Quello che mi ha colpito di più, da pianista, è la EMORME qualità compositiva.
Ascoltate "Me and Sarah Jane". E' stupefacente.
GENESIS: una nuova prospettiva sonora
Moderatori: Harold Barrel, Watcher, Hairless Heart
- theNemesis
- Vintage Rocker
- Messaggi: 2622
- Iscritto il: 23/09/2013, 11:29
- Località: Svizzera
GENESIS: una nuova prospettiva sonora
Dancing on time way...
- Il mago di Floz
- Vintage Rocker
- Messaggi: 1074
- Iscritto il: 11/12/2014, 15:32
- Località: Provincia di Como
Re: GENESIS: una nuova prospettiva sonora
Alla lunga stancante (ho ascoltato solo qualche traccia), perché sono dell'idea che nessuno strumento possa sostituire la voce umana quando un brano è pensato per essa; ma molto ben suonato.
Detto questo, paradossalmente mi ha convinto più il brano che più viveva di Peter Gabriel, The battle of Epping forest.
Detto questo, paradossalmente mi ha convinto più il brano che più viveva di Peter Gabriel, The battle of Epping forest.
I can't bring you, 'cause it's just too cold; and while I'm out here digging alone, well: I'll bring you home gold nuggets in the spring.
-
- Vintage Rocker
- Messaggi: 1392
- Iscritto il: 20/09/2013, 16:15
Re: GENESIS: una nuova prospettiva sonora
Bella veramente
C'è anche un ingegnoso fan che, qualche anno fa, aveva estratto dal canale centrale del mix dts di davis le voci di Gabriel e Collins e le ha aggiunte alle versioni strumentali per due pianoforti dei due pianisti norvegesi.
C'è anche un ingegnoso fan che, qualche anno fa, aveva estratto dal canale centrale del mix dts di davis le voci di Gabriel e Collins e le ha aggiunte alle versioni strumentali per due pianoforti dei due pianisti norvegesi.
Clicca qui o sull'immagine per ingrandire "But don't you think that I know that walking on the water, Won't make me a miracle man?"
- Hairless Heart
- Moderatore Globale
- Messaggi: 8952
- Iscritto il: 18/12/2010, 15:12
- Località: Veneto
Re: GENESIS: una nuova prospettiva sonora
Quoto Floz. Il limite di questa operazione, curiosa comunque, sta nella ripetitività. Per quanto io consideri il pianoforte lo strumento musicale più bello e completo, qui fa diventare il tutto un pastone, dove non esistono più o sono molto attenuati, paradossalmente, i "piani" e i "forti", ma più che altro ovviamente i cambiamenti dati dai diversi arrangiamenti. La cosa più difficile da "imitare" è la voce, si sente chiaramente in The lamb lies down on Broadway: i passaggi tra le note, che la voce fa con una "svisata" passando per tutte le frequenze, riprodotti col piano diventano meccanici e ciò purtroppo uccide la melodia.
L'ascolto è comunque interessante per un fan, poi però diventa più una cosa da filodiffusione.
....Sempre a proposito di piano, c'era un pazzoide che aveva rifatto tutto l'album The lamb per piano e voce, suonando e cantando contemporaneamente. Sul tubo c'è tutto il malloppo.
L'ascolto è comunque interessante per un fan, poi però diventa più una cosa da filodiffusione.
....Sempre a proposito di piano, c'era un pazzoide che aveva rifatto tutto l'album The lamb per piano e voce, suonando e cantando contemporaneamente. Sul tubo c'è tutto il malloppo.
-Non ci sono più le mezze stagioni.
-Si stava meglio quando si stava peggio.
-Band on the Run è troppo bassa.
-Si stava meglio quando si stava peggio.
-Band on the Run è troppo bassa.
- theNemesis
- Vintage Rocker
- Messaggi: 2622
- Iscritto il: 23/09/2013, 11:29
- Località: Svizzera
Re: GENESIS: una nuova prospettiva sonora
Forse è perchè sono un pianista (e qui mi piacerebbe avere l'opinione di HAROLD), ma non trovo che l'operazione sia un "pastone" o le voci riprodotte dal piano uccidano la melodia.
Trovo semplicemente che diano una nuova impronta ai pezzi. E' per questo che ho scritto "nuova prospettiva sonora".
Inoltre, cosa mi ha colpito veramente, è il fatto che attraverso il suono di 2 soli pianoforti, emerga in modo molto più netto la qualità compositiva dei pezzi. Ho fatto apposta l'esempio di Me and Sarah Jane, brano che in originale non dice molto, mentre i pianoforti ne fanno apprezzare la struttura armonica e compositiva.
Trovo semplicemente che diano una nuova impronta ai pezzi. E' per questo che ho scritto "nuova prospettiva sonora".
Inoltre, cosa mi ha colpito veramente, è il fatto che attraverso il suono di 2 soli pianoforti, emerga in modo molto più netto la qualità compositiva dei pezzi. Ho fatto apposta l'esempio di Me and Sarah Jane, brano che in originale non dice molto, mentre i pianoforti ne fanno apprezzare la struttura armonica e compositiva.
Dancing on time way...
- Harold Barrel
- Amministratore
- Messaggi: 2349
- Iscritto il: 03/12/2010, 15:43
- Località: Svisera
- Contatta:
Re: GENESIS: una nuova prospettiva sonora
... che arriva dopo un mese e mezzotheNemesis ha scritto:e qui mi piacerebbe avere l'opinione di HAROLD
Ho notato che gli arrangiamenti pianistici e orchestrali dei Genesis stanno crescendo di numero in maniera notevole. Purtroppo non sono sempre lavori di buona qualità. Non li ho sentiti tutti, ma specialmente quelli orchestrali mi sembrano veramente pessimi. Non c'è da stupirsi: trascrivere/rimodellare questo tipo di musica è un lavoro molto impegnativo e far semplicemente suonare le melodie/armonie principali ad un'orchestra con organico da soundtrack è un espediente tanto di facile presa quanto di scarsa qualità.
Diverso è per alcuni arrangiamenti per pianoforte o coppia di pianoforti. L'ascolto che proponi è interessante e ben fatto. Si vede la cura dei piccoli dettagli. Ritengo tuttavia che i risultati sono alterni. Nei brani un po' più semplici (Me and Sarah Jane, The Lamb) a mio parere si perde qualcosa per strada. Credo accada perché nelle versioni originali ciò che accattivava l'ascolto era anche la scelta degli strumenti e dei suoni oltre che il puro aspetto compositivo. I brani un po' più complessi, invece (Seven Stones, The Cinema Show), credo reggano molto meglio la trascrizione. Pur non ritenendoli propriamente "musica classica", sono innegabilmente ricchi di spunti per un musicista classico!
« La vita è la palingenetica obliterazione dell’io trascendentale che s’infutura nell’archetipo prototipo dell’autocoscienza cosmica. »
Ettore Petrolini
Ettore Petrolini
- theNemesis
- Vintage Rocker
- Messaggi: 2622
- Iscritto il: 23/09/2013, 11:29
- Località: Svizzera
Re: GENESIS: una nuova prospettiva sonora
Grazie Harold, interessante commento!
Dancing on time way...