Suite o minestrone?
Inviato: 17/12/2012, 10:05
Titolo del brano: Monster Within
Album: Space Revolver
Band: The Flower Kings
Mi sono da poco messo ad ascoltare questi Flower Kings, una very swedish prog-band, che ho scoperto da poco e che ancora non conoscevo.
Andiamo per punti (ovviamente vi consiglio l’ascolto dell’MP3 sempre che abbiate pazienza per 12:55)
Il brano inizia con una parte strumentale dove io personalmente sono riuscito a cantarci sopra Good Night senza però riuscire ad imitare la voce di Ringo. E questo per i primi circa 30 sec.
Subito dopo partono di sorpresa con un riff di chitarra che ricorda qualcosa dei Gentle Giant, (o Zappa/ Hot Rats?) ma forse qualcosa di crimsoniano alla 21st Century Schizoid Man c’è.
Poi c’è il Zappa irriverente, non ci sono dubbi, con tanto di voci di sottofondo.
Tenete presente che non siamo ancora a due minuti e avevamo iniziato con Good Night.
Ma non è finita …
A circa 3:30 parte un flauto che tesse una melodia che ben poco c’entra, seguito da un accompagnamento in grande stile di archi + commenti vocali che potrebbero ricordare qualcosa di The Wall.
A 4:45 un “bellissimo” organo a canne (non poteva mancare) con tanto di tubular bells, per finire verso il minuto 5:45 con il mellotron.
Ed ora, siore e siori … fusion!
La parte più interessante fino ad adesso… e bravino questo Roine Stolt.
Peccato che il tutto duri solo un minuto.
A sei minuti e mezzo ci sono loro (the Flower Kings); non sento particolari ispirazioni esterne, ma dura poco, perché poco prima del minuto 7:30 c’è Steve Hackett! Sissignori, è lui. Anzi non proprio lui ma sembra. Questo fino al minuto 8:00 scarso poi se ne va.
Prosegue con un “tutto poco interessante”, ma sembra abbiano preso la strada giusta fino a quando, cambiando idea, decidono di cambiare anche il ritmo. Poi, per paura di essere troppo noiosi, si inventano una tema di chitarra (non male) con sentore di musica un po’ “estremo oriente” per finire sfumando a mò di Dancing With the Moonlit Knight o quasi.
Suite o minestrone?
Per me la seconda che ho detto.
Chi trovasse qualche altro ingrediente che il palato delle mie orecchie non ha colto, si faccia avanti.
Album: Space Revolver
Band: The Flower Kings
Mi sono da poco messo ad ascoltare questi Flower Kings, una very swedish prog-band, che ho scoperto da poco e che ancora non conoscevo.
Andiamo per punti (ovviamente vi consiglio l’ascolto dell’MP3 sempre che abbiate pazienza per 12:55)
Il brano inizia con una parte strumentale dove io personalmente sono riuscito a cantarci sopra Good Night senza però riuscire ad imitare la voce di Ringo. E questo per i primi circa 30 sec.
Subito dopo partono di sorpresa con un riff di chitarra che ricorda qualcosa dei Gentle Giant, (o Zappa/ Hot Rats?) ma forse qualcosa di crimsoniano alla 21st Century Schizoid Man c’è.
Poi c’è il Zappa irriverente, non ci sono dubbi, con tanto di voci di sottofondo.
Tenete presente che non siamo ancora a due minuti e avevamo iniziato con Good Night.
Ma non è finita …
A circa 3:30 parte un flauto che tesse una melodia che ben poco c’entra, seguito da un accompagnamento in grande stile di archi + commenti vocali che potrebbero ricordare qualcosa di The Wall.
A 4:45 un “bellissimo” organo a canne (non poteva mancare) con tanto di tubular bells, per finire verso il minuto 5:45 con il mellotron.
Ed ora, siore e siori … fusion!
La parte più interessante fino ad adesso… e bravino questo Roine Stolt.
Peccato che il tutto duri solo un minuto.
A sei minuti e mezzo ci sono loro (the Flower Kings); non sento particolari ispirazioni esterne, ma dura poco, perché poco prima del minuto 7:30 c’è Steve Hackett! Sissignori, è lui. Anzi non proprio lui ma sembra. Questo fino al minuto 8:00 scarso poi se ne va.
Prosegue con un “tutto poco interessante”, ma sembra abbiano preso la strada giusta fino a quando, cambiando idea, decidono di cambiare anche il ritmo. Poi, per paura di essere troppo noiosi, si inventano una tema di chitarra (non male) con sentore di musica un po’ “estremo oriente” per finire sfumando a mò di Dancing With the Moonlit Knight o quasi.
Suite o minestrone?
Per me la seconda che ho detto.
Chi trovasse qualche altro ingrediente che il palato delle mie orecchie non ha colto, si faccia avanti.