Nuova Reunion

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Re: Nuova Reunion

Messaggio da Henry Hamilton »

non tutti e 5 i genesis. i tre genesis più Stuermer e Chester. Peter e Steve sono stati interpellati più tardi. Il discorso dei microfoni in parte è vero, ma Tony ha ammesso non molto tempo fa che non avevano pensato realmente a una registrazione per trarne un disco e, men che meno, a filmare l'evento. e questo adesso era per lui fonte di rammarico. Strano che non si fosse accorto di niente durante il tour del 2007 della situazione di Phil, dato che alla fine vennero annullate le ultime date. Un po' per i problemi alla schiena di Collins, in parte perché già era inguaiato con l'alcool. Chester comunque dimostra di essere un'ottima persona. Dalle parole non traspare acredine, soprattutto, ha evitato di passare alle vie di fatto nei camerini dopo che Phil lo aveva insultato davanti a tutti. Non è semplice controllarsi, quando ti attaccano con violenza, penso si sia sentito talmente sbalordito da non abbozzare repliche.
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Humdrum
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Re: Nuova Reunion

Messaggio da Humdrum »

Scempio commerciale in attesa del The last Domino? tour:
https://www.genesis-news.com/news-Genes ... -n738.html
4 LP e 2 CDs sull'ennesima compilation di brani triti e ritriti .... [chin]
Ma chi se li compra ? qualche adolescente stanco del rap che non conosce il gruppo?
The Lamb lies down on Broadway (sperando che non sia la versione "veloce" di Collins ma l'originale)poi stretta tra That's All e In too deep non si può proprio vedere! [wall]
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Re: Nuova Reunion

Messaggio da aorlansky60 »

"The Lamb lies down on Broadway (sperando che non sia la versione "veloce" di Collins ma l'originale) stretta tra "That's All" e "In too deep" non si può proprio vedere!... "

Se non si può vedere, ancora meno si può immaginare di ascoltare una simile sequenza... [smile] :D :lol: (un capolavoro stretto ed accompagnato tra... due ciofeche.) [chin] [smile]

E' proprio quello che ho notato anch'io, e che ho postato in un altro forum di discussione (dedicato totalmente ai Genesis), dopo essere andato sul sito ufficiale della band,
trovandovi l'ultima "trovata" commerciale: l'ennesima "compilation" dei Genesis... :roll:

...a volte mi chiedo e mi interrogo sui "geni" che realizzano le sequenze dei brani musicali da pubblicare come titoli antologici, ma non ne vengo mai a capo... [smile]

Nulla di strano comunque, è una strategia di marketing effettuata ormai da moltissimo tempo (da svariate case discografiche per tantissimi altri nomi oltre ai Genesis) per cercare di sfruttare fino all'osso -raschiando il fondo del barile- ciò che ancora è rimasto (poco o nulla...) [spock] L'unico loro problema da risolvere è il titolo, perchè dopo "Greatest Hits", "The best of...", "The Very Best of...", "Golden collection", "Platinum collection", "Silver collection", "Definitive collection", "The essential collection", :lol: alla fine diventa sempre più difficile trovarne uno non ancora coniato... :lol:

Mi chiedo a chi possa essere utile una simile pubblicazione come l'ultima annunciata per i Genesis?... [chin]
Forse un "millenial" riesce a sopportare una sequenza come quella delle tre songs collegate di cui sopra e a non farci nemmeno caso, ma per due appassionati della band di lunga data come Humdrum e aor (e molti altri della loro generazione) quella sequenza grida vendetta... :lol:
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Re: Nuova Reunion

Messaggio da Lamia »

In effetti e’ una sequenza incomprensibile [chin] . Anche Dancing dopo la brutta ( per me) I can’t dance :shock:

Hanno preso le hits e poi hanno inserito i pezzi che, secondo loro, sono i piu’ rappresentativi del periodo anni 70? Probabile.

