e triste grazie agli archi che esplodono. Il cambio di hammond serve a dare un dovuto cambio, e la parte successiva con il violino mi ricorda molto i Kansas (e per me è un complimento, ovviamente); bello l'onnipresente flauto; calato qui in un contesto Hard vicino ai Jethro Tull, questa parte sembra quasi un tributo a determinati gruppo Prog del passato. La ripresa stenta un po', la batteria forse sarebbe dovuta entrare prima, ma la parte finale è ben fatta, con la ripresa del bellissimo e struggente ritornello. VOTO 6, 5

Hedgerow

Il brano di chiusura del disco presenta all'inizio quel velo di Folk hipster odierno che ha inabissato Uncle Jac e Upton Heath; la seconda parte con la batteria è invece migliore, ben fatta e di buon impatto; il ritornello è buono, aperto e distensivo come altri del disco; la parte verso il secondo minuto è ben fatta e di piacevole ascolto, anche forse le seconde voci sono un pochino invasive. Il break Hard al terzo minuto è ottimo, un perfetto antipasto di quella che è secondo me la parte più bella in assoluto dell'intero disco; la parte con il violino; struggente, triste, da pelle d'oca e da lacrimuccia; anche qui risento i Kansas, pezzo veramente di grandissimo impatto emotivo, che arriva un po' dal nulla, ma che eleva il brano ad un livello superiore. La parte successiva, più Hard è molto bella ma purtroppo non è altro che un piccolo break, che dura veramente poco, sarebbe dovuta durare di più a mio parere. La parte finale non è male, ma tornano quelle voci femminili già sentite su Uncle Jack che purtroppo non sopporto. VOTO 7,5 (senza la parte centrale di violino sarebbe stato un 6-6,5).

Mi scuso per il papiro scritto, ma o riportavo solo i voti o scrivevo una recensione, e non sono mai stato bravo a scrivere poco [smile] . Se non avete voglia di sorbirvi il papiro leggete direttamente i voti! [fisc]
Comunque disco che mi è piaciuto e che ho ascoltato volentieri, belle le parti malinconiche e quelle più spinte, peccato per quei momenti più accessibili, troppo commercialotti, credo comunqueche ascolterò altro di questo gruppo.

VOTO FINALE: 7
Ultima modifica di MrMuschiato il 27/07/2015, 17:44, modificato 1 volta in totale.
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Re: un regalo per l'estate 2015 -recensioni e commenti-

Messaggio da reallytongues »

Davvero ottima recensione Muschio!
il primo brano l'ho riascoltato (era nella top di Watcher...) ed è davvero bello, anche se è un new prog troppo "classico" per i miei gusti
il resto darò un'ascoltatina...

ps: Muschio l'estate è lunga segli pure un altro disco dalla lista!

io ho già ascoltato 3-4 volte il disco proposto da Elio77 (beh io sapevo già che era lui per ovvi motivi)
avevo paura di annoiarmi perchè si tratta di cool-jazz (con il jazz ho qualche problema) e brani tutti sopra gli 8 minuti ed invece sono davvero contento della scelta
mi piace tantissimo e ancora qualche giorno farò pure io una recensione
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Re: un regalo per l'estate 2015 -recensioni e commenti-

Messaggio da Watcher »

:shock:
Orpo, che recenscion, Muschiato!!! [suddito]
Lo sapevo che eri bravo, ma qui mi hai stupito.
Oltre che per l'ottima e più che esaustiva recensione, sono contento che il disco ti sia piaciuto, ma dai, un po' me l'aspettavo, ero ottimista. L'esposizione particolareggiata dei singoli brani che ne fai sarà un modo per ri-riascoltarlo con il tuo testo sottomano. In linea di massima concordo abbastanza in tutto quello che hai detto ma confermerò o obbietterò più avanti quando metterò a confronto la mia opinione con la tua.

