Gli ASSOLO di CHITARRA dei GENESIS
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- theNemesis
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Gli ASSOLO di CHITARRA dei GENESIS
Da quelli più legati alla musica classica (ad esempio, Firth of Fifht, Ripples) a quelli più duri e rock (ad esempio, Musical Box e The Knife), la band "keyboard oriented" del prog ha lasciato la sua impronta indelebile anche con indimenticabili assolo di chitarra.
Quali sono quelli che più vi piacciono?
E, soprattutto, perché?
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Re: Gli ASSOLO di CHITARRA dei GENESIS
Li hai citati: The Musical Box a un certo punto ha una chitarra che entra sfrecciando e sgommando con un timbro felino che non ha eguali.
E Supper's Ready.
Ma se penso ai Genesis e alla chitarra mi viene in mente Horizons, tra le loro prime cose che ascoltai nel lontano 1974.
E Supper's Ready.
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- aorlansky60
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Re: Gli ASSOLO di CHITARRA dei GENESIS
@ TheNemesis
hai chiarito subito il campo da possibili dubbi, i GENESIS in quanto rock band "Keyboard oriented" non lasciarono molto spazio agli assoli di chitarra, tipici invece di altre Rock band; per quanto riguarda Hackett nei Genesis, i primi assoli a venirmi in mente sono quelli di FOUNTAIN OF SALMACIS (nella parte finale) e THE LAMIA (sempre parte finale) in grado di conferire ai due brani citati un finale con un pathos assolutamente EPICO (così rispondo alla domanda "perchè"),
mentre di Phillips all'elettrica mi è sempre piaciuto molto il suo assolo (e in quel caso anche parte armonica dominante) di THE KNIFE, assai di più di quello che lo stesso Hackett rielaborò per le versioni live del brano successive alla dipartita di Anthony;
pregevole anche il lavoro di Steve Hackett nel brano RIPPLES, nel quale inevitabilmente si è portati a dire che "fa il verso" a un certo Bob FRIPP, visto che quel particolare modo di eseguire l'elettrica era uno dei marchi di fabbrica, entrato come tale nella storia dello strumento, del chitarrista del RE. Naturalmente, ça va sans dire, l'assolo di elettrica più famoso della storia dei GENESIS rimarrà sempre quello di FIRTH OF FIFTH, anche solo per pura bellezza (direi che dovendone citare anche solo uno, io citerei proprio questo)...
E sicuramente da citare anche "'Unquiet Slumbers for the Sleepers..." - "...In That Quiet Earth".
hai chiarito subito il campo da possibili dubbi, i GENESIS in quanto rock band "Keyboard oriented" non lasciarono molto spazio agli assoli di chitarra, tipici invece di altre Rock band; per quanto riguarda Hackett nei Genesis, i primi assoli a venirmi in mente sono quelli di FOUNTAIN OF SALMACIS (nella parte finale) e THE LAMIA (sempre parte finale) in grado di conferire ai due brani citati un finale con un pathos assolutamente EPICO (così rispondo alla domanda "perchè"),
mentre di Phillips all'elettrica mi è sempre piaciuto molto il suo assolo (e in quel caso anche parte armonica dominante) di THE KNIFE, assai di più di quello che lo stesso Hackett rielaborò per le versioni live del brano successive alla dipartita di Anthony;
pregevole anche il lavoro di Steve Hackett nel brano RIPPLES, nel quale inevitabilmente si è portati a dire che "fa il verso" a un certo Bob FRIPP, visto che quel particolare modo di eseguire l'elettrica era uno dei marchi di fabbrica, entrato come tale nella storia dello strumento, del chitarrista del RE. Naturalmente, ça va sans dire, l'assolo di elettrica più famoso della storia dei GENESIS rimarrà sempre quello di FIRTH OF FIFTH, anche solo per pura bellezza (direi che dovendone citare anche solo uno, io citerei proprio questo)...
E sicuramente da citare anche "'Unquiet Slumbers for the Sleepers..." - "...In That Quiet Earth".