Cosa vuol dire “versione veloce” di Collins riguardo il pezzo The Lamb?
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Re: Nuova Reunion

Messaggio da Humdrum »

Lamia ha scritto: 31/07/2021, 13:42 Cosa vuol dire “versione veloce” di Collins riguardo il pezzo The Lamb?
Sinceramente non lo so, l'ho letto di sfuggita sul sito dei Genesis citato da Aor.
Probabilmente è un riferimento alla versione live di The Lamb in formazione a tre. Quella dove Collins gorgheggia "down down down", distruggendo così qualsiasi senso drammatico al testo e alla storia di Rael.
Versione velocizzata sicuramente per far ascoltare al pubblico (americano e non) a seguire i pezzi più "dance" ,che hanno maggiore appeal..... [smile]
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Re: Nuova Reunion

Messaggio da aorlansky60 »

"...la versione live di The Lamb in formazione a tre. Quella dove Collins gorgheggia "down down down", distruggendo così qualsiasi senso drammatico al testo e alla storia di Rael."

...che, correggimi se sbaglio, si poteva già udire nel doppio live "Second Outs"... [spock]

Questo disco non lo acquistai appena pubblicato, ma diversi anni dopo (se non ricordo male a metà anni 80) e con esso ho sempre avuto un rapporto piuttosto "complicato"; mi spiego : nessun problema con le songs tratte da "A Trick of the tail" e "Wind&Wuthering", ma sentire l'interpretazione di Phil Collins delle versioni "originali" cantate da Peter Gabriel [quand'egli era in formazione] che avevo memorizzato, beh non è stato stimolante (tutt'altro...) [spock] ...e tuttora non riesco [quasi] ad accettarle...
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Re: Nuova Reunion

Messaggio da aorlansky60 »

...ed eccola la set list della "nuova" antologia (che mi sa che non acquisterò...) [smile] :

CD1
Duke's End
Turn It On Again
Mama
Land Of Confusion
Home By The Sea
Second Home By The Sea
Fading Lights
The Cinema Show
Afterglow
Hold On My Heart
Jesus He Knows Me
That's All
The Lamb Lies Down On Broadway
In Too Deep

CD2
Follow You Follow Me
Duchess
No Son Of Mine
Firth Of Fifth
I Know What I Like
Domino
Throwing It All Away
Tonight Tonight Tonight
Invisible Touch
I Can't Dance
Dancing With The Moonlit Knight
Carpet Crawlers
Abacab (edit)

...da notare -come il sito ufficiale informa- che per il mercato nord americano, pubblicheranno una versione differente nella sequenza dei brani (immagino già che i collezionisti faranno a gomitate per accappararsi entrambe le versioni, :roll: un pò come accadde con "Abacab" pubblicato in 4(quattro) diverse copertine, ognuna a seconda del mercato interessato, che al tempo fece impazzire i collezionisti...) :

Disc 1
Turn It on Again
Land of Confusion
Home by the Sea
That's All
Throwing It All Away
Follow You Follow Me
No Son of Mine
Hold on My Heart
I Can't Dance
Invisible Touch
Afterglow
Duchess
Misunderstanding
Jesus He Knows Me
In Too Deep
Domino (Pt. 1 & 2)

Disc 2
Mama
The Carpet Crawlers
Tonight, Tonight, Tonight
Firth of Fifth
Abacab (Edit)
Los Endos
Fading Lights
The Cinema Show
Dancing with the Moonlit Knight
The Musical Box

da notare l'assenza di THE LAMB LIES DOWN ON BROADWAY rispetto alla versione per il mercato europeo; se non altro, gli yankees non dovranno ascoltare lo "stillicidio" di cui si parlava prima... [smile]
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Re: Nuova Reunion

Messaggio da theNemesis »

Grazie AOR per aver pubblicato le set list! [bop]

Mi sembra che quella americana sia un po' meglio, quanto meno il CD2 mi appare più equilibrato come stile.
Mah?
Operazione sicuramente di marketing, per acchiappare vecchi e nuovi fans.
D'altro canto ci sta, business is business no?
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Re: Nuova Reunion

Messaggio da aorlansky60 »