Ragazzi, Muschiato ha fatto da apripista nel migliore dei modi. Non si pretendono recensioni così approfondite, ma credo che nessuno, letta questa, si limiterà semplicemente a dare solo dei voti al proprio disco per l'estate.

p.s. Non sarò veloce come te (un doppio mi regalasti, detto con accento siciliano [smile] ) ma cercherò di onorare i termini contrattuali recensendo entro l'equinozio di settembre. ;)
Sii te stesso; tutti gli altri sono già occupati. (Oscar Wilde)
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Re: un regalo per l'estate 2015 -recensioni e commenti-

Messaggio da MrMuschiato »

reallytongues ha scritto:Davvero ottima recensione Muschio!
il primo brano l'ho riascoltato (era nella top di Watcher...) ed è davvero bello, anche se è un new prog troppo "classico" per i miei gusti
il resto darò un'ascoltatina...
Veramente non è lo stesso brano, è tratto da un altro album, in comune ha il Winchester del titolo!!
Watcher ha scritto::shock:
Orpo, che recenscion, Muschiato!!! [suddito]
Lo sapevo che eri bravo, ma qui mi hai stupito.
Grazie ad entrambi, ma a dire il vero è scritta malaccio, e non riuscivo a scrivere di meno hahaha! Attendo trepidante la tua, di recensione, prenditela comoda, che il disco è bello complicato! [nw]
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Re: un regalo per l'estate 2015 -recensioni e commenti-

Messaggio da reallytongues »

a me sembrava lo stesso, boh magari lo avevo già ascoltato...
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Re: un regalo per l'estate 2015 -recensioni e commenti-

Messaggio da reallytongues »

Recensione Chet Baker and Gerry Mulligan - Carnegie Hall Concert - 1974

Conoscevo solo di fama Chet Baker e mi era sconsciuto invece Gerry Mulligan.
Entrambi esponenti di punta del cool jazz, Baker alla tromba e Mulligan al sax si alternano in fantastici assoli.
I brani si sviluppano con un introduzione dove si presenta il tema principale del brano e successivamente si sviluppano i vari interventi da parte dell'intera band, quindi sax-tromba-chitarra-pianoforte-xilofono. La sezione ritmica è come il resto della band di assoluto valore. Ogni tanto si ripresenta il tema che comunque viene ripreso sempre nel finale.

Line For Lyons
forse il brano più orecchiabile, se nei primi ascolti non mi piaceva molto, adesso lo ascolto con piacere e spesso mi torna in mente quando sono in giro...il tema melodico mi mette tranquillità e rilassatezza tutta estiva
cool!

For An Unfinished Woman
forse il più toccante brano del disco, ma sono di parte
il riff di tastiera e certi accordi mi ricordano alcune cose più jazz degli Spirit.
Bellissimi accordi, perfetti per i travolgenti assoli di sax dove il ritmo si fa più concitato; il brano ha continui sali-scendi tra il delicato e il travolgente

My Funny Valentine
il brano più famoso di Baker mi è risultato il più ostico:
ovviamente è per colpa mia!
ho ascoltato solo dopo la versione originale cantata dallo stesso Baker e così sono entrato nel cuore di questa musica bella e straziante

It's Sandy at the Beach
tra i miei preferiti è un travolgente uragano ritmico dove lo xilofono diverte tantissimo
fantastico!

Song Dor Strayhorn
anche questo è tra i miei preferiti
rilassantissimo e pieno di dolcezze, un bellissimo piano elettrico e il tema di sax che accarezza

Bernie's Tune
concitato brano con tanti stacchetti che ricordano il jazz rock
molto divertente, Baker qui ci dà dentro tantissimo con la tromba

k-4 Pacific
anche questo brano bellissimo mi ricorda alcune cose del jazz rock americano anni 70
molto interessante e vicino ai miei gusti

There Will Never Another You
unico brano cantato, piacevole e cantabile
unico brano sotto gli 8 minuti!

Il disco è davvero bellissimo e l'ho ascoltato con sempre più passione, tanto da metterlo su per pura voglia di risentirlo.
Unica cosa che devo ancora migliorare è capire quando suona Baker e quando Mulligan!
Davvero un ottimo regalo Elio!
grazie!!
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Re: un regalo per l'estate 2015 -recensioni e commenti-

Messaggio da Hairless Heart »

reallytongues ha scritto:a me sembrava lo stesso, boh magari lo avevo già ascoltato...
Si, nel topic su English Electric.
-Non ci sono più le mezze stagioni.
-Si stava meglio quando si stava peggio.
-Band on the Run è troppo bassa.
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Re: un regalo per l'estate 2015 -recensioni e commenti-

Messaggio da reallytongues »

ecco...
il link del disco di Steve Miller Band purtroppo ha un problema:
la playlist del disco spezzetta i vari brani che su disco invece sono tutti uniti
rendendo l'ascolto un poco antipatico

ecco qui un link dove la prima parte che è una suite di più brani è tutta su di una traccia
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Re: un regalo per l'estate 2015 -recensioni e commenti-

