GENESIS: la classifica degli album!

[Harold Barrel]

Provo a classificare...

1. Selling
2. The Lamb
3. Foxtrot
4. Nursery Cryme
5. A Trick of the Tail
6. Trespass
7. Genesis Live
8. And then there were three
9. Wind and Wuthering
10. Duke
11. From Genesis to Revelation

e poi...

12. Abacab
13. Genesis
14. Invisible Touch
15. Calling all Stations
16. We can't dance

Menzionerei a parte il "When in Rome 2007" che mi risulta inclassificabile. Bella la performance, ma è pessimo vedere come fossero diventati meri esecutori di se stessi: stessi assoli, medley e stacchetti dei tempi di Three Sides Live. Tra l'altro la già castrata parte strumentale di The Cinema Show viene unita a Duke's Travels... Male, male.

[drumboy95]

1-The Lamb Lies Down on Broadway
2-Selling England by The Pound
3-Foxtrot
4-Nursery Cryme
5-A Trick of the Tail
6-Wind and Wuthering
7-And then there were Three
8-Duke
9-Trespass


i primi 4 cambiano spesso tra di loro...con l'agnello però tendente a starsene sempre primo però...mamma mia tanta roba

[Henry Hamilton]

selling england by the pound
nursery cryme
a Trick of a tail
foxtrot
The Lamb lies down on broadway
wind &wuthering
trespass
genesis live
seconds out
and the there were three
duke
gli altri han qualcosa di buono e molto di pessimo. troppo rognoso classificarli. Trovo molto brutto il three sides live per il disastroso cambiamento operato da Banks nella piccola parte di Cinema show inserita nel medley con In the cage e the colony of slippermen e per la pessima resa di AFterglow, con collins che si sgola esageratamente e l'arabesco delle tastiere originale praticamente assente.

[Hairless Heart]

Com'era prevedibile, le classifiche sui Genesis sono quelle pervenute in numero maggiore. Possiamo quindi azzardare una classifica generale (almeno fino a questo punto). Per stilarla, ho tenuto conto solo dei primi sette dischi di ogni graduatoria postata, dando ovviamente da 7 a 1 un punto. Ne è venuto fuori questo:

1° SELLING ENGLAND BY THE POUND - pt 75
2° FOXTROT - pt 63
3° NURSERY CRYME - pt 62
4° THE LAMB LIES DOWN ON BROADWAY - pt 57
5° A TRICK OF THE TAIL - pt 33
6° TRESPASS - pt 23
7° WIND & WUTHERING - pt 18
8° AND THEN THERE WERE THREE - pt 3
9° FROM GENESIS TO REVELATION - pt 1
GENESIS LIVE - pt 1

[Squonk]

Quasi impossibile però ci provo:
1) The Lamb Lies Down On Broadway;
2) Foxtrot;
3) Selling England By The Pound;
4) Nursery Cryme;
5) A Trick Of The Tail;
6) Seconds Out
7) Duke;
8) Genesis Live;
9) Trespass;
10) Three Sides Live;
11) Wind & Wuthering
Gli altri, a parte And Then There Were Three, più precisamente The Lady Lies, non mi attirano molto.

[Harold Barrel]

Ciao Squonk
Mi pare di capire che preferisci Duke a And Then There Were Three. Perché? È una scelta un pò originale...

[reallytongues]

Ciao Squonk
Mi pare di capire che preferisci Duke a And Then There Were Three. Perché? È una scelta un pò originale...

più che altro a Trespass e Wind And Wuthering (che rimane il mio disco del cuore dei Genesis)

[reallytongues]

Ragazzi è una mia fissa oramai: è giorni che ascolto "and Then..." è secondo me è un disco da 7 pienissimo.
migliora più il tempo passa e pensate che quando lo comprai credo 20 anni fa praticamente lo ascoltai due tre volte distrattamente pensando che fosse un disco pessimo.
In quel periodo ascoltavo invece Duke, ma ora credo che non c'è storia tra i due.
Cosa ne pensate? Io vi consiglio di riascoltarlo

Genesis 77

[Watcher]

Il 7 se lo merita ampiamente, credo pochi possano dire che sia un brutto disco ma lo trovo inferiore a tutti gli altri con Hackett. Non so se con Steve sarebbe stato un disco ancora più bello, il punto è che i "tre" avevano già in mente un altro percorso. Comunque per me superiore a Duke.

[Hairless Heart]

Concordo assolutamente con voi, anche se so che tra i fans dei Genesis Duke supera, e di molto, And Then..., in quanto considerato un nuovo modo più al passo coi tempi di proporre prog. Ma And then there were three ha ancora parzialmente quel sound tipico dei primi Genesis, certo si sente la mancanza di un chitarrista (anzi, di quel chitarrista) e si fanno sentire certe melodie melense come in Snowbound. Down and out e The lady lies (introduzione oscena a parte) sono pezzi strepitosi, e inoltre non ho mai snobbato neanche Follow you follow me, carina, semplice, ma molto meglio delle stupidaggini che produrranno negli anni a venire.

[Musical Box_93]

Per me And Then There Were Three rimane superiore di molto al commerciale Duke.Canzoni come Undertow(la prima parte strumentale tagliata e poi inserita nell'album di Tony Banks A Curious Feeling è un crimine),Deep in the motherlode,burning rope,the lady lies(concordo con l'inizio pietoso ).

