Steve Hackett a Padova il 25 settembre

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Steve Hackett a Padova il 25 settembre

Messaggio da Watcher »

Sarei un po' in ritardo per avvisare dell'evento, non tanto per Padova che sarebbe questo venerdì, ma per gli altri tre concerti del suo tour italiano. :oops:
http://www.06live.com/?p=5144

Io a Padova dovrei andarci, anche se costa un botto.
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Re: Steve Hackett a Padova il 25 settembre

Messaggio da Hairless Heart »

Salutamelo tanto..... :(
-Non ci sono più le mezze stagioni.
-Si stava meglio quando si stava peggio.
-Band on the Run è troppo bassa.
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Lamia
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Re: Steve Hackett a Padova il 25 settembre

Messaggio da Lamia »

Grande Steve, l'ho visto a Verona due anni fa. Se potete andate a vederlo perche' e' bravissimo, simpatico, dolce , con una band fantastica e poi. . . e' Steve e basta! 8-)
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Re: Steve Hackett a Padova il 25 settembre

Messaggio da Watcher »

Acolyte to Wolflight with Genesis Revisited – The Total Experience è il nome della serie di concerti del tour 2015 di Steve Hackett che ha toccato l’Italia in varie città, tra le quali Padova il 25 settembre a cui ho assistito.
Acolyte to Wolflight rappresenta quarant’anni di carriera solista a partire da quel primo suo bellissimo Voyage to Acolyte (1975) per finire all’ultima fatica Wolflight della primavera di quest’anno. Genesis Revisited, ovviamente la rivisitazione di alcuni brani dell’epoca Genesis ai quali Hackett aveva fatto parte.

La formazione:
Roger King alle tastiere; Gary O’Toole alla batteria; Rob Townsend al flauto, clarinetto e percussioni; Roine Stolt (chitarrista dei Kaipa, Flower Kings e Transatlantic) al basso; Nad Sylvan alla voce; e ovviamente Steve Hackett alla chitarra.

La scaletta dei brani della prima parte è stata più o meno questa per quanto riguarda l’ordine:

Spectral Mornings (Spectral Mornings)
Out of the Body (Wolflight)
Wolflight (Wolflight)
Every Day (Spectral Mornings)
Love Song to a Vampire (Wolflight)
The Wheel’s Turning (Wolflight)
The Steppes (Defector)
Loving Sea (Wolflight)
Star of Sirius (Voyage of the Acolyte)
Ace of Wands (Voyage of the Acolyte)
A Tower Struck Down (Voyage of the Acolyte)
Icarus Ascending (Please Don’t Touch)
Shadow of the Hierophant (Voyage of the Acolyte)

Come avrete letto, largo spazio al primo e terzo album in studio (Voyage, Spectral) e tutto eseguito con grande bravura ed esperienza da Hackett e soci: musica che nonostante siano passati molti ma molti anni riesce ancora ad emozionare. La voce affidata allo stesso Hackett che pur non essendo un cantante di ruolo, interpreta i suoi brani in maniera più che sufficiente. Lo stesso dicasi per i brani del recente Wolflight: album molto bello e per niente inferiore ai precedenti (Out of the Tunnel’s Mouth (2009) e Beyond the Shrouded Horizon (2011)).

La seconda parte del concerto inizia con un monologo dello stesso Hackett dove colgo (mannaggia a me e al mio inglese) soltanto l’ultima parola: Genesis. Boato in sala.

Questa la scaletta: (le ultime due nel bis di dovere)

Get ’em Out by Friday (Foxtrot)
Can-Utility and the Coastliners (Foxtrot)
The Cinema Show (Selling England by the Pound)
Aisle of Plenty (Selling England by the Pound)
The Musical Box (Nursery Cryme)
The Lamb Lies Down on Broadway (Genesis)
Firth of Fifth (Genesis)

Poteva essere la voce, Steve Hackett in questi brani? Certo che no. Mancanza di estensione, difficoltà nel riuscire ad interpretarle quando sei impegnato con il tuo strumento, etc. E quindi la necessità di un cantante cosiddetto di ruolo. Entra sul palco Nad Sylvan, senza che nessuno lo presenti e inizia con Get ’em Out by Friday.
Ragazzi, una cosa terribile, mai sentito di peggio! Un qualsiasi cantante di una cover band nostrana avrebbe sicuramente fatto di meglio, messo lì e senza prove. Non tanto per il timbro che poteva anche starci (non possiamo pretendere che tutti ce l’abbiano come quello di Gabriel) ma per la mancanza assoluta di modulazione, al limite con la stonatura. Quest’ultima confermata con l’intro di The Musical Box. Imbarazzante.
Spero che Hackett si ravveda di questa scelta.
Se il “Revisited” vuol dire metterci il clarinetto al posto del flauto (anche se non sempre) ma tutto il resto tale quale e aggiungerci una interpretazione vocale del genere, preferisco assistere ad un concerto dei Musical Box.
Per concludere, un “ni” a questo concerto: un’ottima prima parte ma una seconda abbastanza deludente, per me ovviamente.
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Lamia
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Re: Steve Hackett a Padova il 25 settembre