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Re: Gli ASSOLO di CHITARRA dei GENESIS
@AOR
Quoto quanto hai scritto riguardo The Knife:
"mentre di Phillips all'elettrica mi è sempre piaciuto molto il suo assolo (e in quel caso anche parte armonica dominante) di THE KNIFE, assai di più di quello che lo stesso Hackett rielaborò per le versioni live del brano successive alla dipartita di Anthony"
In "Live" Hackett rielabora abbastanza gradevolmente l'assolo di Phillips anche se preferisco quest'ultimo, così come in altre successive versoni live dei Genesis (a dire il vero se ne trovano veramente poche).
Ma dove Hackett mi ha davvero deluso è come suona The Knife nei live dei Revisited.
Non mi è piaciuto affatto il modo "acido" e non armonico della sua rielaborazione dell'assolo di Phillips che, al contrario, trovo strepitoso (che poi ce ne sono due in The Knife, entrambi splendidi).
Quoto quanto hai scritto riguardo The Knife:
"mentre di Phillips all'elettrica mi è sempre piaciuto molto il suo assolo (e in quel caso anche parte armonica dominante) di THE KNIFE, assai di più di quello che lo stesso Hackett rielaborò per le versioni live del brano successive alla dipartita di Anthony"
In "Live" Hackett rielabora abbastanza gradevolmente l'assolo di Phillips anche se preferisco quest'ultimo, così come in altre successive versoni live dei Genesis (a dire il vero se ne trovano veramente poche).
Ma dove Hackett mi ha davvero deluso è come suona The Knife nei live dei Revisited.
Non mi è piaciuto affatto il modo "acido" e non armonico della sua rielaborazione dell'assolo di Phillips che, al contrario, trovo strepitoso (che poi ce ne sono due in The Knife, entrambi splendidi).
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Re: Gli ASSOLO di CHITARRA dei GENESIS
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Re: Gli ASSOLO di CHITARRA dei GENESIS
@Twoofus
Ma tu c'eri a quel concerto del 74 ???
Ma tu c'eri a quel concerto del 74 ???
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Re: Gli ASSOLO di CHITARRA dei GENESIS
Purtroppo no... Il biglietto me lo diede un mio amico che ci andò. Io li avevo appena conosciuti.
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Re: Gli ASSOLO di CHITARRA dei GENESIS
Il finale di The Lamia: perfetta conclusione di un brano drammatico pieno di pathos !!!!
E mi stupisco ancora delle lamentele di Steve Hackett che all'epoca diceva di aver "subìto" The Lamb più che esserne coautore.Ha concepito una vera gemma chitarristica!
E mi stupisco ancora delle lamentele di Steve Hackett che all'epoca diceva di aver "subìto" The Lamb più che esserne coautore.Ha concepito una vera gemma chitarristica!
"Mi piacevano molto i Genesis con Peter Gabriel.Quando Peter ha lasciato il gruppo, ho smesso di seguirli." RICK WRIGHT(Pink Floyd)
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Re: Gli ASSOLO di CHITARRA dei GENESIS
Splendido pezzo chitarristico ..pieno di pathos..da brividi ..ma troppo poco come apporto se analizziamo l'intero disco che per me resta una realizzazione prettamente Gabrielliana.
Ha ragione Hackett, e non puo' che essere così visto che era li a registrarlo.
Il mio solo preferito? Quello di "Firth of Fifth".
Perchè'? Molto è legato al ricordo indelebile della prima volta che lo ho ascoltato. Poi mi piacciono molto gli assolo lirici e non super virtuosistici e deboli dal punto di vista melodico e in questo brano Steve tocca davvero l'anima. Non sfigura accanto a certi assolo del più tecnico Fripp.
Ha ragione Hackett, e non puo' che essere così visto che era li a registrarlo.
Il mio solo preferito? Quello di "Firth of Fifth".
Perchè'? Molto è legato al ricordo indelebile della prima volta che lo ho ascoltato. Poi mi piacciono molto gli assolo lirici e non super virtuosistici e deboli dal punto di vista melodico e in questo brano Steve tocca davvero l'anima. Non sfigura accanto a certi assolo del più tecnico Fripp.
