The Vintage Rock Forum

Due belle ballate country. Voto per quella di Parsons, la prima mi sembra un tantinello più di maniera.

adoro questa musica: voto i New Riders

La scelta è davvero ardua quando si tratta di country rock, opterò per Gypsy Cowboy. Ha un sound più limpido

vincono per inedia i New Riders di Jerry Garcia.
se me lo concedete voglio sfidare io
genere Blues Rock . Geils J. Band (1970) U:S:A

Raccolgo la sfida con i Nighthawks di Jimmy Thackery e Mark Wenner, dal 9° album Ten Years Live - 1982 (Chesapeake CR LP 101) , Metropolitan Avenue Guard Your Heart, genere blues rock:

Fantastici Rob! non li conosco chi sono? Li voto . Dai ragazzi del forum ascoltate questi 2 brani e votate. Sono due bombe!

LI ho conosciuti grazie al Buscadero, anzi all'epoca si chiamava L'Ultimo Buscadero.
Sono un gruppo di Washington formatosi nei primi anni '70, con una forte gavetta alle spalle nei club della provincia americana.
Il loro primo album risale al '76. Fra l'altro, nel piccolo atlante della Giunti sul Rock Blues è contenuta una scheda della band piuttosto sintetica, ma ricca di segnalazioni dei loro album.
Vantano anche l'album Hot Tracks in collaborazione con il cantante e chitarrista John Hammond.
Il chitarrista Jimmy Thackery a metà degli anni '90 ha avviato un'interessante carriera solista accompagnato dai Drivers nel quale ha messo in luce le sue passioni musicali con un occhio di riguardo a Jimi Hendrix.
Il gruppo esiste tutt'ora e l'unico membro originale rimasto è l'armonicista e cantante Mark Wenner.
Il brano è tratto dall'unico album che possiedo, un bel vinile con il disegno di un falco stilizzato, il simbolo del gruppo.
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Molto belle entrambe le proposte ....voto per reallytongues con i "Geils J. Band".

Voto il brano di Really...del secondo bello quello stacco jazz, ma il resto non mi piace molto...

voto Geils J. Band.

uau! vinco 3-0 su Roberto! ok tocca ancora a me:

Family "Anyway" folk progressivo sperimentale

Rispondo io!
Anche se è italiana, non ho potuto fare a meno di notare l'atmosfera del pezzo molto simile (anche la tonalità di base, fra l'altro).
Alan Sorrenti - Vorrei incontrarti

notevole, davvero emozionante

I Family sono stati davvero un grande gruppo, sperimentale ma allo stesso tempo "corposo". Questo brano però non lo metterei fra i primi cinque (e poi il video fa veramente pena, ma non è colpa loro). Di contro quello postato da Hairless è veramente, insieme ad Angelo e Serenesse, il miglior pezzo di Alan "Starchild" Sorrenti (i cui celebrati brani lungi come Aria e Come un vecchio incensiere... a me lasciano un pò perplesso), per cui per me vince lui a 'sto giro.

Secondo me i Family dell'album "Anyway" sono quelli più maturi e classici. I quadretti un poco eccentrici dei primi album, sono sostituti da composizioni più ampie e asciutte allo stesso tempo. Non è un album facile, non concede effetti speciali, ha un drammaticità e durezza di fondo e perdendo in fantasia acquista in serietà di approccio. Anche il successivo "Fearless" con John Wetton al basso vede questa maturazione, per alcuni è il migliore del gruppo addirittura, tornando all'eccentricità dei bozzetti dei primi album, ma non rinunciando ad una veste più seriosa media definitivamente il sound dei Family. Ma per me "Anyway" è il capolavoro del gruppo e tra i migliori album del progressive tutto, anche se per me il prog è una cosa diversa dal solito pensare. (non l'ho messo neppure nella classifica del 1970 )

Intanto è bello parlare un pò dei Family, troppo spesso trascurati.
Sono in parte d'accordo, ma per me solo il primo album vuole essere una "raccolta di quadretti un pò eccentrici" (e in questo suo fantasioso eclettismo, di chiara marca Beatlesiana, risiede anche il suo fascino). Già il secondo (che è quello che preferisco) è molto più compatto contribuendo, in quel cruciale 1969, a definire la nuova canzone progressiva con brani capolavoro come, ad esempio, The Weaver's Answer e Observation From A Hill.
Anyway lo trovo il tipico album di transizione verso il secondo periodo, già il fatto che è diviso fra live e studio rende un pò l'idea: nel complesso un pò sfocato ma con almeno tre brani notevoli, come Part Of The Load;Good News - Bad News e Holding The Compass.
L'innesto di John Wetton è però la marcia in più dei due album successivi, portando in dote la sua tecnica ed anche, dal mio punto di vista, la sua bellissima voce, piacevole alternativa al potente vibrato caprino di Chappo.

Voto per i Family.

Voto i Family. Alan Sorrenti non mi è mai piaciuto molto anche nei lavori più pregnanti dei primi anni '70 di marchio progressive. Ci sento echi buckleiani, ma senza le doti vocali e il coraggio mostrati dal grande cantautore americano.

2-1 Family intanto

Reallytongues vince ancora.