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Re: Il Gigante Gentile

Inviato: 17/12/2011, 18:32
da reallytongues
Premettendo che non amo molto il progressive (almeno negli ultimi anni) dopo i King Crimson (irraggiungibili) ci metto proprio il Gigante come gruppo prog preferito.
La loro musica mi colpisce per il giusto connubio di pulizia formale e potenza espressiva, anche nei momenti più barocchi riescono sempre a essere sanguigni, così come nei momenti più romantici riescono a essere pacati e misurati. Insomma sono abilissimi nel dosare la loro garnde capacità tecnica e il grande bagaglio stilistico. [chin]

Re: Il Gigante Gentile

Inviato: 17/12/2011, 19:13
da Progknight94
Non a caso nei 70 quando chiesero a Zappa cosa stava ascoltando in quel periodo, lui rispose "...the Gentle Giant" [hearts]

Re: Il Gigante Gentile

Inviato: 19/12/2011, 17:22
da prog91
Io ion questo periodo sto ascoltando molto Octopus, davvero grande album, fra l'altro il primo dei Giant che ho ascoltato.
Più che le sonorità cattive [smile] come diceva reallytongues mi colpiscono molto gli intrecci di voci (STRANISSIMI) che riescono a fare. Sono molto tecnici, ma per nulla stucchevoli... La loro musica mi rilassa molto :mrgreen:
Anche Three Friends è molto bello. Però Octopus mi piace di più. E pensate che dura solo 28 minuti!

Re: Il Gigante Gentile

Inviato: 19/12/2011, 18:12
da drumboy95
prog91 ha scritto: E pensate che dura solo 28 minuti!

tsk...il mio dura 34...
il mio preferito di loro

Re: Il Gigante Gentile

Inviato: 14/01/2019, 12:16
da aorlansky60
Erano così straordinariamente GENIALI, sia per tecnica esecutiva che per capacità creativa nella composizione, da essere TROPPO AVANTI e TROPPO RAFFINATI per il gusto del pubblico dei contemporanei di allora che non riuscì a comprenderne appieno il lustro musicale (infatti la madre patria non li amò mai; gli USA nemmeno, e quelli rappresentavano i 2 principali mercati discografici, quando ancora le vendite di dischi erano fattore importante per un professionista nel campo musicale);

imprescindibili quando si tratta di PROG;

per coesione tra i membri della band (oltre che per virtuosismo tecnico e capacità creativa conseguente, come ho già detto) sono stati i più grandi [per quanto mi riguarda] in campo Prog, insieme a YES e ELP;

ascoltando i loro dischi, a volte si aveva come l'impressione che fossero in 12, non in 6 o in 5, tanto e tale era la complessa massa orchestrale che riuscivano a distribuire.

Ascoltandoli, molto spesso mi danno l'impressione di MENESTRELLI MEDIOEVALI per l'uso delle voci, altra caratteristica in cui eccellevano.

Per chi - come ascoltatore - è riuscito a spingere le esigenze dei propri gusti oltre il 4/4ti del rock classico tradizionale, qui c'è pane per i propri denti; E CHE PANE!

Peccato solo che siano durati solo lo spazio di un decennio, avercene ancora oggi e di più, di dischi come quelli che hanno saputo fare!

Re: Il Gigante Gentile

Inviato: 04/02/2019, 16:20
da Lamia
Non mi stupisco che in America non furono molto amati, con i gusti che si ritrovano gli americani [smile] . Ad ogni modo, sul bellissimo libro “Gentle Giant - i Giganti del prog-rock” ho letto che il tour in America lo fecero come gruppo spalla ai Jethro Tull.

RIporto anche una bella dichiarazione del produttore Tony Visconti riguardo la sua esperienza con i Gentle Giant: “ I membri dei Gentle Giant furono alcuni tra i piu’ affascinanti musicisti con i quali ho avuto modo di lavorare. Produrre i loro primi due dischi e’ stata un’esperienza artistica incredibilmente stimolante e gratificante. Sono grandi opere, in attesa di essere scoperte, ora e dalle future generazioni”.

L’ultima frase, direi che e’ un’intuizione profetica che si e’ avverata. . . [hearts]

Re: Il Gigante Gentile

Inviato: 04/02/2019, 17:00
da Watcher
Lamia ha scritto: 04/02/2019, 16:20 ho letto che il tour in America lo fecero come gruppo spalla ai Jethro Tull.
Ma anche in Italia, come ho scritto nel primo post di questo 3D.
Suonarono tutto Three Friends, e i Jethro Tull che portarono per la prima volta Thick As a Brick ....muti! :o
[smile]
(Da quella volta Ian Anderson non li volle più come gruppo spalla ...) [stop]

Re: Il Gigante Gentile

Inviato: 04/02/2019, 18:59
da Lamia
Watcher, hai anche scritto che li hai visti nel 72?! Ooooohhhhhhh chissa’ che meraviglia di bravura! [exc] fantastico! [hearts]

Re: Il Gigante Gentile

Inviato: 31/12/2019, 15:14
da Lorenzo Mentasti
Ho da poco scoperto il primo album eponimo che nell'anno entrante festeggia il cinquantennale. Che dire? Una bomba a orologeria: impennate quasi Hard ("Why not?"), accenni di musica medievale ("Isn't It quiet and cold?") e un tocco di tradizione britannica ("The Queen"). Da non perdere! :-)