[SH61]

Il 7 se lo merita ampiamente...

Se riuscissi ad essere obiettivo concorderei con te. Lo ritengo il migliore LP dei "finti" Genesis.
Il problema è che, a distanza di tanti anni, lo trovo ancora il disco del "tradimento" e non riesco ad accostarmici senza provare un risentimento insanabile....

[Watcher]

Ti capisco. Il mio 7 sta proprio tra l’obbiettività e il paragone con i lavori precedenti che variano in termini di voto tra il 9 e il 10. In una scala tra zero e dieci anche un solo punto ha il suo peso. Concordo con te come il migliore dei Genesis-fase 2 ma nulla a che fare in termini di pathos con tutto ciò che c'è stato prima, escludendo ovviamente la fase embrionale di From Genesis To Revelation.

[reallytongues]

Il 7 se lo merita ampiamente...

Se riuscissi ad essere obiettivo concorderei con te. Lo ritengo il migliore LP dei "finti" Genesis.
Il problema è che, a distanza di tanti anni, lo trovo ancora il disco del "tradimento" e non riesco ad accostarmici senza provare un risentimento insanabile....

Guarda io ci ho ripensato a quello che scrivevi in merito al tradimento.
Anche io comprato "..And Then" ho provato delusione, ma la colpa non era dei Genesis, ma mia e dei miei paraorecchi.
Riascoltandolo credo che i Genesis abbiano avuto coraggio e ci abbiano messo un impegno immenso per incidere brani estremamente curati, complessi e pienamente intrisi di un romanticismo crepuscolare pienamente progressivo.

[Henry Hamilton]

concordo con la valutazione.Complessivamente, ci son pezzi (Deep in the Motherlode, Burning Rope, Down and out) che posseggono forza ed energia che in Duke non si trova. Probabilmente sulla valutazione negativa, ha inciso il fatto che manchi uno strumentale o, comunque, un brano molto lungo e movimentato, come la sequenza Duke's travel &Duke's end, che riporta alla mente le composizioni degli anni d'oro. Un'operazione nostalgia che ha però poco di obbiettivo.

[SH61]

.. ma mia e dei miei paraorecchi.

Ma io non ho nessun dubbio che la cosa sia soggettiva; al punto che, in altre discussioni, ho anche detto che se questo disco fosse stato inciso da un altro gruppo lo avrei sicuramente gradito.
Il problema è quel "se"..... ! Loro (non cito il nome), anche se rimasti in 3, avrebbero potuto e (secondo il mio pensiero) dovuto fare ben altro. Solo "Burning rope", con la breve parte strumentale, me li ha ricordati.
E sono conscio del fatto che alcune canzoni avrebbero fatto la fortuna di un qualsiasi gruppetto di sconosciuti; non ho mai nascosto di apprezzare, ad esempio, "Many, too many".

Ma è il disco nella sua interezza e non solo nelle singole canzoni che mi disturba....

[Harold Barrel]

A me invece il disco non turba troppo. Lo ritengo abbastanza ancorato agli anni '70 - o, meglio, molto di più del successivo Duke. C'è molto di buono, anche se al primo ascolto si comincia già a strabuzzare gli occhi di fronte ad alcune "trovate" a cui i lavori precedenti ci avevano fatto tutt'altro che abituare. Anche secondo me si merita un 7, forse anche un 7 e mezzo, ma non di più.
Purtroppo mi devo astenere dal discorso di chi ha vissuto l'LP in diretta, non c'ero.

[SH61]

... ha inciso il fatto che manchi uno strumentale o, comunque, un brano molto lungo e movimentato,

Bravo Henry. In questo disco manca una cosa di questo genere, ma stava ad indicare la fine del periodo "prog" dei Genesis. Ma non è soltanto la lunghezza dei brani che veniva a mancare (e giustamente facevi notare come in Duke hanno colmato questa lacuna) ma la qualità degli stessi, gli intrecci musicali, le improvvise rotture, i tecnicismi.

In sostanza se guardo alla costruzione di "Firth of Fifth" non mi capacito di come una mente umana possa concepire un opera di questo tipo (ed infatti erano 5 ). Se prendo "Domino" posso solo pensare una buona capacità compositiva e tecnica, ma senza quelle caratteristiche che mi lasciavano (e mi lasciano tutt'oggi) senza parole.

[Henry Hamilton]

Concordo. per questo, ho parlato di operazione nostalgia. Da "Duke" i brani lunghi sono riapparsi (anche se, magari, non utilizzati, come il caso di "Submarine" in Abacab). ma in chiave del tutto diversa e decisamente minimale.
All'epoca in tanti abbiam pensato "allora sono ancora capaci di fare grandi cose". poi, con il tempo e un po' di ascolti più attenti, scopri che tra i brani lunghi precedenti e quelli da Duke in poi, la soluzione di continuità è nettissima.

[STH]

Uhm... provo io

1-Selling England by The Pound
2-Foxtrot
3-Nursery Cryme
4-The Lamb Lies Down on Broadway
5-Trespass
6-A Trick of the Tail
7-Wind & Wuthering