Messaggio da Lamia »

Aisle of Plenty? .. strano, perche' tranne Gabriel penso nessuno riesca a cantare questo piccolo pezzo estremamente 'gabrieliano' , troppo unico per affidarlo ad altri cantanti, scelta discutibile! A Verona e' stato un concerto differente, ha fatto anche Supper's ready, poi era tutto su Genesis revisited.

A me Nad Sylvan non e' per niente dispiaciuto, chiaro che mentalmente devi fare un certo lavoro di dissociazione, diciamo, tra il modello che hai in mente ( Gabriel non e' solo un cantante ma e' un artista) e il cantante del momento. Tuttavia l'ho trovato rispettoso e fedele al proprio modo di essere e di cantare, nessun scimmiottamento .

Ad ogni modo il tuo pensiero mi riconferma per l'ennesima volta che , quando si suonano i Genesis éra Gabriel, dalle tribute band alle rivisitazioni ( finanche a Phil Collins che personalmente non riesco ad ascoltare quando canta 'quei' pezzi) e via dicendo, il tarlo, l'osso duro, il punto dove tutto casca immancabilmente e' sempre li: il cantante. Peter Gabriel , piaccia o no, rimane lo scoglio impossibile.
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Re: Steve Hackett a Padova il 25 settembre

Messaggio da Watcher »

Nad Sylvian l'ho giudicato solo per quello che ho sentito: ti assicuro, era stonato, e di brutto anche. Che poi stesse immobile come un baccalà non mi interessava, cioè non pretendevo quello che tu chiami scimmiottamento o imitazione alla Denis Gagnè. :)
Ieri ho guardato apposta qualche video di Sylvian dove canta con Hackett. Anche se non mi esalta l'ho sentito già meglio: forse non stava bene, o non era semplicemente giornata. Comunque insisto che qualche cantante delle nostre cover band avrebbero fatto di meglio, tipo Vincenzo Misceo dei "The Lamb" che qui propongo in un video dove alla chitarra c'è lo stesso Hackett.
https://www.youtube.com/watch?v=glA8bbzRhGM

oppure un Graziano Agostini della Dusk e-Band, anche se più portato per l'era Collins, per non parlare di Simone Rossetti dei The Watch.
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Re: Steve Hackett a Padova il 25 settembre

Messaggio da theNemesis »

Ho visto Hackett a Milano nel 2013 durante il Revisited Tour II e devo dire che Sylvian mi è piaciuto parecchio. Non vuole imitare nè Gabriel nè Collins ed ha un timbro che è un mix di entrambi.
Ottimo concerto, uno dei migliori che abbia mai visto.
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Lamia
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Re: Steve Hackett a Padova il 25 settembre

Messaggio da Lamia »

Ragazzi, giusto per far la rompina [smile] , mi permetto, e' Sylvan, magari fosse stato Sylvian a cantar qualche pezzo [slurp]

Concordo con The Nemesis, ho avuto la stessa identica sensazione, anzi diro' di piu': l'intro vocale di Supper's fu emozionante proprio per la sua capacita' di rimanere fedele a se stesso, ma cantando con l'anima.

Watcher: riguardo Sylvan, forse non stava bene, chissa'. . mi spiace non ti sia piaciuto. I The Watch li ho visti due volte, di cui una perche' aprivano un concerto proprio dei Musical Box a Milano. Il cantante, per me sottolineo, e' un. . onesto cantante, ma lontano anni luce , anche come timbro etc, dalla voce di Gabriel, non mi ha detto nulla, se non un palese amore sviscerato per quei pezzi. ( e Peter perche' un po' lo imita , nel modo di fare) . Cosi come Gagne' che, dalla sua, ha un punto in piu' dato dalla pronuncia inglese migliore .
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Re: Steve Hackett a Padova il 25 settembre

Messaggio da Watcher »

Lamia ha scritto: mi spiace non ti sia piaciuto.
Che in altre esibizioni il Sylvan sia stato superlativo non lo metto in dubbio, se lo dite voi. Ripeto che al Geox di Padova ha stonato più di una volta. :)
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