Gli Yes li adoro; provo anch'io a fare la mia classifica:
1. Close to the edge
2. Relayer (Adoro troppo The gates of delirium)
3. Fragile
4. Tales from topographic oceans (che pure reputo un capolavoro)
5. The Yes album
6. Drama
7. Going for the one
8. 90125
9. Tormato
10. Magnification
(Immagino che hairless heart nel frattempo abbia approfondito; comunque sì: Magnification è un signor album).
I can't bring you, 'cause it's just too cold; and while I'm out here digging alone, well: I'll bring you home gold nuggets in the spring.
Io confesso che dopo 90125 non ho più avuto il coraggio di andare avanti, anche se Tormato (che mi era stato regalato) mi piace di più..... ma siamo lontanissimi dai veri Yes.
"Ho lavorato nel settore musicale per un po'. Sì, in tournée con i Metallica. Facevo il tecnico del suono. Una manica di stronzi!" Drugo
Nemmeno io, in realtà; ma non tanto per "paura" di restare deluso, quanto piuttosto per altre priorità d'ascolto.
Ho ascoltato solo Fly from here (che non m'ha fatto impazzire, sebbene debba riascoltarlo) e, appunto, Magnification (che vabbè, hairless hearth, è bello, anche molto; ma non imprescindibile ). Tormato è molto bello, invero: specie Don't kill the whale, il cui video è così meravigliosamente... Inguardabile! ^.^
I can't bring you, 'cause it's just too cold; and while I'm out here digging alone, well: I'll bring you home gold nuggets in the spring.
Non può essere altrimenti, dalla triade non si scappa (cito Hairless):
1. Close to the edge
2. Fragile
3. Yes Album
Quelli di Owner of a lonely heart neanche mi sembravano gli Yes...
Close to the edge è uno degli album da isola deserta.
You and I have memories longer than the road that stretches out ahead.
Ovviamente non posso che dubitare delle mie scelte e domandarmi: prima Fragile o prima Close to the Edge?
Prendendo la scusa della coercizione sociale mi adeguo alla massa ed evito di decidere consapevolmente
1) Close to the Edge
2) Fragile
3) The Yes Album
__ da qui inizio a decidere di testa mia __
4) Drama (fantastico album che non ho visto molto alto nelle vostre classifiche)
6) Yes
7) Time and a Word
8) 90125
9) Tormato
10) Relayer
11) Fly From Here
12) Heaven and Earth
il resto non l'ho mai ascoltato, neanche il tanto osannato Tales From Topographic Oceans
Prima o poi tutti ascoltano i Genesis, anche voi dovrete ascoltarli. E quando questo avverrà, desidererete averlo fatto dall'inizio.
- Keith Emerson
Cos'è, uno di quei test di whatsapp del tipo
1)......
2)......
3).......
4).......
6) Non ti sei accorto che manca il n° 5
7) Hai controllato che effettivamente manchi
Narcissus ha scritto:
4) Drama (fantastico album che non ho visto molto alto nelle vostre classifiche)
Tranne che nella mia, lo trovo fantastico.
Narcissus ha scritto:
il resto non l'ho mai ascoltato, neanche il tanto osannato Tales From Topographic Oceans
Ah, non certo da me.....
Il mago di Floz ha scritto:(Immagino che hairless heart nel frattempo abbia approfondito...Magnification
Hairless Heart ha scritto:No.
Mi cospargo il capo di cenere. Devo rimediare appena possibile.
Coff, coff......
-Non ci sono più le mezze stagioni.
-Si stava meglio quando si stava peggio.
-Band on the Run è troppo bassa.
No, nessun test, solo una svista
Drama è eccezionale, mancano due Yes di non poco conto ma cavolo che album! a mio avviso contiene anche il secondo miglior giro di basso della band (Does It Really Happen?) dopo quello di Roundabout, ovviamente
Prima o poi tutti ascoltano i Genesis, anche voi dovrete ascoltarli. E quando questo avverrà, desidererete averlo fatto dall'inizio.
- Keith Emerson
1) CLOSE TO THE EDGE - per quanto mi riguarda "La" suite del PROG + altri 2 episodi magistrali nella side B; un album GRANDIOSO dall'inizio alla fine, per me rappresenta la piena maturazione tecnico/creativa del periodo prog della band.
2) FRAGILE (l'arrivo di un GRANDE esecutore alla tastiere non guasta, qui è completata la formazione AUREA della band, gli anni 71-72 si riveleranno i più ispirati per la band)
3) THE YES ALBUM (qui viene in qualche modo definito lo "YES sound" grazie all'arrivo di STEVE HOWE = prendi un drummer dalle capacità e dal gusto STRAORDINARI come BILL BRUFORD, un bassista dalle stesse caratteristiche del primo, E GIÀ HAI UN MOTORE RITMICO ECCEZIONALE, sia PER POTENZA che per IMMAGINAZIONE CREATIVA, e ci aggiungi UN VIRTUOSO della electric guitar come STEVE HOWE, beh, sei arrivato all'apogeo, difficile pensare di avere a disposizione di meglio in quanto a risorse umane rivolte a fare musica, alla fine poco importa se le tue songs parleranno nei testi di Topolino o di Gatto Silvestro o di Nonna Papera, perchè MUSICALMENTE ci sono LE BASI per creare qualcosa di grande ed irripetibile, come almeno TRE ALBUMS sapranno dimostrare)
NON per caso, la Atlantic deciderà di pubblicare un triplo dal vivo [YESSONGS ndr] dove trovano posto al suo interno praticamente TUTTE LE SONGS dei TRE ALBUMS che ho collocato ai primi 3 posti.
4) RELAYER (anche se dal minuto 8 la suite del lato A diventa per me INASCOLTABILE per pressione di decibel e fatica sonora - la parte conclusiva "SOON" riporta finalmente la pace; discrete le altre due songs della side B, ancora ad un certo livello come ce lo si può attendere da una band chiamata YES)
5) TALES FROM TOPOGRAFIC OCEANS (l'ho sempre ritenuto eccessivamente AUTO CELEBRATIVO e MOLTO AUTO INDULGENTE, come se si fossero montati la testa in conseguenza delle loro INDUBBIE DOTI TECNICO CREATIVE per le quali erano [giustamente] celebrati da fans, ambiente e stampa del tempo; album troppo dilatato e dispersivo anche se non mancano momenti di ALTO LIVELLO; sono sempre stato convinto, E NESSUNO MI DISTOGLIERA' DALL'IDEA, che se avessero condensato le migliori idee per UN UNICO ALBUM, sarebbe venuto fuori UN ALBUM STREPITOSO del livello di CLOSE TO THE EDGE, considerando il periodo che li vedeva in splendida ispirazione creativa)
6) GOING FOR THE ONE
7) YES - un ottimo esordio (1969 ndr) un album che si ascolta sempre con piacere (l'ho sempre preferito al secondo in ord di pubblicazione "Times and a word") ma è certo che non illustra nemmeno lontanamente cosa sarà in grado di fare da lì a pochi anni(2) questa band, POSITIVAMENTE parlando = qui ancora manca quel terzo elemento decisivo -STEVE HOWE- che saprà dare -insieme a CHRIS SQUIRE- quel sound così caratteristico con quel tappeto musicale arzigogolato di note sapientemente miscelato tra i due strumenti BASS and GUITAR (sentire per questo YOURS IS NO DISGRACE che esemplifica bene il concetto) a fornire quella base praticamente UNICA nel panorama PROG, sulla quale Jon "angel voice" ANDERSON potrà librarsi in volo (e insieme a lui a fare volare in estasi le orecchie di coloro che ascoltano).