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da TRE » 22/01/2011, 11:35
io sono un fan dei genesis.
i genesis originali, quelli veri, quelli della prima metà degli anni 70.
quelli in cui c'era peter gabriel.
ritengo quella proposta musicale la migliore da me mai ascoltata: una proposta raffinata, sofisticata, colta, idealista, intransigente.
non c'erano limiti nè compromessi, solo creatività e perizia profuse a piene mani, senza guardarsi attorno ma al contrario tirando dritti per la propria strada al punto di indebitarsi fino al midollo o ad esempio rinunciare a partecipazioni a show popolarissimi che avrebbero potuto essere decisivi per il futuro del gruppo.
per me quel gruppo è stata la perfezione assoluta fatta musica.
nei mesi trascorsi nel per nulla rimpianto GFI io sono passato per un gabrielliano di ferro ma la verità è che in quel contesto estremamente ostile a gabriel mi sono trovato costretto a difenderlo a spada tratta.
nei primi tempi di appartenenza a quel forum non avevo risparmiato le mie critiche a gabriel:
nel sondaggio sui migliori album solisti dei componenti dei genesis accanto all'amore sviscerato ed incondizionato per PG3,PG4, birdy e passion scrissi anche della mia intolleranza per album per me orribili come so e us.
l'ho chiamato cialtrone quando è andato in sudamerica ed ha dichiarato che andava a vedere come era la situazione dei diritti umani in quel paese: cialtrone perché si comportava da politico che nessuno aveva eletto.
ad una serata di gala per beneficenza chi offriva un bel contributo si vedeva raggiunto al tavolo da gabriel che gli offriva un regalo: scrissi che si comportava come una sgualdrina di alto bordo.
queste cose le potevo scrivere liberamente visto che il boss aveva un sottile fremito di piacere sessuale ogni volta che si parlava male del signor gabriel.
si arrivò al punto di dire che era solo fortunato: c'era chi gli arrangiava i pezzi, chi gli pianificava la carriera, chi gli preparava tutto.
a questo ho reagito energicamente diventando uno dei talebani gabrielliani più agguerriti.
ma io cose "talebane" le ho scritte per tutti gli altri componenti dei genesis.
di banks ho scritto che mai crederò al fatto che la sua creatività sia finita: per me non è possibile e seven lo dimostra a detta non mia che non sono capace di apprezzare la musica classica ma di professori di conservatorio ai quali ho esplicitamente chiesto un giudizio in questo senso.
di rutherford ho scritto che lui è la vera base dei genesis, il motore , la scintilla capace di far muovere tutta quella perfezione.
di hackett ho scritto che il primo album dovrebbe essere pubblicato a nome genesis tanto è bello e degno. e che dal suo secondo, terzo e quarto album si potrebbe estrarre un altro magnifico album capace di portare quella sigla meravigliosa.
di collins ho scritto che in ambito rock è stato il miglior batterista di tutti i tempi. e questa mia affermazione va capita: e per capirla bisogna passare un mesetto ad ascoltare i primi quattro dischi dei led zeppelin.
metabolizzate bonham e solo dopo potrete apprezzare che razza di talebano collinsiano sia io a preferirlo a quella autentica mitragliatrice.
la voce di peter, le tastiere di tony, la chitarra di steve, il basso di mike e la batteria di phil: questi elementi si amalgamavano in quelle straordinarie architetture sonore così perfette.
tutti erano protagonisti alla pari.
perfetti.
e se alla perfezione ne togli uno allora questa perfetta non lo è più.
una volta andato via gabrel i genesis non sono stati più perfetti.
non che questo non gli ha impedito di scrivere due album tra i migliori della storia del rock, ma non erano più la band sublime che erano stati, e non potevano esserlo senza uno dei cinque.
senza peter hanno perso quella voce cosmica ed hanno perso quel modo di guardare le cose che li rendeva speciali.
hanno perso quel catalizzatore che favoriva quelle reazioni a catena.
nel GFI ho tentato invano di spiegare che NON è esatto dire che io NON credo che tony e mike abbiano composto la maggior parte di the lamb. sono stato accusato invece di parlare come se pensassi che l'abbia scritto solo peter.
non è così. ma quelle atmosfere tese e violente sono confacenti con la proposta solistica di gabriel e poco con quella di tony e mike.
e stato peter a spingere quei due a tanto, era lui a far esplodere la dinamite che c'era in tony banks.
è un crimine che tony e peter non scrivano nulla insieme da più di 35 anni: avrebbero scosso la musica tutta.
peter ha continuato, una volta uscito dai genesis a produrre una proposta raffinata e sofisticata.
l'uso degli stessi aggettivi non deve però ingannare: stessi aggettivi dei genesis ma il risultato artistico è stato enormemente inferiore e come poteva non esserlo!
ma il livello è stato sufficiente a farlo diventare una delle personalità più influenti e rispettate della musica rock.
quel rispetto e quell'influenza che io vorrei tanto fossero associate al nome genesis ma che purtroppo non è così.
perché i genesis senza peter, dopo aver cercato di ripercorrere le antiche strade si sono rivolti alla musica pop svalutando ignobilmente la loro arte.
non è che a me non piace il pop, ma è un genere per il quale non sento la necessità di comprare e collezionare dischi.
lo ascolto con disattenzione, non mi provoca le emozioni di altri generi.
certo i reduci dei genesis si sono trovati in una condizione difficilie.
i gusti del pubblico che cambiavano, e loro diventavano grandi e c'era la necessità di guadagnare con la musica.