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Re: Gli ASSOLO di CHITARRA dei GENESIS
Per quanto riguarda "The LAMB Lies down on Broadway"(album), è noto ed appurato da tempo che l'idea di base e il concept furono di Peter Gabriel che scrisse la maggiorparte dei testi, contribuendo musicalmente anche a qualche brano,capitan-trip ha scritto: ↑13/05/2019, 20:59
"...se analizziamo l'intero disco che per me resta una realizzazione prettamente Gabrielliana."
ma il grosso dell'opera, MUSICALMENTE parlando, la sua vera SPINA DORSALE, è opera di BANKS & RUTHERFORD, (più il primo del secondo), dato di fatto più che tesi o supposizione, avvalorata tra le varie testimonianze nel tempo da quella di Steve Hackett che affermò che "quest 'album è l'album di Tony prima di ogni altri.";
Hackett ha ricordato anche, proprio a motivo di cui sopra, che per la realizzazione di quel disco egli fu usato quasi come un session-man più che come un membro effettivo della band, dato che Banks (soprattutto) e Rutherford gli "dettarono" le linee che doveva eseguire nei vari brani; forse nel caso di THE LAMIA è verosimile pensare che il tastierista abbia lasciato campo libero all'immaginazione del chitarrista per la coda del brano, così avrebbe dovuto anche rendersi conto di quanto in realtà poteva contribuire HACKETT anche dal punto di vista compositivo (e non solo esecutivo)...
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Re: Gli ASSOLO di CHITARRA dei GENESIS
coincidenza temporale : avrei conosciuto anch'io i GENESIS nel Marzo di quell'anno (1974) quando decisi di acquistare e portarmi a casa "l'ultimo album della band" (SELLING ENGLAND BY THE POUND...)
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Re: Gli ASSOLO di CHITARRA dei GENESIS
Io rischiai di conoscerli di persona!!!aorlansky60 ha scritto: ↑14/05/2019, 9:03coincidenza temporale : avrei conosciuto anch'io i GENESIS nel Marzo di quell'anno (1974) quando decisi di acquistare e portarmi a casa "l'ultimo album della band" (SELLING ENGLAND BY THE POUND...)
Fu un bellissimo concerto quello, qui c'è tutto: scaletta, recensione, curiosità e forse anche i file audio:
https://www.horizonsradio.it/2017/02/06 ... raio-1974/
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Re: Gli ASSOLO di CHITARRA dei GENESIS
capitan-trip ha scritto: ↑13/05/2019, 20:59 se analizziamo l'intero disco che per me resta una realizzazione prettamente Gabrielliana.
Concordo il concept è gabrieliano fino al midollo , senza il suo genio è ovvio che non avremmo mai avuto un disco come The Lamb, che già dal titolo si presentava ( allora, ma anche oggi ) come un grattacapo non facile da risolvere .
Al tempo stesso tutti ( tutti , anche Peter che ha contribuito alle melodie , sottolineiamo ) hanno contribuito , con la composizione e l’esecuzione delle musiche , alla realizzazione di questo viaggio di Rael, quindi rimane un disco Genesis , tutti per uno e uno per tutti
Ritornando, pure a me FIrth of Fifth capolavoro di assolo di chitarra, poi ci sono anche delle cosine molto carine, dei fraseggi di chitarra molto belli in From Genesis to Revelation, che denotano una sensibilita’ artistica spiccata e per niente banale di Phillips
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Re: Gli ASSOLO di CHITARRA dei GENESIS
Diamo qualche voto e proviamo a fare una classifica:
Dal più alto al più basso, per me:
Firth of Fifth: 9,5
The Knife (voto per entrambi i solo): 9
The Musical Box (idem): 9
The Lamia: 8,5
Ripples: 8,5
Supper's Ready (As sure as eggs...): 8
Unquiet Slumbers for the Sleppers...: 7,5
Fountain of Salmacis (closing section): 7,5
A voi
Dal più alto al più basso, per me:
Firth of Fifth: 9,5
The Knife (voto per entrambi i solo): 9
The Musical Box (idem): 9
The Lamia: 8,5
Ripples: 8,5
Supper's Ready (As sure as eggs...): 8
Unquiet Slumbers for the Sleppers...: 7,5
Fountain of Salmacis (closing section): 7,5
A voi
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Re: Gli ASSOLO di CHITARRA dei GENESIS
@ Lamia
Al tempo stesso tutti hanno contribuito con la composizione e l’esecuzione delle musiche
Il problema è stabilire la percentuale di ognuno, perchè per quanto riguarda l'abum THE LAMB LIES DOWN ON BROADWAY non "tutti" hanno contribuito in misura eguale.