Messaggio da elio77 »

sono contento ti sia piaciuto,ho voluto regalare un disco di jazz di facile ascolto ma di buona qualità,poi è stato il primo disco di jazz che ho ascoltato [happy]
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Re: un regalo per l'estate 2015 -recensioni e commenti-

Messaggio da Hairless Heart »

Recensione: Steve Miller Band - Children of the Future

Mi risulta un po’ difficile recensire o comunque commentare un disco come questo, d’esordio, della Steve Miller Band. Primo, perché per metà è espressione di un genere musicale a me abbastanza indigesto, e dunque risulterebbe un commento soggettivo e ben poco oggettivo. Secondo perché….. appunto, lo è per metà. Questo Children of the Future sembra inciso da due band distinte, e piuttosto differenti l’una dall’altra: una che mastica rock-blues, con l’accento sul blues, l’altra pienamente immersa nella psichedelia imperante dell’epoca; inutile dire che per me è la seconda quella più interessante e stuzzicante.
Il disco parte con una specie di medley di tre brevi brani psycho-beat uno dietro l’altro, un po’ come fa Al Bano quando deve presentare i suoi più grandi successi da Carlo Conti: una strofa, un ritornello, e poi via con un altro pezzo. Scelta coraggiosa, anche apprezzabile; resta la curiosità di sapere come potevano essere queste tre canzoni se sviluppate più compiutamente dalle loro ottime intuizioni.
Senza soluzione di continuità (ma è così tutto l’album) si arriva al 4° pezzo, In My First Mind. Leggo in giro sul web che questo sarebbe il grande crack di tutto il disco, un pezzo proto-progressive che addirittura aprirebbe la strada a quello che produrranno i gruppi prog armati di hammond e mellotron. Per me è invece piuttosto deludente, una serie di accordi prolungati ma senza un vero e proprio scatto d’inventiva, come se la band si fosse messa in testa di fare un lavoro non suo. Col risultato di portare ad un certo grado di noia, anche se i Pink Floyd zona-Meddle possono balenare nella testa.
Anche il pezzo successivo, The Beauty Of Time Is That It's Snowing, ha qualche affinità coi Floyd, precisamente con Alan’s Psychedelic Breakfast: una serie di rumori ambientali in mezzo ai quali spuntano brevi frammenti musicali, il secondo dei quali è la ripresa della precedente In My First Mind.
Baby's Callin' Me Home è, a conti fatti, la canzone che preferisco dell’album, un eccellente folk.
E qui entra in scena “l’altro complesso”, quello blues. Che inizia con un’accoppiata di canzoni che io definisco “sentita una, sentite tutte”, ossia Steppin’ Stone e Roll With It, buone per carità, tanto da poter essere considerate dei classici. Le due successive, se non altro, sono più divertenti, parlo di Junior Saw it Happen, e Fanny Mae, quest’ultima con una specie di intro e outro aggiunti.
Forse questi quattro pezzi, se maggiormente “mescolati” al resto, potevano risultarmi più godibili.
La chiusura dell’album è affidato ad un blues lento che più lento non si può, una cosa per me davvero inascoltabile tanto che se dovessi quantificare il giudizio, il voto sarebbe “2”. Avete letto bene.
Mi ha sorpreso, comunque, questo lavoro. Diciamo che lo riascolterò di tanto in tanto, naturalmente solo le prime 6 tracce. [smile]
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Re: un regalo per l'estate 2015 -recensioni e commenti-

Messaggio da reallytongues »

bella recensione Hairless
il disco in questione per me è un piccolo gioiello in cui il talento di Miller e Boz Scaggs pone il gruppo tra i più completi e raffinati nel panorama rock del tempo
certo non hanno sfornato album memorabili, ma comunque trovo nei primi dischi (Boz uscirà dopo il secondo) una sicurezza e una padronanza soprattutto in ambito black music (blues e soul) da veri maestri.
Sia Miller che Scaggs diverranno nei 70 e 80 dei campioni della pop music di consumo.
Di Boz Scaggs (il pezzo che hai preferito "Baby's Callin' Me Home è suo) è notevole il solo del 1969 con Duane Allmane e altri. https://www.youtube.com/watch?v=kCmwGJt ... 6h9W99A_H-
di Steve Miller non posso che continuare a scrivere su topic a lui dedicato... :P
http://vintagerockforum.altervista.org/ ... ?f=5&t=970
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Re: un regalo per l'estate 2015 -recensioni e commenti-