Evidentemente il management della band deve avere compilato le sequenze delle due antologie (diversificate per mercato EU e mercato USA) inserendo le songs che, secondo loro, sono più in linea :roll: con i gusti del pubblico europeo e nord americano, questa deve essere la logica secondo la quale hanno scelto, credo, tuttavia non comprendo perchè inserire THE MUSICAL BOX solo per il mercato USA... un album importante come SELLING ENGLAND è ben rappresentato in entrambe le set-list, mentre altri due albums importanti quali NURSERY CRYME e FOXTROT non lo sono per niente... lo stesso per quanto riguarda THE LAMB (2 songs per la ver EU, una sola per la ver USA) [spock] ...tanto che parlo a fare, il mio è il pensiero di un fan del periodo aureo della band, perchè scorrendo entrambe le set list appare evidente che hanno dato la precedenza al periodo "commerciale" della band ("business as usual"), vista la strabordante presenza di brani da "Duke" in avanti fino a "We can't dance"; c'è inoltre da notare che l'ultimissimo album della band (quello con Ray Wilson) è stato totalmente ignorato...

mode sarcastico ON
noto invece con piacere che due capolavori della band (sic) :roll: quali "That's all" e "Invisible touch" non potevano certo essere dimenticati, infatti entrambi fanno bella presenza di se in ognuna delle due versioni... [spock]
mode sarcastico OFF
Ultima modifica di aorlansky60 il 01/08/2021, 8:31, modificato 2 volte in totale.
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Re: Nuova Reunion

Messaggio da Humdrum »

Ma forse vi è sfuggita questa ghiotta notizia,per accappararsi gli amanti del vinile:
"La confezione da 4 LP sarà sottoforma di libro apribile con copertina rigida, che include immagini rare e inedite della band tratte dal loro archivio e immagini delle prove del 'The Last Domino?' tour, che prenderà vita in Gran Bretagna a settembre e ottobre e proseguirà in Nord America a novembre e dicembre."
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Re: Nuova Reunion

Messaggio da Lamia »

Evidentemente c’è’ dietro una promozione di marketing in vista del tour.

Grazie Humdrum per la risposta, e concordo con Aor riguardo il disco live “Seconds Out”. Io l’ho ascoltato poche volte, dal punto di vista tecnico e’ suonato in modo impeccabile, si percepisce la bravura di tutti!

I pezzi golden/era cantati da Collins sono inascoltabili e mi innervosiscono perche’ vengono stravolti, Collins li rende pop , son sincera: ho avuto l’impressione che nemmeno capisse cio’ che stava cantando. . :?
Irritante quel “down down down” !! :evil:

E’ chiaro che il carisma e il pathos di Peter se ne vanno in fumo, forse anche i tempi erano cambiati e non serviva piu’ creare l’atmosfera intensa , il gusto del pubblico virava sempre piu’ verso la superficialita’, fatto sta che non riesco ad ascoltarli.
Tuttavia, anche per me, nulla da dire riguardo gli album in cui non c’è’ Gabriel, Collins se la cava benissimo.
Ah Genesis , ci fate soffrire! [smile]
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Re: Nuova Reunion

Messaggio da aorlansky60 »

@ Lamia
"E’ chiaro che il carisma e il pathos di Peter se ne vanno in fumo, forse anche i tempi erano cambiati e non serviva più creare l’atmosfera intensa..."

credo senza il forse : i tempi erano decisamente cambiati, per quanto riguarda i gusti del pubblico, la cui mente era stata abilmente e furbescamente "dirottata" [dalle majors del tempo] da proposte più impegnate che avevano riscosso successo indiscusso (si pensi sempre all'accoglienza che il grosso pubblico riservò a "Ummagumma" e a "Atom Heart Mother" di certo due titoli non programmati per "vendere" e basta...) verso proposte decisamente più commerciali come la "disco"... :roll: ...e dopo di questa, "la più grande truffa del rock'n'roll" (come verrà realisticamente inquadrato il "punk"...) :roll: compirà l'opera di distruzione di massa dei cervelli della gente interessata alla musica pop...
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Re: Nuova Reunion

Messaggio da Humdrum »