Non lo dico io, sono i fatti a raccontarlo, direttamente per bocca degli stessi protagonisti.
Spero che le parole seguenti non siano interpretate come un accenno di polemica, intendo solo cercare di diffondere chiarezza in merito al contesto storico che vide la band alle prese con il concepimento e la realizzazione dell'opera.
Di Steve Hackett si è già detto prima (per sue stesse dichiarazioni; alle quali aggiungo la seguente "La libertà di composizione che mi fu concessa con l'album precedente si era improvvisamente dissolta." - dichiarazione riportata ufficialmente, che non lascia ombre di dubbio sulla loro interpretazione e sul ruolo effettivo che il chitarrista ebbe per l'occasione).
Appena dopo l'abbandono di Gabriel dalla band (estate 1975) Phil Collins rilasciò un intervista nella quale dichiarava palesemente e senza ombra di dubbi quanto il maggiore contributo all'album fosse da vedere "soprattutto" in A.Banks seguito a ruota da M.Rutherford per quanto riguarda musica ed orchestrazioni di base mentre confermava il ruolo di Gabriel per quanto riguarda testi e concept dell'album (peraltro lo stesso Collins contribuì pochissimo alla composizione se non solo per una sua vecchia canzone originale ripescata per l'occasione, "Lilywhite Lilith", perchè anch'egli diretto, nelle proprie parti esecutive, da Anthony Banks.)
L'importanza di Peter Gabriel nello "stimolare" il tastierista alla ricerca di sonorità differenti dal passato e più appropriate al contesto di un opera quale THE LAMB è altrettanto da sottolineare. Così come va sottolineata la sua importanza nell'aver dato vita al personaggio di Rael e di tutti i testi dei brani, unico punto in cui Banks e Rutherford non ebbero un ruolo decisivo.
Esiste una dichiarazione di Banks che riporta "eravamo in quattro in una sala a provare le orchestrazioni e le basi musicali, mentre da solo separato da noi in un altra stanza, Peter era alle prese con la stesura dei testi delle canzoni per l'album." - anche questa testimonianza mi sembra piuttosto eloquente, nel descrivere un certo clima che si era creato nella band.
Nel bel mezzo della realizzazione dell'opera, Peter se ne andò improvvisamente per qualche giorno, meditando se accettare la proposta di un regista americano per scrivere la sceneggiatura di un film, lasciando gli altri quattro da soli a proseguire nel frattempo le prove; fece ritorno dicendo agli altri che quel regista era ritornato sulle sue decisioni (di fatto, per bocca dello stesso regista, costui non voleva essere il responsabile della rottura della band, di una band ormai famosa come i GENESIS); se poi ci aggiungiamo i problemi personali di Gabriel proprio in quel periodo (oltre quelli di Hackett seppure in tono minore rispetto a quelli di Peter), ovvero il parto travagliato della moglie nel dare alla luce la loro prima figlia, c'è abbastanza materiale per capire che quell'album fu realizzato in un clima carico di tensioni e di problemi di vario genere.
Di solito fans ed estimatori di una rock band pensano ai propri eroi in termini del tutto idilliaci, dimenticando che spesso i rapporti interni, come dimostrato dalla realtà dei fatti emersi in seguito, possano essere leggermente -o decisamente- diversi...