per i genesisi originali è stato molto più facile: cavalcavano un filone del rock nel pieno del suo splendore ed erano giovanissimi, in una fase della loro vita in cui si ci può permettere di non pensare ai beni materiali.
non li condanno per questo.
ma è anche vero che se non ci fosse stato il nome genesis un disco come invisible touch non lo avrei mai ascoltato.
se non ci fosse stato il nome phil collins sopra un disco come dance into the light non mi avrebbe mai interessato.
non che peter non abbia fatto nefandezze.
ma sono di meno, sono circoscritte, gli sono servite per affrancarsi dal controllo delle casa discografiche.
ha fatto i soldi con "so" il caro peter gabriel.
e su quel successo peter ha costruito uno studio di incisione splendido, un etichetta discografica all'avanguardia.
ha costruito la sua libertà artistica.
cosa hanno fatto gli altri avendo venduto tonnellate di dischi in più di peter, anzi, facendo diventare il fare soldi l'unica ragione di attività?
lo studio dei genesis è un porcile in disfacimento dove si perdono i master dei pezzi e degli album.
la track list della riedizione di three sides live è dovuta ad un fan tedesco, altrimenti non si sapeva che pesci pigliare.
ho visto foto dell'ingegnere del suono che remixava quei capolavori seduto su una sedia con i buchi, smangiata come se fosse stata assaltata da un branco di topi inferociti.
ho ASCOLTATO il lavoro di quell'ingegnere del suono, che evidentemente era la soluzione più economica sulla piazza, che praticamente su quei capolavori ha studiato come si fa il remix di un album arrivando a risultati splendidi con il box live ma distruggendo gli album del primo box, trick su tutti.
ho letto di problemi di budget che stranamente non ha robert fripp nel rimasterizzare i lavori dei king crimson.
strano visto che i crimson non hanno album da 20 milioni di copie vendute in carriera.
e invece gli album dei crimson vengono remixati da un grande nei quotatissimi air studios di londra ed offerti in edizioni lussuose e dal suono magnifico mentre selling england by the pound giace negli scaffali con un grossolano errore sonoro proprio durante la prima immaginifica parte vocale ed un errore tipografico che ne ha cambiato il colore di copertina, cosa alla quale non si è voluto porre rimedio.
mi da fastidio questo fatto che i genesis superstiti pensino solo ai soldi ma che poi non ne reinvestano almeno una parte per rispettare il loro grande passato.
phil collins lo svilisce addirittura.
durante la conferenza stampa dei TIOA 2007 ha dichiarato ai quattro venti che non lo facevano per soldi, ma dei 120 milioni di dollari che il tour ha guadagnato tracce non se ne sono viste.
e per soldi lo facevano eccome, visto che hanno aggiunto al tour europeo quello americano.
peter è interessato ai soldi pure, ma a loro antepone l'arte.
perché lui ama la musica prima di tutto.
perché a glasgow nel 2005 si era presentato al meeting per pianificare la reunion dei genesis con un progetto clamoroso: 3-4 date nelle città più importanti del mondo con uno show multimediale in cui lui, sessantenne, avrebbe mosso un rael giovane sugli schermi.
uno spettacolo 4 anni in anticipo su avatar!!!!!
antieconomico ma capace di attualizzare la proposta dei genesis, toglierli di dosso tutta la polvere e le ragnatele che hanno e che purtroppo avranno per sempre ormai.
gli hanno detto no.
volevano che , sessantenne, avrebbe dovuto vestirsi da rael è fare la figura dell'idiota.
lui se ne è andato anche se aveva già firmato un precontratto.
perché i genesis sono quelli che abbiamo visto nel 2007 suonare le stesse cose di un tour di 15 anni prima.
tony banks con le tastiere settate un modo standard senza lo straccio di un innovazione che sia una.
rutherford a portare in giro la sua enorme bellezza senile con tanto di giacca e foulard
e phil collins?
quello per cui i genesis sono stati solo un lavoro.
per cui era logico affrontare il passo d'addio della carriera di una delle band più importanti del mondo con l'aria scocciata ed annoiata.
con una preparazione minima alla batteria al punto che gli è costato l'infermità di cui soffre adesso.
magro, emaciato, con la barba lunga, avvolto in quella tuta abbottonata fino a sotto il mento: se si metteva un paio di ciabatte era tale e quale a nonno simpson!!!!!
questo è il rispetto che hanno dimostrato al pubblico ed alla loro carriera.
qual era la domanda iniziale? chi preferite tra peter e phil e perché?
bene ora rispondo.
nei dischi di peter c'è ancora la sua voce, quella dei genesis.
nei dischi di phil (genesis compresi) la sua batteria non c'è più dal 1982.
nell'attività di peter c'è ancora traccia di quella ricerca e quel rigore della band originale, in quella di phil c'è solo il gusto di fare soldi.
peter gabriel lo adoro in quanto frontman dei genesis: e nel corso degli anni, pur con alcune cadute di tono anche fisiologiche, per me ha mantenuto fede a questo ruolo.
phil collins lo adoro in quanto batterista dei genesis: ma nel corso degli anni ha sconfessato questo ruolo.
come musicista è peggiorato invece di migliorare.
come uomo non mi piace il suo interesse smodato per i soldi.
e poi lui disprezza i genesis, e la cosa mi ha ferito molto in profondità.
non riesco a perdonargliela.
nella prima metà degli anni settanta erano entrambi parte della perfezione.
dopo non c'è stato più paragone come artisti e, per quanto mi riguarda, anche come uomini.