Selling e The Lamb by Paul Whitehead

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mozo
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Selling e The Lamb by Paul Whitehead

Messaggio da mozo »

Propio stamattina stavo osservando per l'ennesima volta quei capolavori degli artwork della Genesi che vanno da Trespass a The Lamb, tutti rigorosamente ingigantiti ed appesi in camera, e mi sono chiesto: come sarebbero state le copertine di Selling England by the Pound e di The Lamb Lies Down on Broadway, cosa avrebbero rappresentato, con che stile sarebbero state illustrate, se fossero state commissionate al celebre autore del precedente, fantastico, trittico? Forza, date libero sfogo alla vostra fantasia!
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Progknight94
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Re: Selling e The Lamb by Paul Whitehead

Messaggio da Progknight94 »

Di sicuro avrebbero avuto più attinenza con la musica.. [smile]
A me per esempio la cover di selling non mi è mai piaciuta molto devo dire.
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mozo
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Re: Selling e The Lamb by Paul Whitehead

Messaggio da mozo »

A me per esempio la cover di selling non mi è mai piaciuta molto devo dire.
Io la trovo splendida invece [smile] . Sono un appassionato di disegno artistico (io stesso ho attaccato in camera un ritratto fatto da me della mia band preferita ;) ), e trovo stupenda la pittura naif; nel caso della cover di Selling la trovo immensamente poetica, come la musica che contiene, più intellettuale per molti versi rispetto alle sonorità più "dark" dei precedenti lavori, i cui aspetti sono ben rappresentati nei lavori surreali e vagamente oscuri ed inquietanti dell'arte di Whitehead. Anche se penso come te che il sommo pittore dei primi lavori avrebbe potuto rendere al meglio figurativamente il messaggio delle musiche di Selling e del Lamb, se gliene avessero data l'opportunità; e da quì prendo la scusa per lanciare una seconda domanda: perché i Genesis (o la Charisma) non commissionarono più al fido Paul la realizzazione delle cover dei loro lavori?
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Harold Barrel
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Re: Selling e The Lamb by Paul Whitehead

Messaggio da Harold Barrel »

Peter Gabriel, anni fa, dichiarò:

"Per Paul (Whitehead) era venuto il momento di smettere. Era stato molto bravo, aveva sempre reso molto bene il senso del disco, ma avevamo bisogno di qualcosa di nuovo. Betty Swanwick è una pittrice che conoscemmo casualmente a una mostra. E' una simpatica signora di cinquant'anni che vive a Greewich. L'averla incontrata la prima volta è stato come entrare nel mondo di Lewis Carrol. Inizialmente non aveva intenzione di dipingere per un gruppo rock, ma dopo aver ascoltato la nostra musica ha accettato."

Si può essere d'accordo ma anche no. Secondo me Paul Whitehead riusciva in un dipinto a sintetizzare tutte le tematiche dei dischi, ed in modo anche abbastanza complesso: classico esempio ne è Foxtrot, un vero capolavoro da questo punto di vista. Meraviglioso è anche Trespass, che riesce ad essere estremamente fiabesco...

La copertina di Selling England by the Pound è ottima. Non mi piace, però il layout del disco. In parole povere: mentre Paul Whitehead disegnava sia il fronte sia il retro sia l'interno del disco, guardando Selling si ha l'impressione di un muro giallo con sopra attaccato un quadro incorniciato. Sto esagerando un po', ma più o meno è questa la mia impressione.

Per quantp riguarda invece The Lamb Lies Down on Broadway, ad essere sincero credo che sia assolutamente perfetta. L'ho guardata così spesso che davvero non riesco ad immaginarmi come avrebbe potuto disegnarla Whitehead.