Quando Peter fece ritorno nella band (dopo il suo momentaneo abbandono descritto prima) Michael Rutherford ha ricordato che "avvertimmo tutti che si era creato un precedente, come un momento di non ritorno, e che le cose nella band non sarebbero più state come prima..."
Da quello che emerge per via delle dichiarazioni degli stessi membri della band,
THE LAMB è costituito e supportato soprattutto da BANKS & GABRIEL (a scelta nell'ordine di importanza, rispettivamente MUSICA e TESTI) seguiti a ruota da Rutherford; Hackett e Collins assai di meno dal punto di vista "compositivo", anche se la loro presenza dal punto di vista tecnico "esecutivo" è sempre stata una garanzia. (l'impressione finale è che Hackett sia stato utilizzato con il freno, in modalità assai minore di quanto potesse in realtà dare, mentre la prestazione di Collins alla batteria nell'intero album lungo le sue quattro facciate è semplicemente straordinaria).
Al tempo stesso tutti hanno contribuito con la composizione e l’esecuzione delle musiche
Il problema è stabilire la percentuale di ognuno, perchè per quanto riguarda l'abum THE LAMB LIES DOWN ON BROADWAY non "tutti" hanno contribuito in misura eguale.
Non lo dico io, sono i fatti a raccontarlo, direttamente per bocca degli stessi protagonisti.
Spero che le parole seguenti non siano interpretate come un accenno di polemica, intendo solo cercare di diffondere chiarezza in merito al contesto storico che vide la band alle prese con il concepimento e la realizzazione dell'opera.
Di Steve Hackett si è già detto prima (per sue stesse dichiarazioni; alle quali aggiungo la seguente "La libertà di composizione che mi fu concessa con l'album precedente si era improvvisamente dissolta." - dichiarazione riportata ufficialmente, che non lascia ombre di dubbio sulla loro interpretazione e sul ruolo effettivo che il chitarrista ebbe per l'occasione).
Appena dopo l'abbandono di Gabriel dalla band (estate 1975) Phil Collins rilasciò un intervista nella quale dichiarava palesemente e senza ombra di dubbi quanto il maggiore contributo all'album fosse da vedere "soprattutto" in A.Banks seguito a ruota da M.Rutherford per quanto riguarda musica ed orchestrazioni di base mentre confermava il ruolo di Gabriel per quanto riguarda testi e concept dell'album (peraltro lo stesso Collins contribuì pochissimo alla composizione se non solo per una sua vecchia canzone originale ripescata per l'occasione, "Lilywhite Lilith", perchè anch'egli diretto, nelle proprie parti esecutive, da Anthony Banks.)
L'importanza di Peter Gabriel nello "stimolare" il tastierista alla ricerca di sonorità differenti dal passato e più appropriate al contesto di un opera quale THE LAMB è altrettanto da sottolineare. Così come va sottolineata la sua importanza nell'aver dato vita al personaggio di Rael e di tutti i testi dei brani, unico punto in cui Banks e Rutherford non ebbero un ruolo decisivo.
Esiste una dichiarazione di Banks che riporta "eravamo in quattro in una sala a provare le orchestrazioni e le basi musicali, mentre da solo separato da noi in un altra stanza, Peter era alle prese con la stesura dei testi delle canzoni per l'album." - anche questa testimonianza mi sembra piuttosto eloquente, nel descrivere un certo clima che si era creato nella band.
Nel bel mezzo della realizzazione dell'opera, Peter se ne andò improvvisamente per qualche giorno, meditando se accettare la proposta di un regista americano per scrivere la sceneggiatura di un film, lasciando gli altri quattro da soli a proseguire nel frattempo le prove; fece ritorno dicendo agli altri che quel regista era ritornato sulle sue decisioni (di fatto, per bocca dello stesso regista, costui non voleva essere il responsabile della rottura della band, di una band ormai famosa come i GENESIS); se poi ci aggiungiamo i problemi personali di Gabriel proprio in quel periodo (oltre quelli di Hackett seppure in tono minore rispetto a quelli di Peter), ovvero il parto travagliato della moglie nel dare alla luce la loro prima figlia, c'è abbastanza materiale per capire che quell'album fu realizzato in un clima carico di tensioni e di problemi di vario genere.