Messaggio da MrMuschiato »

Qui le recensioni latitano... [smile]
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Re: un regalo per l'estate 2015 -recensioni e commenti-

Messaggio da reallytongues »

Io ho ascolato anche un poco degli Sterelab.
Molto piacevoli e professionali, una sorta di cocktail music per amanti del progressive. Pensavo però che facessero cose più sperimentali.
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Re: un regalo per l'estate 2015 -recensioni e commenti-

Messaggio da Lamia »

Ragazzi ho letto strada facendo le vostre belle recensioni, complimenti! Posto la mia recensione striminzita, scusatemi ma non conosco gli Stereolab quindi e' inevitabile che abbia una visione limitata della loro musica.


Ho ascoltato piu' volte "Dots and Loops", debbo dire che all'inizio mi sono spaventata per l'incipit dell'album, ma poi invece ho scoperto un piacevole disco, che spazia dal pop, al rock sperimentale al funky. Mi sono piaciuti molto i fiati in "Miss Modular" e i vocalizzi che rendono il pezzo dolcemente suadente, molto carina! Bella anche "Diagonals", si sente nell'aria l'influenza francese, per la melodia. La ballata 'atipica' "The flower called nowhere" e' leggiadra e, come dire, 'estiva', cioe' si mantiene sempre su un livello delicato e sensibile. "Contronatura", non mi ha particolarmente colpito, belli come sempre i vocalizzi ma diciamo che non spicca ecco. .

In generale l'album mi e' piaciuto, come pregio ha quello di spaziare in vari generi musicali, il risultato che ne esce e' piacevole e ben strutturato. Un punto di forza e' rappresentato, per me, dalla bella voce della cantante che non sovrasta ma accompagna gli arrangiamenti che ho trovato sempre eleganti. Il punto debole e' proprio la mancanza di qualche pezzo , o di qualche momento , 'strong': e' come se il livello si mantenesse sempre su una linea che non viene mai cambiata , e questo potrebbe anche rappresentare un limite, a mio parere. E' come se l'ascoltatore intuisca qual'e' la 'cifra' stilistica e, come dire, si impigrisca dell'ascolto, non trovando altra 'via d'uscita'. RIpeto; il tutto e' carino e si ascolta piacevolmente, io per esempio l'ho messo su piu' volte in casa , anche come accompagnamento ( e ancora lo faro' )ma nessun vero sussulto, come invece mi accade per altri artisti dove ci sono momenti che ti blocchi e pensi" WOW! " e il cuore fa bum !

Grazie per il regalo, a prescindere [happy]
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Re: un regalo per l'estate 2015 -recensioni e commenti-

Messaggio da elio77 »

inanzituttto credo di dover ringraziare 2old........ Indovinato?

Devo dire che non conoscevo per niente palmer per scelta,per giudicare bene non ho fatto ricerche su di lui. La prima traccia dell'album mi ha spiazzato,atmosfere molto hippie con una musica molto libera e suonata in maniera molto percussiva,l'album poi senza perdere quelle atmosfere surreali ha preso connotati più jazzati. E' comunque un album psichedelico molto con molti richiami al jazz,non è certo un disco da ascoltare in maniera distratta perchè si perderebbe tutto il suo fascino che tende a trasportarti via. ALbum veramente bellissimo anche se non lo ascolterei tutti i giorni ma di tanto in tanto vista la sua necessita di essere ascoltato in tutta tranquillita. Ringrazio i lbenefattore e voto 8,5

P.S.: E' un album per niente banale
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Re: un regalo per l'estate 2015 -recensioni e commenti-

Messaggio da 2Old2Rock2Young2Die »

No, io non c'entro elio77... [bop]
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Re: un regalo per l'estate 2015 -recensioni e commenti-

Messaggio da reallytongues »

no infatti il disco di Bruce Palmer è stato donato da...
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Mick Channon
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Re: un regalo per l'estate 2015 -recensioni e commenti-

Messaggio da Mick Channon »

Scardy
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Re: un regalo per l'estate 2015 -recensioni e commenti-

Messaggio da elio77 »

Grazie scardy
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