Spero di non essermi dilungato troppo, ma credo che l'argomento sia piuttosto interessante. Bravo, mozo [nc]
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Re: Selling e The Lamb by Paul Whitehead

Messaggio da Hairless Heart »

D'accordo con Harold, specie riguardo a The lamb. Certe atmosfere fiabesche non c'erano più, il suono è molto più metropolitano, e la copertina si adegua al clima. Così claustrofobica aderisce perfettamente al contenuto.
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Re: Selling e The Lamb by Paul Whitehead

Messaggio da Watcher »

A me personalmente la cover di The Lamb non è mai piaciuta nonostante sia adeguata alla tematica dei testi.
Dopo Foxtrot i G hanno deciso di cambiare, forse ritenendo che il non esilarante successo dei primi album (all’epoca) fosse dovuto anche alle copertine.
Trovo perfetta la grafica di Selling quanto quella di A Trick.
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Re: Selling e The Lamb by Paul Whitehead

Messaggio da mozo »

Anch'io trovo la cover di The Lamb, se non sbaglio progettata da Storm Thorgerson in persona, perfetta, non solo per le tematiche dell'album, ma anche per le musiche che esso racchiude, tese e nervose, claustrofobiche e a tratti sperimentali e avant garde (ved The Waiting Room per esempio, ma alla fine tutte quante le musiche, anche quelle più tipicamente "Genesis", sono impermeate da quel sapore aspro e da una specie di tanfo metropolitano che invade l'intero album (e da qui mi riallaccio al discorso che feci sul topic dei Floyd sulle "atmosfere" presenti in un determinato disco)). Guardando le fotografie in bianco e nero su fondo bianco sulla cover dell'Agnello, così dense di immagini astratte ed incasinate, come quella con Rael in primo piano mutilato di bocca con tutti quei volti surreali e caricaturali (e qui forse mi sono inventato un termine :lol: ), ben rendono secondo me l'atmosfera tossica e claustrofobica che l'opera vuole trasmettere. Dunque anch'io penso che quella cover sia quella perfetta per il Lamb; solo, mi chiedevo, se Whitehead sarebbe riuscito a mutare, nel caso li fosse stata commissionata l'opera, la sua arte onirica e surrealista in direzione della maggiore essenzialità di The Lamb, e cosa, probabilmente, vi avrebbe raffigurato. Un'idea posso anche farmela, e vorrei che anche voi esprimeste le vostre opinioni al riguardo, questo è lo spirito con il quale ho proposto questo topic: per me con ogni probabilità, data la sua inclinazione ad occupare tutti i "lati" (frontale, interno ecc...) avrebbe raffigurato una veduta panoramica di New York, magari con il porto e la Statua della libertà in primo piano, e vi avrebbe sparso qua e la, dietro, davanti, dentro, raffigurazioni dei vari personaggi che infestano la storia dell'album, Rael per primo, il fratello John, la gabbia di stalattiti e stalagmiti, le esperienze del giovane narrate in Back in N.Y.C. e Counting out Time 8-) , le creature striscianti, Lilith, la sala d'aspetto con la raffigurazione della Morte, lo spettro dell'anestesista soprannaturale, le Lamia nello stagno, il dottor Dyper e soprattutto gli Slippermen, che avrebbero avuto di sicuro il posto d'onore sulla cover. Riguardo invece alla questione di Selling England sono d'accordo con Harold Barrell, pur trovando splendido, come ho già accennato, il lavoro della Swanwick; Whitehead avrebbe di sicuro sviluppato il tutto su tutti i lati del fodero dell'LP, come già fatto per le cover di Trespass (che io reputo la più bella [hearts] ), Nursery Cryme e Foxtrot, riempiendola di simbolismi e riamandi ai brani del disco, e dunque rendendo il tutto più affascinante di come la storia ha voluto consegnarci quest'opera; posso anche azzardare (dato che lo aveva già fatto su Foxtrot, inserendo il particolare della scena principale di Nursery Cryme e la mazza da ceoquet che galleggià sulle onde) che vi avrebbe inserito un rimando al disco precedente, magari sul retro della copertina, prendendo spunto da un post che ho letto da qualche parte in questo forum, con la donna volpe in lontananza, in piedi come sempre su un pezzo di ghiaccio, che galleggia magari sul fiume del costante cambiamento cantato (ed io aggiungerei suonato) su Firth of Fifth.
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Progknight94
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Re: Selling e The Lamb by Paul Whitehead

Messaggio da Progknight94 »

Anche secondo me Trespass ha la coprtina + bella.