Dopo aver lasciato i Genesis ,Gabriel andò a vederli a Londra.Ecco il suo parere:
"Andai a vederli nel loro primo tour senza di me.Fu un'esperienza molto strana,che mi suscitò sensazioni contrastanti.Nessuno mi aveva obbligato;in realtà ero curioso. Mi imposi di non essere troppo critico ,ma mi sembrava che Phil non fosse così coinvolto e in sintonia con alcuni passaggi dei testi e delle musiche che per me invece avevano significato molto. ...ma forse alcuni dei testi più enigmatici che avevo composto non significavano nulla per lui,cosa che del resto era perfettamente comprensibile.Pronunciava le parole senza sentirle per davvero".
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Re: Nuova Reunion

Messaggio da aorlansky60 »

"...mi sembrava che Phil non fosse così coinvolto e in sintonia con alcuni passaggi dei testi e delle musiche che per me invece avevano significato molto...."

Del tutto naturale che Peter Gabriel avesse notato quello che molti altri avrebbero glissato, dato che, soprattutto per quanto riguarda diversi testi forniti alla band, erano opera sua integrale e frutto della sua mente creativa. Evidentemente lui li "sentiva" emotivamente assai di più rispetto a Phil Collins, che oltre a non esserne l'autore si limitava semplicemente a "cantarli" on stage... Infatti la differenza tra i due può essere questa: a me sembra che Peter Gabriel dal vivo andasse ben oltre "l'interpretare" le sue visioni poi trasposte nei testi (cosa che qualunque cantante avrebbe saputo fare con "mestiere" e tecnica vocale adeguata), è come se lui si dimenticasse di essere Peter Gabriel per incarnare ogni volta il personaggio che egli aveva immaginato e al quale stava dando vita in quel momento sul palco... questa si chiama intensità percettiva infatti a lui si deve l'aver introdotto l'arte visiva nel Rock... A questo proposito, è illuminante e emblematica una dichiarazione di sua moglie Jill del tempo, che dice un pò così (vado a memoria, il ns amico Humdrum se la ricorderà di certo) :
"quando vedo Peter cantare sul palco è particolarmente "macho", vorrei che fosse così anche nella vita reale in famiglia..." Questa dichiarazione se non ricordo male risale ai tempi della rappresentazione di Rael protagonista di THE LAMB... sembra quasi che non fosse più Peter Gabriel il protagonista dell'opera, ma il portoricano Rael, personaggio immaginario che prendeva vita nell'arco della rappresentazione diventando reale, mentre Peter Gabriel si eclissava diventando Rael...
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Re: Nuova Reunion

Messaggio da Lamia »

Molto d’accordo Aor, penso che non ci siano dubbi a riguardo, grazie per aver postato le parole di Peter, Humdrum, non le avevo mai lette! Se anche una semplice ascoltatrice come me, che neanche ha vissuto il tempo della golden era, ma solo ascoltando il disco live ha avuto la stessa impressione di un artista come Gabriel, vuol dire che e’ talmente lampante questa differenza di approccio ai testi di Peter per chiunque ascolti con un minimo di attenzione .
Mi pare di aver letto che durante le interviste del tour di The Lamb Collins mandava i giornalisti da Peter per la comprensione dei testi, dicendo: “ Non lo so, io sono solo il batterista, andate da Peter” .

Grazie Aor per la risposta , avevo dimenticato in effetti di mettere il punto interrogativo :D
A tal proposito, cioe’ al tema del cambiamento dei gusti del pubblico a fine anni 70, chiedo: la virata di molte band degli anni 70 , in questo caso si parla dei Genesis, verso il pop piu’ semplice, e’ stata essenziale per la loro sopravvivenza? Cioè’, se avessero continuato sulla strada “seriosa” della loro musica, forse sarebbero scomparsi, oppure rimasti in un ambito di nicchia?
Lo so che la domanda puo’ sembrare banale, magari lo e’, pero’ mi piacerebbe , se vi va, sapere il vostro parere. [happy]
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Re: Nuova Reunion

Messaggio da Humdrum »