Re: Il Gigante Gentile

Inviato: 03/01/2020, 22:29
da Hairless Heart
E non hai citato i brani che preferisco, a partire da Nothing at All e Funny Ways.
Per dire cos'è questo disco. [slurp] [slurp] [slurp]

Re: Il Gigante Gentile

Inviato: 04/01/2020, 11:54
da Lorenzo Mentasti
Scusa, quando ho detto 'accenni di musica medievale' intendevo proprio "Funny ways" ;-)

Re: Il Gigante Gentile

Inviato: 29/06/2020, 14:25
da Lorenzo Mentasti
Chicca RAI del 1975 dove il Gigante Gentile viene intervistato all'interno del programma 'Baroque'n'roll' (qualcuno lo ricorda?):



Interessanti un paio di cose:

1) l'amore per Giuseppe Verdi che sottolinea il background 'classico' dei Fratelli Shulman (se non sbaglio tutti e tre diplomati al conservatorio)

2) la loro allergia alla filosofia dei concerti gratis per tutti che all'epoca causò un'emorragia di tournée di musicisti stranieri dal nostro paese, frattura poi sanata da David Zard a partire dalla fine degli Anni '70

3) la loro ammirazione per il nostro Prog, in particolare per la PFM.

Re: Il Gigante Gentile

Inviato: 30/06/2020, 8:57
da Lamia
Mi pare sia già stato postato questo video , ma va bene, si ascoltano sempre volentieri!

Riguardo ciò che dice sul fatto che la gente doveva capire di pagare il biglietto ( giustamente!): “ ... in fondo non siamo qui per arricchirci , vogliamo solo fare buona musica “

.... poesia pura [hearts]

Re: Il Gigante Gentile

Inviato: 30/06/2020, 9:08
da Lorenzo Mentasti
Uh, allora toglietelo pure senza problemi, mi deve essere sfuggito, altrimenti non lo avrei mai postato. Chiedo scusa.

Re: Il Gigante Gentile

Inviato: 30/06/2020, 11:13
da Lamia
Lorenzo, il mio non era un rimprovero, scusa :oops: . Era solo una considerazione! [happy]


Ad ogni modo , ascoltare che Kerry “...e’ uscito dalla Accademia Reale di Musica, laureato in composizione” mi fa pensare a quanta preparazione e dedizione alla Musica avessero questi ragazzi, amore e passione! Da un certo punto di vista li trovo quasi ingenui ( nel senso piu’ puro del temine), idealisti, puri e al tempo stesso determinati a trovare la loro strada, senza farsi influenzare o inquinare da tentativi di strategie per arrivare al successo.
La loro immensa bravura e’ stata premiata dal pubblico , almeno quello italiano che li apprezzava, e penso che anche oggi i Gentle Giant siano un gruppo che si e’ conquistato un posto d’onore nell’Olimpo degli Dei del prog. Li adoro!! [hearts]

Re: Il Gigante Gentile

Inviato: 01/07/2020, 8:58
da Lorenzo Mentasti
Grazie @Lamia :-)

Sì, se non vado errato, i Gentle Giant, almeno all'inizio, hanno avuto più successo da noi che in Inghilterra.
Comunque proprio tutti ragazzetti non erano, il più grande dei Fratelli Schulman aveva 33 anni ;-)

Re: Il Gigante Gentile

Inviato: 01/07/2020, 9:47
da Humdrum
Phil Shulman : 27 agosto 1937
Derek Shulman : 11 febbraio 1947
Ray Shulman : 8 dicembre 1949

Re: Il Gigante Gentile

Inviato: 01/07/2020, 12:45
da Lorenzo Mentasti
Grazie @Humdrum

Re: Il Gigante Gentile

Inviato: 02/07/2020, 10:51
da Lamia
Grazie Humdrum! E’ vero, Lorenzo, non avevo mai riflettuto sull’eta’ [chin] E’ un dato da non sottovalutare, perche’ se da un lato c’era la maturità’ per fare quel che realmente desideravano ( come ci dicono nel video), dall’altro l’eta’ stessa , di conseguenza l’esperienza, poteva portarli a creare musica assecondando i gusti dell’epoca! Invece volevano realmente creare “qualcosa di nuovo”, che piacesse prima di tutto a loro.

Re: Il Gigante Gentile

Inviato: 02/07/2020, 13:04
da Lorenzo Mentasti
Eh ma qui stiamo parlando di un'epoca in cui chi voleva fare un certo tipo di musica era perché innanzitutto piaceva all'artista stesso, se lo poteva permettere perché anche le majors discografiche investivano gli utili ricavati dai cantanti da classifica per incentivare nuovi artisti sperimentali, addirittura creando ad hoc etichette sussidiarie. Non so se fosse il caso dei Gentle Giant però si può dire che la loro "libertà espressiva" fosse facilitata, IMHO, sia da un pubblico più assetato di novità, sia da una maggiore capacità delle etichette anche grosse di carpire prodotti musicali validi non solo commercialmente ma anche artisticamente.