Quanto a selling, ho sempre da un lato apprezzato l'abbondanza di verde chiaro, che fa molto english [smile]
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mozo
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Re: Selling e The Lamb by Paul Whitehead

Messaggio da mozo »

Progknight94 ha scritto:

Quanto a selling, ho sempre da un lato apprezzato l'abbondanza di verde chiaro, che fa molto english
Si, anche a me è sempre piaciuto una cifra quest'aspetto di quella copertina; anche la copertina di A Trick of the Tail con quel suo colore giallognolo e la sfilza di personaggi apparentemente appartenenti all'immaginario vagamente ottocentesco britannico mi da l'idea di avere a che fare con un qualcosa di molto "inglese", un fattore che gioca a favore della presunta somiglianza tra i due album, che io stesso ho notato subito già dai primi ascolti delle due opere.
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Re: Selling e The Lamb by Paul Whitehead

Messaggio da Old King Cole »

Non c'è dubbio che a mio avviso Foxtrot è una delle copertine piu' belle della storia della musica prog e non .
Sono lavori che lasciano di stucco lo spettatore proprio come un'opera d'arte, appunto questa copertina lo è a tutti gli effetti un'opera d'arte.
Il bello è proprio lo scoprire "dopo" i significati nascosti e i vari messaggi che l'artista ha messo tra le righe.

Penso che copertine di questo livello non ce ne siano piu' state.

per quanto riguarda la domanda di mozo bè che dire, se fossero state affidate all'artista precedente le due copertine in questione sarebbero state forse piu' attinenti ai temi musicali, pero' non possiamo dirlo in quanto non dimentichiamo che su Foxtrot c'era un brano della portata di Supper's Ready che la faceva da padrone, infatti la copertina è tutta dedicata a questa suite.

i capolavori vengon fuori una sola volta nella vita ( al massimo 2 :lol: )

@mozo
Ti faccio i miei complimenti per il tuo "sapere" musicale e sopratutto per le gigantografie delle cover dei Genesis appese al muro.
Ma disegni a mano oppure crei anche lavori al computer?
Potrei chiederti di creare le copertine dei prossimi Vintage Rock Bootleg?
Sai di che si tratta?
Vai nella sezione apposita.

Ciao
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Re: Selling e The Lamb by Paul Whitehead

Messaggio da mozo »

Ma disegni a mano oppure crei anche lavori al computer?
Ciao Old King Cole,
io disegno a mano, al computer non so disegnare nemmeno sul banalissimo Paint! Disegnerei volentieri ciò che mi chiedi se per te vanno bene disegnati a mano. In questo periodo comunque a dire la verità sono impegnato in un progetto scolastico, se per te va bene potrei dedicarmi al lavoro che tu mi chiedi soltanto in un secondo momento, mi dispiace, senza contare che si avvicinano gli esami di maturità, ed ho pochissimo tempo anche per fare ciò che veramente mi piace (tra l'altro ho già intensione di basare la mia tesina, nel caso mi ammettano, su qualcosa attinenete alla musica); appena ho un pò di tempo infatti, o esco con gli amici, o vengo quì sul forum. Ti dico che comunque mi piacerebbe disegnare ciò che tu mi chiedi. Se per te va ancora bene, e se non c'è la massima urgenza, avresti già un'idea di come vorresti questa copertina?