Lamia ha scritto: 02/08/2021, 10:51 A tal proposito, cioe’ al tema del cambiamento dei gusti del pubblico a fine anni 70, chiedo: la virata di molte band degli anni 70 , in questo caso si parla dei Genesis, verso il pop piu’ semplice, e’ stata essenziale per la loro sopravvivenza? Cioè’, se avessero continuato sulla strada “seriosa” della loro musica, forse sarebbero scomparsi, oppure rimasti in un ambito di nicchia?
Lo so che la domanda puo’ sembrare banale, magari lo e’, pero’ mi piacerebbe , se vi va, sapere il vostro parere. [happy]
Esprimo il mio parere personalissimo:
se fosse stato per Tony e Mike la linea sarebbe stata quella di un prog ,magari più "morbido" (definiamolo così) e accessibile a quasi tutti (leggasi Follow you, follow me), ma sono rimasti spiazzati dal successo interplanetario del loro batterista-cantante! Un pop che convince le masse d'oltreoceano porta soldi ,soldi e ancora soldi! [bop]
Perchè rinunciarvi? il sogno di ogni musicista è quello di diventare ricco e famoso ,e i Genesis non si sono sottratti a questa regola ferrea: dài alla gente quello che vuole, soprattutto in anni come gli '80 e '90,in pieno reflusso: divertirsi e ballare,non pensare ,dopo i "tristi " anni '70, del'impegno e del pensiero rivoluzionario.
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Re: Nuova Reunion

Messaggio da aorlansky60 »

"la virata di molte band degli anni 70, in questo caso si parla dei Genesis, verso il pop piu’ semplice, è stata essenziale per la loro sopravvivenza?
Cioè’, se avessero continuato sulla strada “seriosa” della loro musica, forse sarebbero scomparsi, oppure rimasti in un ambito di nicchia?...
"

Lamia, la domanda non è affatto banale ma apre a diversi spunti di riflessione... [gg]

Al di là della "gloria artistica" (derivante dalla critica specializzata, più o meno autorevole) con la quale però non si sopravvive e "non ci si riempe la pancia",
il vero obiettivo per qualsiasi artista che dagli anni 60 aveva intrapreso una carriera nella pop music era quello di centrare un felice connubio tra qualità della proposta e positivo riscontro di vendite, traguardo per niente facile da raggiungere... Invece, per qualsiasi casa discografica (tutte molto pragmatiche) il problema non esisteva: meglio (molto meglio) una critica mediocre o addirittura negativa, se controbilanciata da vendite alle stelle.

In linea a quest'ultimo concetto, gli anni 70 (contrariamente a quanto si possa immaginare) sono già strapieni di "trash-music" in campo pop rock, basti citare Gary Glitter, Suzie Quatro, Sweet ed una serie minore di altri nomi tutti quanti impostati su una proposta musicale molto semplice, pochi accordi, per alcuni anche molto rumore (in termini di Watts) per accontentare un pubblico dai gusti facili che era la maggioranza della platea del tempo (la parte più importante che comprava dischi...) ed infatti i nomi che ho citato vendevano davvero molto;
è pur vero che esisteva anche una proposta più impegnata (come quella di YES, EL&P, JETHRO TULL, PINK FLOYD rivolta ad un pubblico dal palato più esigente) che riusciva a vendere abbastanza da mantenersi economicamente a galla (il colpo migliore lo mise a segno Mike Oldfield con il suo disco d'esordio "Tubular Bells" nel 1973, di certo un album non facile ne commerciale, che tuttavia piacque così tanto da vendere a tal punto da garantirgli la pensione) ma a fronte di questi sullo stesso genere c'erano anche King Crimson, Gentle Giant, Van der Graaf Generator, Genesis -tutti nomi reputati dalla critica europea- che vendevano molto poco, al punto da essere sempre in difficoltà con la propria casa discografica...

Il problema dei Genesis è che negli anni 70 (quelli con Peter Gabriel, e anche dopo il suo abbandono con la formazione "G4") essi ottennero ottimi riscontri di critica (e non solo dalla stampa specializzata, perfino Keith Emerson si espresse a favore, e basta leggere la frase di Richard Wright che Humdrum cita per averne prova ulteriore) ma pochissimi riscontri di vendite, fattore che maggiormente interessava la Charisma verso la quale i Genesis si ritrovarono in stato di grande difficoltà (fino alla pubblicazione di "And then where three" i Genesis si ritrovarono fortemente indebitati con la loro casa discografica che li legava da contratto firmato... e il coltello dalla parte del manico, quando si tratta di affari in campo musicale, ce l'ha sempre in mano la casa discografica, non l'artista, specie se quest'ultimo non vende abbastanza. È la dura legge dello "show-bizz"...) :roll:

Un pò per questo motivo, un pò perchè nel frattempo il "punk" aveva stravolto le carte (dei gusti del pubblico) stabilendo nuovi standard di riferimento, dal 1976/77 tutte le progressive band nate alla fine anni 60/ primi anni 70 si ritrovarono con questo problema (non piccolo) da risolvere: doversi adeguare e stravolgere la loro proposta originaria per andare incontro ai gusti del pubblico e riuscire a vendere per sopravvivere, oppure andare avanti senza che nulla fosse accaduto, perseverando coerentemente con il proprio "credo" stilistico (però con il forte rischio che la casa discografica stralciasse il contratto, con tanti saluti...).

Ci fu chi scelse quest'ultima opzione : i Camel -nonostante una sbandata verso il "commerciale" con l'album del 78 "I Can see Your house fron here"- fino al 1981 (con il bellissimo "NUDE") cercarono di non scendere troppo a compromessi, ma successivamente furono costretti a piegarsi... il caso più emblematico è quello di BARCLAY JAMES HARVEST (progressive band nata nel 1970) che, fregandosene delle mode, proseguì sullo stile del rock progressive&sinfonico col quale avevano iniziato continuando così per tutta la loro carriera fino alla fine degli anni 90, diventando di fatto una rock band di nicchia, con pochi appassionati (però tutti molto fedeli) e relative poche vendite.

Altri -come Gentle Giant, VDGG ed alcuni altri nomi storici- decisero di finirla e terminare (almeno temporaneamente per quanto riguarda i secondi citati).
Altri ancora -YES- adottarono una via più o meno "ambigua" decidendo tuttavia di continuare...
I PINK FLOYD -causa anche attriti interni nella band, ovvero WATERS contro TUTTI- finirono anche loro presto, pur essendo quelli che sembravano avere avuto meno problemi di "adeguamento" (come il loro "THE WALL" è in grado di testimoniare) rispetto agli altri;

Per il caso che ci riguarda da vicino -GENESIS- mi sembra evidente come andarono le cose :

"And then there where three" del 1978 fu il primo timido tentativo -secondo me poco riuscito data la sua ambiguità di forma- nel cercare una via di adeguamento verso le nuove mode musicali impostesi nel periodo; nonostante quanto io ne possa pensare (male, [spock] anche se l'ho un poco rivalutato nel tempo), fu tuttavia il primo album della band -complice anche il singolo "Follow you follow me"- :roll: a vendere bene, a tal punto da far spuntare per la prima volta i sorrisi :) sulla bocca di quelli del management della Charisma Records...

il successivo "DUKE" del 1980 è [secondo me] il vero punto di svolta della carriera della band (non solo stilistico, ma anche per quanto riguarda "il sound", perchè T.Banks smette definitivamente l'uso di alcuni strumenti storici -come il Mellotron- adottando in misura più massiccia nuovi synths tra cui il nuovo Yamaha CS80 che darà "il suono" a tutto il disco) secondo me un album meglio riuscito del precedente, perchè si toglie di dosso [consapevolmente da parte dei suoi autori] l'ambiguità col passato e intende dimostrare più decisamente (coraggiosamente?) la via dove intendono muoversi i Genesis : nel suo libro "Genesis" pubblicato nel 1981, GianPiero Vigorito afferma testualmente che "per la prima volta si può ballare con un brano dei Genesis..."-("Turn it on again" ndr)... :roll: nonostante questo dettaglio innegabile e nonostante che l'album inizi a concedere, più che in passato, verso stili palesemente commerciali (come "Misunderstanding") o perfino "Easy listening" (come "Please don't ask" dove si intravede già lo stile del futuro Phil Collins solista) l'album contiene diversi altri brani degni di nota e di alto livello (le prime tre songs in sequenza del lato 1, poi "Heathaze", "Cul de sac" e la stupenda parte conclusiva strumentale "Duke's Travels" & "Duke's End") tanto da risultare quello preferito di quelli della "nuova fase a tre" dai vecchi aficionados della band (aor compreso) [smile] . Dettaglio importante: anche quest'album riuscì a vendere in modo più che soddisfacente, anche meglio del precedente.