Di solito fans ed estimatori di una rock band pensano ai propri eroi in termini del tutto idilliaci, dimenticando che spesso i rapporti interni, come dimostrato dalla realtà dei fatti emersi in seguito, possano essere leggermente -o decisamente- diversi...
Quando Peter fece ritorno nella band (dopo il suo momentaneo abbandono descritto prima) Michael Rutherford ha ricordato che "avvertimmo tutti che si era creato un precedente, come un momento di non ritorno, e che le cose nella band non sarebbero più state come prima..."
Da quello che emerge per via delle dichiarazioni degli stessi membri della band,
THE LAMB è costituito e supportato soprattutto da BANKS & GABRIEL (a scelta nell'ordine di importanza, rispettivamente MUSICA e TESTI) seguiti a ruota da Rutherford; Hackett e Collins assai di meno dal punto di vista "compositivo", anche se la loro presenza dal punto di vista tecnico "esecutivo" è sempre stata una garanzia. (l'impressione finale è che Hackett sia stato utilizzato con il freno, in modalità assai minore di quanto potesse in realtà dare, mentre la prestazione di Collins alla batteria nell'intero album lungo le sue quattro facciate è semplicemente straordinaria).
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Re: Gli ASSOLO di CHITARRA dei GENESIS
Nulla da dire, Aor, anche se va sempre sottolineato che non esiste una verita’ assoluta sulla questione “percentuali” e sulle dinamiche interne, a parte le parole dei diretti interessati.
Banks certamente ha avuto un ruolo fondamentale, penso nessuno metta in dubbio questo.
Peter che se ne va e ritorna, Io penso questo: stiamo parlando di un artista, quindi, per me, il genio non e’ l’operaio che rimane tutti i giorni a fare i compiti , ma e’ uno imprevedibile, a volte difficile , criptico, instabile , che ha tutto nella testa, al quale a volte non si riesce nemmeno a parlarci perche’ sfugge. . ( le parole di Mike che tu riporti sono la prova di questo, cioe’ di una persona che non rimane ferma , ma vede avanti, pensa, anche con dubbi) . Ma quando ritorna, tutta la progettualita’ che ha in testa si materializza e, ascoltando i lavori fatti e aggiungendo melodie etc. .la creazione prende forma...
Prende forma, nel caso specifico dei Genesis, anche visualmente, perche’ e’ solo grazie sempre alla mente di Peter che la storia viene accompagnata dalle slides, la scelta delle stesse, cosa mettere etc. . .i costumi e via dicendo.
Precisazione: per “operaio” non intendo certo sminuire gli altri, anzi! Per questo , per me, The Lamb rimane sempre un disco “Genesis”, perche’ , per esempio, anche senza il tocco sensibile della batteria di Collins ( creato da lui, non penso nessuno abbia detto che fare in quel tal passaggio etc..) non avremmo certo avuto un livello tecnico e interpretativo cosi elevato!
Ad ogni modo, per me , il duo Banks/Gabriel e’ sempre stato micidiale! Loro due sapevano come capirsi l’un l’altro, poi la storia racconta dell’ego e il carattere e via dicendo..ma, ripeto sempre per il mio pensiero, ogni volta che c’e’ Un pezzo o un lavoro che vede insieme “quei due”, c’e’ qualcosa di magico!
Da FGTR a The Lamb, sempre !
Banks certamente ha avuto un ruolo fondamentale, penso nessuno metta in dubbio questo.
Peter che se ne va e ritorna, Io penso questo: stiamo parlando di un artista, quindi, per me, il genio non e’ l’operaio che rimane tutti i giorni a fare i compiti , ma e’ uno imprevedibile, a volte difficile , criptico, instabile , che ha tutto nella testa, al quale a volte non si riesce nemmeno a parlarci perche’ sfugge. . ( le parole di Mike che tu riporti sono la prova di questo, cioe’ di una persona che non rimane ferma , ma vede avanti, pensa, anche con dubbi) . Ma quando ritorna, tutta la progettualita’ che ha in testa si materializza e, ascoltando i lavori fatti e aggiungendo melodie etc. .la creazione prende forma...