Ps: Scusate per l'OT
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Re: Selling e The Lamb by Paul Whitehead

Messaggio da Old King Cole »

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Re: Selling e The Lamb by Paul Whitehead

Messaggio da Harold Barrel »

Tornando in topic: ho scritto un'email a Paul Whitehead. Per ora mi ha risposto "solo" un suo manager. Mi è stata allegata la seguente immagine, che pubblico solo dopo essermi accertato che è visionabile dal sito di Whitehead:

Immagine

Questo, invece, è il Lamia:

Immagine



"Paul Whitehead has
continued to produce amazing artwork for many years."
E te credo...
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Re: Selling e The Lamb by Paul Whitehead

Messaggio da Watcher »

Che strana 'sta cosa. Whitehead non c'entra nulla con Selling e the Lamb, o sbaglio? [chin]
Secondo me ci è rimasto male quando i Genesis hanno voluto cambiare grafico.
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Re: Selling e The Lamb by Paul Whitehead

Messaggio da mozo »

Questi due disegni possono far rendere l'idea. Fatto sta che comunque almeno il disegno di Selling è stato riproposto da Whitehead prendendo spunto dall'opera della Swanwick; quello che mi incuriosisce è chissà in quale modo avrebbe lui rapppresentato all'epoca la cover di Selling England partendo da zero. Comunque gran bel lavoro Harold, io mi considererei già molto onorato anche solo ricevendo una e-mail da un "semplice" manager di Mastro Whitehead in persona [approve]
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Re: Selling e The Lamb by Paul Whitehead

Messaggio da Harold Barrel »

Vedi Mozo, m'ero dimenticato di dirti che il manager mi ha scritto che inoltrerà l'email a Testabianca in persone.
Comunque per quanto riguarda il disegno di Selling, secondo me è molto interessante la citazione del prato di Nursery Crime. Mi chiedo però quando sia stato realizzato (30 anni fa? 5?). Il Lamia invece è realizzato da zero, ovviamente.
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Re: Selling e The Lamb by Paul Whitehead

Messaggio da Progknight94 »

posseggo molte di queste immagini... vedo di uploadare le più belle.. quando ho tempo ;)
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Re: Selling e The Lamb by Paul Whitehead

Messaggio da mozo »

Harold Barrel ha scritto:

Comunque per quanto riguarda il disegno di Selling, secondo me è molto interessante la citazione del prato di Nursery Crime
Lo sapete che ci avevo sempre pensato alla somiglianza del prato presenti nelle due cover originali? Sorprendente [smile]
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Re: Selling e The Lamb by Paul Whitehead

Messaggio da Harold Barrel »

Evidentemente ci aveva fatto caso anche Paul.
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Re: Selling e The Lamb by Paul Whitehead

Messaggio da pit »

Ciao, scusate se mi intrometto.
Ho avuto occasione di conoscere Paul. Nel 2003, quando ha fatto una mostra a Torino, ha voluto che suonassimo con il mio gruppo (Anyway) nella giornata di chiusura; ci aveva scelti dopo avere sentito per caso una nostra registrazione. Devo dire che suonare musica dei Genesis avevdo come sfondo le copertine dei dischi appese al muro, alla presenza del loro autore, è stato emozionante.
A parte questo, abbiamo chiacchierato molto con Paul, durante le pause delle prove (e a cena), e abbiamo toccato proprio questi argomenti. Lui ha effettivamente detto che, dopo il ciclo delle tre famose copertine, tutti quanti ritenevano che fosse meglio aprire orizzonti nuovi, per evitare di ripetere sempre le stesse cose. Ma non è mai stato "scaricato" dai Genesis, coi quali è anzi rimasto in ottimi rapporti. Tra l'altro conosce perfettamente tutto il repertorio Gabrieliano, e si sentiva, parlando, che in fondo gli era rimasto il rimpianto di non avere disegnato più per loro, specie "The lamb". Durante il nostro concerto, ha voluto che suonassimo una versione "strana" di The waiting room, nella quale lui si inseriva suonando un piatto da batteria sfregandolo con un archetto da violino. E' stato un po' surreale (il suono di quell'affare era... melodico quanto il miagolio di un gatto moribondo), ma emozionante.
Però se gli scrivete, non so quanta soddisfazione vi darà. Su molte domande del tipo "cosa hai voluto rappresentare con quella cosa?" lui si stringeva nelle spalle e, con fare sornione, rispondeva solo: "Who knows? I was so young then!"
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