Poi, nella vita della band accadde un fatto secondo me piuttosto rilevante in prospettiva futura : [chin] nel Febbraio 1981 Phil Collins pubblica il suo primo album solista ("Face Value" ndr) che incontrerà in breve tempo un GIGANTESCO successo di pubblico a livello planetario (per la gioia della Atlantic e di Ahmet Ertegun)... impossibile che Tony Banks e Mike Rutherford non ci abbiano fatto caso (anche perchè i loro rispettivi albums solisti del 1979, pur buoni, non avevano incontrato successo a differenza di quello di Collins che li annichilì entrambi). Visto quanto era appena emerso come riscontro di pubblico, il rischio per i due membri fondatori rimasti dei Genesis era quello di diventare "la band" di Phil Collins... [chin] ipotesi inaccettabile (considerando il forte carattere di Tony Banks predisposto al comando e non certo per un ruolo subalterno). [smile]

Ed infatti, il successivo "Abacab" pubblicato nel settembre 1981, guarda caso vede per la prima volta l'introduzione di un intera sezione fiati "stile Motown" in un disco dei Genesis :shock: (cosa impensabile fino a pochi anni prima, dove "gli unici fiati della band" era il bellissimo flauto di Peter Gabriel), sezione fiati che Collins aveva utilizzato copiosamente nel suo primo album solista. Oltre a questo, complice anche una nuova impostazione nello stile musicale proposto, decisamente più votata verso il lato "commerciale" rispetto all'album precedente, il risultato è che il nuovo album dei Genesis riesce a vendere ancora meglio... È da quest' album che ha termine il mio rapporto con la band: una volta ascoltato, faticavo a credere che fosse a nome "genesis" [spock] (pur contenendo due o tre brani ancora buoni)... peraltro c'è da osservare che il suo disegno di copertina è a dir poco orribile, forse in linea con la musica che propone, tanto da riempire di nostalgia -per uno come me- pensando alle gloriose copertine a firma Paul Whitehead del passato...va beh, alla fine sono i tempi che cambiano e occorre adeguarsi (anche con l'artwork di copertina), ma cribbio era possibile farlo anche con più stile, garbo e buon gusto... degustibus... (gli artwotks di copertina dei successivi 2 albums da studio della band saranno, se possibile, ancora più orripilanti [tears] riflettendo idealmente l'impoverimento creativo delle songs del periodo che divennero di fatto dozzinale pop di mediocre fattura realizzato esclusivamente per vendere andando incontro ai gusti del pubblico di massa ...) Comunque tornando a "Abacab", al di là delle mie considerazioni è l'album dei Genesis che riesce a vendere meglio di qualunque l'abbia preceduto, obiettivo centrato sotto questo punto di vista...

I successivi albums del 1983 ("Genesis") e 1986 ("Invisible touch") venderanno ancora meglio, proponendo però -in linea con quanto iniziato da "Abacab"- quella che secondo me è la versione stilisticamente peggiore dell'intera carriera della band, a tal punto che uno come me -fan di vecchia data- fatica a chiamarli ancora... "Genesis"...

... il resto è storia.

Loro la scelta la fecero per rimanere a galla e mantenere visibilità... e forse hanno ottenuto perfino più di quanto avessero sperato, paradossalmente con una proposta decisamente più povera e mediocre rispetto a quella dei tempi d'oro della band... però questo è quello che penso io... se andate a chiedere a T.Banks di rinunciare al successo commerciale ottenuto grazie agli albums degli anni 80, in cambio della "gloria artistica" degli anni 70 che la critica attribuì loro, lui vi congederà con un sorriso senza nemmeno rispondervi (perchè è un signore, [smile] ma mentalmente vi avrà mandati "a quel paese" :lol: con molto stile e buon gusto però, tipicamente "Old England"...)

beh, se siete riusciti ad arrivare fino alla fine, [smile] mi piacerebbe sapere cosa ne pensate... :D ;)
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Re: Nuova Reunion

Messaggio da Lamia »

Grazie per le risposte! [happy]

Avete detto la stessa cosa in modo differente, a tal proposito, Aor , secondo me Duke e Abacab ( Duke anche di piu’ mi piace ) sono album piu’ strutturati di “And then . . “, cioe’ si avverte che c’è’ piu’ mestiere, come si suol dire, di confezionare canzoni adatte ai tempi , infatti li preferisco. “And then . . .” lo trovo datato, e mi annoia, pur con qualche pezzo molto carino (Burning Rope e The lady lies ).