Prende forma, nel caso specifico dei Genesis, anche visualmente, perche’ e’ solo grazie sempre alla mente di Peter che la storia viene accompagnata dalle slides, la scelta delle stesse, cosa mettere etc. . .i costumi e via dicendo.
Precisazione: per “operaio” non intendo certo sminuire gli altri, anzi! Per questo , per me, The Lamb rimane sempre un disco “Genesis”, perche’ , per esempio, anche senza il tocco sensibile della batteria di Collins ( creato da lui, non penso nessuno abbia detto che fare in quel tal passaggio etc..) non avremmo certo avuto un livello tecnico e interpretativo cosi elevato!
Ad ogni modo, per me , il duo Banks/Gabriel e’ sempre stato micidiale! Loro due sapevano come capirsi l’un l’altro, poi la storia racconta dell’ego e il carattere e via dicendo..ma, ripeto sempre per il mio pensiero, ogni volta che c’e’ Un pezzo o un lavoro che vede insieme “quei due”, c’e’ qualcosa di magico!
Da FGTR a The Lamb, sempre !
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Re: Gli ASSOLO di CHITARRA dei GENESIS
Tutto molto interessante su TLLDOB, ma non siamo un po OT??
Ripartiamo dagli assolo
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Re: Gli ASSOLO di CHITARRA dei GENESIS
Giusto per la cronaca, sarebbero da citare -anche se non proprio esempi di assoli- anche solo per testimoniare della bravura tecnica di STEVE HACKETT, due mirabili parti eseguite con la celebre tecnica "Tapping" (fu uno dei primi se non il primo in assoluto ad usarla), ovviamente mi riferisco a :
THE RETURN OF THE GIANT HOGWEED (intro strumentale del brano)
e
DANCING WITH THE MOONLIT KNIGHT (parte strumentale centrale, davvero strepitoso qui)
due casi di esercizi tecnici non fini a se stessi -solo per dimostrare "quanto si è bravi" cioè - ma perfettamente al servizio della musica e ottimamente integrati nei brani che le contengono, dei Genesis in questo caso.
THE RETURN OF THE GIANT HOGWEED (intro strumentale del brano)
e
DANCING WITH THE MOONLIT KNIGHT (parte strumentale centrale, davvero strepitoso qui)
due casi di esercizi tecnici non fini a se stessi -solo per dimostrare "quanto si è bravi" cioè - ma perfettamente al servizio della musica e ottimamente integrati nei brani che le contengono, dei Genesis in questo caso.
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Re: Gli ASSOLO di CHITARRA dei GENESIS
Concordo sia per la scelta del brano che il resto che hai detto.capitan-trip ha scritto: ↑13/05/2019, 20:59 Il mio solo preferito? Quello di "Firth of Fifth".
Poi mi piacciono molto gli assolo lirici e non super virtuosistici e deboli dal punto di vista melodico e in questo brano Steve tocca davvero l'anima.
Ma i Genesis (quelli bruttini) sono riusciti a combinare le due cose in maniera vergognosa e imbarazzante. Vedi l'assolo in FoF di Daryl Stuermer nel "When in Rome 2007". E vergognosi anche i suoi capi che gli hanno permesso di eseguirlo in quella maniera. Cosa doveva far vedere il Stuermer, che svisa più veloce di Steve Hackett? L'assolo di FoF è una meraviglia, solo come lo esegue e come l'ha composto Hackett, ed è un'eresia stravolgerlo come ha fatto l'americano.
E mi fermo perché gli stavo dando del cretino.
Sii te stesso; tutti gli altri sono già occupati. (Oscar Wilde)
- theNemesis
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Re: Gli ASSOLO di CHITARRA dei GENESIS
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