Dettaglio molto importante cui non avevo fatto caso, ma che tu hai ben spiegato, il successo planetario di Face Value, e’ vero, sicuramente avrà’ inciso molto sulle scelte del futuro della band!
Forse e’ l’unica band proveniente dagli anni 70 ad aver avuto questa peculiarità, mi pare che non esistano altri esempi identici.

Riguardo “Invisible touch” sinceramente non capisco il successo, non l’ho mai capito, e questo la dice lunga sul mutamento dei gusti del pubblico, come avete ben spiegato meglio di me.

Io penso che, ma e’ una mia supposizione, Banks e compagni sappiano molto bene che la bellezza e la struttura dei primi album rimane scolpita nel tempo, e si continuerà’ ad ammirare, e sanno bene anche che il pop frivolo degli anni 80 lascia il tempo di una stagione in classifica ( a fronte di migliaia di dollari, naturalmente), ma che non scolpira’ mai la storia della musica. Basta guardare il successo dei tour di Steve Hackett con le musiche di Selling, e inserti di The Lamb per capire che la gente si emoziona con quel pezzo di storia scritto in quegli anni, non certo con We can’t dance o “. . She seems to have an invisibile touch,yeah!!” [smile]

Ed e’ giusto cosi, il pubblico non mente mai. [hearts]
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aorlansky60
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Re: Nuova Reunion

Messaggio da aorlansky60 »

Humdrum ha spiegato piuttosto bene il concetto, cioè l'obiettivo di ogni cantante entrato nello show-bizz : "il sogno di ogni musicista è quello di diventare ricco e famoso, e i Genesis non si sono sottratti a questa regola ferrea..."

...d'accordo la gloria artistica e i riconoscimenti della critica, questi vanno bene quando sei ancora giovane e idealista (come artista)... ma quando uno comincia a vedere le cifre di vendite dei propri dischi vorticare sempre più in alto in cima alle classifiche, e con essi parallelamente vedere lievitare a ritmo sostenuto gli accrediti delle royalties (in parole povere: THE MONEY) sul conto corrente bancario, gli va bene anche se propone della "cacca" fatta "musica" pur di portare a casa tutti quei soldi; che poi al tempo della loro pubblicazione, tutto sommato sia "Genesis" che "Invisible touch" non vennero ferocemente attaccati dalla critica (tutt'altro) perchè semplicemente quello era lo standard normalmente accettato in quel decennio in fatto di pop music, erano solo i vecchi fans della band che non si capacitavano di questa metamorfosi avvenuta in poco tempo (che Banks e gli altri due hanno benedetto, per essere riusciti finalmente a trovare "la formula" giusta "per fare i soldi"...).

In realtà non è che non cercassero di farlo anche nel decennio precedente, quando il Progressive era un genere tutto sommato "alla moda" tra moltissimi estimatori Europei, solo che in quel caso non riuscirono a trovare la formula giusta, evidentemente, dato che riuscivano a vendere la loro proposta in modo soddisfacente solo in Italia Francia e Belgio (non a caso Mike Rutherford ebbe a dire "l'Italia ci salvò..."), mentre gli altri Paesi Europei (soprattutto la madre patria) li snobbava di brutto, contrariamente a quanto riconoscevano invece a PINK FLOYD, JETHRO TULL, YES e EL&P... misteri di un tempo passato...
Ama tutti, credi a pochi, non far male a nessuno.
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Lamia
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Re: Nuova Reunion

Messaggio da Lamia »

Forse con “I know what I like” entrarono nella classifica inglese?
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